Ironico, sarcastico e realistico. Un esordio che rielabora la classica vicenda di Cenerentola. Horror, Norvegia, Danimarca, Romania, Polonia2025. Durata 105 Minuti.
Una versione distorta della classica storia di Cenerentola. Espandi ▽
La vedova Rebekka giunge, con le figlie Elvira e Alma, al palazzo del nobile Otto, altrettanto vedovo, per convolare a giuste nozze. Dopo il matrimonio, però, Otto muore improvvisamente, pianto dalla figlia Agnes. A dipartita avvenuta, emerge che Otto era in difficoltà economiche almeno quanto Rebekka (che lo pensava invece benestante) e quindi urge trovare una soluzione.
L'idea della donna è quella di dare in sposa Elvira al fascinoso principe Julian, che cerca moglie. Elvira ne è infatuata e legge avidamente le poesie scritte dal giovane principe sperando di diventare la sua consorte. Per riuscire nello scopo, però, è necessario "abbellire" Elvira attraverso gli interventi del dottor Esthétique.
Simpatica e spesso "cruda" rivisitazione della fiaba di Cenerentola vista attraverso le vicissitudini della sorellastra in cerca dell'amore eterno del principe. Emilie Blichfeldt, autrice anche della sceneggiatura, esordisce, dopo una serie di cortometraggi, in modo positivo e sicuro nella regia di un lungometraggio, scegliendo un approccio al tempo stesso ironico, sarcastico e realistico - oltre che caratterizzato da un sublime gusto per il grottesco. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una donna intraprende un viaggio attraverso l'Amazzonia. Espandi ▽
In un Brasile del futuro prossimo, la parte più anziana della popolazione viene al tempo stesso celebrata e ostracizzata. È il caso di Tereza, che come molti altri è costretta a smettere di lavorare finendo sotto la custodia della figlia, senza poter nemmeno comprare cose in autonomia. Ancora fieramente indipendente, la donna non vuole rassegnarsi a trascorrere il resto dei suoi giorni nell'inquietante "colonia" in cui la vorrebbe il governo, e con il sogno di volare a bordo di un aereo si incammina in un clandestino viaggio di scoperta.
Romanzo di formazione in cui la formazione non va di pari passo con la giovinezza, la quarta regia del talentuoso Gabriel Mascaro è la storia sinuosa di un viaggio attraverso il panorama mozzafiato dell'Amazzonia, dall'animo politico e resistente eppure ammorbidito da un tono umanista e psichedelico.
Il sentiero azzurro sceglie senza proclami la via di una resilienza intima, che ha a che fare con i desideri sopiti ma anche con la realtà prosaica del corpo e la sua scoperta. Mascaro però non è mai melenso e non idealizza nulla – nei suoi occhi smaliziati e tinti di blu si riflette una delle opere più interessanti e originali dell’anno. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Virzì abbandona ogni distacco ironico per immergersi (e immergerci) nel viaggio di redenzione del quale abbiamo disperatamente bisogno oggi. Commedia, Italia2025. Durata 105 Minuti.
Adriano, misantropo solitario a Villa Guelfi, entra in conflitto con giovani che coltivano la vigna. Col tempo, diffidenza diventa alleanza, specie con Matilde. Espandi ▽
Adriano Sereni è un cinquantenne che vive da recluso dentro un’ex scuderia. Non si lava praticamente più e “puzzicchia”, come dice la sua amica Giuliana Marziali, che è stata sua socia in un importante studio legale: perché Adriano era un avvocato di successo, prima che un tragico evento gli spezzasse la vita in due. Giuliana cerca di convincerlo a presentarsi in tribunale ma lui accetta solo perché gli pare un’opportunità di rivedere il figlio Matteo. Intanto, nella villa abbandonata di fronte alle scuderie, si accampa un gruppo di ragazzi, capitanato dalla volitiva Matilde.
