Una storia vera di resilienza e trasformazione, di cui Salles offre una declinazione trattenuta e personale. Drammatico, Storico - Brasile, Francia2024. Durata 135 Minuti.
Ambientato nel 1971 in Brasile, un paese stretto nella morsa della dittatura militare, il film racconta la storia di una madre costretta a reinventarsi quando la vita della sua famiglia viene sconvolta da un atto di violenza arbitraria. Espandi ▽
Brasile, 1971. Rubens Paiva, ex deputato laburista, vive con la moglie Eunice e i cinque figli a Rio de Janeiro. Il colpo di stato del 1964 lo ha espulso dalla scena politica e ha instaurato una dittatura militare che spaventa Eunice e le fa temere per l’incolumità della figlia maggiore Veronica, simpatizzante dei movimenti studenteschi antigovernativi. Ad essere portato via da casa, un giorno in fretta e furia, da un manipolo di sconosciuti armati, è invece Rubens. Non farà mai più ritorno. Il film è la storia della donna, Eunice, raccontata nel mémoire dell’unico figlio maschio, Marcelo Rubens Pavia, oggi giornalista e scrittore. La porta sulle spalle e sul volto l’attrice Fernanda Torres, che si fa contenitore in carne e ossa della dignità della persona reale che rappresenta. Ricordare questa vicenda e mettere pubblicamente al bando certe pratiche è necessario perché non continuinino a esistere. Ma Ainda estou aqui non è solo una storia di denuncia o di memoria: è anche un racconto di trasformazione. La tragedia che colpisce Eunice ribalta ogni cosa e la costringe a reinventarsi, con una nuova consapevolezza. Recensione ❯
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Una rilettura potente di una storia antichissima che oggi diventa una denuncia verso tutte le guerre. Storico, Francia, Grecia, Italia, Gran Bretagna2024. Durata 116 Minuti.
Ulisse torna ad Itaca dove, mascherato, viene deriso dai proci e osteggiato dal figlio. Ma sarà lui a dire l'ultima parola. Espandi ▽
Dopo vent'anni di lontananza Ulisse decide di tornare. Il re è finalmente tornato a casa, ma molto è cambiato nel suo regno da quando è partito per combattere nella guerra di Troia. Recensione ❯
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Dal bestseller di Viola Ardone un film epico e struggente. Un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell'Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri. Espandi ▽
Amerigo Speranza ha un destino nel nome: si chiama come il luogo lontano in cui suo padre (forse) è emigrato per cercare fortuna, e il cognome evoca i sentimento che convincerà sua madre a spedirlo dai Quartieri Spagnoli di Napoli ad un Nord non meglio identificato, dove forse i Comunisti mangiano i bambini, ma forse invece li salvano dalla miseria.Il treno del bambini si basa sul best seller omonimo di Viola Ardone, ed è preceduto cinematograficamente dal bellissimo documentario Pasta nera di Alessandro Piva del 2011. La storia che racconta è commovente e molto utile per i nostri tempi gretti e ingenerosi, perché mostra come aiutare qualcuno che ha bisogno fa bene sia a chi accoglie che a chi è accolto, e ci (ri)abitua ad un’idea di crescita che non lasci indietro nessuno. La vicenda tiene, e Comencini ce la offre con umiltà, su un piatto d’argento (anzi, su un bel tagliere da polenta), con calore generoso. Recensione ❯
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I pochi mesi in cui gli ultimi re e regina di Francia con i loro due figli vennero incarcerati in un castello alle porte di Parigi, in attesa di essere giustiziati. Espandi ▽
Luigi XVI e Maria Antonietta vengono condotti alla Tour du Temple dove verranno rinchiusi in attesa del processo che poi li condurrà alla morte. Lo scorrere dei giorni fa emergere i diversi atteggiamenti nei confronti di quanto sta accadendo evidenziando i caratteri di ognuno. L'attesa di una fine ineluttabile letta indagando su ruoli pubblici e psicologie individuali. Recensione ❯
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La serie composta da 10 episodi è ambientata in Giappone nell'anno 1600, all'alba di una guerra civile che segnerà un secolo. Espandi ▽
Shogun segue le avventure di John Blackthorne, un navigatore inglese che naufraga in Giappone nel 1600. Catturato in un mondo sconosciuto, Blackthorne diventa un pedone nelle complesse lotte di potere tra i signori feudali giapponesi, e in particolare quelle che coinvolgono Lord Toranaga. Mentre cerca di adattarsi alla cultura giapponese, Blackthorne forma un legame con Lady Mariko, una nobildonna. Attraverso intrighi politici e personali, Blackthorne si trasforma da estraneo a giocatore chiave, influenzando le dinamiche di potere nel tumultuoso Giappone feudale.
FX ci propone un riadattamento dell'omonima miniserie degli Anni '80, Shogun, distaccandosene significativamente. La serie emerge per la sua produzione sontuosa e per un cast talentuoso, evitando sentimentalità o sensazionalismo.
