Tutti i film disponibili in streaming e download del 2024 sulle maggiori piattaforme digitali al miglior prezzo: su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, iTunes, Google Play, Rakuten TV, Rai Play, TIMVISION, Infinity e NOW TV. Sono disponibili 599 film del 2024 pronti subito per il noleggio e acquisto.
Il primo capitolo viene rovesciato e i generi mescolati. Un instant cult movie sulle spalle di Joaquin Phoenix. Azione, Drammatico - USA2024. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Arthur Fleck è in carcere e deve affrontare il processo. L'incontro con Lee stravolgerà la sua prospettiva. Espandi ▽
Arthur Fleck è in carcere per aver commesso cinque omicidi (in realtà sei, ma di uno la polizia non è al corrente), fra cui quello più clamoroso in diretta tv nazionale, ed è in attesa del processo che deciderà della sua pena: la sua avvocatessa vuole chiedere per lui l'attenuante dell'infermità mentale che riconosca la personalità doppia Arthur/Joker, il viceprocuratore distrettuale Harvey Dent invece vuole la sua testa, invocando la pena di morte. I suoi carcerieri (e aguzzini) lo deridono e lo umiliano, ma uno di loro gli permette (a titolo di scherno) di entrare in un coro di internati di cui fa parte Lee, la giovane donna di cui Arthur si innamora all'istante, intravvedendo in lei la sua prima opportunità di essere realmente visto e accolto: ma Lee è innamorata di lui o del Joker? Recensione ❯
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Un tredicenne spera ancora di trovare chi sia suo padre e inizia a lavorare di fantasia. Espandi ▽
A La Paz tutte le mattine, Martín, lustrascarpe di professione, cammina percorrendo i ripidi vicoli verso il centro della città. L'infanzia è per lui un lontano ricordo e, come tutti i suoi colleghi, indossa un passamontagna per nascondere il viso ed evitare così ogni forma di discriminazione. Martín condivide una stanza con l'amico Sombras, suo compagno di sventure ed entrambi sono ospitati di nascosto nella casa di una anziana aristocratica grazie al sostegno della domestica. La loro condizione è precaria e il suo animo tormentato dal desiderio di una vita migliore ma la sua sofferenza più grande è legata al fatto di non avere genitori. Da tempo sospetta che uno dei suoi clienti migliori, il signor Novoa, sia suo padre. L'uomo è un sarto solitario molto devoto al suo pastore tedesco, Astor, che tratta come un figlio. Martín escogita un piano: rubare Astor per avvicinarsi al signor Novoa, con la speranza di ottenere finalmente il riconoscimento paterno. Recensione ❯
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Un'opera sul femminismo prima ancora che un biopic. Si sente tutta la passione e la sincerità della regista. Biografico, Drammatico - Francia, Italia2024. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lili d'Alengy, cortigiana con una figlia disabile, incontra Maria Montessori e insieme uniscono le forze per creare un luogo accogliente per i bambini più in difficoltà. Espandi ▽
Cortigiana di successo, Lili d’Alengy è sicura del suo valore sociale e tiene in pugno la fervente Parigi del 1900. All’improvviso, però, riemerge la figlia che Lili si vergogna di avere: una bambina disabile di nome Tina. Lili scappa quindi a Roma, dove c’è un istituto che si dice possa prendere in cura bambini con difficoltà. Lì incontra Maria MontessoriI. Jasmine Trinca dona volto e profonda dignità alla figura di Maria Montessori nell’esordio alla finzione della regista francese Léa Todorov, che inquadra la famosa pedagogista all’inizio della carriera. È un’opera sul femminismo prima ancora che sull’istruzione e sul trattamento della neurodiversità, perché – come dice Montessori stessa – un mondo più aperto alle donne metterebbe l’esperienza femminile e la maternità al centro di tutto. Non è quindi un biopic ad ampio spettro c’è però abbastanza del suo lavoro così pionieristico in quell’epoca. Per la regista è una buona transizione verso il cinema di finzione, girata con diligenza e senza fronzoli; occhi dritti verso l’obiettivo, verso il quale si sente tutta la sua passione e sincerità. Recensione ❯
