Mann si misura con il genio, le ossessioni e la complessità di Enzo Ferrari, in un solo anno della sua vita. Biografico, Drammatico - USA2023. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un biopic sull'imprenditore italiano Enzo Ferrari. Espandi ▽
Michael Mann ha lavorato a lungo sulla figura di Ferrari, che nelle sue mani diventa un Saturno capace di divorare i propri figli (i due naturali e le sue stesse creazioni di metallo), padrone di sé e delle proprie ossessioni solamente nella dimensione della velocità estrema. La biografia a lungo inseguita da Mann e scritta da Troy Kennedy Martin privilegia il melodramma familiare e il ritratto sfaccettato di un uomo separato dalla sua stessa vita e dalle sue stesse creature. Non si vedono motori, in Ferrari, non si parla quasi mai di ingegneria, non viene quasi mai messa esaltata la dimensione puramente immaginifica delle rosse di Maranello. Inoltre, dei grandi temi del cinema di Mann, in Ferrari se ne scorgono solamente le possibilità. Resta il rammarico per quello che un film come questo avrebbe forse potuto essere in altri momenti della carriera del suo regista: Mann resta uno dei maestri del cinema contemporaneo, ma in questo film sembra incapace di stare al passo del suo amore per la velocità e di trovare un modo per rendere il suo protagonista una figura autenticamente tragica, trasmettendo al pubblico tutta la sua lacerante ambiguità. Recensione ❯
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Dalle difficoltà economiche della famiglia d'origine al successo nel campo dell'imprenditoria: la storia di Richard Montanez. Espandi ▽
La storia del creatore dei popolari Hot Cheetos, il messicano Richard Montanez che ha iniziato la sua vita in America raccogliendo uva vicino all'Ontario, in California. In seguito ha iniziato a lavorare come custode per lo stabilimento di Rancho Cucamonga di Frito-Lay. Dopo un discorso motivazionale del presidente della Frito-Lay, Montanez sviluppa l'idea degli Hot Cheetos. Recensione ❯
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Faenza fa un racconto cauto che sfuma la durezza dell'ospedale psichiatrico e resta sul sentiero della cronaca. Biografico, Italia2023. Durata 101 Minuti.
A Milano, sui Navigli, c'è un appartamento sempre pieno di intellettuali e artisti. Sono tutti lì per lei, Alda
Merini. Faenza e Laura Morante raccontano la poetessa più amata. Espandi ▽
Legge poesie Alda Merini, legge i suoi versi a un pubblico distratto ma tra loro c'è Arnoldo (Mosca Mondadori), un giovane uomo che diventerà il suo sostegno e il suo interlocutore. È a lui che racconta, tra un caffè e una sigaretta sempre accesa, la storia della sua vita. Comincia dalla prima giovinezza, Alda, dal sogno precluso di studiare e di farsi poetessa. Ma nonostante la madre e i professori troppo pedanti, riuscirà nell'impresa grazie al circolo letterario e la stima di Spagnoletti, Corti e Quasimodo.
Poi il matrimonio con Ettore, "prestinaio" a Milano che la sposa e la fa internare. Tre figlie e dodici anni di manicomio dopo, uscirà per 'seppellire' il suo sposo senza perdono e ricominciare una vita che l'incontro con Michele Pierri, poeta napoletano e spirito libero, farà bella e radiosa come il sole di Taranto. Trent'anni li separano ma un sentimento lirico li unisce fino alla crisi di Alda e alla morte di Michele. Rientrata a Milano, continuerà sola e morirà nel novembre del 2009, con una sigaretta in mano e tante rime negli occhi.
