Titolo originale | Ouistreham |
Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Emmanuel Carrère |
Attori | Juliette Binoche, Hélène Lambert, Léa Carne, Emily Madeleine, Patricia Prieur Evelyne Porée, Didier Pupin, Aude Ruyter, Louis-Do de Lencquesaing, Charline Bourgeois-Tacquet. |
Uscita | giovedì 7 aprile 2022 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Teodora Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,27 su 26 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 6 aprile 2022
Una scrittrice "infiltrata" per mesi tra le donne delle pulizie del ferryboat che attraversa la Manica, donne costrette spesso a lavorare in condizioni disumane e al di fuori di ogni regola. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Cesar, 2 candidature a Lumiere Awards, In Italia al Box Office Tra due mondi ha incassato 255 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Caen, Normandia. Marianne si è appena trasferita nella cittadina costiera da cui partono i traghetti per l'Inghilterra. Il marito l'ha lasciata per una donna più giovane e lei cerca lavoro come domestica. All'ufficio di collocamento, nei training center e poi sui luoghi di lavoro incontra altre domestiche, in particolare la giovane Marilou e la madre single Christelle, con cui lega facilmente. Le tre donne accetteranno un lavoro a bordo di un traghetto: un incarico ingrato, sporco e faticoso, affrontato da un gruppetto di lavoratori e lavoratrici che provengono da storie di emarginazione economica e sociale, ma che sanno fare squadra tra loro e darsi una mano a vicenda.
Lo scrittore e regista Emmanuel Carrère ha tratto la sceneggiatura di Between Two Worlds dal racconto autobiografico "Il Quai de Ouistreham" scritto dalla giornalista Florence Aubenas, e invece di trarne un documentario l'ha trasformato in un'opera di finzione che affronta temi di grande attualità: la disoccupazione, la crisi economica, l'assenza di servizi sociali adeguati, il precariato, lo sfruttamento nei luoghi di lavoro.
La protagonista Marianne, senza fare spoiler, è più vicina alle sensibilità di Carrère di quanto l'incipit del racconto porti a pensare, e al centro della storia c'è l'impossibilità fra mondi diversi (come annuncia il titolo del film) di incontrarsi fino in fondo.
È questo l'ostacolo con cui lo stesso Carrère si confronta: raccontare da intellettuale benestante una classe sociale svantaggiata, operazione che era anche al centro del racconto di Aubenas. Ma mentre l'approccio della giornalista era analitico quello di Carrère è fortemente empatico: anche se siamo lontani dalla disinvoltura cinematografica su questi temi di autori come i fratelli Dardenne, Stéphane Brizé o Laurent Cantet perché si sente che Carrère, che come regista ha alle spalle il documentario Retour à Kotelnitch e il film di finzione L'amore sospetto tratto dal suo romanzo "I baffi", ha meno esperienza filmica. Laddove in letteratura Carrère si muove con agilità pirotecnica, dietro la cinepresa è ancora un paperotto che affronta l'acqua con coraggio ma anche qualche espediente letterario di troppo.
Tuttavia il suo coraggio va premiato e trova dalla sua parte la protagonista Juliette Binoche, fondamentale fin dai primi approcci con Aubenas nel portare il progetto sul grande schermo, e un cast di non attori fra cui spicca la formidabile interprete del personaggio di Christelle. È soprattutto a loro che si deve la credibilità di questa storia che racconta non solo le difficoltà delle classi sottoprivilegiate ma anche la solidarietà che si crea al loro interno, fra persone che non si misurano dalla dimensione del portafoglio ma dalla capacità di venirsi reciprocamente in soccorso. Se in questo mondo la regola non scritta è che ognuno rimanga al proprio posto, all'interno dei posti meno in vista si può trovare più spessore umano che fra chi rivendica la propria posizione superiore.