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La saga di Optimus Prime ritorna all'animazione per i più piccoli, tra scorie del passato e incerti tentativi di rinnovamento. Animazione, Avventura, Azione - USA2024. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il primo film sui Transformers completamente animato in computer grafica che racconta le origini del conflitto tra Optimus Prime e Megatron. Espandi ▽
Nel pianeta Cybertron il sacrificio di Primus consente a tutti i Transformers – alieni dalle sembianze di robot mutaforma - di usufruire dell’Energon per potersi sviluppare. Almeno fino alla guerra con i Quintessenziani, che massacrano i Prime, guerrieri di élite e protettori di Cybertron: a sopravvivere è solo Sentinel Prime, che guida il suo popolo a vivere sotto la superficie del suolo. Scomparsa la Matrice del Comando, l’Energon smette di fluire e solo il lavoro dei minatori, robot privi dell’ingranaggio che consente di trasformarsi, permette di estrarre le risorse residue sottoterra. La speranza è che Sentinel, in uno dei suoi viaggi in superficie, riesca a ritrovare la Matrice e restituire la speranza a Cybertron. Dopo aver saturato l’immaginario collettivo con una lunga serie di film dedicati ai Transformers, l’evoluzione del franchise ha seguito nuove vie: un gradevole e nostalgico spinoff per teenager, Bumblebee, e una sorta di prequel e possibile reboot della saga, Transformers – Il risveglio. Con Transformers One si torna al cinema di animazione e quindi al formato da cui tutto era cominciato, nei lontani anni ’80, quando la Hasbro decise di commissionare a degli scrittori di fantascienza una storia che rendesse più appetibili i pupazzetti da vendere ai ragazzi. La trama elementare e prevedibile mina alla base il coinvolgimento dello spettatore, per nulla agevolato da una grafica piatta, incomparabile rispetto alle impressionanti evoluzioni CGI dei film prodotti da Spielberg. Recensione ❯
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Un'opera sulla maternità, un po' pasticciata ma con un buon colpo di scena e una messa in scena suggestiva. Horror, Thriller - USA2024. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia da anni è perseguitata da uno spirito maligno. La loro sicurezza e l'ambiente circostante vengono messi in discussione quando uno dei bambini si chiede se il male sia reale. Espandi ▽
Una casa di legno "benedetto" in una foresta sembra essere l'unica protezione per i soli opravvissuti dell'umanità: una famiglia sfuggita a un Male insidioso, che sa prendere forma umana ed entrare nelle menti. Un Male che basta toccare una volta per esserne contaminati per sempre. Approvvigionarsi nella foresta è infatti possibile solo restando legati a una corda. O almeno questo è ciò che una madre racconta ossessivamente ai suoi due figli. Così Samuel e soprattutto Nolan iniziano ad avere qualche dubbio riguardo le insidie della foresta, anche perché le loro prime necessità sono disattese.
Un po' The Village e un po' Bird Box, il nuovo film di Alexandre Aja ha una messa in scena suggestiva e un buon colpo di scena, ma fa pure una gran confusione narrativa e tematica.
A cercare di redimere il pasticcio di scrittura c'è l'impegno profuso dagli attori, da una coraggiosa Halle Berry tutt'altro che glamour, ai due intensi ragazzini, ma tutti loro avrebbero meritato di meglio. Pur in parte godibile, Never Let Go non lascerà alcuna memoria di sé, se non tra i più ossessivi catalogatori del genere horror. Recensione ❯
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Con un coraggio da leonessa, Francesca Comencini racconta il rapporto con il padre Luigi in un film libero che rende universale la sua storia personale. Drammatico, Italia2024. Durata 110 Minuti.
Un padre e sua figlia. Gli anni di piombo e la "generazione scomparsa". Un film autobiografico che sa di vita e di cinema. Espandi ▽
Francesca Comencini è diventata davvero una regista all’altezza di suo padre, e lo dimostra proprio con Il tempo che ci vuole, scavando a fondo e con efferata spietatezza in quel rapporto per lei così centrale e raccontandolo come se le sue sorelle e sua madre non esistessero.