Diviso in tre capitoli, che seguono tre stagioni della sua vita e vivono con tre attrici differenti, ma legate dallo stesso ardore, Folle d'amore è un racconto cauto che sfuma la durezza dell'ospedale psichiatrico - che ha costituito l'esperienza essenziale della sua esistenza, fino a condizionare la sua vita privata e l'atto stesso della scrittura - e resta sul sentiero della cronaca. Recensione ❯
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Un film struggente e commovente che parla di guerra e amore. Con Caine e Jackson, interpreti straordinari. Drammatico, Biografico, Guerra - Gran Bretagna, USA2023. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ispirato a fatti realmente accaduti, il film è interpretato dai premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson. Espandi ▽
Dover, 2014. Bernie Jordan ha quasi novant'anni e un grande sogno: quello di partecipare al 70esimo anniversario dello Sbarco in Normandia, l'evento storico cui l'uomo ha partecipato come giovane recluta in Marina il 6 giugno del 1944. Irene detta Rene, sua moglie da 70 anni, è malata e ricoverata. Quando scopre di essere arrivato troppo tardi per prenotare il viaggio organizzato dai reduci di Dover, Bernie decide di partire da solo, con il benestare di Rene che non avverte il personale della casa di cura.
Fuga in Normandia è basato sulla vera storia di Bernie Jordan, noto ai media con il soprannome di "il grande fuggitivo" per quella sua iniziativa spericolata, a quasi novant'anni. Il film è molto commovente, soprattutto nelle scene che coinvolgono gli autentici reduci dello Sbarco (bellissimo il loro ritrovarsi sulla spiaggia), e manda un messaggio contro tutte le guerre.
Per interpretare questa storia delicata e profonda ci volevano due interpreti straordinari, e Parker li ha trovati in Michael Caine e Glenda Jackson, lui al suo ultimo ruolo prima del ritiro dalle scene, lei al suo ruolo finale prima della scomparsa nel 2023. Entrambi sono credibili e amabili. Recensione ❯
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Con interviste esclusive e preziosi materiali d'archivio la vita del grande stilista rivive sul grande schermo. Espandi ▽
Il film, tra fiction e documentario, ripercorre la vita di Gianni Versace, dalla sua fanciullezza a Reggio Calabria nella 'bottega' della mamma sarta, al suo arrivo nella Milano della grande moda, fino all'avventura americana. Ripercorrendo le tappe della sua esperienza professionale tra cui il fortunato incontro con il grande fotografo americano Richard Avedon, incontro grazie al quale cambia per sempre il rapporto tra moda e fotografia, nel film si incontrano le sue muse e modelle come Carla Bruni, ma anche le personalità che hanno indossato i suoi abiti: la principessa Diana, Madonna e Charlize Theron, Elton John, Sting, Prince. Recensione ❯
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L'autore del celebre inno in un biopic classico estremamente dettagliato nella ricerca storica e nella ricostruzione degli ambienti. Biografico, 2023. Durata 116 Minuti.
La vita, gli amori, gli ideali di libertà del giovane poeta e patriota Goffredo Mameli, autore dell'inno degli Italiani, morto a soli 21 anni, il 6 luglio del 1849, combattendo per l'indipendenza dell'Italia. Espandi ▽
Gli amori e gli ideali di libertà di Goffredo Mameli sono mostrati in un biopic classico, estremamente dettagliato nella ricerca storica e nella ricostruzione degli ambienti. Dal 1835, anno in cui si vede Mameli bambino al 1849, anno della sua morte, il film diretto da Angelo Antonucci ripercorre le tappe più importanti del poeta e patriota italiano autore del celebre inno riconosciuto per legge come quello nazionale della Repubblica nel 2017. Fino ad ora, la sua figura è apparsa solo marginalmente al cinema e in tv. È comparso infatti nella fiction Anita Garibaldi del 2012 e, fugacemente in Il nome del popolo sovrano (1990) di Luigi Magni. Interpretato da Emanuele Macone, Goffredo Mameli viene mostrato con precisione ma senza un autentico trasporto emotivo tranne negli scontri col padre dove l’urlo di Vincent Riotta è forse il momento più forte di un film che, per restare sottotraccia, rischia di diventare anonimo. Recensione ❯
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Biopic su Golda Meir, l'unica donna ad aver ottenuto l'incarico di primo ministro nella storia di Israele. Espandi ▽
L'invasione del suolo israeliano da parte di Egitto e Siria, che scatenerà la guerra dello Yom Kippur, coglie impreparato, nell'ottobre del 1973, il paese intero oltre che il primo ministro Golda Meir, già alle prese con una malattia grave e segreta. Le perdite dell'esercito sono numerose ma non sfuggono al taccuino del capo di stato, che ne sente la responsabilità fino all'ultimo uomo mentre cerca di navigare un conflitto che rischia di mettere in ginocchio il paese e i rapporti esterni con gli Stati Uniti.