Nonostante alcuni elementi possano essere visti come cliché di una fascinazione occidentale per il Giappone, Shogun riesce comunque a superare vari ostacoli narrativi e offre una storia coinvolgente e ricca di sfumature, rinnovando e trascendendo la sua eredità, e creando un efficace dramma epico e multiculturale Recensione ❯
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Serie basata sul best seller internazionale di Amor Towles e ambientata all'indomani della Rivoluzione d'Ottobre. Espandi ▽
Nel 1922, dopo la Rivoluzione Russa, il conte Alexander Rostov viene condannato agli arresti domiciliari a vita nel lussuoso hotel Metropol di Mosca. Costretto a lasciare la sua suite e a trasferirsi in una soffitta, Rostov si adatta alla sua nuova vita facendo amicizia con il personale dell'hotel e stringendo legami con vari ospiti. Tra questi ci sono l'attrice Anna Urbanova e la giovane Nina Kulikova. Pur vivendo in confinamento, Rostov trova un nuovo senso alla propria esistenza e un ideale di comunità, osservando da lontano i cambiamenti storici e politici che scuotono la Russia fuori dalle mura del Metropol.
Basata sull'acclamato romanzo di Amor Towles, la serie Showtime Un gentiluomo a Mosca, proposta in Italia su Paramount+, esplora temi profondi di resilienza, adattabilità e soprattutto il potere dei legami umani.
A complicare le cose è la scelta di una narrazione che, attraversando decenni di storia russa, adotta un ritmo dilatato, tendente alla stagnazione. Nulla da ridire sulla performance di Ewan McGregor, che interpreta il conte Rostov con il suo consueto carisma, incarnando un aristocratico affascinante e appassionato, e trasmettendo una gamma di emozioni che vanno dalla leggerezza alla malinconia. Recensione ❯
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Il Vietnam liminale di Park Chan-wook, le identità di Hoa Xuande e la versatilità di Robert Downey Jr. in una delle migliori serie del 2024. Drammatico, Storico, Thriller - USA2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Diretto da Park Chan-wook e prodotto da Robert Downey Jr., una serie thriller tratta dal romanzo di Viet Thanh Nguyen. Espandi ▽
Guerra del Vietnam: il Capitano, un giovane francovietnamita, lavora come spia comunista infiltrata tra gli alleati americani nel sud del Vietnam. Dopo la caduta di Saigon, il Capitano emigra a Los Angeles, dove continua la sua missione sotto copertura mentre esplora qui le complessità della sua identità scissa e le relazioni con vari uomini, appartenenti alle élites americane in campo militare, accademico e istituzionale, che metteranno in crisi la sua appartenenza e il suo tentativo di conciliare diverse parti della propria identità in un nuovo contesto culturale. Adattamento dell’omonimo romanzo premiato con il Pulitzer di Viet Thanh Nguyen, la serie è certamente uno dei migliori prodotti del 2024. Il simpatizzante esplora la complessa dualità dell’identità in un contesto di guerra e migrazione. Dualità o fluidità? Conflitto o scambio? Sono queste le scelte che il racconto e il protagonista si e ci pongono, e ci ritroviamo così, piacevolmente e in maniera straniante, indeboliti nella nostra conoscenza e concezione di una delle guerre maggiormente dipinte sullo schermo. E anche solo per questo, cioè per riuscire a ri-parlare di Vietnam e a farlo con originalità intellettuale, ce ne vuole. Nessun regista vivente poteva incarnare e proporre attraverso il medium audiovisivo questa complessità meglio di Park Chan-wook. In un’America che si promette terra di infinite opportunità e libertà, The Sympathizer svela, con maestria, il labirinto identitario di un uomo diviso tra due mondi. Recensione ❯
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Una serie che invita a partecipare alla festa del XIV secolo. Espandi ▽
Serie ambientata nel 1348 durante la Peste Nera, la pandemia più mortale della storia umana, esplora i temi attuali dei sistemi di classe, delle lotte di potere e della sopravvivenza in tempi di pandemia. Recensione ❯
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Debutto in controluce in un film di finzione per il creatore della popolarissima sitcom Seinfeld. Biografico, Commedia, Storico - USA2024. Durata 93 Minuti.
Una storia di ambizione, tradimento, zucchero e minacciosi lattai. Espandi ▽
Michigan, 1963: Kellogg's e Post, acerrimi nemici nel settore dei cereali, fanno a gara per creare uno snack che cambierà per sempre la colazione. Recensione ❯
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3 pionieri: una giovane infermiera, uno scienziato visionario e un chirurgo innovativo. Affrontando l'opposizione della chiesa, dello stato, dei media e dell'establishment medico, nella loro ricerca della prima "bambina in provetta" del mondo, Louise Joy Brown. Recensione ❯
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Liberamente ispirato al romanzo "Chi ha paura dell'uomo nero?" di Graziella Fiorentin. Espandi ▽
Un fagotto e via nella notte per non farsi scoprire. La fame, il freddo, la minaccia delle armi e della morte chiudono il cerchio della tragedia. E chi sopravvive a tutto ciò è condannato a essere esule e straniero in un'altra terra.
