Una commedia sul matrimonio che sta per finire. Espandi ▽
Roma fa pensare ai palazzi antichi e pieni d'incanto. Dove vive Diego, i turisti non ci passano nemmeno per sbaglio. Lui è nato in uno di quei quartieri popolari ai margini della città, lavora in un cantiere edile, ha scelto i mattoni, ha scelto Cinzia perché sono cresciuti insieme, sullo stesso pianerottolo. Per Cinzia la strada da scegliere è una sola da quando è bambina: fare figli, sposarsi, accudire la casa. Questo passo, che potrebbe essere un fatto privato, non lo è in borgata dove si condivide tutto, anche la vita degli altri. Ma un fuoriprogramma prima o poi deve arrivare. Viola, la nipote del capo, ha bisogno di restaurare la casa e Diego, viste le circostanze, non si tira indietro. Recensione ❯
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Margaret, giovane diciassettenne, è convinta di aver giocato un ruolo fondamentale in un incidente che è costato la vita ad una donna. Espandi ▽
Margaret, giovane diciassettenne, è convinta di aver giocato un ruolo fondamentale in un incidente che è costato la vita ad una donna. Lacerata dai sensi di colpa inizia a maltrattare se stessa e coloro che le stanno attorno. Così, seppur giovane, è costretta a fare i conti con l'arrivo dell'età adulta. Recensione ❯
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Un ritratto del re del reggae che per amore non si inginocchia mai ma approfondisce. Documentario, USA, Gran Bretagna2012. Durata 144 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario che racconta la vita, la musica e l'eredità lasciata da Bob Marley. Espandi ▽
La vita, le dichiarazioni, la musica, le donne, i figli, l'impegno e le contraddizioni del più grande e riconosciuto interprete della musica reggae giamaicana. Attraverso le dichiarazioni di quelle che, di momento in momento, sono state le persone a lui più vicine, Bob Marley viene descritto e raccontato da chi lo conosceva con pochissimi ancoraggi all'oggettività di dati, numeri o fatti documentati. Recensione ❯
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I fratelli Farrelly rianimano un trio che ebbe grande successo per decenni negli Stati Uniti. Espandi ▽
Il film è suddiviso in tre segmenti da 27 minuti l'uno che riprenderanno rispettivamente una delle tre versioni del tema dei tre marmittoni. Il film ha inizio negli anni '50 e termina nei giorni odierni. Recensione ❯
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La storia di un affascinante viaggio nelle profondità degli abissi degli oceani, in mezzo alla forza delle tempeste, nel vasto territorio di coloro che abitano il mare. Espandi ▽
Quasi tre quarti della superficie terrestre sono coperti dagli Oceani. I registi francesi Jacques Perrin e Jacques Cluzaud si sono messi in viaggio per
realizzare un documentario sull'enorme distesa oceanica che continua a svolgere un ruolo cruciale nella storia e nel sostentamento dell'uomo. Le profonde e abbondanti acque degli Oceani custodiscono mille pericoli e misteri che questo film esplora. Neri Marcorè racconta la storia di un affascinante viaggio nelle profondità degli abissi degli oceani, in mezzo alla forza delle tempeste, nel vasto territorio di coloro che abitano il mare. Recensione ❯
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Un road-movie, con protagoniste tre cinquantenni.
Un viaggio pieno di peripezie, in cui le tre donne condivideranno momenti di gioia, di rabbia e di malinconia, di volta in volta divertenti, fragili e commoventi. Espandi ▽
Nelly è un'insegnante di belle speranze e poche pretese, Gabrielle è una borghese piena di soldi e senza compagno e Chantal fa la promoter in un supermercato, ama i cani e odia il marito. Le tre cinquantenni hanno in comune Philippe, un vecchio amore in procinto di sposarsi con una sconosciuta; un uomo che, per eccessivo narcisismo e stucchevole galanteria, ha deciso di invitare tutte e tre al suo pomposo matrimonio. Superate le prime titubanze, Nelly, Gabrielle e Chantal decidono di partecipare alla cerimonia. Recensione ❯
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Un viaggio entusiasmante nel cuore della Patagonia, un piccolo gioiello di documentazione creativa. Documentario, Italia, Argentina2011. Durata 95 Minuti.
