Un piano-sequenza eroico che sposta più in là il fronte della Grande Guerra al cinema. Drammatico, Guerra - Gran Bretagna2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è ambientato nel 1917, durante la prima Guerra Mondiale. Espandi ▽
6 aprile 1917. Due caporali britannici ricevono l'ordine di attraversare le linee nemiche per consegnare un messaggio che potrebbe salvare la vita di 1600 uomini. Il fratello di uno di loro è tra quei 1600 soldati. Sam Mendes conduce una sfida ad alto rischio, ma il regista sormonta gli ostacoli e lancia due giovani soldati in una corsa contro il tempo. La macchina da presa resta ostinatamente incollata ai due militari. Lo spettatore diventa il terzo compagno, scruta ogni pericolo, abbassa la guardia, vive 1917 come un'esperienza di immersione totale. La sceneggiatura è trattata con prodezza stilistica, un impressionante tour de force tecnico, che accelera le emozioni catturando senza sconti il calvario quotidiano vissuto al fronte. 1917 è un film contro la guerra, sempre ad altezza d'uomo, sempre focalizzato sull’emozione: giusta, pura, cruda. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un remake vincente che ridà nuova vita al plot originale fondendo riflessione e spettacolarità. Avventura, Drammatico, Fantascienza - USA2021. Durata 155 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, il film è incentrato su una guerra tra famiglie che vorrebbero avere il controllo di una droga molto potente. Espandi ▽
La storia del cinema è costellata da remake sostanzialmente di due tipi. Ci sono quelli che, a distanza di anni dall'originale, si limitano a sfruttare le nuove opportunità offerte dalla tecnologia riproponendo però nella sostanza ciò che era già stato detto e portato sullo schermo. Ci sono poi quelli che invece ridanno letteralmente nuova vita al plot scavando nelle sue pieghe più intime trascurate in precedenza. È quanto accade con questa prova di Denis Villeneuve che affronta le quasi 700 pagine del libro di Frank Herbert, ormai divenuto un classico della fantascienza, dalla prospettiva filologicamente più corretta e cinematograficamente più efficace. Rinuncia cioè a una illusoria sintesi, destinata inevitabilmente a creare buchi di sceneggiatura data la complessità dell'intreccio, e ci propone una prima parte di notevole durata ma di altrettanto notevole efficacia. Quello che poi emerge con grande efficacia sul piano del ritmo narrativo, in un film in cui l'enormità degli interni ci ricorda costantemente la piccolezza dell'essere umano anche quando detiene poteri straordinari, è l'assoluta mancanza di autocompiacimento. Villeneuve alterna situazioni che a un occhio attento rivelano un ingente sforzo produttivo senza mai tenerle sullo schermo un secondo di più del necessario. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La cronaca di una discesa agli inferi che rivela le storture del nostro sistema democratico. Drammatico, Italia2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia del trentenne romano morto all'ospedale Sandro Pertini il 22 ottobre 2009 mentre si trovava in custodia cautelare. Espandi ▽
L'ultima settimana nella vita di Stefano Cucchi è un'odissea fra caserme e ospedali, un incubo in cui un giovane uomo entra sulle sue gambe ed esce come uno straccio abbandonato su un tavolo di marmo. Cremonini racconta una delle vicende più discusse dell'Italia contemporanea come una discesa agli inferi cui lo stesso Cucchi ha partecipato con quieta rassegnazione. Sposa il racconto della famiglia Cucchi e la denuncia di un pestaggio delle forze dell'ordine come causa principale della morte, e anche se non mostra direttamente la violenza ne illustra ampiamente le conseguenze. Sulla mia pelle è un dignitoso tentativo di restituire corpo e voce a un essere umano fragile e fallibile: ed è proprio sulla voce e sul corpo che Borghi compie il suo lavoro più prezioso, ritrovando quel tono sfuggente che apparentava Cucchi ai tanti giovani "sbagliati" di una Roma distratta e indifferente. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un padre si trova a dover fronteggiare l'amore malato di un adolescente violento per sua figlia. Espandi ▽
Sergio, infermiere del 118 inizia a notare comportamenti strani in sua figlia Mia, alle prese con il suo primo amore. Un amore ossessivo e possessivo, morboso, che minaccia seriamente la sua serenità e finisce per usarle violenza fisica e psicologica. Qual è il ruolo di un padre in tutto questo? Si può proteggere una figlia dai pericoli e dalle esperienze più dolorose della vita? Sono gli interrogativi che solleva questo dramma familiare angosciante che procede in un crescendo di tensione, sfruttando la bravura dei suoi interpreti. Un film doloroso, umano, tenero e raccapricciante al tempo stesso, angosciante come pochi nella sua screziata verosimiglianza. Eppure, grazie alla sua ostinazione a mettere in questione ogni certezza senza dare nulla per scontato nel delicato mondo degli affetti familiari, capace di rimanere impresso a lungo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film fragile e prezioso che vive a Beirut ma può svolgersi ovunque, e che tutti dovrebbero
vedere. Drammatico, Libano, USA2018. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragazzo denuncia i propri genitori per averlo messo al mondo. Non accetta la vita che gli è stata donata. Espandi ▽
Zain ha 12 anni e appartiene a una famiglia numerosa. Facciamo la sua conoscenza in un tribunale di Beirut dove accusa i suoi genitori di averlo fatto nascere, condannandolo all’infelicità. Nadine Labaki ci immerge in una dimensione di dramma che ha al centro il ruolo genitoriale e la Dichiarazione dei Diritti dei bambini e ci obbliga a confrontarci con gli argomenti trattati e a porci domande.