Un ritratto che segue una traccia piuttosto convenzionale, fatta di maternità simbolica, spirito di sacrificio e soluzioni narrative ripetute come quella dello scontro militare vissuto attraverso il prisma penitenziale della "war room", che con varie soluzioni espressioniste si distorce nel suono e nella visione per assicurarci della sofferenza filtrata della protagonista.
Pur elementare e poco ispirato, il risultato sarebbe passabile se non fosse per l'inadeguatezza ad accogliere le enormi questioni che ogni trattazione del conflitto arabo-israeliano si porta dietro. Recensione ❯
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Una storia di guerra mai raccontata sulla tragedia di un tempo, sull'eroismo e la disperazione, sull'amicizia, il sacrificio e la nobiltà, sull'amore e sulla gentilezza. Espandi ▽
Una storia di guerra mai raccontata sulla tragedia di un tempo, sull'eroismo e la disperazione, sull'amicizia, il sacrificio e la nobiltà, sull'amore e sulla gentilezza. Recensione ❯
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Nel 1935, il maestro Antoni Benaiges accetta l'incarico come insegnante in un piccolo villaggio nella provincia di Burgos, in Spagna. Qui il giovane maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, bambini tra i sei e i dodici anni, ai quali fa una promessa: portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Ma i metodi di insegnamento innovativi del maestro non incontrano il consenso del governo di allora, che inizia una dura opposizione nei confronti dell'insegnante e dei suoi ideali.
75 anni dopo, la nipote di uno di quegli alunni, ricostruisce la meravigliosa storia vera nascosta dietro la promessa del maestro. Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre del regime franchista. Recensione ❯
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Una serie thriller diretta da uno degli autori di Elite. Espandi ▽
Maggio 2017: i resti carbonizzati del poliziotto Pedro (José Manuel Poga) sono ritrovati all'interno di un'automobile bruciata nel bacino di Foix, nei pressi di Barcellona. La scoperta attira presto l'attenzione del pubblico, soprattutto quando l'indagine porta alla luce una rete di rapporti malsani, inganni, violenze e scandali sessuali che coinvolgono Pedro e due colleghi poliziotti: la sua partner Rosa (Úrsula Corberó) e l'ex ragazzo di lei Albert (Quim Gutiérrez). Recensione ❯
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Una serie abile nell'individuare alcune connessioni al contemporaneo, ma con personaggi troppo approssimativi. Biografico, Drammatico, Storico - USA2023.
Una serie HBO che racconta gli eventi meno noti che hanno portato a uno dei più grandi scandali della politica americana, il Watergate. Espandi ▽
La serie racconta l'anno dello scandalo Watergate, il 1972. Con lo scopo di assicurare la rielezione del presidente Richard Nixon, il suo comitato elettorale tenta il tutto e per tutto ai limiti della legalità (talvolta superandoli). La serie si concentra in particolar modo sul gruppo di ex collaboratori della CIA e dell'FBI, assoldati dal comitato elettorale repubblicano e guidati da Howard Hunt (Woody Harrelson), ex-CIA, e dal folle Gordon Liddy (Justin Theroux), ex-FBI, cui viene affidato il compito di spiare gli avversari.
