13a edizione della Festa del Cinema di Roma, il programma dei 13 filmomaggi e restauri. Roma - 18/28 ottobre 2018. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un film proustiano sulla nostalgia di un determinato tipo di cinema, il capolavoro di Sergio Leone. Drammatico, USA1984. Durata 227 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
New York degli anni Venti: la criminalità organizzata dividerà la vita di due gangster Espandi ▽
Dal romanzo Mano armata (The Hoods, 1983) di Harry Grey (David Aaronson). All'origine dell'ultimo film di Leone (1929-89) c'è il tempo con la sua vertigine. Come struttura narrativa, è un labirinto alla Borges, un giardino dai sentieri incrociati, una nuova confutazione del tempo. La sua vicenda abbraccia un arco di quasi mezzo secolo, diviso in 3 momenti: 1922-23, quando i protagonisti sono ragazzini, angeli dalla faccia sporca alla dura scuola della strada nel Lower East Side di New York; 1932-33, quando sono diventati una banda di giovani gangster; 1968, quando Noodles (R. De Niro), come emergendo dalla nebbia del passato, ritorna a New York alla ricerca del tempo perduto. Recensione ❯
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1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Espandi ▽
1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Dopo aver cercato invano di imboscarsi si trovano arruolati e al fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie di una guerra: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, la paura, qualche piccola distrazione militare, persino un'avventura con una prostituta (la vive il "milanese" Gassman). In una cosa i due sono sempre in prima fila: nell'evitare le grane, piccole o grandi che siano. Riescono a farla franca tutte le volte, ma una notte si trovano per caso in una cascina che viene presa dai nemici. Recensione ❯
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Un potente autoritratto dove tutto si compie. Un livello raggiungibile solo da Fellini. Drammatico, Italia1963. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Guido è un regista, quarantenne, un po' stanco. Tutto ciò che lo riguarda è stanco: il rapporto con la moglie, col suo produttore, con gli amici, persino con l'amante. Espandi ▽
Guido è un regista, quarantenne, un po' stanco. Tutto ciò che lo riguarda è stanco: il rapporto con la moglie, col suo produttore, con gli amici, persino con l'amante. Naturalmente l'ispirazione si è fatta sottile, le idee sono rare e astratte, la pigrizia avanza. Ha fatto costruire un'immensa e costosa impalcatura che forse servirà per un film di fantasia, forse. Infatti lo stesso Guido non sa perché l'abbia fatta costruire. Intorno a lui si muovono tutti i "fenomeni" del cinema: tecnici che urlano, amanti di produttori, velleitari che propongono sceneggiature, anziane attrici che aspirano a un ultimo colpo di coda. Recensione ❯
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Quando il regista Alessandro Blasetti (che qui si presenta anche come interprete) annuncia che gli occorre un'attrice bambina "bellissima", una torma di mamme romane si riversa su Cinecittà proponendo la propria figliolanza. Espandi ▽
Quando il regista Alessandro Blasetti (che qui si presenta anche come interprete) annuncia che gli occorre un'attrice bambina "bellissima", una torma di mamme romane si riversa su Cinecittà proponendo la propria figliolanza. Tra di esse, Maddalena Cecconi, che però si lascia invischiare tra scrocconi e traffichini, con il risultato di passare attraverso una serie di umiliazioni (per lei e la sua piccolina). La bambina vince la parte, ma la madre, ormai disincantata, rifiuta. Non è forse il miglior film di Visconti, ma certo è tra i memorabili per via della prestazione di Anna Magnani, summa di ogni madre umiliata e offesa, italiana e non. Recensione ❯
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Un giovane studente sostituisce uno dei due guardiani di una diga. Tra lui e il collega, un rude montanaro, dopo un'iniziale diffidenza, nasce un'amicizia sincera. Espandi ▽
L'incontro e la convivenza di due operai - un anziano padre di famiglia e uno studentello - come guardiani d'inverno su una diga vicino all'Adamello. Nato come documentario per l'Edisonvolta, "crebbe sotto le mani" al giovane E. Olmi (1931), e divenne il suo 1° lungometraggio. Recensione ❯
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Un 'come eravamo' estivo nella Versilia degli Anni '60. Espandi ▽