Nei racconti di Osvaldo Soriano c'è il primo indizio; nelle testimonianze di molti (da Baggio a Lineker, da Havelange a Pastorin) ci sono possibili conferme; nel viaggio fino in Patagonia c'è la ricerca dei riscontri. E se fosse proprio vero che laggiù, in fondo alle Americhe, nel 1942 si disputò un Campionato Mondiale di Football? Recensione ❯
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Un dramma ambizioso sulla tragedia del traffico umano, interamente raccontato dal punto di vista femminile. Drammatico, Italia, Sudafrica2011. Durata 90 Minuti.
Girato interamente a Città del Capo, il film è incentrato sulla tragedia del traffico umano in Sudafrica. Tra i protagonisti, la cantante Lira Kohl. Espandi ▽
Giovanna Bruno, console italiano a Cape Town, in Sud Africa, proprio
allo scadere del mandato, deve affrontare il caso più complesso della
sua carriera diplomatica. Una bella e giovane donna di colore, Palesa
Kubeka, irrompe nel suo ufficio alla disperata ricerca del suo partner,
il giornalista Marco Borghi, misteriosamente scomparso.
Il Console spiega alla donna che non può fare molto se non
sollecitare la polizia. Tuttavia, quando Palesa si allontana delusa,
il console inizia una sua ricerca personale. Attraverso una serie di
rivelazioni inaspettate e di strane circostanze, viene a sapere che
Marco stava indagando su un oscuro giro legato al traffico di esseri
umani, perlopiù donne africane, introdotte illegalmente in Europa. Recensione ❯
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Un film delicato dal tema importante: il problema dei bambini soldato. Drammatico, Germania, Austria2007. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dalla biografia di Senait Mehari, giovane cantante tedesca di origine eritrea, abbandonata nelle mani di un gruppo di guerriglieri in giovane età e poi addestrata per uccidere. Presentato in concorso alla 58a edizione del Festival di Berlino. Espandi ▽
Awet è una bambina che viene allevata dalle suore italiane che gestiscono un orfanotrofio situato all'Asmara. La bambina vive serena fino al giorno in cui la sorella viene a riprenderla. Il padre, che si è risposato e aderisce a un gruppo armato di liberazione dell'Eritrea, la vuole con sé. Le condizioni di vita sono davvero misere ma Awet le sperimenterà per poco tempo perchè l'uomo deciderà di "donare" lei e la sorella al movimento armato perchè vengano istruite come bambine soldato. Awet avrà così modo di sperimentare da vicino come anche gli ideali più validi possano sfociare nel fanatismo. Recensione ❯
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Dopo aver subito un tentato omicidio, Stefano Calvagna viene arrestato e portato in carcere, dove trascorre un lungo periodo di detenzione. Espandi ▽
Dopo aver subito un tentato omicidio, 7 colpi di pistola nella notte del 17 febbraio 2009 all'uscita di un teatro a San Saba a Roma, Stefano Calvagna viene arrestato e portato in carcere, dove trascorre un lungo periodo di detenzione. Fortemente provato dalla mancanza di libertà e dall'esperienza carceraria, inizia un dialogo con se stesso per riuscire ad accettare il tormento di trovarsi detenuto, privo di libertà, lontano dalla propria famiglia. Solo in un secondo momento cerca di ricostruire le cause che lo hanno portato a trovarsi in tale situazione: ne scaturisce da una parte la propria storia personale, dall'altra il ritratto di una società corrotta, avida di denaro e potere, che non da nessun valore all'individuo. Per circa due anni la sua vita è completamente divorata dalla detenzione a Regina Coeli, dagli arresti domiciliari, dal tribunale, finché nel 2011 decide di riemergere dall'abisso e riprendere la propria vita artistica. Recensione ❯
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La storia dei fratelli Klitschko, Vitali e Wladimir. Entrambi campioni del mondo di boxe. Espandi ▽
Il docufilm sui fratelli ucraini campioni del mondo di boxe diretto da Sebastian Dehnhardt e presentato al Tribeca Film Festival. Un viaggio nella vita privata di Wladimir e Vitalij, per scoprire l'impegno e la dedizione che si celano dietro le loro vittorie. Recensione ❯
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Docu-fiction di stampo televisivo che ripercorre gli ultimi vent'anni di storia del mondo occidentale, attraverso le vicende di un uomo e una donna comuni. Documentario, 2012.