Il cinema secondo i Comencini è passione totalizzante, veicolo di espressione di sé, legame fra un Paese e la sua identità culturale, punto di contatto fra i registi e il pubblico. Quel cinema attraversa tutta la storia di Luigi e Francesca anche tramite piccole citazioni che testimoniano il ruolo del grande schermo nella vita di entrambi, così come nella nostra.
La regista riesce miracolosamente a legare tutto questo, e a rendere universale la sua storia personale che ripercorre con un coraggio da leonessa - tratto che apparteneva anche a suo padre e che lui alla fine ha saputo riconoscerle. Recensione ❯
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Un contrappasso esilarante che mette in fila una serie di gag intrattenendoci con leggerezza. Commedia, Italia2024. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il sequel di Mollo tutto e apro un chiringuito, con protagonista ancora l'iconico "Signor Imbruttito". Espandi ▽
Nella speranza di ottenere il posto di nuovo CEO, che sarà assegnato dal milionario Brusini e dal figlio - il Nano - più "imbruttito" di lui, Imbruttito prova a cambiare volto e incarnare gli ideali di inclusività e attenzione all'ambiente. Ma non ci crede fino in fondo e deride con battute razziste un rider in ritardo, Martin, finendo per perdere il posto. Anche la moglie lo lascia, e così Imbruttito si trova a dover ripartire da zero, trovando ospitalità proprio nella casa di periferia di Martin, che nel frattempo ha soccorso dopo un incidente.
Storia di un contrappasso esilarante, che mette in fila una serie di gag, in cui il Milanese Imbruttito si trova a dover svolgere goffamente i lavori più umili e constatare come si stia dall'"altra parte".
Il film, scritto e diretto dal gruppo comico Il Terzo Segreto di Satira, insiste sui consueti punti forti - la milanesità deteriore, il suo razzismo strisciante, la degenerazione di una società priva di valori - e li cavalca con tenue spirito critico e un pizzico di ambigua complicità. Recensione ❯
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Il giorno più nero per l'antispecismo in Italia, denunciato dagli attivisti coinvolti: una passionale inchiesta animalista. Documentario, Italia2024. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il Progetto Cuori Liberi, in provincia di Pavia, è un luogo in cui sono accorsi decine di attivisti per cercare di difendere decine di maiali. Espandi ▽
20 settembre 2023: alcuni mezzi mobili della polizia irrompono con la forza nel rifugio "Cuori liberi" di Sairano, frazione di Zinasco, nella campagna pavese. A ostacolare il loro ingresso c'è un centinaio di animalisti, tra cui Roberto Manelli, volontario del rifugio fondato da Ivan Rostiti e Federica Bocca. Ripresa dai telefoni cellulari e dalle videocamere degli attivisti, la polizia sfonda i cancelli e manganella i contestatori perché circa un mese prima il virus della PSA (peste suina africana) si è palesato in un allevamento industriale della provincia.
Il film è un reportage indipendente che sostiene le ragioni dei gruppi animalisti, denuncia le violenze delle forze dell'ordine, l'assenza di trasparenza da parte dell'ASL pavese, il paradosso tra la repressione del dissenso con la forza e la deroga alle norme previste per i proprietari di allevamenti, luoghi di sofferenza e morte per gli animali.
