Il musicista Ry Cooder, invitato da Wenders, va alla scoperta dei musicisti del Buena Vista Social Club di Havana. I talenti che ospitava, erano (e so... Espandi ▽
Il musicista Ry Cooder, invitato da Wenders, va alla scoperta dei musicisti del Buena Vista Social Club di Havana. I talenti che ospitava, erano (e sono) enormi, ma sconosciuti (fino a questo film) al grande pubblico. Wenders, col suo stile rigoroso, reale-espressionista (appunto, è solo suo) racconta la loro storia, lunga, misera e magnifica. I personaggi sono: Ibrahim Ferrer, cantante, Ruben Gonzalez, chitarrista, Manuel "Puntillita" Licea, pianista, Omara Portuondo, l'Edith Piaf cubana, Manuel Galban, chitarrista. E altri. Tutti oltre gli ottanta, qualcuno oltre i novanta. Il regime di Castro, inibendo loro il resto del mondo, li ha costretti a una vita povera anche se non infelice: lo dicono continuamente "la fortuna di essere cubano". Recensione ❯
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Una sorprendente Thomasin McKenzie in un'opera completa che esplora la prigione esistenziale di una donna. Drammatico, USA2023. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo omonimo di Ottessa Moshfegh. Espandi ▽
Nella Boston degli anni '60 la giovane Eileen conduce una vita monotona lavorando come segretaria in un riformatorio minorile e prendendosi cura di Jim, il padre alcolista. Le cose cambiano con l'arrivo di Rebecca, la nuova psicologa del carcere. Brillante e disinvolta, Rebecca esercita un fascino magnetico su Eileen, che rimane immediatamente attratta dalla sua eleganza. La loro amicizia prende però una piega pericolosa quando Rebecca le rivela un oscuro segreto.
Tratto dall'omonimo romanzo di Ottessa Moshfegh (Mondadori), Eileen esplora le prigioni esistenziali in cui vive la protagonista, interpretata da una sempre più sorprendente Thomasin McKenzie, prima di un'emancipazione radicale e definitiva.
Anche Anne Hathaway è capace di riempire lo schermo con un immaginario attoriale da femme fatale (il suo nome, Rebecca, è già tutto un programma), è molto più interessato a esplorare i lati oscuri della mente di Eileen, a prescindere dalle connotazioni sessuali soltanto evocate. Recensione ❯
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Per celebrare il 10° anniversario della celebre serie anime, l'attesissimo film sul mondo della pallavolo continuerà la sfida tra i rivali più amati dai fan, Karasuno e Nekoma. Espandi ▽
Nonostante un avversario forte, la squadra di pallavolo dell'High Karasuno avanza oltre il turno preliminare del torneo Harutaka nella prefettura di Miyagi per raggiungere il terzo turno. Recensione ❯
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Un uomo viene condannato per quattro rapine. Si dichiara innocente per una delle accuse e il suo caso diventa mediatico. Espandi ▽
Regista e attore ormai veterano del circuito francese, e spesso sensibile all’ispirazione letteraria, Cédric Kahn estrae dalla cronaca anni settanta uno dei suoi film più tesi e meglio riusciti, riportando in auge la figura dell’attivista Pierre Goldman e del suo processo per omicidio. Un racconto fatto di sguardi incrociati in una stanza affollata (di poliziotti ma anche di sostenitori di Goldman, un coro greco di reazioni che testimoniano del valore politico del personaggio), che si chiuderà con il verdetto senza concedere nulla al mondo esterno, mentre la rabbia iconoclasta del protagonista non risparmia nemmeno il suo stesso avvocato. Un’opera dai risvolti tanto complessi - eppur così asciutta nel ritmo e nella struttura - si poggia naturalmente sulla furiosa e carismatica interpretazione di Arieh Worthalter, attore belga il cui talento camaleontico viene finalmente premiato con un ruolo di primo piano. Insieme mattatore e sabotatore, uomo animato dalla contraddizione, e personaggio cinematografico dal magnetismo innegabile. Recensione ❯
