Titolo originale | In the land of saints and sinners |
Anno | 2023 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA |
Regia di | Robert Lorenz |
Attori | Liam Neeson, Ciarán Hinds, Kerry Condon, Jack Gleeson, Sarah Greene Colm Meaney, Desmond Eastwood, Conor MacNeill, Seamus O'Hara. |
Uscita | giovedì 22 febbraio 2024 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Vertice360 |
MYmonetro | Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 novembre 2023
Un assassino in pensione viene coinvolto in un gioco crudele messo in piedi da un trio di terroristi assetati di vendetta. In Italia al Box Office In the Land of Saints and Sinners ha incassato 0 .
CONSIGLIATO SÌ
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Belfast, 1974. Tre terroristi, con a capo Doirean, hanno appena fatto esplodere un pub dove sono morte sei persone tra cui tre bambini. Durante la fuga si fermano presso la cittadina costiera di Glencolmcille dove vive Finbar Murphy, un uomo dall'oscuro passato che ora conduce un'esistenza tranquilla leggendo libri, andando a cena dalla vicina di casa ed è amico anche del poliziotto locale. In realtà ogni tanto torna in azione e regola vecchi conti in sospeso. Un giorno vede dei lividi sul collo su una bambina del posto, figlia di una donna che lavora nel pub locale. Viene così a scoprire che vicino a loro si sono nascosti i tre terroristi. Fa così di tutto per difendere la comunità locale dalla loro minaccia, anche se dovrà rinunciare a tenere nascosta la sua identità segreta.
Il peccato e la ricerca della redenzione. Sospeso tra Belfast e una cittadina costiera, In the Land of Saints and Sinners recupera il clima del cinema sul terrorismo dell'Irlanda del Nord con l'esplosiva sequenza d'apertura dove lo sguardo di Kerry Condon, nei panni della spietata terrorista Doirean, vorrebbe intervenire per salvare i bambini e la madre che, per un imprevisto, si sono fermati davanti al pub che sta per saltare in aria.
Il realismo, l'intensità, la tensione di questo momento rimandano insieme a Belfast e a Bloody Sunday. Non è tanto la scena che richiama direttamente Branagh e Greengrass ma proprio il clima dove la violenza può esplodere da un momento all'altro e dove la strada può diventare uno spazio di guerra.
In the Land of Saints and Sinners si confronta così dall'inizio con il cinema sul terrorismo nell'Irlanda del Nord con un impatto immediato. Il tempo ha un ruolo determinante. C'è il countdown di un timer prima dell'esplosione della bomba. E anche una delle vittime di Finbar Murphy ha un minuto di tempo per parlare, mentre si sta scavando la fossa, prima di morire. Il tempo però può essere anche sospeso. C'è l'attesa prima di entrare in azione, c'è la speranza (impossibile) che possa essere eterno affinché la vera identità del protagonista non possa mai essere rivelata.
Emergono così le tre anime del film. La prima è quella storica-politica. È una parte breve ma molto ispirata e felice. La seconda è quella action e, sotto questo aspetto Liam Neeson (già diretto da Lorenz in Un uomo sopra la legge) recupera tracce del personaggio di Bryan Mills della trilogia di Taken che però rischia di essere troppo esplicita e, paradossalmente meno incalzante, come nella scena della sparatoria nel pub. La terza infine è quella più fisica, legata al paesaggio. E qui lo statunitense Robert Lorenz, già produttore per Clint Eastwood che lo ha diretto anche nel suo primo film da regista, Di nuovo in gioco, crea uno strano film di fantasmi, dove oltre il confine del cartello buttato giù dall'auto in corsa, c'è un luogo incantato e spettrale, di serate al pub ma anche di cadaveri seppelliti sottoterra, rafforzato dalla presenza di Ciarán Hinds, Colm Meaney e Jack Gleeson.
Il film non sempre è in equilibrio e la citazione di "Delitto e castigo" di Dostoevskij è quasi compiaciuta. Ma è anche imprevedibile e affascinante soprattutto nel modo in cui prendono forma le atmosfere del cinema Irish (con tracce del cinema di Martin McDonagh e Jim Sheridan) arricchito anche da una colonna sonora che è una specie di danza ipnotica.
Un killer di professione, con il desiderio evidente di andare in pensione e seppellire la pistola, si trova costretto a spendersi per salvare la cittadina dove vive (Glencolmcille, in Irlanda) da un gruppo di terroristi dell'IRA, rifugiatisi in quel posto sperduto subito dopo aver compiuto un tremendo attentato a Belfast. Malgrado la tematica terroristica, non siamo di fronte ad un film politico [...] Vai alla recensione »
In the Land of Saints and Sinners è il film di Robert Lorenz presentato all'interno della categoria Orizzonti - Extra. Sono gli anni Settanta in Irlanda quando infuoca nel Paese la guerra civile, la cosiddetta Na Trioblóidí o, in inglese, The Troubles. Finbar Murphy conduce quella che, all'apparenza, sembrerebbe una tranquilla e monotona vita in un paesino sulla costa irlandese, Glencolmcille, quando [...] Vai alla recensione »
A una parete del pub di Glencolmcille, la cittadina costiera dove è ambientato In the Land of Saints and Sinners, presentato nella sezione Orizzonti Extra dell'80ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, è appesa una mappa. Indica la sua posizione nell'Irlanda del Nord con una freccia rossa. Accanto, una scritta: "Ti trovi qui. Che Dio ti salvi".