Il ritratto di un rapper che sembra voler distruggere la propria vita. Espandi ▽
Il musicista rap autodistruttivo Cole si snoda attraverso un mix tossico di intorpidimento, narcisismo e alienazione. Questo ritratto radicale di un uomo distrutto rifugge i cliché e le interpretazioni psicologiche. Recensione ❯
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L'ultima notte della vita di un'attrice prima del suicidio. Espandi ▽
La vita di Luisa Bonfanti - personaggio inventato ma assolutamente verosimile, così legato ai fatti della nostra Storia da apparire reale - raccontata attraverso i filmati, gli articoli e i ricordi di quanti l'hanno conosciuta - bene, mi verrebbe da dire - come Maselli, Scola ... E' la ricostruzione della sua ultima notte in cui l'attrice - nell'istante del suicidio - viene colta a guardarsi indietro, alla sua vita bruciata velocemente e ormai quasi interamente consumata. E' morta giovanissima Luisa Bonfanti, precedendo di qualche ora Enrico Berlinguer. Recensione ❯
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Un thriller che fa fatica a distinguersi da tanti altri nonostante il grande lavoro di Juliette Binoche. Drammatico, Germania, USA2022. Durata 115 Minuti.
Una donna contrabbanda merci illecite per salvare suo fratello. La consegna finale però la mette a dura prova. Espandi ▽
Fatica a distinguersi dalla massa, questo thriller on the road ambientato nell’America profonda. L’intento è quello di gettare una luce intensa sul problema del traffico di persone, spesso minorenni, e su quanto “il sistema” non faccia abbastanza per prenderlo di mira. Ma dalle fibre di Paradise Highway non trasuda mai un interesse che vada al di là del motore della trama o della dedica nei titoli di coda. È un peccato perché nella visione della regista Anna Gutto, norvegese che da tempo lavora in America e che qui esordisce nel lungometraggio, il film avrebbe una prospettiva-guida diversa dal solito. Ancor di più, può contare su un nome come Juliette Binoche nel ruolo principale, e non può non esserci curiosità nel vederla nei panni di una donna working class con bandana e camicia jeans. Ci sono tracce in controluce di un’opera più originale, specialmente nei dettagli sulla vita delle camioniste donne (Sally è in costante contatto con un gruppo di colleghe con le quali passa il tempo alla radio), ma vengono purtroppo relegati alla periferia di uno script spesso inelegante nell’esposizione e ripetitivo nei beat drammatici. Recensione ❯
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Dopo essere fuggito da una prigione del Michigan, un criminale assume una nuova identità in Canada e raggiunge il record di 63 banche e gioiellerie rapinate. Espandi ▽
Dopo essere scappato da una prigione del Michigan, un affascinante criminale in carriera assume una nuova identità in Canada e continua a rapinare un record di 59 banche e gioiellerie mentre viene braccato da una task force di polizia. Recensione ❯
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Quarto lungometraggio di Roberto Gasparro con la partecipazione speciale di Claudio Chiappucci. Espandi ▽
Federico, un giovane ragazzo di 17 anni studia, lavora e si allena duramente per realizzare il suo sogno: diventare un ciclista professionista. Con il tempo formerà una squadra di fortuna con il suo meccanico e Rosella, sua compagna di classe ed esperta di ciclismo.
Quando tutto sembra compromesso giungerà in loro aiuto Claudio Chiappucci, ingaggiato dall'azienda dove Federico lavora nel doposcuola che li aiuterà negli ultimi giorni di allenamento, prima di affrontare la gara. Recensione ❯
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Un profondo e commovente ritratto della seconda generazione di neri italiani. Espandi ▽
Un racconto di formazione che segue la storia di Tito e Paco due fratelli cresciuti a Milano con lo stesso sogno: sfondare nel mondo del rap e farsi sentire attraverso la musica. Paco è un performer nato e Tito sa scrivere come nessun altro, sembrano destinati al successo ma l'ambizione, la vita e l'amore per la stessa donna metteranno alla prova il loro legame, in un'emozionante storia lunga tre decenni. Recensione ❯
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Tom e Marion accolgono in casa l'anziano Patrick. Il suo arrivo fa riaffiorare vecchi ricordi degli Anni Cinquanta: in quegli anni Marion si innamorò di Tom mentre il ragazzo stava vivendo una relazione con Patrick. Espandi ▽
Un tempo un film come My Policeman avrebbe potuto girarlo James Ivory, e non solo perché da Forster il regista americano ha tratto i suoi film migliori: Camera con vista, Maurice e Casa Howard. Del cinema di Ivory, a volte polveroso ma sempre affascinante nella sua cupa eleganza ottocentesca, il film di Michael Grandage possiede idealmente “il calore e la polvere”, la potenza del sentimento contro le regole sociali e la meschinità degli individui. Purtroppo, però, anche un autore liquidato frettolosamente come Ivory oggi è da rimpiangere, tanto il cinema che potremmo definire classico, pensato per un pubblico adulto e riflessivo, per colpa del digitale e delle produzioni da piattaforma (qui siamo su Amazon) è diventato fiacco e schematico. La forma non è mai all’altezza delle estetizzazioni di un tempo e la scrittura si preoccupa fin troppo di definire conflitti e contraddizioni, scivolando immancabilmente nello schematico. Recensione ❯