Film militante, manifesto corale, voce di una comunità che reclama giustizia e condanna l'industria di sfruttamento, in assenza di controparti si caratterizza per un accentuato registro passionale, indica una via alternativa e insiste sulla radicalizzazione dello scontro. Recensione ❯
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Auteuil sceglie con orgoglio uno stile vecchia scuola innestandosi nella tradizione della narrazione processuale. Drammatico, Francia2024. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo viene accusato di aver ucciso la moglie e un avvocato ha l'arduo compito di difenderlo in tribunale. Espandi ▽
Jean Monier è un avvocato di lungo corso che si trova a rappresentare un padre di famiglia in stato di fermo e accusato di aver ucciso la consorte. Sarà l’inizio di un caso che durerà anni, arrivando fino al processo, e che vedrà Jean approfondire il legame con Nicolas. Tanto prolifico e apprezzato come volto attoriale, Daniel Auteuil è spesso meno riconosciuto nella sua carriera di regista. Sarà perché i primi tre erano così legati agli adattamenti della produzione teatrale di Marcel Pagnol, ma ora Auteuil cerca qualcosa di diverso; guarda infatti alla cronaca giudiziaria, traducendo per il grande schermo una delle storie vere pubblicate dall’avvocato Jean-Yves Moyart. La sfida è rendere particolare un caso che all’apparenza sembra generico, con l’orgoglio di uno stile certamente “vecchia scuola” e dotato di solida caparbietà. Risultato raggiunto, che diventa ancor più interessante per come si posiziona in un’era di boom del genere “true crime” e soprattutto innestandosi in una rigogliosa tradizione francese della narrazione processuale. Recensione ❯
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Tutta la libertà di potersi esprimere senza vincoli di un regista che ha sempre prediletto il cuore al cervello. Commedia, Francia2024. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lino, che ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle, si renderà conto che finalmente tutto quello che accade nella vita è un bene. Espandi ▽
In un mondo che sembra sempre più pazzo, un uomo che aveva tutto - famiglia, successo, carriera - sente che sta perdendo l'equilibrio. È un prete destituito, un regista di film per adulti o un trombettista? Ricercato, vaga per la Francia, facendo incontri a dir poco inaspettati. Recensione ❯
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Un feel good movie dallo humour intelligente, che affronta spunti seri con testarda leggerezza. Azione, Commedia - USA2024. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando la 93enne Thelma Post viene ingannata da un truffatore telefonico che finge di essere suo nipote, intraprende una pericolosa missione attraverso la città per recuperare ciò che le è stato portato via. Espandi ▽
Thelma Post ha più di novant'anni, è vedova da due, è autonoma ma non cammina più di tanto, anche perché cadere potrebbe risultarle fatale; ci sente solo grazie alle protesi acustiche e la maggior parte delle volte, quando incontra un viso noto, non saprebbe dire con certezza di chi si tratti. La tengono viva uno spirito indomito, una sana curiosità per il presente, e le attenzioni del nipote Daniel. Quando cade vittima di una truffa telefonica, però, la puntura nell'orgoglio è tale che Thelma decide di andarsi a riprendere i soldi che le sono stati rubati, facendo affidamento solo sulla sua determinazione e sullo scooter elettrico di un vecchio amico che vive all'ospizio
«Non pensavo di vivere così a lungo» confessa Thelma a Danny, che si preoccupa per lei e la vorrebbe sempre al sicuro tra le mura di casa. Invece l'età media si è alzata e persino il cinema ha capito che non può più mandare le attrici in pensione a quarant'anni.
L'opera prima di Josh Margolin, ispirata alla figura della vera nonna del regista (e girata nel suo vero appartamento, per le scene che lo prevedono), mette l'anziana signora al centro del racconto e costruisce attorno al suo corpo e alla sua età più che avanzata niente meno che un'action-comedy intelligente e inclusiva. Recensione ❯
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Un film furbo, ammiccante e volutamente ironico. Un eccesso che intrattiene. Azione, Gran Bretagna2024. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due donne si innamorano ma devono fare i conti con una famiglia violenta. Espandi ▽
L'eccesso, lo si intuisce poco dopo l'inizio, è la cifra del film: eccesso di muscoli, di steroidi iniettati, di orgasmi, di omicidi. Il risultato è un pastiche dal budget considerevole ma dall'anima indie, capace di intrattenere il grande pubblico grazie alle affiatate interpretazioni delle due protagoniste. Se non si entra nell'ottica e nel giovanil(istico) mood dell'operazione il rischio è trovarsi di fronte a un b-movie, un affastellamento di immagini atto a impressionare un pubblico giovane con un montaggio serrato, le musiche sparate in stile videoclip, i corpi attraenti delle due protagoniste. La verità sta nel mezzo, è impossibile non riconoscere a Glass il talento nel raccontare una fiaba nera capace di rovesciare totalmente il mito dell'american dream. Il film si attesta al livello di un godibile divertissement, un esercizio di stile e creatività che può divertire intrattenere. Recensione ❯
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Un viaggio di nonno e nipote che cambierà la loro vita per sempre. Espandi ▽
Pietro e Mattia sono nonno e nipote. Il primo è un ex scrittore di successo in depressione, che il giorno del suo compleanno sta per suicidarsi. D'un tratto riceve una telefonata inattesa e apprende la più terribile delle notizie. Riguarda sua figlia e suo genero. Mattia è un ragazzo sensibile, che conosce poco suo nonno, eppure sarà lui a dargli la triste notizia. Il futuro appare più nero che mai, ma è tutto da capire: a chi verrà affidato Mattia? Per rispondere a questa domanda, farà un viaggio con il nonno, insieme doloroso, divertente e fondamentale per entrambi.
