Trovo "La grande bellezza" un film di profonda bruttezza.
Il problema che io ravvedo è che la sceneggiatura e la regia non ci permettono di trarre emozioni o riflessioni da alcun personaggio e che le vite dei terrazzari romani, nella loro archeologica, vecchia, bellezza, sono inutili alla nostra società attuale a qualsiasi fine esemplificativo.
Jep è un personaggio positivo? Tutto nel film ce lo fa presupporre. Conduce una bella vita, in una bella casa, con begli abiti. Fuma molte sigarette, beve molto. Alla fine dil film tutti vorrebbero essere come Jep. Allora perché farlo piangere al funerale? Perché fargli dire al vedovo della sua ex fidanzatina e alla sua compagna dell'Est Europa "Che belle persone che siete"?
Il problema di questo film secondo me è che non conduce a nulla. L'Italia decade? Certo. Decade nelle sue bellezze storiche e architettoniche, decade nell'imbarbarimento della sua borghesia intellettuale.
Ma perché allora scegliere di far vedere la vita di persone che non hanno da spartire nulla con milioni e milioni di italiani?
Che insegnamento dovremmo trarre dal vedere questa pellicola? Perché tirarla così lunga? Vedere la Concordia inabissata dovrebbe farci pensare all'affondamento dell'Italia? Vedere la Santa che dorme sul pavimento o che percorre ginocchioni la Scala Santa dovrebbe farci pensare al vero valore della vita e della spiritualità?
Io credo che tutto questo fosse nelle intenzioni del film ma tutto è condotto senza approfondimento e soprattutto senza onestà. Non si capisce dove il film voglia andare a parare.
Robert McKee dice che per sopperire alla cronica mancanza di idee il cinema americano infarcisce il tutto di sparatorie ed elicotteri mentre quello europeo si affida a una esteriorità barocca e visiva. Credo che La grande bellezza ricada in pieno in questa casistica.
Tralascio di commentare la scelta di alcuni attori completamente fuori parte, la recitazione (al solito) al limite dell'accettabilità per alcuni personaggi (escluso ovviamente un grandissimo e onesto Servillo, un Buccirosso etc) e sorvolo su alcune enormi lacune di fotografia e discutili scelte di montaggio (il film, dopo i primi 100 minuti sembra avere almeno tre finali).
Un film pretenzioso e sghembo, come ormai purtroppo si deve dire della maggior parte della produzione italiana.
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sarkina68
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domenica 9 febbraio 2014
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.....un film che fa riflettere...
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Sì. La Grande bellezza è il film non "di", ma "sulla" profonda brutezza... E' quella che viviamo, quella che ci impongono di vivere..almeno se non abbiamo dentro di sè un sistema d'alarme e la capacità di ribellarsi, opporsi e distinguersi dalla massa impazzita, povera o ricca che sia. La decadenza non è solo quella dei ricconi sfondati di soldi, ma anche e soprattutto di quelli, che pur privi di mezzi economici e spesso anche intelletivi cercano di imitarli.Chi di noi oggi come oggi trova la Grande belezza nelle cose apparentemente più semplici e banali? Chi di noi può dire: "Sono felice, perchè dopo che hai stirato, ci siamo bevuti un bicchiere di vino e abbiamo fatto l'amore"....
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enry1979
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venerdì 7 marzo 2014
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la grande bellezza
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Secondo me il film non è brutto anzi. se ti fermi ad ascoltare il monologo del protagonista, che fa un viaggio introspettivo della sua vita, ti renderesti conto che la sua volontà comincia a cambiare, partendo dal commento cinico e freddo verso la sua amica, da quando conosce la spogliarellista, dicondogli non ricordavo più quanto fosse bello fare l'amore, perchè l'unica volta che l'ha fatto fu con la ragazza al mare da giovane.a me ha fatto pensare tantissimo la parte del mastro di chiavi, hai notato la bellezza di quelle chiavi? che senso le daresti? e della sua amica "capo" hai vosto con che intimità parlano? quando lo chiama geppino!! la sua risposta.Nessuno di non dovrebbe fare quello che non va di fare come dice lui dopo il sesso con la ferrari.
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Secondo me il film non è brutto anzi. se ti fermi ad ascoltare il monologo del protagonista, che fa un viaggio introspettivo della sua vita, ti renderesti conto che la sua volontà comincia a cambiare, partendo dal commento cinico e freddo verso la sua amica, da quando conosce la spogliarellista, dicondogli non ricordavo più quanto fosse bello fare l'amore, perchè l'unica volta che l'ha fatto fu con la ragazza al mare da giovane.a me ha fatto pensare tantissimo la parte del mastro di chiavi, hai notato la bellezza di quelle chiavi? che senso le daresti? e della sua amica "capo" hai vosto con che intimità parlano? quando lo chiama geppino!! la sua risposta.Nessuno di non dovrebbe fare quello che non va di fare come dice lui dopo il sesso con la ferrari. Ci sarebbero mille significati che ognuno di noi darebbe a questo film. la santona dice nulla di più bello ed importante delle proprie radici, quindi ci dice di rivalutare quello che davvero è importante. almeno questo è quello che ho visto io. ce ne sono di cose a cui dare un senso, il suo amico mago, la cocainomane a cui sanguina il naso, ogni pezzo va capito.
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