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Valeria Golino porta sullo schermo il complesso romanzo postumo di Goliarda Sapienza. Espandi ▽
Valeria Golino porta sullo schermo il complesso romanzo postumo di Goliarda Sapienza. La serie,
in produzione con Sky Studios e Viola Prestieri per HT Film, promette di deviare dal testo originale,
mantenendo intatta l'anima e la bellezza dell'opera letteraria. La sfida nell'adattare questo
romanzo barocco e disordinato è stata affrontata con una scrittura a più mani durata tre anni,
coinvolgendo Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo. La serie non sarà
una fedele trasposizione, ma piuttosto una reinterpretazione organica della bellezza e della
scorrettezza del romanzo. Recensione ❯
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Anthony Miller (Russell Crowe) è un attore ormai alla deriva, tormentato dai demoni del suo passato. Quando finalmente ottiene un ruolo da protagonista in un film horror sugli esorcismi, Anthony sembra riprendere contatto con la realtà, ricucendo persino il rapporto complesso con sua figlia adolescente. Durante le riprese, però, inquietanti fenomeni iniziano a susseguirsi sul set del film, trascinando Anthony in un baratro di follia. Scena dopo scena, il comportamento dell'uomo si fa sempre più sinistro, rendendolo una pericolosa minaccia persino per sua figlia.
Quale terrificante mistero aleggia sul set del film e sui suoi protagonisti? Quale oscuro segreto si cela nel passato di Anthony? Ma soprattutto, potrebbe esserci un demone che vuole impossessarsi di lui? Recensione ❯
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Il sesto film del duo comico più famoso di YouTube. Espandi ▽
L'armonia del Pianeta è minacciata dall'alleanza dei Malvagi: il Signor S., Perfidia, Viperiana e Serpe hanno convinto il mondo intero che Sofì e Luì sono terribili criminali e solo loro, i Malvagi, sono i buoni che possono salvare l'umanità dalla cattiveria dei Me Contro Te. Ma non tutto è perduto: Sofì e Luì insieme ai loro amici dovranno trovare un modo per riportare l'armonia nel mondo. Recensione ❯
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Sironi torna alla regia e racconta l'adolescenza, riconfermando l'indole pittorica che rende ogni inquadratura simile a un quadro. Drammatico, Italia, Francia2024. Durata 90 Minuti.
Due ragazze scappano dall'ospedale che le ha in cura per poter vivere la loro prima vera estate. Espandi ▽
Clara e Irène hanno 17 anni e un passato comune presso una clinica per malattie oncologiche. Durante un'uscita organizzata dalla struttura ospedaliera per le ex pazienti dopo la fine delle terapie le ragazze si incontrano e fanno subito amicizia, nonostante abbiano indoli caratteriali opposte.
Così le due decidono, di punto in bianco, di partire insieme per una vacanza su un'isola lontana dalle famiglie e dalle stanze di ospedale. Non ci vorrà molto perché un gruppetto di ragazzi si avvincini alle due soavi adolescenti e cerchi di fare amicizia con loro, sperando che l'attrazione sia reciproca. Ma al centro di quell'estate c'è soprattutto il rapporto sempre più stretto fra Clara e Irène.
