Un'opera innovativa che aggiorna il tema della Caccia Selvaggia all'era dei social e degli sport estremi. Azione, Italia2018. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'adrenalinica sfida per la sopravvivenza. Un gioco dark e letale per cuori forti in grado di resistere ad emozioni estreme. Espandi ▽
Kyle e Max sono due rider, praticanti di sport estremi che realizzano insieme le loro imprese filmandosi a vicenda. Arriva loro una proposta da una misteriosa organizzazione per una gara che diventerà presto una sfida per la sopravvivenza tra trappole e filmati che rivelano il passato dei due. L'estetica del film è quella del cinema found footage, con il girato che arriva dalle "action cam" Go-Pro e dai filmati pescati dai social. Il tutto è nel complesso ingegnoso, ma i personaggi sono schiacciati da un eccesso drammatico. L'uso poi del found footage tende a farsi via via più convulso e finisce con il rendere l’azione anti-spettacolare, confusa e frastornante. I difetti comunque non compromettono del tutto un'opera a suo modo coraggiosa e innovativa, un UFO nel panorama italiano. Recensione ❯
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Un'opera intima e fragile sulla celebrità e la tossicità della gloria, sempre dalla parte del cuore. Drammatico, USA2018. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un decennio dopo la morte di una stella televisiva americana, un giovane attore ricorda la corrispondenza scritta che ha condiviso con lui, nonché l'impatto che queste lettere ebbero sulle loro vite. Espandi ▽
Rupert ha otto anni e una passione per John F. Donovan, supereroe e star della Tv. Con lui avvia una corrispondenza che nasconde a tutti, anche alla madre. Il segreto non sfugge però al bullo della scuola, che ruba le lettere di Rupert scatenando la reazione sproporzionata dei media. Ma Rupert è più forte di tutto, perfino del suo idolo, di cui segue le tracce diventando un attore altrettanto affermato. Lontano da Montreal per la prima volta, Dolan convoca una rosa di star e punta a Hollywood con un film sulla celebrità e sulla tossicità della gloria.
Il regista conferma i suoi manierismi e la capacità di reinventare brani della sua vita, rendendoli ogni volta più appassionanti. I difetti di stile si scontrano e si annullano davanti alla sua sincerità, al suo entusiasmo e alla sua fede incrollabile nella vita. Recensione ❯
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Estate 1979. Da due anni le famiglie Strelzyk e Wetzel lavorano a un piano audace: costruire una mongolfiera per fuggire dalla Germania Est. Espandi ▽
Turingia, 1979. Due famiglie lavorano a un piano audace: costruire una mongolfiera per fuggire dalla Germania Est. Il pallone però poco prima del confine si schianta e mentre la Stasi scopre il tentativo di fuga, le due famiglie costruiscono una nuova mongolfiera in fretta e furia: inizia così un'estenuante corsa contro il tempo. Dopo due film dedicati al pubblico infantile, Michael Herbig dirige un’opera con tutte le carte in regola per confrontarsi con la produzione mainstream statunitense. Attraverso un mezzo spettacolare e avventuroso come la mongolfiera, il regista racconta in maniera efficace la quotidianità della vita in un regime totalitario in cui tutto può rappresentare un pericolo. Figurarsi costruire una mongolfiera e farla volare. La suspense si fa riflessione unendo la lettura sociopolitica all'entertainment. Recensione ❯
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Michael Moore continua a dare il buon esempio e ci ricorda che la democrazia è un sogno ancora da inseguire. Documentario, USA2018. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il documentario sulle elezioni politiche che hanno portato Donald Trump al governo. Espandi ▽
Mentre la città di New York stava già festeggiando la signora Clinton, il 9 novembre del 2016 veniva eletto presidente degli Stati Uniti d’America un uomo pubblicamente razzista, classista e misogino di nome Donald Trump. “Com’è potuto accadere?”, si domanda Michael Moore, e già che c’è tesse qualche importante e tragico collegamento tra la nuova presidenza e le tragedie nazionali. Quando Moore vuole raccontare qualcosa lo sa fare ancora nella maniera migliore, incontrando le persone vis-à-vis, presidiando i luoghi in cui si muovono le cose e facendo del montaggio un uso virtuoso. Incorre nel rischio di apparire noioso, eppure c’è un gran bisogno che ci venga ricordato che non è confidando che la costituzione ci proteggerà o che le elezioni sistemeranno tutto, che si può dormire tranquilli. Recensione ❯
