Un doc accattivante, capace di raccontare in modo originale ed efficace la storia dell'eroina dei due mondi. Documentario, Italia2020. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna unica, coraggiosa, imprevedibile. Anita Garibaldi ha vissuto una vita avventurosa, ha combattuto battaglie cruciali per la libertà dei popoli in due continenti. Espandi ▽
Sebbene sia stata spesso oscurata dalla figura del marito e relegata allo status di moglie dell’eroe Giuseppe Garibaldi, alcune recenti ricerche hanno messo in luce come Anita fosse una donna autonoma e indipendente, capace di compiere scelte difficili e, molto spesso, scomode. La sua è stata una vita straordinaria: a più di duecento anni dalla sua nascita, Anita è pronta a raccontarla in prima persona, ripercorrendo le tappe più importanti della sua biografia. Anita passeggia per i luoghi che hanno segnato la sua storia in jeans e giacca di pelle: rappresentata come una donna del presente, viene così raccontata come una figura capace di uscire dagli schemi imposti dalla società ottocentesca di cui faceva parte per perseguire con coraggio i suoi ideali di libertà, che ancora oggi non hanno perso il loro valore né la loro attualità. Per le nuove generazioni, poi, una rappresentazione così moderna di Anita Garibaldi può essere d’aiuto nel promuovere uno sguardo interessato nei confronti di una donna dell’Ottocento che riesce così ad apparire meno distante, sia da un punto di vista temporale sia emotivo. Recensione ❯
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Una riflessione sul tempo e sulla memoria attraverso le opere dell'artista israeliano Dani Karavan. Documentario, Israele2020. Durata 66 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film al contempo lineare e intricato, emozionante ma mai melodrammatico, doloroso quanto divertente e appassionato, su uno dei più importanti artisti contemporanei. Espandi ▽
Nato nel 1930, Dani Karavan è autore di circa settanta opere e installazioni disseminate per il mondo, tra land art e urbanistica. Il filmmaker Barak Heymann, con la complicità di Hava e Tamar, rispettivamente moglie e figlia di Karavan, pedina l’artista mentre controlla e verifica lo stato di manutenzione delle sue creazioni, che si tratti di una piazza o di un monumento, delle aiuole di un giardino o di un supposto canale d’acqua. Il documentario si svela in modo progressivo e paradossale come una riflessione sul tempo e sulla memoria. Mentre cerca di conservare nel miglior stato possibile le sue creazioni, perché perpetuino la traccia di riflessioni filosofiche e storiche, l’artista deve prendere atto della labilità del proprio corpo mortale, del suo limite. Recensione ❯
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Attraverso un incredibile video-diario di guerra il regista Fariborz Kamkari racconta il "segreto" dell'identità curda. Espandi ▽
La giornalista Berfin Kar con il fotografo Baran Yasak testimoniano con immagini e parole l'assedio da parte delle forze armate e paramilitari turche della città di Cizre nel sud della Turchia. Cizre rappresentava un modello di gestione definito "confederalismo democratico" (nato dalle lotte del popolo curdo) che il governo di Recep Tayyip Erdogan non poteva tollerare. Dopo un ultimatum al consiglio comunale affinché si sciogliesse si è proceduto all'assedio che ha devastato la città.
Il materiale girato da due coraggiosi free lance finiti quasi per caso nella tragedia vissuta dalla città curda nel 2015/16 diviene occasione di riflessione sulla tenacia di un popolo che non vuole farsi sottomettere.
