Il primo è il nome: Fernanda. Potrebbe raccontare tutta la sua storia. Solo in quel nome. Perché Fernanda è il nome di sua madre: l'attrice nominata all'Oscar Fernanda Montenegro. E perché Fernanda è la variante femminile del nome paterno, altro attore: Fernando Torres. I cognomi, sulla sua carta d'identità ci sono entrambi, ma per lavoro, lei ha deciso di usare solo quello del padre. È dal nome che scaturisce la sua storia, la sua vita. Un destino già segnato come attrice. Non un'attrice qualunque, una delle migliori del cinema brasiliano che, sebbene in difficoltà nell'inserimento delle sue pellicole nel mercato mondiale, è diventato duro e determinato attraverso il suo volto. Un volte di donna che si è privato di ogni tetica, che pensa ai suoi amori, ai suoi amanti, alla sua famiglia, ai suoi figli, come farebbero tutte le donne di questo mondo. Disperata, schizzata, terminale. Fernanda Torres è il nuovo volto di un nuovo cinema che non sempre ha più da mostrare solo la frutta in testa di Carmen Miranda.
La carriera in televisione
Fernanda Torres nasce il 14 settembre 1965 nel piccolo paesino di Guaçuí, in Brasile. Figlia d'arte (i suoi genitori sono gli attori Fernanda Montenegro e Fernando Torres), cresce con il fratello Cláudio Torres, respirando fin da subito l'aria del cinema. Infatti, suo fratello diventerà regista, sceneggiatore e produttore.
Già a 13 anni, sale sul palco, recitando in qualche spettacolo assieme ai suoi genitori. Ma la sua prima vera performance è nel 1978, quando recita in "Um Tango Argentino" di Maria Clara Machado. Nel 1979, arriva il suo debutto televisivo nel programma "Nossa Cidade" su TVE, diretta da Sérgio Britto. Lo stesso anno, passa a Globo Tv per presentare trasmissioni dirette da Domingos Oliveira. Amante della recitazione, ottiene alcuni ruoli in importanti telenovelas: Brilhante (1981) di Daniel Filho, Marcos Paulo, José Carlos Pieri e Baila Comigo (1981) con Guel Arraes, Jorge Fernando, Roberto Talma e Paulo Ubiratan. Continuerà a lavorare nelle telenovelas e sitcom anche dopo il suo debutto cinematografico. La si vedrà infatti in: Eu Prometo (1983), Parabénes pra Você (1983) di Bráulio Pedroso (ma diretta da Dennis Carvalho e Marcos Paulo), Selva de Pedra (1986), Luna Caliente (1999, adattamento del romanzo argentino "Mempo Giardinelli", diretta da Jorge Furtado), As Filhas da Mãe (2001), Os Normais (2001-2003), Tapas & Beijos (2011). Parallelamente, continuerà a lavorare come presentatrice televisiva o cabarettista in "Video Show" (1983), "Vida ao Vivo Show" (1998). Nel 1990, sarà persino accanto a Anthony Hopkins nel film tv Un uomo in guerra.
Il debutto cinematografico a 17 anni
Il debutto cinematografico arriva invece intorno ai diciassette anni, con il film del 1983 Inocência, basato sul libro di Visconde de Taunay, e diretto da Walter Lima Jr..
La Palma d'Oro come miglior attrice
Nel 1986, vince la Palma D'Oro come miglior attrice al Festival di Cannes per Eu Sei Que Vou Te Amar. Un ex-aequo con Barbara Sukowa e la sua Rosa Luxemburg (1986). Aveva solo vent'anni.
Altri film
Nel 1997, è invece Maria in 4 giorni a settembre e, nel 2005, è la protagonista di The House of Sand, all'interno del quale ha l'occasione di recitare assieme a sua madre, il ruolo di Áurea, moglie e madre costretta a vivere in un deserto per la follia del marito.
Altri lavori
Oltre ad aver lavorato come attrice, Fernanda Torres ha firmato la sceneggiatura del cortometraggio Redentor (2004) diretto da suo fratello Cláudio.
A teatro
Fortunato anche il cammino teatrale che ha ricevuto ampi compensi per opere come "Orlando" (1989), "Da Gaviota" (1998) di Daniela Thomas, "Duas Mulheres e um Cadáver" (2000) di Aderbal Freire Filho; "5 x Comédia" di Hamilton Vaz Pereira. Prima attrice della Companhia de Ópera Seca, fondata da Gerald Thomas.