TRA DUE MONDI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€14,99 | – | |||
€14,99 | – |
Tratto dal libro “Il Quai de Ouistreham” di Florence Aubenas. Marianne è una scrittrice che si finge disoccupata per farsi assumere da una agenzia di pulizie. Il suo obiettivo è quello di vivere l’esperienza dall’interno e scrivere con maggior cognizione delle condizioni di questi lavoratori. La protagonista si fa un viaggio in una realtà di sfruttamento [...] Vai alla recensione »
Emmanuelle Carrere, tra i più famosi scrittori francesi, riprende in mano la camera da regista per inquadrare dal suo “intellettuale” ma curioso punto di vista, le condizioni lavorative delle donne sui traghetti che attraversano la Manica. Dal particolare, al generale, l’idea di Carrere è lodevole ovvero porre attenzione a un’attività estenuante scoperchian [...] Vai alla recensione »
Negli ultimissimi tempi, ho visto -purtroppo, in televisioneo su un PC- vari film attinenti la tematica del lavoro. Brizé, nel suo"Un altro mondo" conferma il tratto che contraddistingueva due film comunque buoni, "In guerra" e "La legge del mercato", si veda la sensibilità riservata al figlio autistico od al rapporto di coppia, ma si fida ecessivamen [...] Vai alla recensione »
Il mondo di sotto, quello della gente sfruttata e il mondo di sopra, benestante e intellettuale si incontrano in questo bel film francese. I due mondi si apprezzano, trovano un affetto che li lega. ma... Ma lo vedrete guardando la pellicola, non tutto fila liscio. Un film che può servire per un bel dibattito nelle scuole superiori. A differenza di tante recensioni lette, non vedo solo [...] Vai alla recensione »
C'è la parte che ci manca, in «Tra due mondi», il controcampo che fingiamo non esista. E lasciamo sempre fuori dall'inquadratura. Come se anche quello non fosse elemento - essenziale - del tutto. Ci sono gli invisibili, quelli che al massimo incrociamo per caso, ma che non vogliamo vedere, nel film bello e struccato del regista e scrittore Emmanuel Carrère, i figli dimenticati della crisi che vanno [...] Vai alla recensione »
Dirige Emmanuel Carrère, ma il film è stato fermamente voluto da Juliette Binoche che per anni ha cercato di strappare i diritti del reportage alla giornalista Florence Aubenas (se ricordate il nome, è per il rapimento a Baghdad nel 2005, fu rilasciata dopo sei mesi). Molto più di un'inchiesta giornalistica sulle addette alla pulizia dei traghetti che attraversano il canale della Manica: la reporter [...] Vai alla recensione »
Marianne è una scrittrice affermata che, per trarre ispirazione per il nuovo lavoro creativo, decide di far domanda, sotto mentite spoglie, all'ufficio di collocamento per farsi assumere come donna delle pulizie sui traghetti della Manica. Sarà questa l'occasione per sperimentare sulla propria pelle cosa significhi ogni giorno sudare per guadagnarsi il pane, sottoponendosi a ritmi di lavoro massacranti [...] Vai alla recensione »
È un periodo di grazia per il cinema francese. Quasi tutti i registi transalpini più importanti - Mathieu Amalric, Stéphane Brizé, Arnaud Desplechin, Francois Ozon, Jacques Audiard e altri-hanno realizzato nell'ultimo periodo opere di grande valore e significato che stanno arrivando insieme nelle sale italiane. Uno dei temi più ricorrenti è il lavoro, al centro anche di "Tra due mondi" di Emmanuel [...] Vai alla recensione »
Emmanuel Carrère torna alla regia con un film che merita. Si intitola Tra due mondi ed è tratto dal libro inchiesta Le Quai de Ouistreham di Florence Aubenas. Marianne, una magnifica Juliette Binoche, è una giornalista affermata che decide di scrivere un libro sul lavoro precario. Però vuole scriverlo dall'interno, quasi raccontarlo col corpo. Così, senza rivelare la propria identità, si fa assumere [...] Vai alla recensione »
Nel febbraio 2010, Florence Aubenas (reporter di Le Monde e prima, per vent'anni, di Libération) pubblicava Le quai de Ouistreham, risultato di un'inchiesta sul mondo del lavoro precario. Per scriverlo Aubenas per sei mesi aveva lavorato sui traghetti che partono dal porto di Caen-Ouistreham. Il libro suscitò un grande clamore. Nel libero adattamento di Emmanuel Carrère, Aubenas diventa Marianne Winckler, [...] Vai alla recensione »
Marianne (Juliette Binoche) si è trasferita da poco a Ouistreham, sulla sponda francese del canale della Manica. Cerca un impiego, offrendosi di fare le pulizie al salario minimo e finendo per accettare condizioni di lavoro disumane sui traghetti in partenza: sveglia all'alba, turni massacranti, 230 letti da rifare in 90 minuti. Con lei altre compagne in difficoltà economica, come Christèle, mamma [...] Vai alla recensione »
Guardare dentro le cose. Non fermarsi alla superficie, ma andare dentro per capire. È quello che fa Marianne, scrittrice di successo che decide di tagliare i ponti con il suo mondo («Rispetto la regola, nessun contatto con Parigi») per immergersi in qualcosa di molto lontano da lei: il mondo della disoccupazione, della precarietà, della crisi con l'intento di «rendere visibili gli invisibili».
