Melissa P.

Film 2005 | Erotico 100 min.

Regia di Luca Guadagnino. Un film con María Valverde, Marcello Mazzarella, Claudio Santamaria, Geraldine Chaplin, Elio Germano. Cast completo Genere Erotico - Italia, 2005, durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 18 novembre 2005 - MYmonetro 1,55 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 26 gennaio 2017

Melissa: l'iniziazione al sesso non finisce più. Ma insomma, le esperienze vanno fatte. E poi, come diceva Bogart: solo chi cade può risorgere. In Italia al Box Office Melissa P. ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 6 milioni di euro e 1,8 milioni di euro nel primo weekend.

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Consigliato assolutamente no!
1,55/5
MYMOVIES 1,00
CRITICA
PUBBLICO 2,66
CONSIGLIATO NO
Tratto da un romanzo di successo, un film ammiccante e semihard che dice poco sui giovani.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze. Melissa (15 anni) si masturba pensando a un ragazzo, Daniele, a cui è interessata ma che da lei non vorrà altro che prestazioni sessuali. Al rientro dopo l'estate la sua vita prosegue come sempre con un padre lontano per lavoro, una madre distratta e una nonna che, unica, si occupa di lei. Ma la ragazzina ha ormai deciso di concedersi ai maschi convinta che sia l'unico modo per dominarli meglio e poterli disprezzare. Solo il dolore profondo potrà far riaffiorare i sentimenti.
"Cento colpi di spazzola" scritto dall'allora incognita Melissa P. è stato, nel suo piccolo, un best seller della letteratura erotica. Ha soprattutto attratto l'attenzione dei mass media pronti a fingere di scandalizzarsi per le imprese sessuali di una adolescente in bilico tra l'invenzione e la realtà. Francesca Neri, indossate le vesti di produttrice, ha fiutato l'opportunità di un incasso mordi e fuggi offrendo l'incarico della confezione a Luca Guadagnino e (alla sceneggiatura) a una scrittrice navigata come Barbara Alberti. La quale però si trova ad affrontare una sequela di stereotipi che vanno dai genitori diversamente assenti alla nonna che tocca l'apice della drammaticità del proprio percorso su questa terra proprio mentre la nipote è al fondo del degrado. Il disagio adolescenziale non è solo maschile nella società contemporanea e le cronache ce lo mostrano quotidianamente. Il problema è che in questo film, che corre verso una sorta di redenzione posticcia, ci sono troppi ammiccamenti allo spettatore per pensare a una sincera voglia di leggere, con il mezzo cinematografico, il fenomeno. Resta solo una serie di sequenze semihard che avrebbero potuto (e sarebbe bastato davvero poco) dirci qualcosa di davvero sincero sul confuso modo di avvicinarsi al sesso di una parte (forse non così esigua come ci piacerebbe che fosse) dei giovani.

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Tratto da un romanzo di successo, un pessimo film da guardoni.
Recensione di Pino Farinotti

Il film si ferma un centimetro prima di tutto. Nel senso che sfiora tutto, rappresentazioni e sentimenti estremi (leggi orrendi); metafore ritrite.
Quel "centimetro" simbolico, che poi simbolico non è, è la distanza della bocca della quindicenne Melissa, impegnata in un poderoso rapporto orale, dal pene del suo compagno. Un centimetro più sotto e l'obiettivo avrebbe inquadrato il pene, appunto. E il film sarebbe diventato ufficialmente pornografia. E così "ufficialmente" non lo è. L'inizio è già indicativo: l'adolescente sta per masturbarsi ma viene interrotta dall'arrivo di mammà. Si arrabbia molto. Fatti e caratteri: lei ha un diario su cui scrive tutto. Ha una nonna (Geraldine Chaplin) saggia e progressista, che sarebbe il riferimento solido della piccola; una madre giovane disinteressata alla figlia; un'amica grassa e brutta, per forza di cose, meno attiva: sarebbe la coscienza della piccola. Quando Melissa è impegnata nell'azione descritta all'inizio la sappiamo illibata. Poverina, lei sarebbe anche innamorata del ragazzo bello e ricco, ma il primo impatto è così poco romantico: lei starebbe baciandolo sulla bocca ma lui le dice "baciami qui" calandosi i pantaloni. Seguono: un amico del ragazzo bello&ricco: la piccola, bendata per gioco, ci mette un po' a capire che è un altro; un altro amico del ragazzo bello&ricco; due amici dell'amico del ragazzo bello&ricco; il bidello della scuola; tre generici non identificati - vediamo solo i corpi aggrovigliati; altri quattro generici tutti insieme che il letto fatica a contenere; un quarantenne sadomaso, forse a pagamento, con frusta.
La tesi sarebbe: mi volete puttana, eccomi qui! Caduti in fondo al baratro non si può che risorgere (citazione di film con Bogart). Così torna buona l'amica grassa, che era stata abbandonata, con la sua forzata saggezza. Ed è perfetta la morte della nonna, che deve lasciare il vuoto attonito necessario per comprensione-et-purificazione di tutto. E vale la presa di coscienza della madre che ha letto il terribile diario. Gli autori ammiccano benemerenza, che non ci sentiamo di attribuire, perché non c'è omosex e non c'è droga. Sì, il fatto è singolare ma è strumentale a fortificare la tesi: la vita è sesso, il resto sarebbe dettaglio. Ma lo diceva un austriaco che sapeva. E lo dicevano la Fenech e la Guida tanti anni fa in film che Melissa P. ci fa rimpiangere. La vita dei giovani oggi è tutto meno che questo sesso. Lo sappiamo tutti. E qui l'unico giovane coinvolto è Melissa. Gli altri che vedranno il film non si riconosceranno. Melissa P.: perfetto per guardoni. Tratto da un romanzo di successo, naturalmente.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 18 agosto 2011
valentina_01