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Una testimonianza di eccezionale verità documentaria e di grandissimo appeal estetico. Azione, Gran Bretagna, Francia2017. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia vera di un uomo che ha saputo sopravvivere all'esperienza del carcere grazie al Thai Boxe. Espandi ▽
Billy Moore è un giovane boxer inglese che combatte incontri clandestini in Thailandia. Non sappiamo perché si trovi lì, né perché si sia dato alla boxe, ma lo vediamo combattere, bere e fumare crack in un crescendo autolesionista e trasgressivo che culmina inevitabilmente in un arresto da parte della polizia locale. Ed è il suo ingresso all'inferno: nel carcere la violenza si consuma nella totale indifferenza delle guardie, e brutalità di ogni tipo stabiliscono il sistema gerarchico alla cui sommità si trovano belve umane tatuate dalla testa ai piedi che torturano i loro sottoposti in tutti i modi possibili. Poiché Billy è l'unico bianco all'interno della cella, anzi, nella luce livida di Bangkok appare quasi fosforescente, l'aggressività dei compagni si focalizza immediatamente sulla sua diversità. Ma Billy è anche un fascio di muscoli e ha un livello di sopportazione al dolore e alle umiliazioni che gli conquista una certa dose di rispetto. Dose che crescerà esponenzialmente quando il ragazzo entrerà a far parte della squadra di boxe del carcere, con l'obiettivo di rappresentare l'istituzione ai campionati. Recensione ❯
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Chela ha ereditato una somma che le consente di vivere tranquillamente. Una volta finita questa somma però dovrà cambiare la sua vita. Espandi ▽
Chela e Chiquita sono due donne benestanti che convivono ad Asuncion in Paraguay. Per via di un debito si trovano costrette a vendere i loro beni e Chiquita finisce in carcere. Rimasta sola, Chela prende atto della nuova realtà iniziando a lavorare come tassista per un gruppo di anziane. Ha così l'opportunità di conoscere Angy, che la spinge ad uscire dalla gabbia che si è costruita attorno. Come a volte accade al cinema di qualità si presentano due piani di lettura. Il primo racconta la convivenza di due persone la cui relazione si presenta ormai usurata dalla consuetudine. C'è però un altro livello di decrittazione del film ed è quello che racconta di una società paraguayana che ha vissuto per 61 anni in un conservatorismo retrivo e che solo dal 2008 al 2012 ha potuto sperimentare una forma di governo di matrice diversa. Recensione ❯
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Puro oggetto di fascinazione e favolosa esperienza cinematografica. Drammatico, Francia, USA2001. Durata 145 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bruna che ha perso la memoria e non sa perchè è perseguitata, una bionda aspirante attrice che si innamora di lei: un noir così onirico e surreale non poteva che essere di David Lynch. Espandi ▽
Mulholland Drive è una lunga e vecchia strada di Los Angeles: nasce nel deserto, attraversa i quartieri ricchi e finisce a strapiombo sulla costa di Malibù. Bisognerebbe ricordarsi di questa simbologia per cercare di dare un senso all'ultimo onirico ed enigmatico film di David Lynch. Quella che il regista stesso ha definito come "una semplice storia d'amore nella città dei sogni" è in realtà un intricato enigma sospeso tra allucinazione e realtà, con un tocco di nostalgia per il noir degli anni '40 ed una aperta ostilità verso l'attuale star system. Rita è un'avvenente bruna sopravvissuta ad un incidente d'auto in seguito al quale ha però perso la memoria, Betty un'aspirante attrice di belle speranze che la ospita nel proprio appartamento e se ne innamora. Recensione ❯
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Un capolavoro pop che dà nuova vita a situazioni cinematografiche ultra-classiche. Hard boiled, USA1994. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Quattro storie di violenza s'intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo. Espandi ▽
Los Angeles. Due rapinatori, Zucchino e Coniglietta, decidono di mettere in atto il prossimo colpo nella caffetteria in cui stanno facendo colazione. I killer Vincent Vega e Jules Winnfield recuperano una valigetta dal contenuto segreto, puliscono la loro macchina insozzata del sangue di uno spacciatore con l'aiuto di Mr. Wolf e finiscono nel locale della prima storia. Vincent Vega deve portare a ballare Mia, la moglie del boss Marsellus Wallace, dalla quale è subito attratto. Il pugile Butch dovrebbe cadere al tappeto in un incontro truccato, ma l'orgoglio glielo impedisce.
