Anno | 1989 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Marco Risi |
Attori | Michele Placido, Claudio Amendola, Francesco Benigno, Alessandra Di Sanzo, Roberto Mariano Gianluca Favilla, Tony Sperandeo, Maurizio Prollo, Salvatore Termini, Alfredo Li Bassi, Filippo Cenzardi, Carlo Berretta, Salvatore Scianna, Matteo Mondello, Aurora Quattrocchi. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,77 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 8 settembre 2009
Un insegnante di quarant'anni appena divorziato accetta di lavorare nel carcere minorile Malaspina. L'uomo cerca di instaurare un nuovo rapporto con i... Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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Un insegnante di quarant'anni appena divorziato accetta di lavorare nel carcere minorile Malaspina. L'uomo cerca di instaurare un nuovo rapporto con i giovani detenuti, ma i suoi sforzi vengono ostacolati dai più riottosi di essi e dal direttore della prigione che non approva i metodi permissivi del nuovo venuto. Alla fine però i fatti danno ragione all'insegnante.
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Nel carcere minorile Malaspina si intrecciano le storie di tanti ragazzi. Il film ci parla delle loro vite con estrema durezza e sincerità non risparmiandosi neanche nei dettagli più intimi. In alcuni momenti si trascende troppo nella volgarità ,sebbene il linguaggio sia coerente con i protagonisti, alcuni dialoghi e scene vengono eccessivamente caricati di violenza fisica e [...] Vai alla recensione »
In Mussolini ultimo atto Carlo Lizzani punta l’obiettivo sugli ultimi giorni del fascismo e dell’occupazione tedesca dell’Italia. Li racconta e li fa vivere attraverso le vicende personali di Benito Mussolini. La scelta del regista è quella di non esagerare, ma di guidare la narrazione con grande misura, evitando sia le tinte vivide degli affreschi epici sia l’impostazione [...] Vai alla recensione »
Film duro, commovente, violento e delicato, “Mery per sempre” riesce a restare nel cuore dello spettatore grazie all’onestà con cui si pone nella vicenda generale e in quelle dei singoli protagonisti che descrive, senza prendere le parti degli uni o degli altri, denunciando l’assurdità del mondo in cui viviamo, in cui cresciamo “le nuove generazioni”, e descrivendo l’origine di coloro la cui vita appare [...] Vai alla recensione »
Un professore di liceo accetta il ruolo di insegnante nel carcere di malaspina in attesa di un posto migliore. Appena giunto sul posto cercherà subito di instaurare un rapporto quasi paterno con i suoi alunni, ma sarà ostacolato dai responsabili dell'istituto ai quali non interessa educare i ragazzi. Riuscirà nel suo intento e rifiuterà il suo trasferimento.
Sono dimensioni e realtà che andavano evidenziati , sceneggiarli è stata un'idea felice ed efficace per arrivare a coinvolgere proprio tutti. MERY PER SEMPRE secondo me è un bel film diretto e interpretato bene. purtroppo temo che il buon sentimento, il buon senso e un'umanità dignitosa stiano lontani anni luce dal problema, nel film li porta un [...] Vai alla recensione »
Questo film mostra con crudo realismo ciò che accadeva a Palermo negli anni '80, la mafia al massimo del suo potere, persino i giovani erano permeati dalla mafia. Delinquere era un obbligo, sembra quasi che non sia colpa loro se loro si mettevano a fare reati. E non c'è alcuna speranza, nessuna... Ragazzi fuori è ancora meglio.
Mitico film di Risi,girato al Malaspina di Palermo, riformatorio lager dove i giovani disadattati finiscono inevitabilmente per perdersi del tutto,ritratto realistico e brutalmente efficace di una gioventù senza speranze che aspetta solo di entrare nel giro della grande criminalità.Tutto visto dalla prospettiva di un giovane insegnante bendisposto e smanioso di aiutare [...] Vai alla recensione »
Lo spunto potrebbe essere buono ma il film è un disastro totale: confusionario, superficiale ma retorico negli stereotipi, uniche note positive la recitazione di Benigno e Alamia & Sperandeo, che restituiscono un minimo di quella "verità" tanto decantata da molti. Placido e Amendola peggio di Jimmy Il Fenomeno e Ennio Antonelli. Bigazzi era meglio con gli Squallor.
A differenza di altri registi che hanno affrontato l’argomento Carlo Lizzani non si fa mai catturare dalle vicende personali di Mussolini e Claretta Petacci. Non infierisce sui personaggi con la spada della retorica ma non si fa nemmeno catturare dall’alone romantico della loro storia d’amore. Non cede né alla simpatia né mostra alcuna indulgenza per il dittatore ormai [...] Vai alla recensione »
Fenomeno dell’estate (insieme con Ladri di saponette di Maurizio Nichetti), è rimasto in programmazione per tutti i mesi del grande caldo e del grande vuoto, mentre veniva presentato a altri festival e raccoglieva nuovi entusiasmi di critica e di pubblico dopo quelli che avevano accolto in maggio l’esordio: un’opera realistica su un autentico problema sociale italiano contemporaneo è così rara da costituire [...] Vai alla recensione »
La Mery del titolo (meglio sarebbe Meri come nel romanzo ispiratore di Aurelio Grimaldi) è un travestito giovanissimo, un ragazzo di Palermo che ha aggredito un cliente e nel carcere minorile sconta la sua pena, pronto a innamorarsi del professore probo. Il professor Placido è un insegnante democratico che vuol fare esperienza della scuola più difficile.
La scuola come un carcere e gli studenti come dei fuorilegge sono fra i temi più tipici della storia del cinema, soprattutto americano: dal Seme della violenza negli anni Cinquanta a The Principal appena l’altr’anno. Oggi, questo film italiano di Marco Risi ci porta addirittura in carcere e come studenti ci propone dei giovani fuorilegge, rinchiusi in un riformatorio di Palermo, il Malaspina.