Docu-film che racconta la storia di due ex ventenni a Berlino nel 1989, ora quarantenni precari a Roma. Espandi ▽
Berlino: 9 novembre 1989. Le immagini di repertorio illustrano l'evento storico di quella notte inimmaginabile: la folla che preme per varcare i cancelli, i poliziotti ammutoliti, le facce allegre e commosse della gente che festeggia. Tra quei volti di giovani e meno giovani che brindano e ballano, il fotogramma si ferma sul sorriso di un ragazzo italiano, Giulio, e di una ragazza berlinese, Marta, che insieme ad alcuni amici passano per la prima volta nella loro vita dall'altra parte del muro. All'epoca, Marta e Giulio sono appena ventenni. Li ritroviamo quarantenni a Roma dove vivono oggi svolgendo lavori precari e di scarse prospettive. Tuttavia non sono privi di quel certo "ottimismo della volontà" che consente loro di tenere gli occhi aperti sul futuro e di vederne soprattutto i sintomi positivi. Ci raccontano le loro vite parallele, le loro esperienze, le loro fatiche e i loro successi. Recensione ❯
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In diretta via satellite dal Teatro Bolshoi di Mosca. Portata in scena per la prima volta nel 1898 al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, la Raymonda è unanimemente considerata il capolavoro frutto dell'incontro (di fatto particolarmente burrascoso) tra l'ormai affermato Marius Petipa e il giovane compositore Alexander Glazunov. Tra i passaggi cruciali della Raymonda compare il Grand Pas Classique, divenuto così famoso da essere spesso rappresentato indipendentemente dal balletto stesso. La storia si apre nel castello della contessa Sibilla de Daurice, dove Raymonda festeggia il suo compleanno. La protagonista deve dire addio al fidanzato, il cavaliere Jean de Brienne, in partenza per una crociata. Di notte, da sola, Raymonda si addormenta e sogna di trovarsi assieme a lui in un giardino magico. Improvvisamente, Jean de Brienne scompare e uno sceicco arabo prende il suo posto dichiarando di voler essere lui il suo compagno. Quando si sveglia, Raymonda scopre con orrore che quell'uomo malvagio è davvero al castello per insidiarla. Solo alla fine dell'opera l'amore trionferà. Recensione ❯
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Il Maestro israeliano Daniel Oren dirige l'Orchestra dell'Arena di Verona e un cast di cantanti di livello internazionale. Nei panni di Aida, la principessa etiope costretta in schiavitù, ritroviamo il soprano cinese Hui He, una delle interpreti più acclamate degli ultimi anni, che ha raccolto consensi e applausi nei principali teatri del mondo. Il tenore Marco Berti è Radamès, il capitano delle guardie innamorato della protagonista. Il basso Francesco Ellero d'Artegna interpreta il ruolo del Re, mentre il mezzosoprano Andrea Ulbrich, altra assidua frequentatrice del palcoscenico veronese dà voce ad Amneris, la figlia del Faraone divorata dalla gelosia. La regia dell'opera è affidata a Gianfranco de Bosio, vero protagonista delle ultime edizioni dell'Aida all'Arena di Verona. Recensione ❯
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