I muri sono scrostati come gli animi in una storia in cui un bambino non può e non deve comprendere ciò che spinge i propri genitori all'indifferenza. Zaid sa solo, intimamente, profondamente fino alla viscere, che non è giusto. E si ribella. Sprigionando bellezza e potenza come Lion e The Millionaire, Cafarnao è un film fragile e prezioso che vive a Beirut ma può svolgersi ovunque, e che tutti dovrebbero vedere. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La discesa crepuscolare di un uomo dominato da pulsioni contrapposte. Un Craxi più vero del vero grazie a un gigantesco Favino
. Biografico, Drammatico - Italia2020. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'epilogo della vicenda umana e politica di Bettino Craxi. Espandi ▽
Hammamet, fine del secolo scorso. Il Presidente ha lasciato l'Italia, condannato per corruzione e finanziamento illecito. Accanto a lui moglie e figlia, mentre il secondogenito è in Italia per gestirne l'eredità politica. Sono gli ultimi giorni di una parabola umana e politica che vedrà il Presidente dibattersi fra malattia, solitudine e rancore. Amelio affronta una pagina controversa della Storia d'Italia. Si concentra sulla dimensione umana di Craxi e su quella scespiriana e kafkiana della sua storia pubblica. Favino giganteggia incarnando un Craxi più vero del vero nella voce, nel gesto, e soprattutto nell'essenza drammatica. La sua non è solo una metamorfosi, ma l'interpretazione magistrale di un uomo dominato da pulsioni contrapposte. Un uomo il cui tempo è scaduto, ma la cui discesa crepuscolare verso la fine non riesce a privarlo della sua visione dall’alto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia di sopravvivenza che trova la sua originalità nel contrapporre l'amore all'arroganza di chi si illude di poter sfidare da solo la vita. Drammatico, USA2018. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia vera accaduta a una giovane coppia che, durante un viaggio verso Tahiti, a bordo di una barca a vela, dovette affrontare un uragano. Espandi ▽
Tami e Richard sono due spiriti liberi. Lei è americana, ha 24 anni e si mantiene con lavoretti occasionali, lasciandosi portare dal vento di destinazione in destinazione. Lui è inglese, ha 33 anni e ha girato il mondo in barca a vela, rigorosamente in solitaria, con l'obiettivo di attraversare l'infinito orizzonte. Quando si incontrano capiscono immediatamente di essere anime gemelle, e Richard invita Tami a condividere un incarico appena ottenuto: riportare la lussuosa barca a vela di una coppia di amici facoltosi a San Diego - guarda caso il luogo natale di Tami, dal quale la ragazza si è allontanata volontariamente con l'intento di non tornarci più. Ma il mare è imprevedibile, e una furibonda tempesta tropicale scaraventa la barca a vela su cui Tami e Richard stavano celebrando il loro amore in mezzo alle acque profonde, a migliaia di chilometri dalla terraferma. Riusciranno i due giovani a sopravvivere? Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Sorrentino gira il nuovo film con l'immancabile Toni Servilllo, affiancato questa volta da Verdone e Sabrina Ferilli. Espandi ▽
Scrittore di un solo libro giovanile, "L'apparato umano", Jep Gambardella, giornalista di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, compie sessantacinque anni chiamando a sé, in una festa barocca e cafona, il campionario freaks di amici e conoscenti con cui ama trascorrere infinite serate sul bordo del suo terrazzo con vista sul Colosseo. Trasferitosi a Roma in giovane età, come un novello vitellone in cerca di fortuna, Jep rifluisce presto nel girone dantesco dell'alto borgo, diventandone il cantore supremo, il divo disincantato. Re di un bestiario umano senza speranza, a un passo dall'abisso, prossimo all'estinzione, eppure ancora sguaiatamente vitale fatto di poeti muti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, misteriose spogliarelliste cinquantenni, sante oracolari pauperiste ospiti di una suite dell'Hassler. Jep Gambardella tutti seduce e tutti fustiga con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua disincantata ironia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un lettura personale che parla di donne, arte, soldi. Perché non è più tempo per scegliere tra matrimonio o morte. Drammatico, USA2019. Durata 135 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tratto dall'omonimo romanzo di Louisa May Alcott, il percorso di crescita di una famiglia composta da sole donne. Espandi ▽