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Il ritratto dei cambiamenti in corso nel Messico rurale. Espandi ▽
Un film che ritrae un periodo di cambiamento epocale nel Messico rurale, visto da coloro che di solito sono limitati al ruolo di attore non protagonisti. Recensione ❯
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Qualcosa li ha fatti incontrare ma qualcuno li metterà a dura prova! Espandi ▽
Dopo aver affrontato la sfida più grande e aver finalmente deciso di fidarsi l'uno dell'altra, Roy e Vivien sono finalmente una coppia. Tuttavia a seguito di un viaggio nel paese d'origine di Roy l'incontro con una misteriosa ragazza del passato potrebbe mettere, ancora una volta, tutto in discussione. Ce la faranno i due a superare anche questa sfida? Recensione ❯
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Il rapporto tra creatività e ricerca del successo. Espandi ▽
111 ragazzi dai 16 ai 25 anni si presentano alle audizioni di un nuovo spettacolo che debutterà al Teatro Sistina di Roma. Hanno talento, determinazione e hanno tutti lo stesso sogno: diventare artisti di successo. Vengono scelti in nove ma l'emozione dura poco perché i ruoli disponibili sono soltanto quattro. Inizia così per loro una settimana di audizioni e prove senza sosta, una settimana per dimostrare al cinico regista James D'Onofrio chi davvero merita di far parte dello show. Canteranno fino a perdere la voce e balleranno fino allo sfinimento. Si sfideranno, saranno rivali, ma anche amici e complici nel percorso che li condurrà alla realizzazione del loro più grande desiderio. Qualunque cosa accadrà, le loro vite cambieranno per sempre. Recensione ❯
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Il capitolo conclusivo della saga di Hardin e Tessa. Espandi ▽
Nel film ritroviamo Tessa e Hardin ad un bivio: Tessa continuerà nel tentativo di salvarlo e di salvare la loro relazione, o sarà tempo di salvare se stessa? Mentre Hardin resta a Londra dopo il matrimonio di sua madre e sprofonda nell'oscurità, Tessa torna a Seattle e deve affrontare una tragedia. Se vogliono che il loro amore sopravviva, innanzitutto dovranno lavorare su loro stessi. Ma le loro strade li ricondurranno l'uno dall'altra? Recensione ❯
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Un ragazzo è convinto che il suo vicino sia un famoso vigilante con superpoteri dichiarato scomparso 25 anni prima. Espandi ▽
Non è purtroppo con questo film che si risolleverà la carriera del regista Julius Avery: Samaritan è infatti un titolo MGM che Amazon, nuova proprietaria dello Studio da qualche mese, ha deciso di distribuire direttamente sulla propria piattaforma. Il perché è evidente: non basta la nostalgia anni 80 a rendere oggi tollerabile un ennesimo e povero film sui supereroi. L'idea è di offrire una critica al genere e al suo implicito manicheismo fatto di eroi e villain, ma è un manicheismo che è da tempo entrato in crisi pure al cinema. Inoltre, anche per via del budget piuttosto risicato, i costumi sembrano usciti da una fiera per cosplayer amatoriali e una scena con il de-aging di stallone ha una CGI da console di vecchia generazione. A parte per la simpatia che può suscitare Stallone, Samaritan è davvero un B-Movie di quelli più mediocri. Recensione ❯
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Il film segue una giovane donna con una bella voce ma che non può cantare a causa della società in cui vive, e persino il suo nuovo marito la avverte che se proverà a cantare di nuovo, la riporterà a casa dei suoi genitori. Recensione ❯
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Tante emozioni e nessun cedimento. Un action umanista nella miglior tradizione del cinema statunitense. Drammatico, Biografico, Thriller - Gran Bretagna2022. Durata 147 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ron Howard racconta la storia vera di 13 ragazzi salvati da dentro alcune grotte. Espandi ▽
23 giugno 2018. Dodici ragazzi di una squadra di calcio restano intrappolati assieme al loro allenatore nella grotta thailandese di Tham Luang. Per cercare di salvarli, vengono mobilitati i Navy Seals locali, oltre diecimila volontari provenienti da tutto il mondo e un team di esperti sommozzatori. Basandosi sulla vicenda realmente accaduta già mostrata nel bel documentario The Rescue, il cineasta statunitense firma un action umanista nella migliore tradizione del cinema statunitense che abbina un’incalzante progressione drammatica nella scansione degli eventi a uno sguardo complice sui protagonisti. Il soggetto di Tredici vite era già adattissimo per il cinema. Sono però sempre i dettagli che fanno la differenza. Pur conoscendo l’epilogo della storia, Howard ha comunque sempre lasciato il dubbio che i fatti potevano prendere una direzione diversa. Sta qui la forza di un cinema compatto che però dissemina i suoi dubbi e che regala un finale di grande forza emotiva in ospedale. Recensione ❯
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