Che cos’è un padre? È questa la domanda che Cinque secondi, il nuovo film diretto da Paolo Virzì e scritto insieme al fratello Carlo e a Francesco Bruni e per fortuna non è un film a tesi, ma una storia vera e propria, per certi versi quasi una favola. Il regista fa un j’accuse del sarcasmo con cui, in una certa misura, ha guardato il mondo, anche attraverso i suoi film, e abbandona ogni distacco ironico per immergersi (e immergerci) nel viaggio di redenzione del quale abbiamo disperatamente bisogno oggi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un umorismo che non vuole essere dissacrante e che lascia trapelare la nostalgia senza però frenare la comicità. Comico, USA1974. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
C'è un certo dottor Frederick Frankenstein, discendente del famoso barone Victor, che insegna medicina in una università americana e non ne vuol sapere di essere accomunato col suo famoso antenato. Espandi ▽
Il dottor Frankenstein, nipote del celeberrimo medico, è un affermato neurochirurgo che vive e insegna in una università negli Stati Uniti ed è impegnato a far dimenticare la sua discendenza dal creatore della Cosa. Un giorno però riceve l'invito a recarsi nel castello del nonno in Transilvania a causa di un lascito testamentario. Finisce così per essere attratto dall'atmosfera del luogo, scopre il polveroso laboratorio in cui venne portato a termine l'esperimento e decide di tentare a sua volta l'impresa trafugando un cadavere per restituirgli la vita. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film racconta la vita di Rosa Ricci prima della sua condanna, esplorando i suoi trascorsi e le ragioni che l'hanno portata a finire in carcere. Espandi ▽
Di ritorno da una visita in carcere al fratello Ciro, Rosa Ricci e suo padre Don Salvatore si allontanano dall'Ipm di Napoli. Per distrarla, il padre decide di portarla alla festa del narcotrafficante sudamericano Augusthín, per farle conoscere sua figlia Angelica. È solo una trappola, Rosa verrà rapita e portata in una località remota e isolata da tutto. In attesa che arrivi il riscatto di venti milioni di euro la rampolla dei Ricci dovrà salvarsi da sola, mentre è controllata a vista dai suoi carcerieri.
Un film sulla perdita dell'innocenza di una ragazza a cui ne capitano di tutti i colori. È Io sono Rosa Ricci, opera seconda di Lyda Patitucci che aveva già dimostrato di saper girare e firmare un film di genere con Come pecore in mezzo ai lupi. Per questo prequel/spin-off di Mare Fuori sceglie di mescolare azione, thriller, kidnap, gangster e revenge movie, senza tralasciare un tocco di melò nelle relazioni. Su tutte, quella tra Rosa e suo padre, nuovamente interpretati come nella serie da Maria Esposito e Raiz. La chimica tra loro è ormai nota, risultano sempre convincenti e credibili anche nelle scene che hanno dell'incredibile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Josh O'Connor, con la sua tenerezza e simpatia, veste i panni di un antieroe ambiguo e sfuggente, laconico e goffamente disperato. Thriller, USA2025. Durata 110 Minuti.
Massachusetts, 1970. JB, ex falegname, tenta un colpo d'arte ambizioso, ma tutto degenera e la sua vita prende una svolta irreversibile. Espandi ▽
Massachusetts, 1970. James Blaine Mooney, per gli amici J.B., è figlio inconcludente del giudice della contea di Framingham, ha una moglie, Terri, e due figli gemelli, ma non ha un lavoro, anche se è laureato ed è abilissimo nei lavori manuali. Si diletta nel frequentare il museo locale e a sottrarre da lì qualche artefatto, finché non decide di rubare quattro quadri del pittore astrattista Arthur Dove e dare così una svolta alla sua vita, cosa che probabilmente stupirebbe suo padre e renderebbe orgogliosa sua moglie, l’unica a portare a casa il pane. J.B. dunque mette insieme un trio di malcapitati e il furto al museo apparentemente riesce, ma le cose cominciano a mettersi male fin da subito, costringendo J.B. ad una latitanza in giro per gli Stati Uniti. Intorno a lui si muovono i movimenti contro la guerra nel Vietnam, e il Paese sembra anch’esso allo sbando.
Kelly Reichardt è la regista, sceneggiatrice e montatrice di The Mastermind (titolo ironico che indica una “mente organizzativa” quando invece qui la mente di J.B. è un disastro annunciato), un film di una luminosità accecante quando inquadra l’America della palizzata bianca, via via sempre più buio quando racconta l’implosione progressiva del suo protagonista (la direzione della fotografia è di Christopher Blauvert, che ha accompagnato Reichardt in tutti i suoi film da Meek’s Cutoff in poi). Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tutto è cauterizzato e diagnosticabile in questo nuovo film, eppure ci si diverte e ci si fa intrattenere. Azione, Commedia, Horror - USA2023. Durata 102 Minuti.