 Melissa è una ragazza siciliana di quasi sedici anni alle prese con le prime cotte adolescenziali: segretamente innamorata di Daniele – un discreto Primo Reggiani – cerca di farsi notare dal ragazzo durante una festa in piscina nella villa di lui. L’approccio però non è quello che lei immagina, è brutale e umiliante; Melissa ne rimane profondamente [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 agosto 2011
valentina_01

Melissa è una ragazza siciliana di quasi sedici anni alle prese con le prime cotte adolescenziali: segretamente innamorata di Daniele – un discreto Primo Reggiani – cerca di farsi notare dal ragazzo durante una festa in piscina nella villa di lui. L’approccio però non è quello che lei immagina, è brutale e umiliante; Melissa ne rimane profondamente delusa. [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 novembre 2018
marco.vittorio.defilippis@gmail.com

Mi dispiace contraddire il Dr. Zappoli, che conosco per aver partecipato ad uno dei cineforum al Palestrina, organizzato da lui, persona che stimo moltissimo. Ma questo film, secondo me, racconta bene ed in modo preciso, con le immagini, innanzitutto, la verità dei giovani. Il film rappresenta mirabilmente una dicotomica verità: l'esperienza di Melissa da un lato, la ancora [...] Vai alla recensione »

sabato 26 febbraio 2011
paride86

Superficiale come ritratto di un'adolescente, patetico come scavo dei sentimenti e della sessualità, "Melissa P." è un film sicuramente ben costruito dal punto di vista estetico. Tutto il resto è noia e stupidità. Comunque brava l'attrice protagonista.

lunedì 15 giugno 2009
atticus

Il film (?) più ridicolo degli ultimi anni, una sequela di assurdità in confezione patinata e ammiccante che non dice nulla di nulla ne su societa ne sui giovani. Semplicemente patetico.

domenica 31 gennaio 2010
andreabarella

sintetizzando....una cagata pazzesca

martedì 8 dicembre 2009
Giuseppe Paolo Caraglia

Mai visto nulla di simile. Un film superficiale, noioso e senza quel giusto mordente che caratterizza i film erotici. Tinto Brass ci avrebbe sicuramente fatto 4 risate. Un prodotto realizzato puramente per scopi commerciali.

venerdì 20 novembre 2009
antarka

questo film è un obbrobbrio. per due motivi: Primo: non è tratto dal libro di melissa panarello. Se lo fosse stato,e che avrebbero fatto meglio a fare,il film avrebbe dato l'idea di una ragazza problematica in una fase problematica,invece l'idea che questo film ha dato è stata quella di una ragazza adolescente che pendeva dalle labbra di un ragazzo e che non pensava per nulla con la propria testa. second [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 dicembre 2010
Alex41

Non ho mai letto il libro, però a giudicare da questo ignobile film non credo che si un capolavoro. Un tentativo inutile di fare sembrare questo film un dilemma adolescienziale, ma il risultato è un penoso film lento, con molte sequenze mal riuscite, gli attori sono dei cani (tranne la grande Geraldine Chaplin, che mi chiedo come sia finita in questo filmaccio), la regia non regge nulla [...] Vai alla recensione »

domenica 9 gennaio 2011
Francis Metal

Ennesimo stereotipo degli adolescenti sessuomani. Quando vi deciderete a giare un film ce porti delle novità?

martedì 26 dicembre 2017
Ragthai

Chissa' quanti di quelli che si erano divertiti a stroncare il film ora lo rivaluteranno dopo le nomination del regista ai Golden Globe 2018. In realta' pur trattandosi di opera non eccelsa, non e' nemmeno cosi' banale come descritto da molti. Uno spaccato crudo del mondo adolescenziale visto dalla parte femminile che merita una visione.