Grazie a un mix di materiale girato sul campo e a una grafica che focalizza alcuni momenti della storia del popolo curdo riesce ad informare anche chi non è a conoscenza di quello che si può definire un genocidio pianificato con determinazione del quale però il governo turco si vergogna. Recensione ❯
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Un viaggio in India che è anche un percorso interiore su quanto il vissuto passato influisca sul presente. Documentario, Italia2020. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio fantasioso e inconsueto alla ricerca di un'antica leggenda indiana, che parte dalla Sardegna e arriva fino alle pendici dell'Himalaya. Espandi ▽
Stefano Deffenu nel 2011 fece un viaggio in India con l’obiettivo di cambiare se stesso avendo cambiato mondo. Fece tantissime riprese video che gli vennero rubate da un bambino. Tre anni dopo se le vide recapitare in un pacco privo di mittente. Trascorsi altri tre anni il regista ha trovato la forza per vedere quelle immagini e suddividere la narrazione in capitoli con un prologo ed un epilogo. Alla base del viaggio con un amico c’era la ricerca dei misteriosi Ananda, dei bambini che avevano sovvertito le regole imposte dagli adulti ribellandovisi e creando una comunità. Ananda è un percorso nell’India contemporanea che, alla disordinata curiosità del turista quasi per caso, aggiunge una ricerca interiore sul proprio vissuto di fratello gemello. Recensione ❯
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Un viaggio nella memoria famigliare della regista ma anche nella Storia della Rivoluzione iraniana. Documentario, Norvegia, Iran, Svizzera2020. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia d'amore, due modi di intendere la vita e la fede, una figlia divisa tra un padre laico e una madre religiosa praticante negli anni che hanno cambiato la storia dell'Iran. Espandi ▽
Hossein, iraniano occidentalizzato, sposa Tayl, una donna del suo Paese che non ha mai lasciato la famiglia di origine. Insieme si trasferiranno in Svizzera, conducendo una vita lontana anni luce da quella che avrebbero vissuto in Iran, anche se il rapporto fra marito e moglie mostra qualche segno di disparità anche in terra straniera. Quando la coppia tornerà a Teheran le tradizioni avranno tuttavia il sopravvento e le difficoltà per Tayl aumenteranno: la sua casa diventerà una prigione dorata per sottrarsi alla quale, e per recuperare la propria identità e indipendenza, la donna si unirà ai movimenti fondamentalisti che hanno preso piede nel suo ritrovato Paese. Radiograph of a family ricrea le difficoltà di una donna mediorientale calata in due culture diverse ma in qualche misura discriminatorie nei confronti del genere femminile, e soprattutto apre uno squarcio su una realtà poco conosciuta in occidente: la militarizzazione delle donne nell'esercito della Rivoluzione iraniana del 1979. La regista contestualizza i documenti personali lasciati dai suoi genitori con filmati d'archivio e Radiograph of a family compie un viaggio nella memoria famigliare ma anche nella Storia, ricostruendo quelle dinamiche esplosive che ancora oggi sfociano in violenza e ribellione, sia all'interno del nucleo domestico che sui campi di battaglia. Recensione ❯
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Una famiglia di Sherpa decide di accompagnare un gruppo di scalatori verso la vetta più impegnativa del Monte Everest. Non dovrebbero, vista la sacralità della montagna, ma lo fanno per una nobile ragione. Espandi ▽
Eliza Kubarska realizza un documentario che va oltre le aspettative o, forse per qualcuno, può anche deluderle. Perché dedica buona parte del tempo non alla scalata in sé ma alla famiglia dello sherpa e ai problemi che riguardano il futuro del figlio. È questo il tema che le interessa: comprendere le basi di una religiosità che a uno sguardo occidentale può sembrare solo superstizione e che lì invece si radica in un rapporto animistico con la Natura. Tra gli elementi più interessanti c'è l’osservazione del rapporto che si instaura tra gli scalatori e gli sherpa: gli europei guardano con ironico distacco ai riti propiziatori che vengono celebrati per far sì che la divinità comprenda le ragioni della violazione del tabù. In quel momento si ha la sensazione che sia necessario qualcosa di più della passione per la montagna per chi decide di affrontare certe imprese. Ci vorrebbe anche la comprensione delle culture locali che, in questo caso, manca o è troppo superficiale. Recensione ❯
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Un'indagine ad ampio raggio sul perché le idee di Hitler trovino consenso ancora oggi, nonostante tutto. Documentario, USA2020. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'indagine alternativa e rivoluzionaria sull'influenza che Adolf Hitler continua ad esercitare ancora oggi sulla società. Espandi ▽