Un terribile incidente tossico trasforma il bidello oppresso Winston Gooze in una nuova evoluzione dell'eroe: il Vendicatore Tossico. Espandi ▽
Tutto va male come al solito, a St.Troma’s Village: la città è sull’orlo del fallimento, l’inquinamento avvelena gli abitanti e anche Winston Gooze non si sente tanto bene. Custode-uomo delle pulizie-tuttofare della BTH, l’azienda farmaceutica che con una mano arricchisce St.Troma’s e con l’altra la infetta con i suoi liquami tossici, Winston, che ha appena perso la compagna Shelly per un cancro, sta cercando di tirare avanti tra debiti e la custodia del giovane Wade quando gli viene diagnosticato un tumore al cervello. Fatta presente la sua condizione al magnate della BTH Bob Garbinger, Winston viene da questi deriso e raggirato, portandolo ad elaborare un piano che suo malgrado lo trasformerà in qualcosa di diverso e mai visto prima… Quanto coraggio nel rifare un film (forse) irriproponibile, quanta necessità di averne uno così oggi. Non si può dire che Macon Blair, sceneggiatore e regista del Toxic Avenger 2025, non si sia accostato con laico rispetto nei confronti di una delle legacy meno sacre e più profane dell’immaginario pop americano – perché questa è l’intima natura della Troma, l’essere una santa idiozia che tutto respinge e tutto accoglie. Il nuovo Toxic Avenger si accanisce sul sintomo e non sulla malattia, anzi evitando di mostrare la reazione che quel corpo tossico eppure parto di questa società provocherebbe nella società stessa. Niente contamina fuori o infetta dentro nel film di Blair, tutto è cauterizzato, diagnosticabile, operabile, eppur ci si diverte e ci si fa intrattenere. Perché Toxic Avenger è il sintomo, mentre la malattia è il sistema-cinema americano. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una raccolta speciale di episodi dell'amatissima serie animata Bluey. Espandi ▽
Una compilation esclusiva, della durata di un'ora, composta da 8 episodi particolarmente amati che hanno a che fare con il divertimento legato al cibo. Ogni episodio mostra dei momenti memorabili di gioco e divertimento che Bluey e la sua famiglia vivono insieme, tra cui: Takeaway, Ristorante elegante, Omelette e Torta papera. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il principe Vladimir ama follemente una donna, la cui morte porterà l'aristocratico a rinnegare Dio e a trasformarsi in vampiro. Espandi ▽
Transilvania, XV secolo. Il principe Vladimir, dopo la perdita improvvisa della moglie, rinnega Dio, ereditando così una maledizione eterna: diventare un vampiro. Condannato a vagare nei secoli, sfida il destino e la morte stessa, guidato da un'unica speranza: ritrovare l'amore perduto.
Besson gira un fantasy senza ricorrere a tutti gli elementi fantastici del romanzo che fa trasformare il suo protagonista a volte in un pipistrello o in un licantropo o in nebbia. Qui invece è l'utilizzo del profumo.
C'è la commedia quasi demenziale, c'è il film in costume con deriva quasi musical, c'è il meló quasi strappalacrime ma - ohibò! - a mancare quasi del tutto è proprio l'horror. Besson depotenzia consapevolmente questo aspetto non certo secondario nella storia delle rappresentazioni di Nosferatu. Ma lo fa con un senso dello spettacolo sempre alto e vorticoso. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Uno spettacolare e intenso film concerto dei Depeche Mode, la celebre e acclamata band britannica. Espandi ▽
M come Messico. M come "Memento Mori", titolo - e monito - dell'ultimo album. Il ritorno su grande schermo dei Depeche Mode si concentra sul legame profondo tra arte e morte, un legame che per il gruppo non è mai stato puramente simbolico. Inevitabilmente, dopo la scomparsa di Andrew Fletcher, il film-concerto assume i contorni di un rito commemorativo. E quale luogo migliore del Messico per esplorare questo intreccio? La terra che celebra la morte come prosecuzione della vita diventa specchio perfetto per una band che da quarant'anni gioca sul confine tra eros e thanatos, tra fede e disillusione, tra l'ombra e la luce di un sintetizzatore. Il film è un'esperienza visiva che alterna il magma collettivo dell'arena all'intimità dei volti e dei simboli. Frías sceglie di spezzare la continuità tipica del film live, preferendo un dialogo per contrasti: da un lato l'indagine etnografica, dall'altro la potenza del palco, dove la musica diventa atto catartico.