L'estate di un gruppo di ragazzi nella Versilia degli anni Sessanta, tra picnic, giochi di spiaggia, l'intrecciarsi dei flirt e delle delusioni, i falò notturni in riva al mare. Tutta la tipologia degli adolescenti, dall'aspirante playboy ai figli di papà, dal ragazzino innamorato della signora alla coppia che "fa sul serio", sull'onda della nostalgia e sul filo delle più belle canzoni degli anni Sessanta, quando la contestazione era ancora lontana. Un film abile e fresco. Recensione ❯
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Il film racconta la vita piena di difficoltà di una famiglia di nomadi nel nord-est del Brasile. Recensione ❯
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Amalia, una sessantenne separata dal marito, viene trovata morta con indosso solo un reggiseno troppo "ricercato" per lei. Espandi ▽
Amalia, una sessantenne separata dal marito, viene trovata morta con indosso solo un reggiseno troppo ricercato per lei. La figlia Delia, che vive a Bologna, torna a Napoli per indagare sulla morte della madre. Nel tentativo di ricostruire gli ultimi giorni di Amalia, a partire dall'ultima telefonata ricevuta, Delia si trova a ripercorrere la propria vita. Ricorda la madre bellissima e contesa dagli uomini ma, soprattutto, vede tornare alla luce un doloroso passato rimosso. Recensione ❯
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Narra di un anarchico che guida una sommossa fallita ed è per questo condannato a morte. Espandi ▽
Narra di un anarchico che guida una sommossa fallita ed è per questo condannato a morte. La pena gli viene commutata in prigione a vita e lui, per non abbattersi, immagina di essere l'interlocutore di dibattiti politici e sogna che la rivoluzione trionfi. Anni dopo, durante un trasferimento, ha uno scambio di idee con altri "ribelli" e capisce di essere completamente estraneo ai loro sistemi di lotta. Profondamente deluso e amareggiato, l'uomo si suicida. Recensione ❯
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A diciott'anni dalla sua scomparsa, Vittorio Gassman viene rievocato nel suo intenso percorso di protagonista del cinema e del teatro con particolare riferimento agli anni d'oro della "commedia all'italiana". Espandi ▽
Un omaggio a Vittorio Gassman, "il Mattatore", grande protagonista del nostro teatro e del nostro cinema. Con l'aiuto e la testimonianza di amici e familiari viene ricostruita la carriera artistica di uno dei più rappresentativi attori italiani, ricordato per l'assoluta professionalità, versatilità e il suo magnetismo. Viene fatto particolare riferimento ai film brillanti, al periodo d'oro della "commedia all'italiana", di cui rappresenta sicuramente uno dei capostipiti. Un ritratto professionale ma anche personale, che fa emergere l'uomo nascosto dietro alla grande personalità artistica, con la sua vulnerabilità e la sua riservatezza. Recensione ❯
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Il racconto dell'uomo e dell'artista, in un viaggio on the road tra luoghi e persone che hanno segnato la sua vita personale e artistica. Espandi ▽
Il regista e attore Riccardo Zinna racconta Flavio Bucci, l'uomo e l'artista: "Quando ho capito che molti giovani ventenni, trentenni ma anche molti quarantenni non conoscevano Flavio Bucci, ho pensato che dovevo realizzare un documentario, un tributo, dovevo in qualche modo riuscire a raccontare la parabola dell'uomo e dell'artista, un uomo che ha vissuto la sua storia da battitore libero, vincendo, perdendo, sbagliando ma mai barando con gli altri e soprattutto con se stesso.". Un viaggio nella vita di un fuoriclasse: colui che è stato la voce di Depardieu e Travolta, il coproduttore del primo film di Moretti, che ha dato voce ad una serie infinita di tipi umani. Recensione ❯
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In attesa che il pranzo sia servito, Donna Fabia racconta l'umile preghiera che ha rivolto a Dio perché perdoni i pezzenti che l'hanno offesa. Espandi ▽
Nel film, ispirato all poesia "Offerta a Dio (La preghiera)" di Carlo Ponti, i protagonisti, così come nella poesia, sono due: Donna Fabia (interpretata da Adriana Asti), nobile convinta che l'alto rango e i privilegi che ne conseguono siano diretta emanazione della volontà divina, e don Sigismondo, interpretato da Andreapietro Anselmi. Donna Fabia, prima che il pranzo sia servito, rivolge una preghiera a Dio chiedendo perdono per tutti coloro, pezzenti, che l'hanno offesa. I protagonisti sono in costume d'epoca, così come l'ambientazione. A fare da set un salotto di Palazzo Pecci a Roma. Recensione ❯
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