La sagoma di Jo che guarda oltre un vetro, come una madre guarderebbe un neonato in un nido. Qualcosa nascerà, oltre quel vetro: il suo romanzo, "Piccole Donne". Quelle di Greta Gerwig partono da qui. Il famoso "Natale non sarà Natale senza regali" arriverà dopo, in uno dei tanti flashback, perché è così che la regista ha scelto di strutturare il racconto: mescolando i romanzi della serie e combinandoli con la biografia di Louisa May Alcott, ma anche della propria, perché questi momenti riguardano l'essere autrice e donna, ieri e oggi, in un mondo di uomini. Di Piccole Donne si potrà dire bene o male, che è una boccata d'aria fresca o un tradimento, ma sicuramente non si potrà non riconoscere che si tratta di una lettura personalizzata e non ricordare chi lo firma. E forse il punto era anche e soprattutto questo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un compendio di generi che si arricchiscono a vicenda biasimando il mondo contemporaneo che ha perso il suo fervore. Biografico, Drammatico, Storico - USA2018. Durata 141 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della missione Apollo 11 della NASA durante la quale Neil Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna: era il 20 luglio del 1969. Espandi ▽
Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore, conduce una vita bucolica e ritirata con la famiglia a cui ha 'promesso' la luna. La morte prematura della sua bambina lo spinge a partecipare al secondo programma di volo umano intrapreso dagli Stati Uniti. Neil sarà il primo civile a volare nello spazio, ma sulla Terra le ripercussioni saranno fatali.
Thriller, space-movie, melodramma lunare, Il primo uomo è un compendio di generi cinematografici che si arricchiscono a vicenda, biasimando il mondo contemporaneo che ha perso il suo fervore. Alla maniera dei suoi personaggi, l’autore dispiega quel sentimento profondo di nostalgia che era regola direttiva in La La Land e sentimento in germe in Whiplash. Racconto di resistenza, come vivere con desideri tanto grandi, come sopravvivere a perdite inesprimibili, Il primo uomo è una coreografia funebre che punta la Luna ma resta coi piedi per terra. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una lettera d'amore al mestiere del giornalista che non racconta un'epoca passata ma una storia che si ripete. Biografico, Drammatico, Storico - USA2017. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dramma politico alle massime sfere con segreti e rivelazioni, sui diritti e le responsabilità della stampa. Espandi ▽
Convinto che la guerra condotta in Vietnam dal suo Paese costituisca una sciagura per la democrazia, Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto. 7000 pagine che dettagliano l'implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Un'implicazione ostinata e contraria alla retorica ufficiale di quattro presidenti. È il New York Times il primo a rivelare l'affaire, poi impedito a proseguire la pubblicazione da un'ingiunzione della corte suprema. Il Washington Post (ri)mette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham, e del suo direttore, Ben Bradlee. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Eastwood affronta con ammirazione la figura di Nelson Mandela in un film assolutamente classico. Drammatico, USA2009. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nelson Mandela è il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale. Espandi ▽
Nelson Mandela è il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale. Per far ciò si deve scontrare con forti resistenze sia dalla parte dei bianchi che da quella dei neri. Ma Madiba, come lo chiamano rispettosamente i suoi più stretti collaboratori, non intende demordere. C'è uno sport molto diffuso nel Paese: il rugby e c'è una squadra, gli Springboks, che catalizza l'attenzione di tutti, sia che si interessino di sport sia che non se ne occupino. Perché gli Springboks, squadra formata da tutti bianchi con un solo giocatore nero, sono uno dei simboli dell'apartheid. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Van Gogh secondo Schnabel, il ritratto umano di un'anima errante e della sua ricerca di un posto nella società. Biografico, Drammatico - USA2018. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I tormenti interiori del pittore Vincent Van Gogh. Espandi ▽