Depeche Mode: M non è soltanto un film-concerto, ma un viaggio nell'identità di una band che ha fatto del lutto e della resilienza la propria poetica. Frías trasforma la morte in ritmo, l'assenza in colore, la malinconia in energia vitale. Laddove molti film musicali si limitano a documentare, questo trasfigura: cattura un momento di transizione e lo eleva a simbolo. L'arte, sembra dirci, sopravvive sempre - soprattutto quando sa guardare in faccia la fine. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il capitolo maturità divora l'originalità del disturbante e lascia il posto all'ordinario. Fantastico, USA2011. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bella è a un bivio: la passione per Edward la spinge verso un destino soprannaturale, mentre il legame con Jacob tende invece a riportarla indietro. Espandi ▽
Isabella Swan e Edward Cullen si sposano, mormorano i loro sì in sordina durante una cerimonia tradizionalmente elegante, che per una volta riunisce tutti, umani e non, Jacob compreso. Il viaggio di nozze in Brasile si conclude con una gravidanza inaspettata, per un verso miracolosa (il padre è un non morto), per l'altro pericolosa, per il ritmo di crescita del feto e il rischio a cui è sottoposta la madre. Se Bella non sente ragioni e vuole tenere il bambino, Edward e molti della sua famiglia vorrebbero invece dissuaderla. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ciò che colpisce di Non essere cattivo è l'energia vitale di cui è imbevuto, la fame di rivalsa, la voracità con cui Vittorio e Cesare azzannano la vita. Drammatico, Italia2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, ambientato nella periferia romana, è prodotto dall'attore Valerio Mastandrea. Espandi ▽
Ostia, 1995. Vittorio e Cesare sono amici da una vita, praticamente fratelli. Cresciuti in un quartiere degradato campano di espedienti, si drogano, bevono e si azzuffano con altri sbandati come loro. A casa Cesare ha una madre precocemente invecchiata che accudisce una nipotina malata, la cui madre è morta di Aids. Vittorio invece sembra non avere nessuno al mondo, e quando incontra Linda vede in lei una possibilità di costruire una vita normale. Trova lavoro e cerca di coinvolgere anche Cesare, che nel frattempo si è innamorato di Viviana, una disperata come lui ma piena di voglia di costruirsi un futuro. Riusciranno Rosencrantz e Guildenstern a diventare protagonisti della loro vita? Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Cocktail di umorismo, parodia di film del terrore, fantascienza ed eccesso da bere tutto di un fiato. Musicale, USA, Gran Bretagna1975. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Janet e Brad, due fidanzati molto pudichi, trovano rifugio da un temporale in un castello inquietante. Espandi ▽
Janet e Brad, due fidanzati molto pudichi, trovano rifugio da un temporale in un castello inquietante. Il non meno inquietante maggiordomo Riff Raff li introduce al padrone di casa, il Dr. Frank-N-Furter, abbigliato solo di tacchi a spillo, calze a rete, baby doll e guanti di pizzo. Sono capitati in un'occasione molto speciale: la convention dei trans-vestiti della Transilvania, il fatidico momento in cui Frank-N-Furter darà vita a Rocky, la perfetta creatura sessuale. I due fidanzatini sono sconvolti dai bizzarri personaggi che abitano il castello ma sono costretti a rimanere per la notte, che segnerà la loro iniziazione al sesso. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il teatro, padre di tutte le forme di spettacolo, si innesta nella poetica alleniana. Commedia, USA1994. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Presentato alla Mostra di Venezia. David Shayne, un giovane drammaturgo, vuole sfondare a Broadway. Per avere i soldi necessari per la sua commedia de... Espandi ▽
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'icona dell'alpinismo Reinhold Messner affronta con coraggio uno dei capitoli più controversi della storia dell'alpinismo italiano: la spedizione al K2 del 1954. Espandi ▽
Attraverso immagini d'archivio suggestive e una narrazione intensa, Messner ricostruisce gli eventi che portarono alla conquista della seconda vetta più alta del mondo, mettendo in luce le tensioni e le polemiche che seguirono. Il film si concentra in particolare sulla figura di Walter Bonatti, giovane alpinista coinvolto nella spedizione, che per anni fu al centro di accuse e controversie. Messner offre una rilettura degli eventi, sottolineando come la solidarietà tra compagni di cordata possa trasformarsi in conflitto e come la verità possa essere offuscata da interessi e rivalità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.