Un padre scopre di essere malato e farà di tutto per trovare un compagno alla figlia. Espandi ▽
Tatsuo e sua figlia Haru gestiscono il Takano Tofu Store a Onomichi. Quando Tatsuo scopre di essere malato, teme che sua figlia venga lasciata sola e, all' insaputa della ragazza, si propone di trovare un partner per Haru. Recensione ❯
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Adattamento dell'omonimo romanzo vincitore del Premio Nobel di Wladyslaw Reymont. Espandi ▽
Utilizzando un team di animatori e pittori che lavorano a mano, Kobiela adatta un romanzo vincitore del premio Nobel su una contadina polacca dell'inizio del XX secolo che crea scompiglio sposando un uomo ricco e anziano. Recensione ❯
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Freud e l'iconico autore C.S. Lewis aprono un un dibattito sull'esistenza di Dio. Espandi ▽
Ambientato alla vigilia della seconda guerra mondiale e verso la fine della sua vita, il film vede Freud (Hopkins) invitare l'iconico autore C.S. Lewis per un dibattito sull'esistenza di Dio. Esplorando la relazione unica di Freud con la figlia lesbica Anna e la storia d'amore non convenzionale di Lewis con la madre del suo migliore amico, il film intreccia passato, presente e fantasia, uscendo dai confini dello studio di Freud in un viaggio dinamico. Recensione ❯
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Il dramma di una donna che cerca di fare i conti con una colpa inconfessabile. Espandi ▽
Distrutta dal senso di colpa dopo aver insabbiato un omicidio, Mona - una cantante in pensione del nord Sudan - cerca di fare ammenda accogliendo la vedova del defunto, Julia, e suo figlio, Daniel, nella sua casa. Mona decide di lasciarsi il passato alle spalle e adattarsi a un nuovo status quo, ignara che il tumulto del paese possa farsi strada nella sua casa e metterla faccia a faccia con i suoi peccati. Recensione ❯
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La storia ruota attorno a Simon che sta dando il via alle riprese di un film sulla lotta combattuta da un gruppo di operai per mantenere in vita la loro fabbrica e, con essa, il loro lavoro. Espandi ▽
Sul set, il regista Simon è a rischio di perdere il controllo: la storia già esplosiva degli operai di una fabbrica che lottano per salvare i posti di lavoro diventa complicata da gestire da entrambi i lati della cinepresa. Trovandosi a decidere a chi assegnare la realizzazione del “making of”, è intenzionato ad affidare il compito a una delle comparse, Joseph, giovane pizzaiolo con ambizioni da cineasta. Il regista francese Cédric Kahn gira Making of in una fase di grande fervore della carriera, nello stesso anno in cui fa uscire Le procès Goldman. Qui è il cinema stesso a essere messo alla sbarra, in una cronaca caotica delle riprese di un film in cui tutto è sempre a un passo dall’andare a rotoli. Kahn guarda al mestiere del cinema come pura sopravvivenza, impietoso pragmatismo, controllo delle masse e politica d’ufficio. Scene corali di discussione si aprono senza che lo spettatore sappia se sta assistendo all’una o all’altra. Perché cinema e lavoro sono, in fondo, la stessa cosa. Recensione ❯
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Dopo la morte prematura del marito, Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot si fa beffe delle convenzioni e prende le redini della nascente attività vinicola che aveva avviato con il consorte. Espandi ▽
Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot è una donna perdutamente innamorata di suo marito. Quando lui viene meno, si prenderà cura della sua vigna e resterà determinata a portare avanti la sua attività vinicola ad ogni costo.
Un film autobiografico insieme poetico e ribelle. È Widow Clicquot, il biopic sulla missione (im)possibile di Barbe-Nicole Ponsardin Clicquot, passata alla storia come una delle pioniere dell'imprenditoria al femminile, nell'ambito del beverage e in particolare dello champagne.
Servendosi del talento espressivo di Haley Bennett, attrice profondamente innamorata dei film in costume, Thomas Napper firma un film d'epoca dal gusto moderno su quella che oggi definiremmo una "self-made woman”.
