Nella Germania completamete distrutta dai bombardamenti la guerra è appena finita. Ma le ferite sono dure da rimarginare e anche gli odi, il razzismo, l'educazione alla violenza difficili da sradicare. Espandi ▽
Nella Germania completamete distrutta dai bombardamenti la guerra è appena finita. Ma le ferite sono dure da rimarginare e anche gli odi, il razzismo, l'educazione alla violenza difficili da sradicare. Un bambino se la passa male. E per non passarsela peggio avvelena il vecchio padre che non può lavorare e rendersi utile, quindi un essere "eliminabile" secondo le vecchie idee naziste. Ma poi non resiste al rimorso e si suicida. Qualcuno lo ritiene l'ultimo bel film di Roberto Rossellini. Non è esatto (il regista romano avrebbe avuto ancora qualche notevole exploit), ma è certo del suo periodo di grande notorietà, quello dell'esplosione del neorealismo all'indomani della guerra, l'ultimo esempio di opera centrata, perfettamente padroneggiata dal suo autore. Recensione ❯
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Loris è un buon diavolo che s'arrangia come può per campare, e oltretutto non farebbe mai male a una mosca. È quindi logico che venga accusato di esse... Espandi ▽
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New York: un giovanotto che desidera la paternità, ma non vuole assumersi la responsabilità di avere un figlio in questo mondo impazzito, adotta una s... Espandi ▽
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È uno dei più bei film di Alberto Lattuada, anche se non uno dei suoi maggiori successi commerciali. Affiancato nella sceneggiatura da Cesare Zavattin... Espandi ▽
È uno dei più bei film di Alberto Lattuada, anche se non uno dei suoi maggiori successi commerciali. Affiancato nella sceneggiatura da Cesare Zavattini, il regista del Bandito sposta la vicenda del racconto di Nicolaj Gogol dalla Russia alla Lombardia. Akaki Akakievic diventa Carmine De Carmine, piccolo impiegato di provincia il cui unico sogno è un cappotto nuovo. Quando lo ottiene, gli viene rubato in una gelida notte di neve, e il povero Carmine muore di polmonite. Recensione ❯
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Ottima rievocazione dei Cento Giorni che culminano nella sfortunata battaglia di Waterloo. Napoleone non riesce a battere subito gli inglesi che resis... Espandi ▽
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Doc ed Earp sono sulla pista di un pericoloso fuorilegge, autore di una sensazionale rapina. I due però non vanno troppo d'accordo. Espandi ▽
Doc ed Earp sono sulla pista di un pericoloso fuorilegge, autore di una sensazionale rapina. I due però non vanno troppo d'accordo e si danneggiano a vicenda. Doc è il primo ad arrivare al bandito e vorrebbe ucciderlo, Earp lo impedisce e viene ferito, ma prontamente Doc con la pistola lo fulmina. Recensione ❯
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Nove italiani sopravvisuti ai campi di concentramento nazisti raccontano le loro terribili storie, dalle leggi razziali in Italia fino alla liberazione Espandi ▽
Mimmo Calopresti torna al documentario e lo fa nel senso più stretto del termine, realizzando cioè un documento puro e semplice. Il che non è affatto un limite di Volevo solo vivere, ma è anzi il motivo della sua straordinaria importanza. Nove sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti raccontano la loro prigionia, vittime della più devastante e folle malvagità dei tempi moderni, se non dell'intera Storia dell'umanità (termine, quest'ultimo, adatto come appellativo, ma raramente come attributo). Non manca, in apertura, il filmato d'archivio in cui Mussolini annunciava il varo delle leggi antisemite sulla scorta di una supposta "superiorità razziale", quanto mai opportuno per ricordare ai sempre più numerosi difensori della tesi "italiani brava gente" le precise responsabilità italiane nello sterminio di milioni di esseri umani. Recensione ❯
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Estate, anni Ottanta: Luca e i suoi amici stanno preparando gli esami di maturità, ma una serie di disavventure finiranno per distrarli dallo studio. Espandi ▽