Il documentario, basandosi sull'omonimo libro di Sebastian Haffner si interroga su come, a distanza di quasi 80 anni dalla sua morte, Adolf Hitler e la sua ideologia di sterminio possano ancora affascinare un numero non del tutto trascurabile di persone. Il ritorno dell'antisemitismo, la riscrittura falsificante della Storia e i movimento del suprematismo bianco si rifanno, anche quando apparentemente lo negano, alla sua dottrina e alla sua azione. Intervengono numerosi storici e anche dei cosiddetti 'cacciatori di nazisti' che si interrogano sul fenomeno. Viene anche però concesso spazio al saggista inglese David Irving noto supporter dei negazionisti dell'Olocausto. Recensione ❯
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Lo smarrimento del sistema Scuola nei percorsi di vita di un ex docente e dei suoi alunni. Documentario, Italia, Svizzera2020. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
15 anni dopo aver realizzato un video diario insieme ai ragazzi della 1E, un vecchio professore, ormai in pensione, va alla ricerca dei suoi ex studenti. Quello che scoprirà su di loro diventa un emozionante racconto. Espandi ▽
L'acqua, l'insegna la sete - Storia di classe è il percorso di un docente ora in pensione e dei suoi ex alunni, ma anche lo smarrimento di un'istituzione scolastica, e di un Paese, che si vedono sfuggire di mano molte vite giovani. Jalongo segue il loro percorso accostando le riprese degli anni 2004-2007 a quelle del presente, leggendo insieme al loro professore i temi in classe con cui i ragazzi confessavano paure e fragilità, alcuni già bocciati e destinati ad ulteriori bocciature, alcuni abbandonati da genitori che non hanno saputo prendersene cura. Il suo non è mai compiacimento della desolazione, o ritratto sociologico da intellettuale. È un'aderenza narrativa ed empatica nei confronti di un gruppetto di esseri umani che hanno provato e ancora provano a trovare il proprio posto nel mondo, e a quel Professor Lopez che non molla mai, che tiene da parte i temi dei suoi ex alunni, che allunga la mano a toccare una spalla nei momenti di sconforto: il docente che ogni alunno (e ogni genitore) vorrebbe accanto. Recensione ❯
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La storia vera dell'incontro fra una pittrice e l'uomo che rubò i suoi quadri, prima di
diventarne uno dei soggetti. Documentario, Norvegia2020. Durata 106 Minuti.
Una donna diventa la migliore amica del ladro che le ha preso i suoi dipinti. Espandi ▽
L'antefatto: nella Galleria Nobel di Oslo vengono rubati due quadri dell'artista ceca Barbora Kysilkova; uno dei due ladri, arrestato e processato, è Karl-Bertil Nordland, un tossicodipendente che dice di non ricordare nulla del furto. Durante il processo, Barbora avvicina l'uomo e gli chiede di poterlo incontrare, dando così inizio a un'amicizia fuori e dentro il carcere. Il film, girato tra il 2016 e il 2019, segue questo strano rapporto dal punto di vista entrambi, tra sedute per i ritratti, conversazioni al bar, visite di Barbora nell'ospedale dove Bertil viene ricoverato dopo un grave incidente, racconti dell'uno dell'altro, senza tralasciare il marito di Barbora, Øystein, che ha salvato la donna da una relazione violenta con un ex fidanzato. Recensione ❯
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Quello di Wiseman è cinema civile nel suo grado più alto, e patriottico nel suo significato più laico e pacifista. Documentario, USA2020. Durata 272 Minuti.
Frederick Wiseman ritorna nella natia Boston per raccontarci 'dal di dentro' il governo di una grande città. Espandi ▽
Il municipio di Boston, durante gli anni dell'amministrazione Trump. Il sindaco è Martin J. Walsh, in carica dal 2013 al 2021, e la macchina da presa fissa e tenace del bostoniano Frederick Wiseman (1930) ne cattura e riassume i molteplici, estremamente variegati, impegni istituzionali. Nel seguirlo, documenta il suo costante sforzo di comunicazione al pubblico dei servizi che la municipalità ha come compito di fornire alla cittadinanza, in vari ambiti e scale di grandezza. «La stampa deve iniziare a dire non "chi paga?" ma "è necessario farlo"», dichiara. E contemporaneamente, il regista mostra il processo di negoziazione costante tra le parti coinvolte. Perché il cittadino è sempre (chiamato a fare la sua) parte. Tutto è politica, tutto ci riguarda, tutto è migliorabile, tutto è interconnesso: concetti che Walsh non fa che sottolineare. Recensione ❯
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L'avventurosa ascesa di Salvatore Ferragamo, dalla provincia di Avellino all'incontro con Hollywood. Documentario, Italia2020. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto del celebre stilista che dall'Italia arrivò a Hollywood. Espandi ▽
