Un piccolo grande film, una tragicommedia che unisce originalità narrativa, umorismo yiddish e ritmo impeccabile. Commedia, Francia, Belgio, Romania, Israele, Paesi Bassi1998. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un piccolo villaggio ebreo nell'Europa dell'Est progressivamente invasa dai nazisti. I quali stanno ormai per sopraggiungere. Che fare? Espandi ▽
Uno shtetl, un piccolo villaggio ebreo nell'Europa dell'Est progressivamente invasa dai nazisti. I quali stanno ormai per sopraggiungere. Che fare? Il matto ha un'idea: raccogliere il denaro sufficiente per mettere insieme un treno, travestirsi da nazisti e da deportati e tentare così di passare le linee. L'impresa ha inizio tra consensi e dissensi (nasce persino un'agguerrita cellula comunista). Si beffano i nazisti, si disorientano i partigiani, ci si incontra (sul piano umano) e ci si scontra (su quello musicale) con gli zingari. Finché si giunge in una terra di nessuno. Ma sarà proprio così? Recensione ❯
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Finita la guerra fredda l'ambiente trabocca di spie rimaste senza lavoro. I "Ronin" sono appunto i Samurai rimasti senza padrone. Espandi ▽
A Parigi un'energica irlandese riunisce cinque mercenari di varia nazionalità, tutti senza lavoro (CIA, KGB, Stasi, ecc.) o alla deriva dopo la fine della guerra fredda, per impadronirsi di una valigetta, agognata da una banda di mafiosi russi e da una frazione estremista della lotta antibritannica nell'Irlanda del Nord. Recensione ❯
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Dopo aver esplorato l'America con Arizona Dream,Kusturica torna sui suoi antichi passi, il suo paese più o meno, ma senza preoccuparsi delle grandi vicende politiche e dei grandi dolori sociali. Espandi ▽
Dopo aver esplorato l'America con Arizona Dream,Kusturica torna sui suoi antichi passi, il suo paese più o meno, ma senza preoccuparsi delle grandi vicende politiche e dei grandi dolori sociali. Gli interessano le piccole storie e le piccole poesie degli zingari. Due giovani si vogliono bene, ma le loro famiglie si oppongono. È solo il pretesto per tutto il resto delle fantasie del regista: la musica e i balli, i tic dei mattoidi, la cocaina in un crocefisso, uno muore e resuscita. Forse questo è il Kusturica più vero, libero dai grandi temi appunto. Anche qui è immancabile un premio: si tratta del Leone d'Argento di Venezia. Recensione ❯
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Ambientato nella savana africana, questo film d'animazione racconta le avventure di un bambino molto speciale: Kirikù. Espandi ▽
Ambientato nella savana africana, questo film d'animazione racconta le avventure di un bambino molto speciale: Kirikù. Piccolo e indifeso, toccherà a lui salvare il suo villaggio dai malefici della strega Karabà. Il regista francese Michel Ocelot che, per questa sua prima esperienza di lungometraggio, ha tratto ispirazione dall'affascinante repertorio delle fiabe e delle leggende africane, è riuscito a realizzare un film coinvolgente per grandi e piccini. Merito anche della musica di Youssou N'Dour, capace di rendere ancora più particolari le atmosfere e i colori africani. Recensione ❯
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Una galleria di personaggi finemente ritratti dalla premiata ditta Agnès Jaoui/Jean-Pierre Bacri. Commedia, Francia1997. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Due sorelle, una creativa e sensibile, l'altra pragmatica e insoddiffatta. E gli uomini girano intorno: c'è il marito dell'insoddisfatta, scialbo e stanco, che poi si rivela non essere tale. Espandi ▽
Due sorelle, una creativa e sensibile, l'altra pragmatica e insoddiffatta. E gli uomini girano intorno: c'è il marito dell'insoddisfatta, scialbo e stanco, che poi si rivela non essere tale. C'è lo scrittore per la radio che deve anche vendere appartamenti per arrotondare, c'è il manager cinico: entrambi sono innamorati della "creativa". E poi ecco un ipocondriaco che ha problemi con la moglie. Nel frattempo i protagonisti cantano vecchie canzoni dai contenuti inseriti nella storia: il flashback iniziale mostra il generale che nel '44 non obbedì all'ordine di Hitler e salvò Parigi, e canta (con la voce della Piaf) "j'ai deux amours, mon pays et Paris". Recensione ❯
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Alvaro dice a suo figlio Otto che si sta separando da sua madre: succede, perché tutto cambia. Espandi ▽
Alvaro dice a suo figlio Otto che si sta separando da sua madre: succede, perché tutto cambia. Ma Otto non è d'accordo: ci sono cose eterne, come l'amore che lo legherà a Ana da quel giorno in avanti. I due bambini sono uniti indissolubilmente: secondo Otto dalla volontà, secondo Ana dal caso. Poco importa il motivo ai due innamorati, che il destino condurrà al Circolo Polare, dove si erano scambiati il primo bacio.
