Una storia universale d'amore e amicizia che ci regala un nuovo personaggio da ricordare. Animazione, Italia2023. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Liberamente tratto dal romanzo La gita di Mezzanotte di Roddy Doyle, edito in Italia da Guanda. Espandi ▽
Mary è una bambina di undici anni appassionata alla cucina. La nonna la sostiene sempre, anche quando esaminatori saccenti non apprezzano i suoi piatti. Ma la nonna è anziana e subisce un ricovero in ospedale. Mary ne è addolorata ed aumenta nei suoi confronti le attenzioni da nipote affezionata, sostenuta in questo da una misteriosa giovane donna che è comparsa all’improvviso sul suo cammino. Dal più irlandese degli scrittori contemporanei D’Alò trae una storia universale. E chi, se non il regista de La freccia azzurra poteva accettare la sfida di immettere nello stesso film questa molteplicità di sentimenti e stati d’animo facendoli emergere con misura e consentendo ad un pubblico di bambini e di adulti di poterne percepire ed apprezzare anche le sfumature? La rossa Mary diventa così un nuovo personaggio da ricordare nella galleria di un regista da sempre attento a coniugare forma e contenuto. Recensione ❯
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Un formidabile mix di stili per smontare la retorica del Nord Europa come modello di welfare da seguire. Animazione, Drammatico - Svezia, Italia2023. Durata 143 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Delle donne senzatetto recuperano cibo dai cassonetti di un negozio mentre i dipendenti dello stesso stabile lottano per avere nuove condizioni di lavoro. Espandi ▽
In un supermercato alimentare della Svezia viene chiesto ai dipendenti di accelerare i tempi di lavoro e di mettersi a disposizione per turni brevi a chiamata con arrivo quasi immediato. A dover coordinare questa ristrutturazione viene chiamata la capo del personale Eleni la quale avrebbe diritto a un’assenza per maternità. Se non accettasse verrebbe retrocessa a semplice impiegata. Ami-Ro Sköld cancella con questo film la retorica dell’area scandinava quale modello di gestione sociale. Avevano già provveduto, nel corso di questi anni, autori di romanzi cosiddetti gialli quali Mankell o Larsson a farci comprendere che l’oro che ci sarebbe piaciuto veder luccicare nel nord Europa non era (se mai lo era stato) più tale. Sköld aggiunge la pietra tombale a qualsiasi ipotesi di tipo diverso. Lo fa con un film che non si sottrae allo scontro compiendo anche una scelta estetica di rilievo. Recensione ❯
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Una serie profonda, complessa, divisiva. Zerocalcare conferma il suo spirito irriverente e iconoclasta e ci fa sentire meno soli. Animazione, Italia2023.
Zerocalcare affonda il coltello nella piaga della realtà di una città in preda al degrado e ai contrasti politici e sociali, e solleva argomenti potenzialmente divisivi. Espandi ▽
Nel quartiere in cui Zerocalcare abita da sempre la tensione aumenta: è nato un centro di accoglienza profughi e i bulli locali ne approfittano per montare la solita polemica contro i migranti. Fra i residenti la reazione è mista: c'è chi è favorevole ad un'inclusione dei profughi, chi invece, come Cesare, amico di Zero fin dall'infanzia, si unisce agli intolleranti. E c'è anche chi si ritrova nel mezzo, senza sapere più da che parte stare.
Michele Rech, alias Zerocalcare, racconta la vita a Roma Est illuminandone le criticità. Con Questo mondo non mi renderà cattivo affonda molto più profondamene il coltello nella piaga della realtà di una città in preda al degrado e ai contrasti politici e sociali, e solleva argomenti potenzialmente divisivi, anche perché dà un volto (la donna bionda sui manifesti sovranisti) e un nome ai personaggi che racconta.