lunedì 3 dicembre 2012
Ian Malcolm

Giudico questo film lento, banale, stupido e inutile. Povera Maria Valverde!!

giovedì 23 luglio 2020
FedeNisi

Un bravissimo regista in un film veramente mediocre... Può capitare!

giovedì 2 aprile 2020
Neviana

 bimba io   Sì 50% No 50% veramente io l'ammetto di essere cm lei e nn me ne vergogno!cmq la recenzione mi è piaciuta molto e la condivido! sì sa, si capisce benissimo.

mercoledì 1 aprile 2020
Neviana

Vergogna? Al contrario e si capisce.

mercoledì 7 agosto 2013
IoSonoSilvia! =D

Melissa è una ragazzina alle prese con la masturbazione per scoprire il suo corpo e alla sua prima cotta. Una madre assente e presente solo superficialmente perchè debole, e un padre lontano per lavoro. Alla ragazza resta solo la nonna come familiare che le sta accanto e comprende quanto la nipotina stia soffrendo. Melissa soffre in particolare per la mancanza del padre e per questo [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 marzo 2011
Lady Libro

Il libro non mi è piaciuto per nulla, perciò eviterò di sorbirmi questo "film"

martedì 14 febbraio 2012
gianfranco guerini

tanto successo per un  cosidetto film orribile,penosissimo e ai limiti del super trash,come ha scritto il signor zappoli rimpiangiamo i film con la fenech ,ove le attrici si spogliavano con eleganza e la sessualità era rappresentata con estrema raffinatezza,quì siamo lontani anni luce dal capolavoro e al posto della bella edwige c'è una ragazzina che gioca a fare la lolita [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 marzo 2010
Rick333

Molto spesso i problemi dei giovani sono raccontati da un punto di vista maschile, soprattutto quando si parla di rapporti sessuali. In effetti è ancora ampiamente diffuso il concetto negativo nei confronti delle donne che parlano di sesso, considerate spesso come poco di buono. E a pensarla così molto spesso sono le altre donne. Questo film, che definirei non certo di tipo erotico, cerca [...] Vai alla recensione »

domenica 5 aprile 2009
holaaa

a me non sembra un film porno.... nel complesso è carino....non mi sembra così stupido,gli attori fanno pena...ma vabhè

Frasi
Voglio farlo soffrire come lui ha fatto soffrire me…
Una frase di Melissa P. (María Valverde)
dal film Melissa P. - a cura di silvia
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Priscilla del Ninno
Il Secolo d’Italia

La freddezza e il calcolo che hanno costruito in laboratorio il “caso letterario” di Melissa P. si traducono ora in poco più di un’ora e mezza di grottesca rivisitazione cinematografica del pruriginoso bestseller. Da oggi infatti, arriva nelle sale distribuito dalla Sony in ben 300 copie, il film di Luca Guadagnino liberamente ispirato al caso editoriale che ha immotivatamente assunto connotati internazio [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Un tocco di sciatteria, ed è subito cinema italiano. Non bastava la mano da cinquantenne di Benigni-burattino Pinocchio, o la biro usata da Enrico Lo Verso – in “Così ridevano” di Gianni Amelio – per l’esame di scuola media negli anni del pennino e del calamaio. Ora arriva l’attore con i brufoletti sulle chiappe, in primissimo piano durante la scena del pompino con vista mare.

Aldo Fittante
Film TV

Non che il bestseller di riferimento fosse un capo d’opera, ma visto il film viene voglia di rivalutarlo. La storia è nota: una ragazzina siciliana scopre il suo corpo, le sue prime emozioni sessuali e un principio di mondo, confidando il tutto al suo diario. Vive con una madre che non è mai cresciuta e non s’accorge di nulla e con la classica nonna “spostata”.

Natalia Aspesi
La Repubblica

Quando uscì il romanzo-diario, a molti schizzinosi apparve come il compito di scuola di un’adolescente meritevole di insufficienza sia in matematica che in fellatio, addirittura 4 vuoi in originalità che in orgia. Infatti Melissa P., 100 colpi di spazzola, vendette chi dice un milione chi due di copie, in ltalia!, più traduzioni in mezzo mondo, dando fama e moderata ricchezza alla sua autrice, la allora [...] Vai alla recensione »

Dina D'Isa
Il Tempo

Lo scandaloso best seller internazionale Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire, della giovanissima scrittrice Melissa Panarello, è ora un film, intitolato Melissa P. e liberamente ispirato al libro, che ha venduto 2 milioni e mezzo di copie nel mondo. Il film, che è passato ieri alla commissione censura, dove ha ricevuto il divieto ai 14 anni, è diretto da Luca Guadagnino (che lo ha sceneggiato [...] Vai alla recensione »