Si tratta di una miniserie di 5 episodi particolarmente abile nell'individuare alcune connessioni al contemporaneo; ciononostante la lunghezza della miniserie e l'approssimazione psicologica di personaggi e personagge impediscono allo spettatore di riconoscerle appieno e di esplorarle, come vedremo.
Oltre alle donne, già descritte prima, anche e soprattutto il ruolo dei figli, la loro psicologia, il loro status e i loro rapporti con i padri del racconto, sono solo fugacemente esplorati, di corsa e approssimativamente, quando invece sarebbero potenzialmente centrali. Recensione ❯
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Von Trotta mette in scena una donna in cerca dei suoi desideri regalando così un altro specchio in cui tutte possono riflettersi. Biografico, Austria, Lussemburgo, Svizzera2023. Durata 110 Minuti.
La vita della scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann, tra amori e viaggi in tutto il mondo. Espandi ▽
Nell'ampia filmografia di Margarethe von Trotta le donne famose non sono mancate e molto probabilmente Ingeborg Bachmann stava da tempo in stand by in attesa che una produttrice le proponesse il progetto. La poetessa tedesca l'attendeva perché si inserisce perfettamente nell'universo femminile di donne alla ricerca di se stesse che sono da sempre al centro del suo fare cinema. Senza uno sterile velleitarismo veterofemminista ma piuttosto con un lucido desiderio di ribellione a un mondo maschile che, seppure non descritto in modo manicheo, non può comunque sfuggire ad un severo giudizio. Ingeborg attraversa il deserto simbolico dell'aridità affettiva trovando però anche delle oasi che la faranno sentire pienamente donna libera di essere e di desiderare senza dover chiedere permessi o dare spiegazioni a nessuno. Cosa a cui tutte le donne nel mondo aspirano indipendentemente dal loro status sociale o culturale. Nel cinema di Margarethe von Trotta possono sempre trovare uno specchio sensibile in cui riflettersi. Recensione ❯
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La celebre Sissi una versione inedita narrata dalla sua dama. Espandi ▽
L'imperatrice Sissi d'Austria dal punto di vista della sua dama di compagnia, Irma. Sissi viaggiò in tutta Europa, padroneggiò sei lingue, praticò sport ad alte prestazioni e non si adattava affatto allo stretto corsetto della corte viennese. Recensione ❯
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La vita - a volte controversa - di un uomo che ha cercato di combattere la diseguaglianza. Espandi ▽
1937. Henri Antoine Grouès viene allontanato dal convento di Crest dei frati Cappuccini perché ritenuto troppo fragile per la dura vita monastica. Settant'anni dopo, con il nome di Abbé Pierre, morirà 94enne dopo essere sopravvissuto a mille peripezie e aver fondato e diffuso in tutto il mondo la rete delle comunità Emmaus, create per accogliere gli ultimi della terra. Il nome "d'arte" gli era stato dato da Lucie Coutaz.
Il protagonista è sempre visto nella sua umanità, mai nel ruolo di "highlander superstar" che avrebbe assunto agli occhi del pubblico. Ciò che nobilita il tutto sono le interpretazioni di Lavernhe, sempre misurato e convincente, e un'inedita e quasi irriconoscibile Emmanuelle Bercot nei panni della Coutaz.
Nota di merito anche ai truccatori che sono riusciti ad invecchiare progressivamente i protagonisti in modo molto credibile, e a far assomigliare il più possibile Lavernhe al vero Abbé Pierre, in tutte le età della sua lunga ed avventurosa vita. Recensione ❯
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Una serie drammatica che racconta l'agghiacciante vicenda di un medico colpevole di omicidi. Espandi ▽
Un'infermiera appena arrivata in ospedale sospetta che la ricerca di attenzione di una collega possa essere collegata a una serie di decessi tra i pazienti. Da una storia vera. Recensione ❯
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