Con una capacità incomparabile di mescolare alto e basso, generi e loro riscrittura, il regista poco più che trentenne orchestra un capolavoro pop fatto di citazioni e rimandi interni con il fine primo di traghettare lo sguardo in un gioco, di godibilissima fattura, in cui la forma della "digressione" la fa da padrone, dando nuova vita a situazioni cinematografiche ultra-classiche.
Tra le sequenze entrate nella storia citiamo il ballo tra Vincent Vega e Mia Wallace al "Jack Rabbit Slim's" sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry. Colonna sonora epocale e attori, quasi tutti, in stato di grazia. Ottima la fotografia di Andrzej Sekula. Un cult. Recensione ❯
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Un film proustiano sulla nostalgia di un determinato tipo di cinema, il capolavoro di Sergio Leone. Drammatico, USA1984. Durata 227 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
New York degli anni Venti: la criminalità organizzata dividerà la vita di due gangster Espandi ▽
Dal romanzo Mano armata (The Hoods, 1983) di Harry Grey (David Aaronson). All'origine dell'ultimo film di Leone (1929-89) c'è il tempo con la sua vertigine. Come struttura narrativa, è un labirinto alla Borges, un giardino dai sentieri incrociati, una nuova confutazione del tempo. La sua vicenda abbraccia un arco di quasi mezzo secolo, diviso in 3 momenti: 1922-23, quando i protagonisti sono ragazzini, angeli dalla faccia sporca alla dura scuola della strada nel Lower East Side di New York; 1932-33, quando sono diventati una banda di giovani gangster; 1968, quando Noodles (R. De Niro), come emergendo dalla nebbia del passato, ritorna a New York alla ricerca del tempo perduto. Recensione ❯
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L'irresistibile "carriera" di Tony Montana: da piccolo delinquente cubano a boss della malavita e del traffico di droga negli States. Espandi ▽
1980. Tony Montana, rifugiato cubano arrivato a Miami con l’amico Manny Ribera, realizza il sogno americano scalando rapidamente le gerarchie del narcotraffico. Paranoico, tossicodipendente e schiavo della gelosia verso la sorella Gina, finirà per autodistruggersi e perdere nel modo più violento e spettacolare possibile tutto ciò che ha costruito. In piena stagione postmoderna, lontano dal consueto modello di Hitchcock, De Palma riprende il gangster movie e allontanandosi dalla cupezza del Padrino ricorre a un immaginario sgargiante per trasporre su un piano universale i tormenti di Montana. La violenza parossistica del film, rivista oggi, contribuisce a dare a Scarface la sua modernità: il film è innegabilmente un’allegoria sul destino del capitalismo americano, sulla sua seduzione e la sua dannazione. Recensione ❯
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Interpretazioni memorabili e scene magistralmente dirette: una perfezione che appaga lo sguardo e certifica un Kubrick in stato di grazia. Horror, USA1980. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il gran maestro Kubrick fa un tuffo (in perfetto stile) in pieno horror. Jack Nicholson, scrittore in crisi, per ritrovare l'ispirazione accetta un posto di guardiano durante la stagione invernale in un hotel sulle Montagne Rocciose. Espandi ▽
Jack Torrance è uno scrittore in crisi in cerca dell'ispirazione perduta. Per trovarla e sbarcare il lunario accetta la proposta di rintanarsi con la famiglia per l'inverno all'interno di un gigantesco e lussuoso albergo, l'Overlook Hotel, solitario in mezzo alle Montagne Rocciose. L'albergo chiude per la stagione invernale e il compito di Jack sarà quello di custodirlo in attesa della riapertura. Nel frattempo, pensa Jack, lui potrà anche lavorare al suo nuovo romanzo. Con lui, la devota mogliettina Wendy e il figlioletto Danny, per nulla entusiasta della prospettiva. Nel colloquio con chi gli affida il lavoro, Jack viene messo a conoscenza che qualche anno prima proprio in quell'hotel è successo un tremendo fatto di sangue: un precedente custode era impazzito, forse per la solitudine, e aveva sterminato la propria famiglia con un'ascia prima di suicidarsi. Jack assicura che niente del genere potrà capitare a lui. All'albergo, il giorno della chiusura, Jack riceve le consegne e le istruzioni, Il posto è fantastico e tutto sembra perfetto. Ma Danny comincia a vedere strane cose e l'inverno all'Overlook Hotel sarà molto lungo. Recensione ❯
