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Due giornalisti cercano di far venire a galla la verità su Stalin. Ma dovranno scontrarsi con poteri molto forti. Espandi ▽
1933. Il gallese Gareth Jones è un brillante esperto di questioni internazionali. Tutti hanno letto la sua intervista a Hitler, ma nessuno dà ascolto alla sua preoccupazione riguardo alle mire espansionistiche del fuhrer e alla possibilità di una seconda guerra mondiale. Incuriosito dai progressi industriali dell'Unione Sovietica, Jones trova il modo di raggiungere Mosca con un visto da giornalista, e da lì l'Ucraina, il granaio di Stalin, il suo salvadanaio, da cui i giornalisti vengono sospettosamente tenuti lontani. Recensione ❯
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Piccola anticommedia della contemporaneità, in cui la rilevanza del tema si fa strada senza urlare, con tono leggero e gusto visivo. Commedia, Drammatico, Thriller - Francia, Islanda, Ucraina2018. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una donna lotta contro un'industria locale che sta compromettendo la vita degli abitanti. Ma l'arrivo di un bimbo orfano metterà in discussione tutte le sue battaglie. Espandi ▽
Halla è una donna single di cinquant'anni che dirige un piccolo coro nella verde ed educata Islanda. La sua esistenza quotidiana nasconde un segreto: Halla è infatti anche l'ecoterrorista a cui il governo dà la caccia da mesi, per i ripetuti sabotaggi contro le multinazionali siderurgiche che stanno attentando alla sua splendida terra. È una supereroina, e il suo superproblema è una bambina ucraina di nome Nika che potrebbe cambiarle la vita. Benedikt Erlingsson realizza un feel good movie tutto al femminile su una minaccia planetaria. Piccola anticommedia della contemporaneità, La donna elettrica è una visione salutare e gradevolissima, che, sotto la confezione leggera, fa la sua dichiarazione al mondo attraverso il megafono del cinema, con modi garbati ed evitando di prendersi troppo sul serio. Recensione ❯
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Una fiaba carceraria dal tono sognante e surreale, metafora di un'umanità spaventata dalla propria stessa natura. Commedia, Italia, Ucraina2022. Durata 88 Minuti.
Il cielo in una cella: tra coming of age surreale e fiaba carceraria, l'opera seconda di Andrea Magnani. Espandi ▽
Giacinto è nato in carcere dalla madre e dal padre entrambi condannati. Cresciuto al riparo dal mondo, protetto dalle mura della prigione e dalle cure di Jack, il burbero ma affettuoso capo delle guardie, è diventato un ragazzo innocente e sensibile. Abbandonato dai genitori, da adolescente è costretto a trasferirsi in una casa d'accoglienza per orfani, ma incapace di adattarsi al mondo di fuori farà di tutto per tornare in carcere: prima provando a farsi arrestare non appena diventa maggiorenne, poi diventando anche lui una guardia carceraria. L'amicizia con l'ergastolana Rocky mette a rischio il suo rapporto con Jack: ma proprio un inatteso regalo di quest'ultima permetterà a Giacinto di trovare finalmente il modo di uscire dalla sua prigione, sia fisica, sia mentale...
L'opera seconda di Magnini ritrova un personaggio simile al malinconico disadattato protagonista del precedente Easy, questa volta non più chiamato a trovare se stesso nel corso di un classico road movie, ma al contrario in un film fondato sull'idea di chiusura e protezione.