Ne "La Rosa dell'Istria" la guerra arriva a Canfanaro (oggi Croazia) e investe in pieno la famiglia Braico: il padre Antonio, medico; la madre Bina; i figli Niccolò, Maddalena, Saulo; la nonna Mimma, che rinuncia alla fuga quando il pericolo incombe sulla popolazione istriana, stretta dopo l'armistizio del '43 tra i soldati tedeschi che cercano di riorganizzarsi nella Repubblica di Salò e le truppe del maresciallo Tito intente ad annettere l'Istria alla Jugoslavia. Recensione ❯
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Una miniserie dedicata al celebre inventore e imprenditore italiano, padre della telegrafia senza fili e pioniere delle moderne comunicazioni, Premio Nobel per la Fisica nel 1909. Espandi ▽
1937, ultimo anno di vita di Guglielmo Marconi, Nobel per la fisica nel 1909, ha già raggiunto una fama internazionale. Il rapporto con il governo del Duce, finanziatore privilegiato dei suoi studi, si fa sempre più teso perché Mussolini vorrebbe che Marconi lavorasse su invenzioni belliche. Isabella Gordon, ambiziosa giornalista italo-americana, desidera realizzare un film sulle personalità che hanno dato prestigio all'Italia, tra cui Marconi. Bottai coglie l'occasione per usare la giornalista come spia dell'operato di Marconi. Lo scienziato, nonostante il suo notorio riserbo, le concede di farsi intervistare, ma abilmente svicola le domande sull'attualità, concentrandosi sul narrare la propria storia, dalla sua prima scoperta attivata dalla "lontananza".
Un bellissimo omaggio grazie alla regia di Lucio Pellegrini che riesce ad essere originale negli elementi di azione e di spionaggio che coinvolsero realmente il noto fisico nell'ultimo periodo della sua vita.
Accorsi è perfetto in questa parte e, in alcuni momenti, nelle movenze ricorda Cary Grant in Intrigo internazionale; un personaggio completo e sfaccettato di cui si sente l'onore e la stima che ha nel rappresentarlo. Recensione ❯
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La serie è basata sul libro best-seller di Patrick Radden Keefe, che si è recentemente classificato al n. 19 della "100 Best Books of the 21st Century" del New York Times. Espandi ▽
Una storia di omicidi e di memoria durante il periodo del conflitto nordirlandese.
Ambientata nell'arco di quattro decenni, la serie si apre con la scioccante scomparsa di Jean McConville, una madre single di dieci figli rapita da casa sua nel 1972 e mai più vista viva.
Incentrata sulla storia di diversi membri dell'Irish Republican Army (IRA), Non Dire Niente esplora i limiti fino a cui alcune persone sono disposte a spingersi in nome delle proprie convinzioni, il modo in cui una società profondamente divisa può improvvisamente esplodere in un conflitto armato, l'ombra lunga della violenza radicale per tutte le persone colpite e i costi emotivi e psicologici dell'omertà. Recensione ❯
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Steven Knight conferma il suo gusto per l'epica proletaria con una serie densa di colpi di scena e un cast di ottimo livello. Drammatico, Sportivo, Storico - 2024.
Serie ambientata nel pericoloso mondo della boxe illegale nella Londra vittoriana del 1880. Espandi ▽
Hezekiah Moscow e il suo amico fraterno Alec Munroe giungono a Londra dalla Giamaica. La Londra degli anni '80 dell'Ottocento è però un luogo dove le speranze si infrangono e Hezekiah capirà molto presto di essere stato ingannato. Non gli resta così che partecipare alle truffe di una banda di criminali al femminile: I quaranta elefanti, guidati da Mary Carr.
La nuova serie dell'autore di Peaky Blinders, Steven Knight, conferma il suo gusto per l'epica proletaria dalla parte delle minoranze, questa volta in una commistione che qualcuno senz'altro appellerà come "woke". La ricostruzione vanta set ampi e dettagliati, inoltre il cast è di ottimo livello, a partire naturalmente da Stephen Graham nel ruolo di Henry "Sugar" Goodson.
Knight ama riempire le proprie puntate di eventi e così le sole sei ore di A Thousand Blows risultano straordinariamente dense di colpi di scena, combattimenti sul ring, accoltellamenti e intrallazzi romantici e ritratti della condizione di vita dell'epoca. Recensione ❯
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La serie tv ispirata alla vita della regina d'Olanda, Máxima Zorreguieta. Espandi ▽
Dal momento in cui Máxima Zorreguieta appare al fianco del principe ereditario olandese, si ritrova sotto i riflettori. Quando Willem-Alexander le chiede di sposarlo, il passato torna a farsi vivo: scoppia un acceso dibattito sulla carriera politica di suo padre durante il regime di Videla, un tema che non aveva mai affrontato nel suo ambiente. Come riesce questa argentina a prosperare in una vecchia corte europea? E come può Máxima rimanere fedele a se stessa senza rinunciare alla sua famiglia, o queste due cose sono inconciliabili? Recensione ❯
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