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Mike, Nick e Steven stanno per partire per il Vietnam e uno di loro si sposa con una cerimonia che coinvolge l'intera comunità di origine russa. Non tutti faranno ritorno e chi lo farà sarà profondamente cambiato nel corpo e/o nell'animo. Espandi ▽
Clairton, Pennsylvania. Tre amici sono in procinto di partire per il Vietnam lasciando il loro lavoro nell'acciaieria locale. Sono Mike, esperto cacciatore di cervi cui però spara un solo colpo, Nick, innamorato di Linda che interessa anche a Mike e Steven che, prima di partire, sposa Angela, che è incinta ma non di lui. Il Vietnam sarà per loro un'esperienza estrema che li segnerà in vari modi.
Quanto sopra per sottolineare come si tratti di un film che, come affermò Cimino alla consegna degli Oscar, non vuole fare storia o documentazione ma che si avvale delle esperienze di vita vissuta. È ciò che Quentin Tarantino vede come determinante, ritenendo che non si tratti tanto di un film sul Vietnam quanto piuttosto della radiografia di un nucleo di persone comuni trasformate dalla presenza di una guerra che si svolge altrove.
Cimino ha dovuto lottare sequenza dopo sequenza (non solo per quelle violente) con i produttori fingendo di tagliare ciò che per loro era disturbante salvo poi reinserirlo a loro insaputa. Si tratta di un film che mette alla prova lo spettatore così come mise alla prova, sia fisicamente che emotivamente, gli interpreti (De Niro dixit). Recensione ❯
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David Lynch al suo esordio firma questo horror sperimentale, girato in uno splendido bianco e nero, che descrive le allucinazioni, gli incubi e le vicende surreali e grottesche di un uomo pressoché minorato e della sua mostruosa progenie. Espandi ▽
Harry Spencer, strano ometto dall'acconciatura del tutto particolare, è un tipografo solitario piuttosto strambo che abita in un desolato appartamento nei sobborghi di una grande città che sembra essere chissà come sopravvissuta a qualche disastro o a qualche sfavorevole congiuntura economica o più probabilmente a una vera e propria apocalisse. Harry si vede costretto a sposare la fidanzata Mary, rimasta incinta. Quando il figlio nasce, è in sostanza un mostro e le cose, già complicate, si complicano ancora di più.
La trama, difficilmente riassumibile e talvolta anche indecifrabile nella sua apparente linearità, è probabilmente l'ultima cosa che conta in questo film, brillante contenitore di suggestioni, macabre inquietudini e acute riflessioni socio-psicologiche che si rincorrono tra loro ogni volta sorprendendo e turbando. Recensione ❯
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Grottesca parodia dei film del terrore; nella Transilvania del primo Ottocento un cacciatore di vampiri e il suo svanito assistente, interpretato dallo stesso regista, cercano di salvare una fanciulla caduta in mano ai mostri. Espandi ▽
Grottesca parodia dei film del terrore; nella Transilvania del primo Ottocento un cacciatore di vampiri e il suo svanito assistente, interpretato dallo stesso regista, cercano di salvare una fanciulla caduta in mano ai mostri. Ci riusciranno, ma ormai la fanciulla è diventata lei stessa una vampira e diffonderà il male nel mondo. Recensione ❯
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