Il ritratto del povero Giacinto, sognatore disadattato che non sa trovare un posto nel mondo e finisce per ottenere grazie alla corsa una liberazione che in realtà non vorrebbe, funziona come immagine di un'umanità spaventata dalla propria stessa natura. Recensione ❯
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Un bardo si innamora della principessa Mila ma quando la ragazza viene rapita, dovrà fare di tutto per riuscire a salvarla. Espandi ▽
Il bardo Ruslan si innamora della figlia del re, Mila, malgrado siano di classi sociali molto diverse. La loro felicità non dura a lungo perché la principessa viene rapita dallo stregone Chernomor che vuole sacrificare Mila per diventare ancora più potente. Ruslan non vuole accettare la perdita della sua amata e comincia disperatamente a cercarla. Sul suo percorso incontra molti personaggi e deve superare molti ostacoli ma il suo amore è sempre più forte e nulla può spaventarlo. Recensione ❯
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Un atto d'amore nei confronti delle esistenze ai margini e della poesia delle cose semplici. Espandi ▽
In romanì "loli kali shuba" è un cappotto rosso e nero, ma anche il modo con cui i bambini rom della Transcarpazia chiamano le coccinelle attraverso il ritornello di una filastrocca. Una canzone, registrata per caso tanto tempo fa in un vecchio film racchiude un piccolo mistero, affrontato tornando, dopo vent'anni, in quegli stessi luoghi. Questo film è un atto d'amore nei confronti delle esistenze ai margini e della poesia delle cose semplici come la capacità di stupirsi per il volo di una coccinella. Recensione ❯
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Mentre le bombe cadono nella periferia di Mariupolis e gli scontri a fuoco sono più forti delle campane della chiesa, una compagnia sta allestendo una commedia greca nella Casa della Cultura. Mantas Kvedaravicius dirige un film che sfida l'immaginario dominante di una zona di conflitto e mostra cosa succede quando una città popolata da mezzo milione di persone attende timorosa la guerra. Recensione ❯
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La testimonianza luccicante della cultura ucraina filtrata attraverso i meccanismi dell'entertainment globale. Animazione, Ucraina2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Riuscirà la ninfa Mavka a farsi amare dal talentuoso giovane musicista Lucas e proteggere il suo regno? Espandi ▽
Mavka e la foresta incantata è la più recente rivisitazione di miti e storie locali, già portati sullo schermo da due titoli dei Dovzhenko Film Studios e un film animato del Kievnauchfilm. È tutto molto chiaro quello succede nel film. Per bambini, ma non infantile; a carte scoperte, ma non banale; spettacolare, ma non superficiale. È un monumento alle tradizioni e alla storia ucraina, partendo dal dramma in tre atti 'The Forest Song’, dove Ukraïnka mette insieme tutto il folklore di cui era a conoscenza o che aveva sognato e che oggi diviene una favola accorata e urgente sul mantenimento di quel mondo lì, di quelle foreste, quei fiumi, quelle montagne. Ogni cosa dentro Mavka e la foresta incantata è modulata sull'adesione simbolica e non al patrimonio nazionale, dalle musiche ai costumi, dagli ambienti ai riferimenti mitologici, il tutto arricchito dalla partecipazione di star nazionali come Artem Pivoravov (che doppia Lucas) e Khrystyna Soloviy (che assieme a Pivoravov canta le due canzoni principali). Il film è stato finito sotto le bombe della guerra, per ora trovare una sua strada lontano da lì, sperando che quelle foreste, quei fiumi, quelle montagne possano ancora esistere. Recensione ❯
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Un ragazzo vuole cambiare la sua vita lasciando Kiev per il Canada. Espandi ▽
Vadym è un musicista e ingegnere del suono di venticinque anni, disposto a scambiare la sua vita a Kiev per un futuro migliore nel lontano Canada. Quando riceve un'offerta di lavoro che potrebbe aiutarlo a realizzare il suo sogno, ci si butta a capofitto... nonostante l'"aiuto" dell'ingombrante madre. Recensione ❯
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Che cosa devono affrontare i soldati ucraini una volta che dalla guerra tornano alla vita? La storia di una donna che faticosamente cerca di tornare alla normalità. Espandi ▽
"Nessun segno manifesto" sono le parole che i soldati ucraini si sentono dire all'ospedale quando vi si recano in cerca di aiuto, sofferenti di traumi fisiologici. Ma finché i loro corpi non mostrano ferite, né i medici né la società fanno caso ai loro problemi. Il film racconta la storia di una donna tornata dalla guerra che sta cercando in ogni modo di tornare alla vita normale, combattendo con il disturbo post traumatico da stress. Che cosa si nasconde dietro le eroiche gesta dei soldati ucraini? Che cosa si trovano ad affrontare, in solitudine, quando tornano alla pace? Dove finisce la guerra? Recensione ❯
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Jacqui e David Morris ripercorrono la vita straordinaria dell'uomo che ha trasformato il mondo della danza diventando un'icona della cultura pop del tempo. Espandi ▽
La vita di Rudolf Nureyev è un romanzo delle meraviglie. Quello di un giovane tartaro, nato in treno e in piena Siberia e impostosi radicalmente sulla scena internazionale. Considerato, a ragione, il più grande ballerino del XX secolo, Nureyev è stato tutto e ha toccato tutto con un'urgenza viscerale: dal barocco alla commedia musicale, dalla coreografia al cinema, dalla direzione d'orchestra alla danza contemporanea. Recensione ❯
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La consacrazione di un regista capace di elaborare la storia contemporanea. Questa volta però ha rischiato di estetizzare la violenza. Drammatico, Ucraina2021. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un chirurgo ucraino torna a casa dopo esser stato catturato e torturato dalle forze militari russe. Espandi ▽
Partito volontario per la guerra nel Donbass, il chirurgo di Kiev Serhiy finisce per errore nelle mani delle forze militari russe e viene fatto prigioniero. Tenuto in vita per le sue competenze mediche, l’uomo assiste impotente a scene di tortura e violenza inaudita, aiutando i suoi carcerieri a smaltire i cadaveri degli altri prigionieri torturati. Fra questi anche Andrii, nuovo compagno dell’ex moglie, molto amato anche da sua figlia, ragazzina innocente e ingenua. Tornato a Kiev, Serhiy sceglie di stare al fianco della figlia e di aiutarla ad accettare l’idea della morte di Andrii.