Medem continua la sua ricerca poetica con un'altra storia che stringe il cuore, commovente ma appassionante fino all'ultimo. Dopo le brulle distese di Tierra, il regista basco si sposta in un paesaggio opposto, la neve, ma non abbandona l'elemento centrale della sua cinematografia, che è lo scontro eterno tra volontà e destino, qui incarnato nei due giovani amanti che gli eventi della vita sembrano ora dividere, ora unire per sempre. Recensione ❯
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Uno dei film più 'a cuore aperto' che la cinematografia della ex-Jugoslavia abbia prodotto. Drammatico, Francia, Grecia, Turchia, Macedonia1998. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Belgrado. Fine anni Novanta. Manù, emigrato, fa ritorno a casa sperando di ritrovare Natalia, la fidanzata di un tempo. Due amici si rivelano i recipr... Espandi ▽
Belgrado. Fine anni Novanta. Manù, emigrato, fa ritorno a casa sperando di ritrovare Natalia, la fidanzata di un tempo. Due amici si rivelano i reciproci tradimenti fino a che uno dei due uccide l'altro con una bottiglia spezzata. Poi sale su un treno e si fa saltare per aria insieme a una giovane passeggera. Un tassista dà un passaggio a un anziano poliziotto per rivelargli di essere stato il suo aggressore poco tempo prima. Questa e altre vicende incorniciate nella narrazione di un travestito che si esibisce al "Balcan Cabaret" in uno dei film più 'a cuore aperto' che la cinematografia della ex-jugoslavia abbia prodotto. Recensione ❯
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Storia di due ragazze, una on the road e l'altra seduttrice. Sono diversissime dunque, e siccome gli estremi si attraggono, diventano amiche e... Espandi ▽
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Un paesino della Patagonia ha come unica attrattiva una piccola sala cinematografica piuttosto malconcia nella quale le copie dei film arrivano quasi distrutte con montaggi improbabili. Espandi ▽
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Chahine è considerato uno dei maestri del cinema africano, forse il più "avanzato" dell'intera cultura araba. Espandi ▽
Chahine è considerato uno dei maestri del cinema africano, forse il più "avanzato" dell'intera cultura araba. Ha dovuto superare i settanta per avere un suo film distribuito in Italia e fortuna che aveva vinto un premio speciale a Cannes nel 1996. La storia è importante: nell'Andalusia del XII secolo, in mano agli arabi, a Cordoba, si scontrano i poteri dello sceriffo, degli integralisti e dei vari signorotti. Personaggio decisivo è il filosofo Averroè, che vive sul filo del rasoio e potrebbe finire sul rogo. I suoi allievi copieranno i suoi scritti e li metteranno in salvo. Opera davvero particolare, profonda, universale. Recensione ❯
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Lelouch scrive e dirige ed è fedele a se stesso e alla prima opzione del cinema che è quella di essere diverso dalla vita, lui dice più grande della v... Espandi ▽
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