Roberto Calabrò
L'Espresso

Nel 2003 è stato il caso letterario dell'anno. E adesso diventa film. Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire ha venduto un milione di copie in Italia, un altro milione e mezzo in altri ventisei paesi - da Israele alla Cina, dall'Inghilterra al Brasile - che a tutti i costi hanno voluto comprarne le edizioni. Il diario erotico-sentimentale dell'allora sedicenne Melissa P.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Un anno nella vita d’una quindicenne a Lecce, con la scoperta e poi il disgusto del sesso, con il ritorno a una ritrovata innocenza e agli affetti famigliari. Il film è tratto dal pornoromanzo di successo Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire firmato Melissa P. E pubblicato da Fazi Editore, molto liberamente: l’erotismo è attenuato e le scene più ardite sono scomparse, personaggi importanti [...] Vai alla recensione »

Claudia Morgoglione
La Repubblica

Problema: come trasporre sul grande schermo un libro che è un diario intimo di un'adolescente e non una storia vera e propria? E come girare scene su scene di sesso di ogni tipo, che sono il cuore e l'anima del romanzo in questione, senza sfiorare la pornografia e senza incappare nel divieto ai minori di 18 anni? Due domande cruciali da rivolgere a Francesca Neri, produttrice del film Melissa P.

Simonetta Robiony
La Stampa

Con semplicità e naturalismo, Bertrand Tavernier racconta ne «La piccola Lola» il percorso dsi una giovane coppia coniugale francese che vuole adottare un bambino a Phnom Pehn in Cambogia: e chiunque abbia adottsto un bambino in un Paese straniero, dalla Russia all'Asia, può ritrovare nel film i propri tormenti, il proprio malessere. La città con la sua sovrappopolazione, il traffico caotico di motorini, [...] Vai alla recensione »

Cinzia Romani
Il Giornale

«Il giorno in cui ho incontrato Maria, ho provato un'emozione fortissima», racconta l'attrice e, di recente, produttrice Francesca Neri, più magra dopo le sette settimane di lavorazione (a Lecce) di Melissa P., film tratto dall'omonimo romanzo di Melissa Panarello, «100 colpi di spazzola prima di andare a dormire» (Fazi Editore). Tanta rivelazione mariana si riferisce alla Valverde, diciottenne piccantina [...] Vai alla recensione »

Fabrizio Corallo
Il Mattino

Il romanzo - «100 Colpi di spazzola prima di andare a dormire» di Melissa Panarello - ha fatto scandalo. Il racconto delle esperienze sessuali estreme di un'adolescente catanese è diventato in breve un bestseller internazionale. E ora, tradotto per il grande schermo, ha liberamente ispirato «Melissa P.». Il film segna l'esordio come produttrice dell'attrice Francesca Neri, che lo ha finanziato tramite [...] Vai alla recensione »

Marco Consoli
Ciak

Subito dopo averlo letto, e prima che diventasse un caso editoriale, Francesca Neri ha deciso che sarebbe stata la sua prima produzione cinematografica. Forse perché le ricordava il suo esordio d’attrice, il bollente e disperato Le età di LuIù, di Bigas Luna. Così il libro-diario 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire (Fazi Editore) è diventato Melissa P.

Claudia Morgoglione
La Repubblica

Impresa difficile: un film per adolescenti sul sesso estremo tra adolescenti. A tentare questa scommessa è una delle poche dive di casa nostra, Francesca Neri, al suo debutto come produttrice con Melissa P. Vale a dire la (libera) trasposizione, su grande schermo, di Cento colpi di spazzola, il bestseller italiano più pruriginoso - e più venduto all'estero - degli ultimi anni.

Leonardo Jattarelli
Il Messaggero

Furba operazione commerciale? Tutt’altro, visto che il film Melissa P . di Luca Guadagnino non è affatto il best seller Melissa P cento colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa Panarello. Assolutamente comprensibile che l’autrice ne abbia preso le distanze. Ma accade anche, ed è questa la piacevole sorpresa, che la libera ispirazione dal diario senza sole, quasi claustrofobico e talmente [...] Vai alla recensione »

Antonello Catacchio
Il Manifesto

Potrebbe apparire paradossale, ma la frase illuminante del film è «poi dicono che i vecchi sono rincoglioniti». Il paradosso consiste nel fatto che Melissa P. disegna il percorso della protagonista che porta l'adolescente quindicenne alla donna di sedici anni. La frase in questione è detta dalla «nonnarock» Geraldine Chaplin e viene pronunciata in relazione a quanto le ripete in continuazione la nuora. [...] Vai alla recensione »

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CELEBRITIES
martedì 26 febbraio 2008
Stefano Cocci

Dai Vanzina ai premi, la storia di un attore "normale" Sfogliando con attenzione il curriculum di Elio Germano si scopre un attore senza esitazioni, che va per la sua strada, convinto che un giorno arriverà da qualche parte.

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