Nell'"età dei grazie al cazzo" e nell'"inverno del narcisismo" c'è un gran bisogno di elaborazioni artistiche come quelle di Zerocalcare, che non fanno sconti a nessuno e stanno attente a rimanere riconoscibili, fin nei rumori di scena. Perché abbiamo un gran bisogno di sentirci meno soli nella confusione del presente in cui "tutto si cancella, tutto sparisce" e c'è fin troppa gente che "soffia veleno" per farci dimenticare di essere cresciuti insieme, e di poter continuare a farlo. Recensione ❯
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Un dramedy che ci trasporta nel mezzo di una guerra ispirata alla Seconda guerra mondiale dove un Mowgli del XX secolo trova il coraggio per sfidare nientedimeno che il Dittatore in persona. Espandi ▽
Venti di guerra sferzano il mondo. E così anche in una lontana città abbracciata dalla lussureggiante campagna il conflitto si espande tra le strade, le piazze, i vicoli. I soldati marciano, i soldati perquisiscono, i soldati prelevano. Lo fanno anche nel palazzo dove vive una madre con il suo bimbo appena nato. Su di loro veglia la cagnetta Bianca, che però nulla può contro le armi e la crudeltà degli uomini. Bianca riesce comunque a salvare il piccolo, anni dopo diventato parte integrante del branco di cani che ruzzano per i prati fuori città. Un giorno tutto si complica: il bambino viene catturato dai soldati e internato in un campo, dove gli ufficiali e il Comandante aspettano con trepidazione l'arrivo del Dittatore.
Girato in diciannove mesi, animazione 2D, Arf è un altro tassello del doloroso mosaico della Settimana della Memoria.
Prende un segno più classico, conciliante e rotondo possibile e lo porta avanti fino alla fine, con le linee morbide del branco e gli occhioni giganti di Arf, i colori pastello della campagna e la faccia accogliente di Bianca. E lì fa scontrare con il tratto medievaleggiante della città, i palazzi incrinati espressionisti, i corpi tutti spigoli e angoli dei soldati. Recensione ❯
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Resistere, ricordare, rivendicare. Per Massi l'animazione è ancora una volta un potente mezzo espressivo. Animazione, Italia, Svizzera2023. Durata 82 Minuti.
Un film d'animazione che racconta la vicenda di una bambina sola che fantastica su un mondo diverso. Espandi ▽
Tre bambini, in diverse epoche del Novecento, 1918, 1943 e 1978, attraversano le guerre mondiali e gli anni di piombo. A raccontare i quarantamila fotogrammi disegnati a mano uno per uno ci sono le voci di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Giovanna Marini, Achille Massi, Gemma Massi, Toni Servillo e Filippo Timi.
Resistere, ricordare, rivendicare sono i verbi fondamentali che reggono l'opera di Massi, la cui pluripremiata animazione è da trent'anni un potente mezzo espressivo, visivamente e artisticamente interessante come pochi, che mira a rivolgersi a un pubblico prevalentemente adulto, e in questo Massi rappresenta davvero un unicum in Italia e non solo.
Allergico ai dialoghi, preferisce affidarsi a voci fuori campo e spesso fuori sinc, quasi a voler dire che prima viene sempre la potenza assoluta dell'immagine, dopo tutto il resto. L'emotività anticipa il logos, il ragionamento, la parola, e in quest'anticipazione emotiva c'è tutto lo spessore del cinema di Massi. Recensione ❯
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Le esilaranti avventure di Puffins Impossible prendono vita in un lungometraggio animato di circa 80 minuti, ambientato nelle suggestive terre artiche. Espandi ▽
Quattro puffins molto speciali: Tic, Tac, Didi e Pie, proteggono la cittadina di Taigasville dal malvagio tricheco ingegnere: Otto von Walrus. Quando i Puffins toccano avventatamente la superficie di un misterioso meteorite, la loro vita gioiosa a Taigasville cambia per sempre. I quattro amici si ritrovano, infatti, a possedere poteri eccezionali e a diventare supereroi. Recensione ❯
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Un'avventura inedita e divertentissima, introducendo il misterioso e imprevedibile esploratore Adventure Goat. Espandi ▽
Il film è ispirato alle già note peripezie di Swifty, Jade e PB, i simpaticissimi protagonisti della web serie Arctic Friends. Grazie ad un umorismo slapstick, capace di divertire i bambini e di far sorridere gli adulti, il film racconta un'avventura inedita e divertentissima, introducendo il misterioso e imprevedibile esploratore Adventure Goat. Recensione ❯