Menzione speciale per le musiche di Bryce Dessner, utili ad accompagnare, incorniciare e suggellare momenti cruciali della narrazione senza mai rivelarsi preponderanti, ingombranti o fuori posto. Recensione ❯
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Un racconto di sopravvivenza ai margini di una società in cui ogni valore sembra dissolto. Drammatico, Svezia2023. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il dramma di tre sorelle che devono fare i conti con una madre poco presente. Espandi ▽
In un quartiere alla periferia di Stoccolma, tre giovani ragazze, la sedicenne Laura, la dodicenne Mira e la piccola Steffi, di appena sette anni, sono costrette a cavarsela da sole, abbandonate da una madre assente. Nel corso di un'estate lunga e assolata, tra feste, alcol, visite clandestine a ville e case, toccherà soprattutto a Laura - adolescente costretta a crescere in fretta - occuparsi delle sorelle più piccole e fare in modo che la visita degli assistenti sociali non distruggano il loro mondo... La messinscena va di pari passo con la foga delle protagoniste, ricorre a un onnipresente camera a mano, monta con foga le sequenze, passa da momenti concitati ad altri di quiete instabile. Un dramma realista che in un contesto di degrado assoluto prova a raccontare la piccola resistenza (e forse la grande disperazione) di chi non ha un posto nel mondo… Recensione ❯
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Kore'eda indaga con delicatezza nei dubbi di un preadolescente confuso dal proprio desiderio. Drammatico, Giappone2023. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un giovane ragazzo comincia ad assumere strani atteggiamenti. La madre comincia a pensare che sia colpa di un insegnante. Espandi ▽
Preadolescente silenzioso e riservato, Minato ha perso il padre quando era piccolo e vive con la madre, impiegata in una stireria. Vittima a scuola di un professore eccessivamente severo, Minato è difeso dalla madre, la quale si scontra duramente con la preside dell’istituto. Eppure qualcosa non torna: Minato dice la verità o il suo professore è innocente?
Dopo la trasferta in Corea del sud con Le buone stelle - Broker, il giapponese Koreeda torna agli spazi domestici e ai contesti tipici del suo cinema. Come sempre, lo scontro fra l’individuo e l’istituzione (qui familiare e scolastica) rifrange il concetto di verità e condiziona emozioni e comportamenti.
Prima che un grande narratore delle dinamiche relazioni, familiari e istituzionali, Koreeda è infatti un grande regista e anche in questo suo nuovo Monster inserisce i cinque protagonisti e dà valore soprattutto ai loro movimenti, ai loro sguardi, agli oggetti che li definiscono, alle parole che usano e che vengono fraintese, usate, manipolate. Recensione ❯
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Una ragazza ribelle è scambiata per un maschio. Lei decide di prendere questa come una possibilità. Espandi ▽
Orfana di madre, la quindicenne Sasha vive sola col nonno. Quando un malore costringe quest’ultimo al ricovero in ospedale, la ragazza si trova obbligata ad andare a vivere col padre poliziotto, un uomo burbero e distaccato che per lei è come un estraneo. Insofferente per la situazione, una sera, mentre vagabonda senza meta, incontra i coetanei Maksim e Mysh, che la scambiano per un maschio. Forse per assecondare un sopito istinto di ribellione o forse solamente per gioco, decide allora di tagliarsi i capelli, fasciarsi il petto e fingere di appartenere a un sesso che non è il suo. La situazione, però, finisce presto per metterla in crisi, vuoi perché l’ingresso nell’ultima fase della pubertà coincide con la definitiva formazione della sua identità sessuale, vuoi perché la frequentazione con Maksim diventa sempre più intima.
Al terzo lungometraggio, Vladimir Bek, regista russo da tempo trasferitosi in Germania, continua a raccontare i cambiamenti fisici, emotivi e sentimentali che accompagnano l’infanzia e l’adolescenza, tra sorprese, conflitti e turbamenti. Bek segue i suoi personaggi adottando un linguaggio scarno ed essenziale come le scenografie minimali e desolate in cui si muovono i protagonisti: macchina a mano, long take, prossimità ai loro corpi. Recensione ❯
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David è cieco, sordo e muto ed è uno scrittore visionario di grande successo. Dopo aver concluso un accordo per poter scrivere il suo prossimo libro in un albergo dove sono accadute cose spaventose, vi si reca insieme agli assistenti Simona e Pio. In cerca di ispirazione, David entra in contatto con la misteriosa entità che un tempo era venerata in quei luoghi, una divinità oscura e malefica in grado di manipolare le menti degli uomini e forse anche la materia della realtà. David cerca di contrastare l'energia malvagia che spinge i suoi assistenti alla follia, ma non è in grado di combattere i poteri insondabili dell'altrove. Recensione ❯