Non è la regia cinematografica l'attività principale di Emmanuel Carrère, scrittore (Limonov, L'avversario), e giornalista (fra gli altri, molto apprezzabili i suoi recenti reportage dal processo parigino sui fatti del Bataclan e dalla guerra in Ucraina) di livello mondiale: in quasi vent'anni è arrivato solo al terzo titolo, e i primi due film che ha girato, Retour a Kotelnitch e L'amore sospetto, [...] Vai alla recensione »
Marianne Winckler, donna disoccupata, fresca di divorzio, si presenta all'ufficio di collocamento di Ouistreham - il piccolo comune portuale nel Nord della Francia da cui partono i collegamenti per Portsmouth che dà il titolo originale al film - e viene assunta, dopo non poche difficoltà, come donna delle pulizie sul traghetto che attraversa lo stretto della Manica.
Al vertice delle stagioni letterarie internazionali, Emmanuel Carrère (autore di bestseller come Limonov, L'avversario) gira questa sorta di autofiction sulla sua posizione estetica, il romanzo-verità, più o meno consapevole che anche questo film lo segnala come intellettuale sfruttatore di fiducia. Se uno scrittore è convinto che per raccontare la realtà è indispensabile viverla, simulando un'identità, [...] Vai alla recensione »
In vista del suo nuovo libro, una scrittrice finisce per «infiltrarsi» per mesi tra le donne delle pulizie del ferryboat che attraversa la Manica. Scoprirà condizioni disuma ne, senza regole. Non solo il precariato, ma anche l'incomunicabilità tra classi sociali è resa in maniera convincente dal film di Carrère. Che fa bene a poggiare sulla sempre solida Binoche, capace di far «Sopportare» una parte [...] Vai alla recensione »
Prende ispirazione da Le Quay de Ouistreham (La scatola rossa, Piemme), libro inchiesta sul precariato della giornalista Florence Aubenas, che per documentarsi si è trasferita a Caen, mescolandosi sotto mentite spoglie a quell'esercito di diseredati - quasi tutte donne - che armati di spazzoloni lavorano per le imprese di pulizie a salario minino, turni massacranti e nessuna garanzia.
Marianne è una scrittrice, nel suo nuovo libro-inchiesta vorrebbe dare voce «agli invisibili», coloro cioè che vivono quotidianamente la nuova economia sociale di precariato, sfruttamento, umiliazione. Che sono costretti a accettare lavori sottopagati, tipo pulire i bagni pubblici a 7 euro l'ora e in tempi velocissimi pena il licenziamento, che devono fa- re i conti su ogni cosa, il cibo, le bollette [...] Vai alla recensione »
Purtroppo "Tra due mondi" è un titolo che svela troppo rispetto all'originale, più laconico, "Ouistreham". Che è, per chi non sapesse, un piccolo Comune della Normandia, meno di diecimila abitanti, di fatto il porto della più grande e vicina Caen. Da lì partono i traghetti per la Gran Bretagna, molto frequenti, al punto che le donne delle pulizie hanno a disposizione in media solo un'ora per rifare [...] Vai alla recensione »
Se tutti (o quasi) sanno di Emmanuel Carrère, scrittore, pochi conoscono Emmanuel Carrère, regista. Tra due mondi, film d'apertura alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 2021, è una buona occasione per il pubblico italiano per fraternizzare con un versante meno reclamizzato di una carriera celebre. Il film, che uscirà nelle sale italiane il 7 aprile 2022 per una distribuzione Teodora Film, accosta [...] Vai alla recensione »
C'è sempre un elemento paradossale nel cinema di finzione di Emmanuel Carrère, celeberrimo scrittore francese occasionalmente "prestato" alla Settima Arte. Nel caso di Tra due mondi - seconda opera da regista dopo lo straniante, geniale L'amore sospetto (La moustache, 2005) - risiede a monte della narrazione. Precisamente nella scelta operata dalla protagonista Marianne Winckler, scrittrice di professione, [...] Vai alla recensione »
Marianne, scrittrice, per svolgere un'indagine sul mondo del lavoro precario, si fa assumere in una squadra di pulizia che rassetta le cabine dei traghetti: lo fa in incognito, creando rapporti stretti con alcuni dei suoi "colleghi", immergendosi in un ambiente e in una cultura, in un vissuto concreto fatto di intimi legami, confessioni, condivisione quotidiana.