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I Puffins Didi, Pie, Tic e Tac vivono spensierati nella Clubhouse, una casetta immersa nel cuore dell'artico. La loro vita scorre piacevole e tranquilla insieme all'amico Johnny Puff. Espandi ▽
I Puffins Didi, Pie, Tic e Tac vivono spensierati nella Clubhouse, una casetta immersa nel cuore dell'artico. La loro vita scorre piacevole e tranquilla insieme all'amico Johnny Puff. Intanto, non molto lontano, il tricheco Otto (con l'aiuto dei suoi puffins Piff, Puff e Paff) costruisce una mega antenna sul tetto della sua fortezza per guardare la sua telenovela preferita. Il segnale dell'antenna di Otto crea un'interferenza con il disco volante di un puffin alieno di nome Oxy, che è costretto a un atterraggio di fortuna. Prima dello schianto, Oxy si espelle dal veicolo finendo in mezzo alla tundra, mentre il disco volante finisce vicino alla fortezza di Otto, che lo prende per potenziare la sua antenna. Senza più veicolo e solo col suo cubo alieno (una sorta di strumento musicale pieno di sorprese), Oxy vaga nella tundra finché non incontra Johnny Puff, Didi, Pie, Tic e Tac. Dopo un primo contatto non facile con l'alieno, i nostri fanno amicizia riuscendo a comunicare con lui e comprendendo che non può tornare a casa... Recensione ❯
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Un film che parla dell'infanzia dal punto di vista di un bambino, senza essere sentimentale o esagerato. Espandi ▽
Linda non ha preso l'anello di sua madre! Non meritava di essere punita! Che ingiustizia!
E ora Paulette, la mamma di Linda, farà di tutto per farsi perdonare dalla figlia, anche se questo significa preparare il pollo con i peperoni, nonostante non sappia cucinare. Ma come si fa a comprare un pollo durante uno sciopero generale? Dal pollaio al camioncino dei cocomeri, dalla polizia dal grilletto facile al camionista allergico, dalla nonna alle inondazioni, Paulette e sua figlia si imbarcano alla ricerca del pollo, coinvolgendo la "banda di Linda" e, alla fine, l'intero quartiere. All'insaputa di Linda, il delizioso piatto di pollo che suo padre era solito preparare è la chiave della memoria. Recensione ❯
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Nel secondo capitolo dell'esilarante serie di Iginio Straffi che ha riportato sugli schermi del mondo il capolavoro di Collodi, i protagonisti trascineranno il pubblico in nuove incredibili avventure, tra colpi di scena e imprese eroiche per terra e per mare! Recensione ❯
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Billie, una bambina vivace e intelligente, finisce nella trappola di un supercattivo. Saranno i Puffins a soccorrere la giovane Billie, salvandola dalle grinfie del malvagio. Espandi ▽
Billie è una bambina vivace e intelligente, ma poco studiosa. Il papà la adora, ma per via del tanto lavoro, talvolta non riesce a darle le attenzioni che vorrebbe. Un giorno, dopo l'ennesima discussione, Billie accetta imprudentemente un invito di due sconosciuti in un misterioso castello, ricco di dolciumi e giocattoli. Scoprirà presto che si tratta della trappola di un supercattivo, che usa la rabbia e la tristezza dei suoi prigionieri come carburante per il suo maxicannone che dovrà distruggere il mondo intero. Saranno i Puffins a soccorrere la giovane Billie, salvandola dalle grinfie del malvagio. Recensione ❯
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Tratto dall'omonima graphic novel a firma di Saviano e del fumettista israeliano Asaf Hanuka. Espandi ▽
La storia di un ragazzo di 26 anni condannato a morte da un'organizzazione criminale. Un ragazzo cresciuto in una terra dove - in una manciata di anni - la camorra ha ucciso 4000 persone. La condanna arriva a quel ragazzo perché ha deciso di scrivere quello che vede intorno a sé. Recensione ❯
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Realizzato con la tecnica dell'animazione, il video ritrae un bambino malato che respira faticosamente in un letto. Espandi ▽
Breve film progettato come loop in cui il primo e l'ultimo fotogramma coincidono generando un movimento circolare e continuo. Realizzato con la tecnica dell'animazione, il video ritrae un bambino malato che respira faticosamente in un letto. Recensione ❯
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