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Claudio Amendola

Claudio Amendola è un attore italiano, regista, produttore, sceneggiatore, è nato il 12 febbraio 1963 a Roma (Italia).
Nel 2015 ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista al Nastri d'Argento per il film Noi e la Giulia. Dal 1993 al 2015 Claudio Amendola ha vinto 2 premi: David di Donatello (1993), Nastri d'Argento (2015). Claudio Amendola ha oggi 61 anni ed è del segno zodiacale Acquario.

Il gladiatore del cinema italiano

A cura di Fabio Secchi Frau

Il gladiatore del cinema italiano e, secondo alcuni, l'erede naturale di Renato Salvatori. Attore sanguigno, macho bello e bravo, il cui volto da duro ed il sorriso beffardo gli hanno concesso la nomea di sex symbol Made in Italy, ma con ben 20 anni di carriera alle spalle. Figlio d'arte - i suoi genitori sono gli attori e doppiatori Ferruccio Amendola (1930-2001) e Rita Savagnone -, fisico massiccio e un passato da gioventù bruciata: ha vissuto per strada dai 15 ai 20 anni, fumava spinelli, ascoltava i Sex Pistols e i Pink Floyd e le risse erano il pane per i suoi denti, soprattutto quando si trattava del '68 e ad andarci di mezzo erano i poliziotti.

Gli inizi
Inizia la sua carriera di attore a soli 19 anni (anno anche del suo matrimonio), dopo aver fatto il commesso, il manovale ed il bagnino, comparendo accanto al padre Ferruccio nello sceneggiato televisivo Storia d'amore e d'amicizia, diretto da Franco Rossi nel 1982. S'impone da subito all'attenzione del pubblico per quella sua aria espansiva e coatta con cui bucherà il grande ed il piccolo schermo. Dopo l'esordio cinematografico con Lontano da dove di Stefania Casini e Francesca Marciano (1983), partecipa ad alcune commedie di Carlo Vanzina (Vacanze di Natale, 1983; Amarsi un po'1984; Vacanze in America, 1985; I mitici1994) piene di flirt, vacanze, canzoni e scherni dell'italiano medio. Si fa le ossa anche in un film leggermente erotico come La veneziana (1986) di Mauro Bolognini, dove interpreta un gondoliere fasullo.

Marco Risi e poi...
Ma è l'incontro con Marco Risi a cambiargli la vita. Il regista gli offre la possibilità di affrontare un ruolo drammatico in Soldati - 365 all'alba (1987), dove interpreta una recluta perseguitata dalle continue vessazioni di un tenente (Massimo Dapporto). Da questo momento in poi si alternerà fra televisione (L'ombra del Vesuvio1987; Little Roma, 1988; Pronto Soccorso 1 e 2, 1988-1990; Felipe ha gli occhi azzurri, 1992) e cinema. E dopo quella di recluta, si infila spesso altre divise (non ha paura di rimanere intrappolato in qualche clichè) sotto le quali contiene a stento una rabbia che gli consente di tenere testa a qualsiasi criminale. Innegabilmente, nei suoi personaggi, il confine fra il bene ed il male compare labile ed è difficile distinguerlo come collaboratore del commissario Ugo Tognazzi (I giorni del Commissario Ambrosio, Sergio Corrucci, 1988), come carcerato minorile (Mery per sempre, Marco Risi, 1989) o tifoso turbolento (Ultrà, Ricky Tognazzi, 1990). Eppure, tutti questi personaggi hanno un denominatore comune: il fatto di essere degli irriducibili. Ettore Scola lo inserisce nel cast di Il viaggio di Capitan Fracassa (1990); Carlo Mazzacurati gli cuce i panni di un ragazzo ambiguo, che sedurrà il dentista Silvio Orlando in Un'altra vita (1992) - ruolo che gli farà vincere un David di Donatello come miglior attore non protagonista -, mentre per Ricky Tognazzi è uno de La scorta (1993).

Italia ma non solo
Anche all'estero si accorgono di lui, il "Daily Express" lo descrive come "l'ultimo sex symbol che non ha bisogno di parole per attrarre l'attenzione delle donne", e le partecipazioni a film stranieri si moltiplicano: La regina Margot (1994) di Patrice Chéreau; La terrazza di Miguel (1995) di Simona Benzakein; L'ussaro sul tetto (1995) di Jean-Paul Rappeneau, Nostromo (1996) di Alistair Redi e Nàpoleon (2002) di Yves Simoneau. Ma in Italia continua ad essere apprezzato per i suoi personaggi complessi ed impegnativi ispirati alla cronaca nera come in Pasolini, un delitto italiano (1995) di Marco Tullio Giordana, al terrorismo come in La mia generazione (1996) di Wilma Labate, e ai servizi segreti in Le mani forti (1997), opera prima di Franco Bernini. Su questi ultimi due set, troverà anche l'amore e diverrà il compagno di una delle bellissime del cinema italiano, Francesca Neri, con la quale, nel 1999, avrà il suo terzo figlio, Rocco (le prime due sono Alessia e Giulia avute da giovanissimo, recentemente apparse con lui negli spot della compagnia telefonica Tre).

La tv e il cinema d'autore
Continua con la tv (Squadra Mobile Scomparsi, 1999; Jesus, 1996; L'impero, 2000), e ci prova con un ruolo comico in Un paradiso di bugie (Stefania Casini, 1997), anche se però il cinema italiano continua ad offrigli parti da boss (Altri uomini, 1997), da ergastolano (Santo Stefano, 1998), da sovversivo (La carbonara, 2000) o da partigiano (Il partigiano Johnny, 2000). Diretto ancora una volta da Wilma Labate, figura dentro una storia carica di ombre e di emozioni (Domenica, 2001), ma lo ritroviamo anche con due personaggi surreali: lo spogliarellista Serpente nell'ultimo film di Sergio Citti, Fratella e sorello, e il sorprendente politico fascista in Caterina va in città (2003) di Paolo Virzì. Supera a pieni voti anche l'esame come showman, intrattenendo il pubblico italiano del sabato sera con il programma "Amore mio (diciamo così)". Infine, è un credibile Rocky Giraldi ne Il Ritorno del Monnezza (2005) di Carlo Vanzina, poliziotto che segue le orme del più famoso padre Nico (scelta d'obbligo, visto che a doppiare Thomas Milian nel ruolo di Nico, altri non era che suo padre Ferruccio). Oggi è anche produttore del film Melissa P. (2005). Dal 2006 si dedica prevalentemente alla televisione a partire dall' enorme successo nazional-popolare con la serie dei Cesaroni , poi ancora nelle vesti di poliziotto sgangherato in Tutti per Bruno (2009) e di nuovo come conduttore di trasmissioni televisive (in "Scherzi a parte"). Il 2009 segna il suo ritorno al cinema con il film La fisica dell'acqua. Il suo sogno? Diventare un uomo ed un attore di "stazza" come Gerard Depardieu. Il talento c'è... rimane il peso da aumentare.
Dopo la commedia La mossa del pinguino (2013), suo esordio nella regia cinematografica, ci riprova con un noir nel 2017, Il permesso - 48 ore fuori, da lui anche interpretato al fianco di Luca Argentero.

Ultimi film

Commedia, (Italia - 2018), 93 min.

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