Nero a Metà

Film 2018 | Drammatico

Regia di Marco Pontecorvo. Una serie con Claudio Amendola, Miguel Gobbo Diaz, Fortunato Cerlino, Rosa Diletta Rossi. Cast completo Genere Drammatico - Italia, 2018, STAGIONI: 3 - EPISODI: 36

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Ultimo aggiornamento lunedì 5 settembre 2022

Un ispettore romano è alle prese con la criminalità della Capitale ma non solo.

Consigliato assolutamente no!
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Una squadra per combattere la criminalità a Roma.
a cura della redazione
martedì 16 aprile 2019
a cura della redazione
martedì 16 aprile 2019

In questo procedural Carlo Guerrieri è un burbero poliziotto romano che viene affiancato nelle indagini da un giovane ragazzo afroitaliano, con tutti i pregiudizi e le diffidenze che i due devono superare per lavorare assieme; a pesare sulla situazione anche l'affinità tra Malik e la figlia di Carlo, Alba.

Episodi: 12
Regia di Marco Pontecorvo, Claudio Amendola, Enrico Rosati.

Tra soap e crime, la terza stagione coinvolge, cattura e seduce lo spettatore

Recensione di Maria Antonietta Vitiello

Carlo Guerrieri e Malik Soprani tornano con gli altri personaggi del commissariato "Monti", Cinzia Repora, Marco Cantabella, nell'indagine della scomparsa di Clara, la prima moglie di Carlo, appena uscita dal carcere di Rebibbia, mentre la figlia Alba era pronta ad accoglierla nella propria casa per scontare i domiciliari. Clara è il mistero irrisolto e il filo conduttore di tutte e tre le stagioni (nella seconda in modo più marginale ma sempre presente). Si scoprirà ben presto che si tratta di un rapimento collegato ad un importante traffico di droga mentre Federico Viessi, educatore del carcere, cercherà di supportare Alba nelle ricerche della madre anche se la sua vicinanza non risulterà del tutto sincera.

Dopo la direzione della prima e della seconda stagione a cura di Marco Pontecorvo, per questa edizione, divisa in 12 episodi da 50 minuti circa ciascuno, firmano la regia Claudio Amendola ed Enrico Rosati.

La terza stagione ha avuto un grandissimo successo di pubblico superando il 23% di share che sembrerebbe dare prospettive per una quarta.

Un cast molto assortito e numeroso che si rinnova rispetto alla precedente stagione: alcuni personaggi principali (come Mario Muzio) e secondari (come Carlo Benzi, capo della polizia scientifica) lasciano spazio ai nuovi. Primo tra tutti, il Sovrintendente Lorenzo Bragadin, esperto di informatica con una pesante colpa alle spalle che interferisce sulla sua capacità di stare in relazione. Sua moglie, Elisa Cori, nuovo capo della polizia scientifica, interpretata da Caterina Guzzanti, che con la sua goffaggine stempera molto i toni drammatici delle puntate insieme a Ciro Santillo, vera macchietta del commissariato, che si occupa dell'agenda di Guerrieri. Completano il quadro dei nuovi arrivati Giulia Trevi, sexy e determinata, a capo della narcotici e l'agente fuori dagli schemi Spartaco Mattei, complici insieme agli altri nel creare diversi siparietti amorosi che via via si sviluppano.

Anche in questa stagione, il caso principale è quasi sempre affiancato da un altro mistero, ogni volta diverso che si risolve nell'arco della puntata. Il grande punto di forza di tutte le tre stagioni, e questa in particolare, sono gli intrecci narrativi: i colpi di scena sono sostenuti e si intersecano bene con le vicende private e sentimentali dei personaggi in una miscela che tiene con il fiato sospeso fino all'ultima puntata. Alcune risoluzioni sentimentali, tuttavia, potevano essere maggiormente calibrate nell'arco della stagione mentre invece vengono definite nelle ultime puntate. Altre ancora risultano forzate e disarmoniche: il ritorno di Cristina, ad esempio, viene giustificato solo da qualche flebile inquadratura dell'edicola in cui la donna lavorava e avviene dopo un pregresso di Carlo in tutt'altra direzione.

In questa stagione, oltre a dare maggiore spazio alle questioni sentimentali, c'è anche una regia meno disinvolta che talvolta usa il richiamo a diversi dettagli in modo un po' ridondante. Inoltre nella sceneggiatura, sempre in chiusura di stagione, c'è una défaillance: un oggetto di scena, il telefono di Clara, lo si vede chiaramente lasciato in una circostanza in cui non sarà più recuperabile (una macchina che viene bruciata) per poi ricomparire all'inizio della puntata successiva e assumere comunque un ruolo nello sviluppo narrativo.

Interessante la diversificazione delle location che coinvolge tutta Roma, centro e periferie con delle tematiche molto attuali, non scontate e affrontate con delicatezza. Per citarne alcune: i bambini stranieri utilizzati come corrieri della droga, le truffe affettive, lo sfruttamento dei rider, gli abusi in famiglia, il business dei corsi e i finti farmaci per dimagrire. Il tutto in un affresco romano, e non solo purtroppo, di una marginalità sempre più ampia fatta di guerre e delitti per pochi centesimi tra poveri e sfruttati.

I personaggi sono ben assortiti e funzionano con le loro diversità e caratteristiche, inoltre evolvono dal punto di vista psicologico in modo coerente con la storia. La recitazione è in linea con il ruolo assegnato e segue il gradiente che delinea il personaggio, sempre molto caricato. Gli attori in questo sono tutti bravi e oltre a Claudio Amendola, degna di nota anche Caterina Guzzanti, per le sue gaffe e le sue bizzarre espressioni che ben si completano con quelle del suo consorte dal piglio ritirato ed evitante.

Sono loro i personaggi, insieme al ritmo narrativo un po' crime e un po' soap, che coinvolgono lo spettatore, lo catturano e lo seducono, facendolo entrare nella storia e sentire parte dell'entourage. Un grande merito che permette di perdonare anche le piccole pecche e chiedere a gran voce una quarta stagione per ritrovarli e vivere ancora nuove avventure.

Episodi: 12
Regia di Marco Pontecorvo, Claudio Amendola, Enrico Rosati.

La seconda stagione della serie con Claudio Amendola

Recensione di a cura della redazione

Le indagini e il lato personale si mescolano ancora per i protagonisti: Carlo assiste alla morte di un amico, mentre la moglie di Muzo viene uccisa e l’uomo viene accusato dell’omicidio. Intanto Alba prosegue le ricerche della madre Clara, che si scopre ancora viva nella prima stagione.
Episodi: 12
Regia di Marco Pontecorvo, Claudio Amendola, Enrico Rosati.

La prima stagione della serie con Claudio Amendola

Recensione di a cura della redazione

Roma, Rione Monti: l'ispettore Carlo Guerrieri è affiancato da un neo-diplomato all'accademia originario della Costa d'Avorio, Malik Soprani. Il rapporto si complica quando Malik si innamora di Alba, abile medico legale nonché figlia di Carlo. Ma lo stesso Carlo si troverà a dover fare affidamento su Malik, il sovrintendente Muzo e il resto della sulla squadra quando viene accusato di omicidio.
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 8 giugno 2020
Simona

Serie tv veramente molto bella.... sia per il rapporto tra Carlo e Malik e tutta la squadra, sia per il rapporto tra Alba e Malik

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