Kerry Condon è un'attrice televisiva, teatrale e cinematografica irlandese che, fin dall'adolescenza, si è resa conto che recitare sarebbe stata l'unica via di espressione di se stessa. Divorando le letture dei più grandi classici del teatro mondiale, letteralmente ossessionata dalla costruzione del personaggio, ha avuto la fortuna di essere presa sotto l'ala protettrice di Martin McDonagh, che l'ha coinvolta nella messa in scena di alcune delle sue opere più riuscite e offrendole una notorietà da Oscar.

Esordio al cinema per la più giovane Ofelia
L'esordio cinematografico è segnato nel 1999 da Le ceneri di Angela di Alan Parker, dove interpreta Theresa, la ragazza tisica di cui si innamora il protagonista, Frank. Ruolo che le consente di essere messa sotto gli occhi di tutto il cinema irlandese, tanto da partecipare nel 2001 alla pellicola di Goran Paskaljevic Come Harry divenne un albero.
Nel 2001, a soli 18 anni, entra nella prestigiosa Royal Shakespeare Company, grazie alla quale riesce a portare sul palcoscenico il ruolo di Maidread nel dramma "Il tenente di Inishmore" scritto da Martin McDonagh, con il quale sancirà un importante sodalizio artistico e una profonda amicizia. Poi è la più classica Ofelia in una rappresentazione dell'"Amleto", diventando di fatto la più giovane attrice della compagnia a impersonare la triste figlia di Polonio.

Altri ruoli
Richiamata al cinema nel 2003 per essere Kate Kelly, sorella di Ned Kelly nell'omonimo biopic e appare nella pellicola indie irlandese Intermission con Cillian Murphy, Kelly Macdonald e Colin Farrell. Due anni dopo, interpreta Victoria in Danny the Dog di Louis Leterrier con Jet Li, mentre tra il 2005 e il 2007, è impegnata nell'interpretare la nobildonna romana Ottavia minore, sorella dell'Imperatore Augusto, nella serie televisiva di successo Roma.
Chiusa questa avventura, ritornerà al cinema con il ruolo di Masha in The Last Station, anche se si dividerà tra set e palco per portare una nuova opera di McDonagh, "Lo storpio di Inishmaan", in tournée, ottenendo peraltro importantissimi riconoscimenti teatrali.
Scelta dal nostro Paolo Sorrentino nel congeniale, spiritoso e ben scritto ruolo di Rachel in This Must Be the Place con Frances McDormand e Sean Penn, entra poi nella serie tv della HBO Luck, in Better Call Saul e in The Walking Dead.
Sarà poi diretta ancora da McDonagh in Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017) e avrà anche una piccola parte vocale nella saga dei film Marvel (è l'intelligenza artificiale F.R.I.D.A.Y., che aveva rimpiazzato J.A.R.V.I.S.). Intanto, aumenta la sua filmografia con titoli come Dom Hemingway (2013), Gold (2014) e Brace for Impact - Indagine ad alta quota (2016).

La candidatura agli Oscar
Ma sarà ancora McDonagh a darle maggiore visibilità con il ruolo dell'intelligente e sensibile sorella del protagonista di Gli spiriti dell'isola (2022), grazie al quale riceverà la sua prima candidatura agli Oscar come miglior attrice non protagonista, mettendo d'accordo critica e pubblico. La sua Siobhán è la comica voce della ragione e del sentimento dell'intero film. Coscienziosa e ancora sognatrice, sente di essere troppo grande per un'isola così piccola. Un sentimento di disagio così ben espresso che l'Academy non potrà fare altro che prenderla in considerazione in una cinquina di eccellenti colleghe che hanno reso migliore il 2022 cinematografico.