È un film profondamente tenero, L'ultima settimana di settembre, con dolenti punte di amarezza difficilmente dimenticabili.
Un viaggio soprattutto interiore, emotivo, pervaso di tristezza, eppure mai privo di ironia, il cui tono si staziona sull'agrodolce delle emozioni trattenute e delle parole mancate. Nonno e nipote non si conoscono, la loro convivenza è forzata, per diventare ricercata c'è bisogno di un progressivo quanto lento avvicinamento. In questo la scrittura mostra grande sobrietà, misura e morbidezza, mettendo in fila le piccole mosse di ogni giorno capaci di costruire la forza mai scontata di un legame. Recensione ❯
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Un film che ci sa regalare un mondo tutto nostro nel quale possiamo inventare e aggiustare ciò che vogliamo. Animazione, Avventura, Commedia - USA2024. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Harold era un bambino che disegnava il suo mondo con una matita viola. Ora però è un adulto spaesato che fa amicizia con un bambino con la sua stessa immaginazione. Espandi ▽
“Harold and the Purple Crayon” – “Harold e la matita viola” – è il titolo di un celebre libro per bambini uscito nel 1955. Racconta di un bambino capace di creare tutto ciò che immagina, solo disegnandolo con la sua magica matita viola. L’adattamento cinematografico del libro parte da lì. Ma ora Harold ha il corpo di un adulto e l’anima di un bambino. Si ritrova, spaesatissimo, a Providence, nel Rhode Island: con lui i suoi amici Alce – Lil Rel Howery – e Porcospino, Tanya Reynolds. Anche loro passati dall’animazione al mondo “reale”. La loro prima missione è cercare di incontrare il loro creatore, l’autore del libro. Ma si imbattono in Terry, madre di un ragazzino dalla fervida immaginazione, che ha un amico invisibile di nome Carl. Il ragazzino e Harold entrano subito in sintonia. Lo spunto narrativo è l’idea di un adulto spaesato, ingenuo, puro tuffato nel mondo reale. Da questa situazione iniziale, il candore del protagonista illumina tutto il film. Niente di propriamente nuovo sotto il sole. Nessuna gag pare propriamente “nuova”, sorprendente. La regia di Carlos Saldanha, veterano del cinema di animazione dirige senza pecche, ma senza punti esclamativi. Recensione ❯
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Un giovane immigrato clandestino viene assunto come rider. Il primo giorno di lavoro, però, viene derubato della sua bicicletta. Presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia 81. Espandi ▽
Torino. Issa è un giovane immigrato clandestino, da sei anni in Italia, che è stato appena licenziato. Cerca così di farsi aiutare dal suo amico Mario, che lavora in un ristorante per trovare un'altra occupazione. Lui lo accompagna a comprare una bicicletta usata a un prezzo decente e gli fornisce uno zaino e uno smartphone per fare il rider. Il riferimento a Ladri di biciclette è così immediato da apparire anche scontato. Ma più che un omaggio, sembra esserci una corrispondenza privata con quel film. Come Antonio e Bruno nel film di Vittorio De Sica, anche Issa cerca per gran parte di Anywhere Anytime la sua bicicletta rubata. Un film di grande impatto, autentico, tesissimo. Un esordio notevole. Recensione ❯
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