Una signora decide di usare il ricavato della vincita di una lotteria per organizzare un pranzo e cercare di rimediare alle discordie del paese. Espandi ▽
Babette, signora francese ricercata dalla polizia del suo paese dopo i giorni della Comune, ripara in Scandinavia dove trova lavoro e ospitalità presso due sorelle zitelle, figlie di un pastore protestante. Con i soldi ricavati da una vincita alla lotteria, Babette imbastisce una favoloso pranzo che ha il potere di sanare tutte le discordie del paese. Recensione ❯
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Nel 1965 quando la guerra nel Vietnam è solo agli inizi, un disc jockey, sboccato ed estroverso, diventa la maggiore attrazione della radio per le truppe a Saigon. Espandi ▽
Saigon, 1965. L'aviere Adrian Cronauer arriva da Creta per fare il presentatore alla locale radio AFRS per le truppe americane. Nonostante vada in onda alle 6 del mattino, inizia con l'arrembante saluto del titolo e, con storielle, imitazioni, battute e musica rock, conquista il suo pubblico. L'irriverenza del dj lo fa amare dai soldati, ma lo rende inviso ad alcuni suoi diretti superiori, che non ne apprezzano comicità e schiettezza. Le trasmissioni dovrebbero intrattenere e rassicurare, per questo due addetti filtrano le notizie da leggere nei notiziari, ma, allo scoppio di un ordigno nel locale che frequenta abitualmente, il protagonista non si trattiene e comunica il suo smarrimento agli ascoltatori. Recensione ❯
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È la storia di un amore platonico fra due personaggi di mezza età, destinati a non incontrarsi mai. La donna, una scrittrice americana, Helene Hauff (... Espandi ▽
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Un tranquillo musicista di Spoleto ha una sorella tanto inquieta e combinaguai, quanto lui è tranquillo e mite. La morte della madre riporta a casa la... Espandi ▽
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Un bambino di otto anni, tiranneggiato dai genitori e innamorato della maestra, sogna di diventare grande e ci riesce. Assume l'aspetto fisico di un quarantenne, ma resta infantile negli atteggiamenti(forse è per questo che la bella insegnante comincia a ricambiarlo) Recensione ❯
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Woody Allen è del 1935 e la sua formazione, oltre che da libri, musica e generica comunicazione newyorkese, è dovuta in gran parte alla radio. Espandi ▽
Woody Allen è del 1935 e la sua formazione, oltre che da libri, musica e generica comunicazione newyorkese, è dovuta in gran parte alla radio. Almeno è ciò che lascia intendere con questo film. Adolescente negli anni del dopoguerra ha vissuto la sindrome della radio, allora del tutto simile a quella della televisione, nel nostro tempo. C'erano le novelas, i quiz, i giornali, proprio come adesso. In più c'era lo sforzo attivo della fantasia che doveva dare forma a ciò che veniva suggerito dall'udito. Davvero bei tempi, e Allen si rivela onesto e nostalgico. Lui non appare nel film, racconta soltanto fuori campo. Recensione ❯
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Fellini celebra se stesso, simulando di concedere un'intervista sui suoi quarant'anni e oltre di carriera. Espandi ▽
Fellini celebra se stesso, simulando di concedere un'intervista sui suoi quarant'anni e oltre a Cinecittà. Da quando arrivò, timido provinciale, alla rievocazione dei suoi anni gloriosi come regista della Dolce vita (Mastroianni e Anita Ekberg rivedono loro stessi nel 1959 nella Fontana di Trevi). La morale del film? Che il cinema continua a vivere (e Fellini ne è un po' il simbolo) nonostante il cambiare della moda e l'offensiva della tv. Recensione ❯
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Giunto sugli schermi italiani con 16 anni di ritardo (il film è del 1987), la pellicola di Leconte narra le peregrinazioni attraverso la Francia minore di un conduttore radiofonico (Jean Rochefort) e del suo fidato assistenter (Gérard Jugnot). Espandi ▽
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Rimasta appiedata in una strada di campagna per una foratura, la giovane Mirabelle trova aiuto dalla coetanea Reinette che vive in un cascinale. Espandi ▽
Rimasta appiedata in una strada di campagna per una foratura, la giovane Mirabelle trova aiuto dalla coetanea Reinette che vive in un cascinale. Le due ragazze divengono sinceramente amiche, e dopo aver assistito una mattina all'alba all'"ora blu", zona magica tra la notte e il giorno, vanno insieme a Parigi, dove vivono piccole avventure quotidiane tra allegria e malinconie, piccole furbizie e scrupoli di onestà. Un Rohmer un po' prolisso, ma sempre magistrale nel delineare le psicologie femminili. Recensione ❯
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