Giugno 1989. Gli esami di maturità. Avere vissuto in quegli anni è come viverli adesso, solo, vent'anni dopo. Le emozioni adolescenziali sono intense, la musica del tempo resterà la tua musica, le ragazze che rappresentano i primi amori vivranno nella leggenda, i disastri e le imprese acerbe si insinueranno nelle storie che si racconteranno da adulti. È un imprinting, un segno indelebile, marchio di fabbrica nella personalità di ciascuno che rivivrà ogni qualvolta viene toccato, anche con la punta di uno spillo. Recensione ❯
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De Sica e Boldi provano la macchina del tempo e sono catapultati prima nella preistoria, poi nella Firenze del Rinascimento, poi a Venezia nel Settece... Espandi ▽
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Libera rielaborazione di un monologo teatrale, duplice esordio per Benigni e Bertolucci. Commedia, Italia1977. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Mario, sottoproletario con complesso edipico ed altre inibizioni a livello esistenziale e sociale, si ribella solo a parole all'alienazione di vita e di comportamento prodotta dall'attuale società. Espandi ▽
Mario, sottoproletario con complesso edipico ed altre inibizioni a livello esistenziale e sociale, si ribella solo a parole all'alienazione di vita e di comportamento prodotta dall'attuale società. Anche in campo sessuale, Mario è fortemente "bloccato"; gli amici gli combinano gli scherzi più atroci, ma lui accetta qualsiasi realtà. Recensione ❯
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Il titolo stravagante si addice alla trama molto curiosa, che è forse la più piccante ed estroversa di Polanski. Sulla costiera amalfitana, una autost... Espandi ▽
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Una regista cerca in tutti i modi di girare un film su Berlusconi, ma non riesce a trovare un attore disposto a interpretare lo scomodo ruolo. Espandi ▽
Nanni Moretti torna alla regia dopo cinque anni di silenzio caratterizzati dai trionfi dell'ultimo film, La stanza del figlio, e dal suo impegno nel campo delle battaglie civili a fianco di un centro sinistra che uscì sconfitto dalle elezioni del 2001. Come consuetudine del regista non sia sa quasi nulla di questo nuovo film tranne che dovrebbe essere un'opera in cui ancora una volta emerge l'impegno civile del regista.
Le poche informazioni che sono trapelate parlano di una regista (Jasmine Trinca) che sta facendo un film su Berlusconi. L'unico problema è che non si riesce a trovare un attore disposto ad interpretare lo scomodo ruolo. Recensione ❯
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Giovanna Gagliardo ripercorre dagli anni Sessanta a oggi numerose vicende storiche che hanno segnato un'epoca. Mezzo secolo di radicali cambiamenti in cui protagoniste sono le donne, le loro idee, le loro voci. Espandi ▽
Immagini di repertorio, sequenze di film, istantanee dal passato, canzoni e voci di donne si alternano nel documentario di Giovanna Gagliardo che ripercorre, dagli anni Sessanta a oggi, vicende storiche capaci di segnare un'epoca. Cinquant'anni di cambiamenti in cui, protagoniste, sono le donne e le loro storie: ragazze madri e orgogliose, manifestazioni femministe e adolescenti in minigonna, all'interno di un panorama in cui si ascoltano autorevoli voci femminili. Come quella di Tina Anselmi, che rivendica la parità di diritti tra uomo e donna; o voci di donne al potere, come Barbara Contini, governatore di Nassirya nell'Iraq dopo Saddam. Recensione ❯
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Rosa (Ida di Benedetto) ex prostituta decide di avviare una nuova attività: una bancarella di dolci e fiori. Ma rifarsi una vita non è cosa facile a Napoli. Espandi ▽
Il regista Grimaldi e l'attrice di Benedetto sulla strada a cui si sentono più legati e nella quale procedono più sicuri. Grimaldi non riesce a prescindere da Pasolini e qui semplicemente rifà Mamma Roma. Ida è a proprio agio in ruoli di popolana, spesso di prostituta. Rosa Funzeca è appunto una prostituta che cerca di aprire un'attività "per bene" per poter stare col figlio cresciuto in un collegio di preti. Recensione ❯
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Bill Kiova e i suoi pistoleros danno la caccia al bandito Elfego ma, anziché assalire il suo covo che è ben guardato da un piccolo esercito di... Espandi ▽
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