Invelle

Film 2023 | Animazione, 82 min.

Regia di Simone Massi. Un film Da vedere 2023 con Filippo Timi, Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Mimmo Cuticchio. Cast completo Genere Animazione, - Italia, Svizzera, 2023, durata 82 minuti. distribuito da Lucky Red. - MYmonetro 3,53 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 23 aprile 2024

Un film d'animazione che racconta la vicenda di una bambina sola che fantastica su un mondo diverso.

Consigliato sì!
3,53/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,58
PUBBLICO 4,00
CONSIGLIATO SÌ
Resistere, ricordare, rivendicare. Per Massi l'animazione è ancora una volta un potente mezzo espressivo.
Recensione di Claudia Catalli
venerdì 8 settembre 2023
Recensione di Claudia Catalli
venerdì 8 settembre 2023

Tre bambini, in diverse epoche del Novecento, 1918, 1943 e 1978, attraversano le guerre mondiali e gli anni di piombo. A raccontare i quarantamila fotogrammi disegnati a mano uno per uno ci sono le voci di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Giovanna Marini, Achille Massi, Gemma Massi, Toni Servillo e Filippo Timi.

Difficile verbalizzare Invelle, il primo lungometraggio animato di Simone Massi presentato in concorso a Orizzonti alla 80ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Partire dal titolo può tornare utile: "invelle", in dialetto marchigiano, significa "in nessun posto". In effetti Simone Massi racconta un non luogo popolato di ricordi, di persone anonime che hanno attraversato gli orrori della guerra senza premi, né medaglie, e senza finire sui libri di storia.

Alle tematiche da sempre care a Massi, come la terra, la memoria, la civiltà contadina, si aggiunge il filo rosso della resistenza, riportato anche cromaticamente nel film, in bianco e nero tranne appunto dei dettagli rossi. A scomparire inesorabilmente, con il progredire degli anni e l'avvicendarsi delle generazioni, è la civiltà contadina. Massi la "riporta in vita" ripercorrendo, attraverso lo sguardo di tre bambini contadini in tre diverse epoche del Novecento - le due guerre mondiali e gli anni di piombo - la storia del Novecento, con uno sguardo politico preciso, rigorosamente antifascista.

L'obiettivo dichiarato è mostrare a chi guarda come le storie, le più piccole, quelle "della provincia della provincia della provincia", solo apparentemente insignificanti, di fatto si incontrino con la Storia, la segnino pur nell'invisibilità, e finiscano per scontrarsi con gli eventi più sconvolgenti del nostro Paese. Che cosa resta di noi, della nostra storia e della Storia che attraversiamo? Questo il quesito che attraversa inquieto e ribelle il lavoro di Massi, la cui risposta sta proprio nella messa in risalto della gente che resta invisibile, che non verrà mai celebrata con illustri vie o piazze, ma che la Storia l'ha fatta e subita, come ha subito la guerra e le sue devastanti conseguenze sulla propria pelle.

Resistere, ricordare, rivendicare sono i verbi fondamentali che reggono l'opera di Massi, la cui pluripremiata animazione è da trent'anni un potente mezzo espressivo, visivamente e artisticamente interessante come pochi, che mira a rivolgersi a un pubblico prevalentemente adulto, e in questo Massi rappresenta davvero un unicum in Italia e non solo. Allergico ai dialoghi, preferisce affidarsi a voci fuori campo e spesso fuori sinc, quasi a voler dire che prima viene sempre la potenza assoluta dell'immagine, dopo tutto il resto.

L'emotività anticipa il logos, il ragionamento, la parola, e in quest'anticipazione emotiva c'è tutto lo spessore del cinema di Massi. Che prima di essere analizzato va vissuto, l'intellettualizzazione delle sue opere è sempre a posteriori. Notevole il contributo artistico di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Giovanna Marini, Achille Massi, Gemma Massi, Toni Servillo e Filippo Timi, intenti a narrare a turno i ben quarantamila fotogrammi disegnati a mano che compongono il film.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 21 ottobre 2023
Riccardo Baiocco
Sentieri Selvaggi

Invelle, il niente, è un non luogo dove il tempo è un fiume in piena pronto a portarsi via tutto. Il lungometraggio d'animazione, presentato nella sezione Orizzonti di Venezia80 e ora alla 18° Festa del Cinema di Roma, imbocca queste rapide con il timone sapiente di Simone Massi, che ha scritto, diretto e animato a mano tutta l'ora e mezza del film.

venerdì 20 ottobre 2023
Raffaele Meale
Quinlan

"Dove sei stato tutto questo tempo?", è la domanda che risuona in Invelle, e la risposta non può che essere il titolo stesso che in dialetto marchigiano - almeno quello d'uso sulle colline del pesarese - sta a significare in nessun luogo, da nessuna parte. Come può dopotutto "avere un posto" da occupare quella classe contadina che ha servito la propria terra, ne è stata depredata, è stata utilizzata [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 settembre 2023
Fabrizio Croce
Close-up

Invelle, ovvero in nessun posto nella traduzione dal dialetto marchigiano: fin dal titolo del suo primo lungometraggio d'animazione Simone Massi (dopo una pluripremiata filmografia di cortometraggi) delinea già quello spazio vuoto che il suo tratto grafico crea sullo schermo, una zona franca tra le intersecazioni del ricordo e dell'immaginazione, della Storia e delle storie, del realismo e della [...] Vai alla recensione »

martedì 19 settembre 2023
Eddie Bertozzi
Film TV

Tre generazioni di infanzia contadina attraverso tre momenti storici, tre momenti di guerra: il primo conflitto mondiale, il nazifascismo, gli anni del terrorismo politico. In una campagna stilizzata come non-luogo, campo di battaglia di Storia e storie, l'innocenza e l'ombra dell'orrore, la tradizione popolare e lo spettro dell'urbanità, uno slancio lirico per dar voce, immagine e forma a memorie [...] Vai alla recensione »

sabato 9 settembre 2023
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Un lungometraggio italiano d'animazione è di per sé già una rarità, ma uno come Invelle (in gara a Orizzonti a Venezia 80) è addirittura unico. Per la prima volta fuori dai limiti del corto (e i suoi lo sono per davvero: i folgoranti La memoria dei cani, Dell'ammazzare il maiale o L'attesa del maggio stanno tutti sotto i dieci minuti), il grande artista scava nella sua terra (Pergola, provincia di [...] Vai alla recensione »

sabato 9 settembre 2023
Sofia Palmeri
NonSoloCinema

Invelle del regista italiano Simone Massi è l'unico film di animazione presentato all'interno della categoria Orizzonti all'80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. È il 1918 e Zelinda, una bambina contadina, è costretta a crescere troppo velocemente: si avvertono ancora gli echi della guerra e deve assumersi il peso della casa sulle spalle, venendo costretta, così, a sacrificare [...] Vai alla recensione »

NEWS
MOSTRA DI VENEZIA
venerdì 8 settembre 2023
Claudia Catalli

L'emotività anticipa il logos e in questo c'è tutto lo spessore del cinema dell'autore. Presentato in Orizzonti e presto al cinema. Vai all'articolo »

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