Il film arriva come una consacrazione, come la conferma di una voce definita e riconoscibile capace di elaborare la realtà e la storia contemporanee in termini visivi e concettuali. Peccato che il film metta a nudo i limiti di un approccio che rischia di estetizzare la violenza o, peggio ancora, di mostrarne la pura superficie. Recensione ❯
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Rhino, ex bandito, ripercorre la sua vita osservandosi dall'esterno e riflettendo su quale mostro egli sia diventato. Espandi ▽
Ucraina, anni'90. Rhino è un giovane delinquente che da ladruncolo si trasforma progressivamente in boss della malavita. Tutto ciò che sa mettere in atto è prevaricazione, crudeltà ed omicidio. Ma ciò che accade in conseguenza delle sue azioni lo costringe a cercare almeno di riflettere sulle sue scelte di vita. Un film fortemente voluto che descrive un percorso privo di concessioni alla spettacolarità ma incentrato su una violenza che le istituzioni sembrano non ostacolare più di tanto. Sentsov si mantiene nei limiti di un genere che Martin Scorsese, in tutt'altro contesto culturale, ha codificato, con le bande che si oppongono e con almeno un atto di crudeltà efferata ma apre il suo film con un interessante carosello in cui, senza apparente soluzione di continuità visiva, si passa da una situazione all'altra compiendo ellissi azzardate ma efficaci. Recensione ❯
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L'ultimo capolavoro di Manskij è la ricerca della sua famiglia e della diaspora per tutta l'Ucraina. Un film sull'identità, i nazionalismi, le ragioni di una guerra. Espandi ▽
Vitaly Mansky esplora l'Ucraina per osservare la società ucraina dopo la rivoluzione di Maidan, come rispecchia la sua grande famiglia d'origine. I componenti vivono sparsi per tutto il paese: a Lviv, Odessa, nella zona separatista Donbass, e Sebastopoli in Crimea. Il film è alla ricerca delle ragioni del conflitto, dopo che i cittadini di un singolo paese si sono trovati sui diversi lati della barricata, tra cui proprio la famiglia del regista. La narrazione principale si svolge nel qui ed ora, a partire dal punto di svolta del volo dell'ex-presidente Victor Yanukovich verso la Russia. Sotto la narrazione principale vi è però una forte corrente storica, perché le vite dei protagonisti del film sono segnate dalla storia ad ogni passo e per ogni scelta. Recensione ❯
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Tredici adolescenti di una scuola ricostruita nel Sud ucraino di Donbass raccontano le loro speranze e paure. Il film documentario mostra i protagonisti nel loro ambiente quotidiano, mentre raccontano di esperienze, di nuovi amori nascenti e di perdite personali. La guerra è spesso solo immediatamente percepibile nella periferia, eppure si fa sentire come un pesante macigno di riferimento, imprescindibile. Recensione ❯
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La vita di un'adolescente tra finzione e documentario. Espandi ▽
Uscire con gli amici, fumare molto, far girare bottiglie e baciare, commettere errori, giocare, sognare ad occhi aperti: la vita da adolescente può essere straordinariamente bella e difficile allo stesso tempo. Al suo debutto, la regista ucraina compone un ritratto profondamente emotivo e multiforme di una generazione mentre scorre senza soluzione di continuità tra la finzione e il documentario. Recensione ❯
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