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Lucrezia Lante Della Rovere

Lucrezia Lante Della Rovere è un'attrice italiana, è nata il 19 luglio 1966 a Roma (Italia). Oggi al cinema con il film Ennio Doris - C'è anche Domani distribuito in 5 sale cinematografiche e Flaminia in 14 sale cinematografiche.
Nel 2008 ha ricevuto il premio come miglior attrice tv movies al Roma Fiction Fest per il film Ovunque tu sia. Lucrezia Lante Della Rovere ha oggi 57 anni ed è del segno zodiacale Cancro.

Non le dite "tutta tua madre"

A cura di Fabio Secchi Frau

Forte del suo successo teatrale, astuta e ingorda di passione, Lucrezia Lante della Rovere funziona al cinema come un bel violino. Se le corde sono tese al punto giusto, quando l'archetto si accosta a esse e comincia a sfregare, il suono che ne scaturisce sembra la voce di un angelo. Allo stesso modo, Lucrezia dà il meglio di sé in ruoli drammatici, quando la tensione è palpabile fin dentro i suoi occhi che si muovono nervosi verso l'obiettivo e quando la situazione si fa più stretta e l'aria manca. Allora la recitazione diventa celestiale. Modella, attrice teatrale e cinematografica, madre e compagna, ha un sorriso e una freschezza degni di un'attraente Mirandolina goldoniana. D'altronde, Luigi Magni ci ha ben visto quando fra un Manfredi in veste di cardinale della Roma papalina e un Amendola, Gifuni e Mastandrea rivoluzionari e non, l'ha vestita nei panni di una esuberante ostessa.
Per parlare di Lucrezia Lante della Rovere è obbligatorio fare una breve tappa nella movimentata vita materna. Lucrezia Lante della Rovere è infatti figlia di Marina Elide Punturieri (oggi meglio conosciuta con il nome di Marina Ripa di Meana), donna del ceto medio-borghese che scalò l'alta società e la moda grazie al matrimonio con Alessandro Lante della Rovere (oggi defunto) e che oggi è una dei più odiati e chiassosi personaggi televisivi in circolazione nei salotti dei talk show. Dotata di una bellezza sfolgorante, Lucrezia, decide di intraprendere la carriera di modella, incurante degli studi dove non era proprio eccellente.
Notata da Mario Monicelli, sarà una delle protagoniste della commedia al femminile Speriamo che sia femmina (1986) dove affiancherà dive del calibro di Catherine Deneuve, Stefania Sandrelli, Giuliana De Sio, Liv Ullmann e Athina Cenci, ma anche attori come Giuliano Gemma, Bernard Blier, Philippe Noiret, Carlo Monni e Paolo Hendel. Lo stesso anno, debutterà anche come attrice teatrale nello spettacolo "Casanova a Spa", diretta da Luca De Fusco. Sarà proprio nel teatro che troverà una sua maggiore dimensione, lontana dalla televisione, dove impera vince la debordante madre, con la quale ha un pessimo rapporto. Lucrezia brilla infatti in produzioni per il palcoscenico come "Quando eravamo repressi" di Pino Quartullo, "Risiko" di Francesco Apolloni, "Oleanna" e "Il cielo sopra il letto". Questi ultimi due spettacoli, diretti da Luca Barbareschi, le permetteranno di stringere con il regista e attore molto più di un semplice sodalizio artistico, infatti anni dopo, i due si ritroveranno compagni di vita.
Nel 1988, dopo il film tv Quando ancora non c'erano i Beatles, viene diretta da Pupi Avati in Storia di ragazzi e di ragazze (1989), poi si unisce sentimentalmente all'imprenditore romano Giovanni Malagò dal quale avrà ben due gemelle: Ludovica e Vittoria. Ed è proprio quando la storia d'amore con Malagò finisce che inizia quella, durata sette anni, fra la Lante della Rovere e Barbareschi. Un amore molto tormentato, ma che si è trasformato poi con il tempo in una sincera amicizia.
Negli Anni Novanta, recita con Vanessa Redgrave in Diceria dell'untore (1990) e poi di nuovo con Noiret in Zuppa di pesce (1992). Sarà poi diretta cinematograficamente da Quartullo nella trasposizione sul grande schermo del suo successo teatrale (al quale lei aveva già partecipato) Quando eravamo repressi (1992), dandole l'occasione di recitare accanto a Vittorio Gassman. Diventa particolarmente attiva sul piccolo schermo: viene diretta da Mauro Bolognini nella miniserie La famiglia Ricordi (1993), poi seguono i serial Uno di noi (1996), Les amants de rivière rouge (1996), Trenta righe per un delitto (1998) e Cronaca nera (1998).
Ma forse il ruolo più importante della sua carriera nella settima arte e, senza dubbio, il più gustoso è nella pellicola nostalgica La carbonara (2000), dove interpreta il ruolo della protagonista, una locandiera ottocentesca molto corteggiata e autonoma. Diretta da Luigi Magni, la Lante della Rovere recita così accanto a Valerio Mastandrea, Nino Manfredi, Claudio Amendola, Pierfrancesco Favino e Fabrizio Gifuni. Nel marzo del 2000, partecipa al fianco di Renato Zero al programma di Rai Uno Tutti gli zeri del mondo, poi torna in televisione con le serie tv Il lato oscuro (2002), Orgoglio (2004) e Attenti a quei tre (2004). Terminata la storia con Barbareschi, si fidanza con il regista Gianpaolo Tescari che la inserisce nel film Gli occhi dell'altro (2005).
Negli ultimi anni lavora spesso per la televisione e nel 2018 è l'ex moglie di Verdone in Benedetta follia. Al cinema la rivedremo in Ennio Doris - C'è anche domani e in Flaminia di Michela Giraud.

Ultimi film

Commedia, (Italia - 2024), 98 min.
Commedia, (Italia - 2018), 109 min.
Drammatico, (Italia - 2009), 105 min.
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