È di sole che ha bisogno Vincent van Gogh, insofferente a Parigi e ai suoi grigi. Confortato dall'affetto del fratello Theo, Vincent si trasferisce ad Arles, ma la permanenza è turbata dalle nevrosi incalzanti e dall'ostilità dei locali, che biasimano la sua arte. A colpi di pennellate nervose, arriverà bruscamente alla fine dei suoi giorni. Ventidue anni dopo Basquiat, Julian Schnabel trasloca in Francia per raccontare il bisogno permanente di Van Gogh di dipingere. Come per Basquiat, non cerca di penetrare l'enigma della creazione. Quello che gli interessa è rendere conto del mondo nel quale viveva, dove l'impressionismo era l'arte dominante, perché è in quel mondo che ritroviamo le convenzioni sociali che lo rigettano. Alle torsioni delle sue tele, il regista risponde con gli strumenti del cinema provando a suo modo a governare il caos. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una favola tanto nera quanto vera. Perché i draghi dell'amoralità si nascondono dove meno ci si aspetta. Drammatico, Italia2020. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una favola nera che racconta senza filtri le dinamiche che legano i rapporti umani all'interno di una comunità di famiglie, in un mondo apparentemente normale dove la rabbia e la disperazione sono pronte ad esplodere. Espandi ▽
Una calda estate in un quartiere periferico di Roma. Nelle villette a schiera vivono alcune famiglie accomunate da un disagio che tentano di mascherare. I figli cercano di difendersi come possono, e magari anche di reagire. In contrasto col realismo della loro opera prima, i fratelli D’Innocenzo propongono una favola nera in cui hanno riversato il vuoto di figure parentali ormai prive di qualsiasi capacità di sguardo sul futuro. Ma, come insegnava Vittorio De Sica, I bambini ci guardano. E costretti ad assistere al disfarsi di qualsiasi punto di riferimento, cercano una via d'uscita. Concentrando in una sorta di overdose narrativa il negativo sempre più presente nella società contemporanea, i registi ci ricordano che sempre più spesso insensibilità e amoralità si annidano in case in cui solo apparentemente c'è tutto ciò che occorre Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il racconto di un mondo antico osservato con grande attenzione e restituito con commovente naturalezza. Drammatico, Italia, Francia, Belgio2024. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre sorelle, Lucia, Ada e Flavia: non più bambine, non ancora donne, nell'ultimo anno del conflitto mondiale, un unico sparo segna la fine della loro innocenza Espandi ▽
Lucia, Ada e Flavia sono le tre figlie femmine della famiglia Graziadei che ha contato dieci nascite, non tutte purtroppo andate a buon fine. Quando i Graziadei ospitano un soldato siciliano che ha disertato l’esercito si innesca una reazione a catena che l’unità famigliare dovrà gestire, e che si svilupperà lungo le quattro stagioni dell’ultimo anno di guerra.
Vermiglio è l’opera seconda di Maura Delpero e dà già prova di una sorprendente maturità espressiva che affonda le sue radici nel cinema di Ermanno Olmi, ma ancor di più in una realtà osservata con grande attenzione e restituita con commovente naturalezza.
Delpero e i suoi personaggi (si) raccontano con la calma e l’apparente semplicità di un tempo e uno schema di relazioni domestiche ben codificate dal costume sociale e dall’abitudine, ma sempre in procinto di aprire il fianco al nuovo, e non sempre al meglio. Agli spettatori riserva il privilegio di seguire passo passo il suo racconto, assaporandone il gusto e annusandone gli odori, godendosi la musicalità di un dialetto montanaro e i suoi vocaboli desueti, il calore di una tazza di latte fra due mani giunte o di tanti corpi giovani assembrati in una sola stanza e un letto, anche posizionandosi testa e piedi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.