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Il dettagliato resoconto di un interrogatorio trasforma una storia vera in un pezzo di teatro. Drammatico, USA2023. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La ricerca di Reality Winner partendo dalle registrazioni dell'FBI. Espandi ▽
La regista Tina Satter presenta un'istantanea della storia recente degli Stati Uniti e, utilizzando dialoghi originali inediti tratti da una registrazione dell'FBI, rievoca la ricerca del 2017 della casa dell'informatrice Reality Winner. Recensione ❯
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Un ragazzo rifugiato in Svezia riprende la sua carriera da lottatore. Espandi ▽
Iman, un iraniano, vive con la sua famiglia in Svezia cambiando continuamente ostelli per rifugiati. Per aumentare le sue possibilità di ottenere permessi di soggiorno per tutti loro, riprende la sua carriera di lottatore e si confronta con il motivo per cui è dovuto fuggire. Recensione ❯
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Un'opera prima che riflette sul Senegal e quelle sue tradizioni che imbrigliano il progresso e l'amore. Drammatico, Mali, Senegal, Francia2023. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane coppia in Senegal riceve la disapprovazione degli abitanti del remoto villaggio in cui vive. Espandi ▽
Banel e Adama sono due giovani sposati che vivono in un villaggio del nord del Senegal. Il loro sogno è quello di disseppellire dalla sabbia due edifici che potrebbero diventare la loro abitazione futura. I problemi nella coppia nascono quando Adama non accetta di diventare capo del villaggio come la sua discendenza imporrebbe. Ramata-Tulaye Sy torna a girare negli stessi luoghi in cui aveva realizzato il suo primo cortometraggio Astel e per questo esordio nel lungometraggio sceglie come protagonisti due giovani del luogo non professionisti. Diplomata alla importante FEMIS parigina nel 2015, la regista dimostra di conoscere bene gli elementi che porta sullo schermo. A partire dal territorio arido e desolato che ci mostra con inquadrature che ne portano alla luce la devastante condizione causata dai mutamenti del clima. Perché questo è un film che legge la sostenibilità ambientale attraverso la storia di una coppia che si ama ma che fatica a mantenere saldo il rapporto a causa di più elementi convergenti. Recensione ❯
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Un'irresistibile protagonista in un classico dramma inglese su ciò che resta della vecchia classe operaia. Drammatico, Gran Bretagna2023. Durata 84 Minuti.
Una ragazzina di 12 anni vive felicemente da sola nel suo appartamento londinese. All'improvviso suo padre si presenta. Espandi ▽
In una piccola e ordinatissima casa della periferia di Londra vive Georgie, ragazzina dodicenne cresciuta dalla madre e rimasta sola dopo la morte della donna. Autonoma e intraprendente, simpatica e perennemente vestita con una maglia anni '90 del West Ham, Georgie ha deciso di cavarsela da sola e per farlo ruba biciclette con l'amico Ali e ha convinto gli assistenti sociali che un fantomatico zio si prende cura di lei. Un giorno, però, alla porta di Georgie si presenta Jason, trentenne con l'aria da duro e i capelli color platino che dice di essere il proprietario della maglia dei West Ham e soprattutto suo padre.
Un classico dramma inglese su ciò che resta della vecchia classe operaia, tra desolazione urbana e più dignità e umanità del solito. Grazie soprattutto alla sua simpatica e irresistibile protagonista.
Il film si impone non per l'originalità del dramma, ma per il modo dolce e ottimistico con cui guarda a un genere caro al cinema inglese e trovando anche nella periferia inglese un barlume di bellezza. Recensione ❯
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Due attori, un solo corpo in scena. Il nero interminabile della pandemia in un road movie in modalità vivavoce. Drammatico, Italia2023. Durata 92 Minuti.
In piena pandemia, una donna riceve una telefonata. Si tratta del suo ex che ha deciso di farla finita. Espandi ▽
Manfredi Lucibello, a suo agio nel buio conduce due attori rari nel nero interminabile della Pandemia di Covid, che incalza l’automobile di Irene e rode quello che resta di una relazione sentimentale divorante. Tra road movie e coup-de-fil, accomoda una donna in un viaggio al termine della notte e della sua vita, stravolta da una telefonata. In modalità ‘vivavoce’, Non riattaccare ha il suo punto di forza nel suo unico personaggio, seduto al volante e presente in ogni piano. La presenza di Barbara Ronchi e la regia di Lucibello sono sufficienti a creare un dramma in tempo reale, a produrre una tensione che purtroppo si sgonfia nei dialoghi mai all’altezza dei suoi interpreti. Avanzando sulla strada e nella conversazione le chiavi dei personaggi vengono svelate e il mistero che avvolgeva lo stress (e le attese) del debutto si dissolve. Da un dialogo all’altro la storia si tratteggia, le motivazioni sono rivelate e il destino doloroso invertito come nella ‘migliore’ (e routinaria) delle commedie romantiche. Recensione ❯
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