Quell'estate con Irène sembra un'opera prima a firma femminile, e invece è l'opera seconda di Carlo Sironi dopo Sole, esordio con cui ha in comune uno degli attori, Claudio Segaluscio, e l'indole pittorica che rende ogni inquadratura simile a un quadro. Recensione ❯
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Una donna nasconde da tutta la vita una sua pecularità genetica: il suo corpo è coperto da peli. Quando si sposa decide di voler vivere libera da questo segreto. Espandi ▽
Francia, fine ‘800. Rosalie ha un segreto: da quando è nata è coperta di peli, che suo padre ha rasato attentamente per anni. La prima notte di nozze, il marito Abel la allontana inorridito. Ma Rosalie è una giovane donna determinata e sceglie di mostrarsi a tutti con la barba non rasata, attirando nuovi guadagni in famiglia. Riuscirà la volitiva protagonista ad essere accettata? Diretto da Stéphanie Di Giusto e da lei sceneggiato con Sandrine Le Coustumer, Rosalie è narrato come una favola dalle ombre profonde con al centro la sensualità e la seduzione, perché Rosalie è irresistibilmente attraente, con o senza barba. Di Giusto è per fortuna attenta a non imporre a Rosalie una lettura antistorica in nome dell’emancipazione femminile contemporanea: se da un lato infatti vediamo (finalmente) una donna dominare anche la più improbabile delle circostanze, dall’altro sono chiaramente rappresentati tutti i vincoli dell’epoca alla sua autodeterminazione. Recensione ❯
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Luca Barbareschi porta sullo schermo un testo teatrale di David Mamet che nella trasposizione non perde di efficacia. Drammatico, Italia2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Uno psichiatra vede deragliare la sua carriera e la sua vita privata dopo essersi rifiutato di testimoniare a favore di un ex paziente violento ed instabile che ha causato la morte di diverse persone. Espandi ▽
Carlos David Hirsch è uno psichiatra ebreo che esercita a New York che si trova al centro di un processo mediatico che rischia di mettere fine alla sua attività professionale. Un suo giovane paziente ha commesso una strage dichiarandosi poi gay. Un quotidiano ha riportato erroneamente una definizione dell'omosessualità pubblicata in un libro del terapeuta scatenandogli contro una parte dell'opinione pubblica. Se a ciò si aggiunge che Hirsch si rifiuta di testimoniare in tribunale in favore del paziente, nonché di consegnare i taccuini su cui ha preso appunti sulle sedute l'avvocato e amico che lo sostiene teme di poter fare ben poco in suo favore. Luca Barbareschi porta sullo schermo un testo teatrale di David Mamet che nella trasposizione non perde di efficacia. La sceneggiatura è di David Mamet, scrittore, sceneggiatore e regista di cui la critica internazionale riconosce da sempre il valore. Il personaggio dello psichiatra che Barbareschi interpreta non è del tutto di invenzione perché si rifà a un caso che negli Stati Uniti, a partire dal 1969, è stato al centro della cronaca nonché nel dibattito in tema di legislazione. Recensione ❯
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Un documentario che ripercorre un evento dimenticato della nostra storia recente: una grande mobilitazione per chiedere lo sviluppo del territorio sardo. Espandi ▽
Tra gli archivi della Cineteca Sarda, Peter Marcias trova la documentazione video di un evento oggi dimenticato, che fra il 1992 e il 1993 coinvolse ventisette comuni del Sulcis Iglesiente. Una grande mobilitazione delle forze sindacali, politiche e sociali per chiedere un nuovo sviluppo per il territorio. Ma che cosa era successo prima? E soprattutto: che cosa è successo dopo? Marcias parte dal passato per raccontare le ingiustizie del mondo del lavoro odierno; e si fa illuminare da tre testimoni: il suo maestro Gianni Loy, professore di diritto del lavoro, e due grandi registi come Laurent Cantet e Ken Loach. Recensione ❯
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Un uomo è perseguitato ed è costretto a cambiare vita. Non capisce però il perché di questi attacchi. Espandi ▽
Vincent, grafico pubblicitario e uomo mite, è aggredito in ufficio da uno stagista. Quello che assomiglia a un regolamento di conti assume presto contorni perturbanti, perché il giorno successivo un altro collega lo pugnala con una biro. È l'alba di un incubo. Vincent lascia la città e si isola progressivamente in campagna. Un esilio costellato di incontri inaspettati.Tutti vogliono uccidere Vincent.
Opera prima di Stéphan Castang, Vincent doit mourir è una metafora della violenza all'opera nella società francese post pandemia. Racconto esilarante e paranoico, assume tutta l'ansia e la collera della nostra epoca volgendole in un fenomeno sovrannaturale contagioso.
Horror che flirta con la commedia sentimentale (e il thriller paranoico), Vincent doit mourir è armato di ascia e di un'audacia folle che irriga l'avventura di un eroe inviso al mondo. Le ragioni dimorano inspiegabili ma il godimento è spiegabile con un soggetto parente diretto del film di zombie, con cui condivide la carica sovversiva e politica. Recensione ❯
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