Sin dai tempi del suo romanzo L'avversario, Emmanuel Carrère ha sempre dimostrato di voler ragionare e problematizzare a fondo la posizione dello scrittore e giornalista riguardo le storie che si trova a raccontare o documentare. Cosa spinge un autore verso quella specifica tematica? Si tratta di semplice spirito di cronaca o piuttosto di un esercizio narcisistico frutto di una curiosità morbosa? L'autore [...] Vai alla recensione »
Per preparare un libro sul lavoro precario, Marianne, scrittrice affermata, prende una decisione radicale: senza rivelare la propria identità, si presenta all'ufficio di collocamento e viene assunta come donna delle pulizie sul traghetto che attraversa la Manica, dalla Normandia all'Inghilterra. Riesce così a toccare con mano i ritmi massacranti e le umiliazioni di chi è costretto a quella vita, ma [...] Vai alla recensione »
«Giusto così, a ciascuno il suo posto» dice alla fine di Ouistreham, terzo film da regista di Emmanuel Carrère, una delle protagoniste, Justine, madre di tre bambini e donna delle pulizie sulle grandi navi che attraccano nel porto di Caen. Lo dice a Marianne Winckler (Juliette Binoche), scrittrice parigina che si è finta anche lei donna delle pulizie per conoscere la realtà della crisi e del precariato. [...] Vai alla recensione »
Yoga, il suo ultimo libro è uscito in Italia da qualche settimana con grande soddisfazione dei suoi fedeli lettori. La sua è buona letteratura figlia naturale di un innegabile talento, sorretto da un ego smisurato, patologico, addomesticato appunto dalla scrittura. Ma lo scrittore francese di Limonov, Emmanuel Carrère, personaggio debordante, non s' arresta alla pagina scritta.
Marianne è una scrittrice, per il suo nuovo libro-inchiesta ha deciso di dare voce «agli invisibili», coloro cioè che vivono quotidianamente la nuova economia sociale di precariato, sfruttamento, umiliazione. Che sono costretti a accettare lavori sottopagati, tipo pulire i bagni pubblici, a 7 euro l' ora e in tempi velocissimi pena il licenziamento immediato, che devono fare i conti su ogni cosa, [...] Vai alla recensione »
Uno scrittore che porta sullo schermo il libro di un'altra scrittrice. Per la sua terza regia cinematografica, la seconda di un film di finzione sedici anni dopo L'amore sospetto (La moustache), Emmanuel Carrère adatta per lo schermo il romanzo della giornalista Florence Aubenas, Le Quai de Ouistreham. Il titolo del film diventa semplicemente Ouistreham, comune che ospita il porto di Caen e luogo [...] Vai alla recensione »
Diretto da Emmanuel Carrère e interpretato da Juliette Binoche, Ouistreham (titolo internazionale: Between Two Worlds) inaugura la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes mercoledì 7 luglio. Il film segna il ritorno alla regia del grande scrittore francese ed è tratto dal celebre romanzo-inchiesta della giornalista Florence Aubenas. Protagonista è una scrittrice "infiltrata" per mesi tra le donne delle [...] Vai alla recensione »