L'appassionante storia umana, artistica e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo, dall'infanzia a Bonito, dove ha realizzato le sue prime scarpe, al viaggio in America in cerca di fortuna, dalle esperienze a Hollywood al ritorno in Italia, dal rischio del fallimento alla rinascita nel suo laboratorio di Firenze fino alla definitiva consacrazione. Carattere, istinto, genio, curiosità e straordinaria intuizione: Salvatore - Shoemaker of Dreams mostra il mistero e il fascino di una figura complessa, un'icona della moda italiana e mondiale che non ha mai perso di vista l'importanza dei legami famigliari. Il docufilm, con la voce narrante di Michael Stuhlbarg, si avvale di immagini inedite e testimonianze che vedono protagonisti, accanto ai membri della famiglia Ferragamo, il regista Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis, e numerosi studiosi, docenti, stilisti, giornalisti, critici di moda e cinematografici. Recensione ❯
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Il ritratto di uno dei più celebri intellettuali italiani contemporanei. Espandi ▽
Intellettuale allergico alle celebrazioni, figurarsi alla propria, Goffredo Fofi ha attraversato e attraversa la cultura italiana con un’ininterrotta attività di docente, organizzatore, saggista, critico, fondatore di riviste e aggregatore di talenti. Si presta però volentieri a questa chiacchierata aperta e intima con Felice Pesoli, documentarista e autore televisivo, in ottanta minuti che sembrano costituire solo una parte di una più estesa conversazione. Un tentativo di condensare una vita affollata di curiosità, capacità, occasioni e di un’ostinazione a non accontentarsi del dato, del reale, ma a metterlo in discussione, partecipare, produrre conflitto. Come compendia lo stesso Fofi: “resistere, studiare, fare rete. E rompere i coglioni”. “L’uomo dalle suole di vento” è la definizione che Paul Verlaine diede di Arthur Rimbaud. Evoca gioventù, libertà, levità e vitalità bruciante, quindi si attaglia perfettamente al protagonista e oggetto d’indagine, nato a Gubbio nel 1937 in una famiglia di contadini. Recensione ❯
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La testimonianza lucida e partecipata della battaglia di Brescia (e dei suoi sanitari) contro il Covid-19. Documentario, Italia2020. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Questo documentario racconta come è stata affrontata la pandemia da Covid-19 a Brescia. Espandi ▽
Brescia, marzo 2020. Michele Aiello ci introduce nell’ospedale cittadino per mostrarci dall’interno quanto accade tra le mura di un luogo in cui si tenta di salvare chi è stato colpito in modo severo dal Covid affrontando con professionalità ed umanità la pandemia. Il suo documentario si configura come una raccolta di scene non collegate tra loro se non per il fatto di svolgersi all’interno dello stesso luogo: l’ospedale. Diventa così l’unico film che si colloca all’interno di una struttura sanitaria mostrando dalle più diverse angolazioni il rapporto tra medici ed infermieri e pazienti. L’unico in grado di cercare di sopperire all’isolamento (anche per lunghi periodi) delle persone affette dal virus. Aiello e il suo operatore assumono il ruolo di testimoni in un percorso che nessuna sceneggiatura poteva stabilire a priori perché a dettarne le sequenze era il nemico da combattere: il virus. Lo fanno con lucidità ma anche con partecipazione. Recensione ❯
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Il Covid nella bergamasca raccontato da chi ha vissuto in prima persona quei drammatici giorni. Documentario, Italia2020. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In provincia di Bergamo, tra marzo e aprile del 2020 sono morte seimila persone a causa del Coronavirus. Il tessuto sociale scompare, scompaiono tutti i punti di riferimento abituali. Espandi ▽
Nembro, Alzano Lombardo, Albino. Sono tutti nomi di località in provincia di Bergamo che pochi in Italia conoscevano fino a quando la pandemia ha iniziato a mietervi vittime a partire dal febbraio 2020. Anna Maria Selini ha raccolto le testimonianze di chi ha vissuto quei giorni e di chi ancora si chiede se si poteva intervenire diversamente. Recensione ❯
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Un film autobiografico che riflette sulle dinamiche umane, urbane e sociali al tempo della Pandemia. Documentario, Italia2020. Durata 56 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le ricerche per un film sull'urbanizzazione si bloccano a causa della pandemia e costringono il regista a intraprendere un percorso autobiografico. Espandi ▽
Elia Moutamid, tornato a Brescia (dove vive fin da bambino) dal Marocco dove si era recato per fare i sopralluoghi del suo prossimo documentario, si trova bloccato nella propria abitazione dalla pandemia. È un’occasione per riflettere su stesso e sul mondo che lo circonda. Recensione ❯
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