Anno | 2015 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Fabio De Luigi |
Attori | Fabio De Luigi, Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina, Giulia Bevilacqua Nicola Pistoia, Giovanni Esposito, Orso Maria Guerrini, Pippo Franco, Niccolò Senni, Alessandro Genovesi, Maria Di Biase, Nicola Nocella, Autilia Ranieri, Cristina Noci, Teresa Piergentili, Daniele De Martino, Corrado Nuzzo, Corrado Scalia, Bebo Storti, Valeria Altobelli (II), Alessio Del Mastro, Bob Messini, Efisio Sanna, Giulia Lapertosa, Guo Qiang Xu, Korlan Rachmetova, Irene Cassanelli, Anna Tognetti, Fabrizio Rozzi, Michele Maganza, Sofia Valentina Calabrese, Paolo Casiraghi, Teresa Ciotola, Fabio Farronato. |
Uscita | giovedì 25 febbraio 2016 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 1,98 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 26 febbraio 2016
Un informatore farmaceutico scopre per caso la ricetta che gli aprirà la porta del successo. Ma qualcosa è destinato ad andare storto. In Italia al Box Office Tiramisù ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 2,1 milioni di euro e 1,1 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Antonio è un rappresentante di materiale sanitario che fatica a piazzare i propri prodotti, consumandosi in lunghe attese nelle sale d'aspetto dei medici di base e nei corridoi degli ospedali. È sposato ad Aurora, bellissima docente con il dono per la cucina: il suo tiramisù è imbattibile. Quando il cognato Franco, manager di successo nel campo della moda e cinico osservatore della natura umana, insinua che il rapporto fra la sorella e suo marito non durerà per sempre perché lei si renderà prima o poi conto di aver sposato un buono a nulla (per giunta afflitto da spermatozoi pigri), Antonio decide di adottare la visione disincantata di Franco e di gettare alle ortiche ogni etica e codice morale, utilizzando il tiramisù della moglie come efficace biglietto da visita per la sua clientela.
Fabio De Luigi debutta alla regia con questa commedia da lui stesso scritta e interpretata, prodotta da Maurizio Totti e popolata da molte facce note della scuderia Colorado. Purtroppo però De Luigi, come recita una battuta del film, ha visto (e fatto) troppa televisione, e questa storia di frustrazioni e riscatti rimane solidamente ancorata al linguaggio, alle ambientazioni e ai caratteri del piccolo schermo.
La trama è piena di implausibilità, fin dalle prime scene (ad esempio quella in cui, all'interno di una sala cinematografica, Aurora spiega nel dettaglio la ricetta del suo tiramisù); i personaggi non sembrano avere alcuna attinenza al reale, né nelle emozioni né nelle reazioni; Aurora e Franco rivelano inspiegabilmente (se non fosse per la provenienza regionale dei due interpreti) l'una un lieve accento toscano, l'altro un pesante accento siciliano; Antonio, pur non essendo un ignorante, non ha mai sentito parlare del pittore Andrea Mantegna (che definisce "uno straniero minore"); le scene si svolgono in una geografia immaginaria che mette insieme Roma e (probabilmente) il Friuli che ha finanziato in parte il film. Le caratterizzazioni, a parte quella dell'onnipresente De Luigi, sono appena abbozzate, dal cognato odioso alla moglie iperpaziente e divertita da tutte le battute del marito all'amico nostalgico Marco che non riesce a far funzionare un'enoteca dal nome Vini e vinili - ottima idea di marketing, di questi tempi - che invece decollerà dopo essere stata trasformata in un obsoleto discobar popolato da strappone.
Qualsiasi episodio di Love Bugs era più divertente e persino più credibile di Tiramisù, ed è un peccato, perché De Luigi è stato un comico originale alla corte della Gialappa's e un interprete interessante nella squadra di Gabriele Salvatores e Alessandro Genovesi. Ma la sua vera identità individuale d'autore deve ancora venire allo scoperto.
TIRAMISÙ disponibile in DVD o BluRay |
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Dopo una discreta gavetta fatta di cinepanettoni con ruoli minori e le ultime commedie all'italiana di nuova generazione come protagonista (Una donna per amico, Aspirante vedovo, La peggior settimana della mia vita) Fabio De Luigi si cimenta nella sua prima regia in un film da lui stesso ideato e scritto. E il risultato non è disprezzabile, anzi.
Esordio registico dell'attore comico Fabio De Luigi, "Tiramisù" è una commedia divertente il cui titolo sta ad indicare "l'escamotage" a cui il protagonista (lo stesso Fabio de Luigi) ricorre al fine di ottenere dei favoritismi sul lavoro. Egli, infatti, è un informatore medico, piuttosto mediocre nella propria professione e soprattutto alquanto ostacolato [...] Vai alla recensione »
Il film, che vede per la prima volta nei panni del regista l’attore comico Fabio De Luigi, vuole farci riflettere su quanto sia più o meno importante per ognuno di noi la carriera e chiederci, se per avere successo in campo lavorativo, saremmo disposti a perdere di vista i nostri valori o a mettere in pericolo il rapporto di una vita. La trama si svolge intorno ad un dolce, il “tiramis&u [...] Vai alla recensione »
Il personaggio principale della vicenda si chiama Antonio Moscati e si dedica alla vendita dei prodotti farmaceutici senza però sentirsi realizzato o essere convinto di essere qualcuno. Pur sentendosi insoddisfatto, egli ha una compagna che ama e che lo ama a sua volta ( anche se entrambi si ritrovano costretti ad avere nelle loro vite l' insopportabile fratello di Aurora e un conoscente [...] Vai alla recensione »
"Tiramisù"(Fabio De Luigi, anche autore, ossia soggettista e sceneggiatore, oltre che regista, 2o16), mostra un timido(anche se a tratti di dà come estroverso)rappresentante di medicinali, complessivamnete un"imbranato" che ha problemi con la moglie, molto più dinamica di lui,. ma soprattutto con il lavoro. Finità sostanzialmnete sul lastrico, salvo un [...] Vai alla recensione »
Esordio registico dell'attore comico Fabio De Luigi, "Tiramisù" è una commedia divertente il cui titolo sta ad indicare "l'escamotage" a cui il protagonista (lo stesso Fabio de Luigi) ricorre al fine di ottenere dei favoritismi sul lavoro. Egli, infatti, è un informatore medico, piuttosto mediocre nella propria professione e soprattutto alquanto ostacolato [...] Vai alla recensione »
Pochissimo da aggiungere, nel merito, alla recensione negativa ( signorile e politicamente correttissima) di P. Casella. Un film simile -con tutto il rispetto per chi ci ha lavorato e crede di avere fatto il suo meglio- NON PUO' essere definita opera di interesse culturale. Sempre con tutto il rispetto per chi ci ha lavorato, al massimo poteva venirne fuori un "pezzo" televisivo di 15 minuti, montato [...] Vai alla recensione »
Commedia semplicissima e divertente ,un ora e mezza per sorridere un pò..e anche nella sua prima esperienza da regista...tutto sommato film godibile...
Immagino che anche " Bastilani e batto il ferro!" una volta finita la sua opera prima non ne sia stato felice... La sceneggiatura è un groviera, la regia dilettantistica.. la storia purile e scontata. De Luigi mi sta molto simpotico nelle sue gag televisive ma il suo limite come autore/regista è evidente!... spero che rimanga come opera prima ed unica e che il buon Fabio ritorni [...] Vai alla recensione »
Guardando questo film ho capito una cosa, ecco perche’ Checco Zalone ha tanto successo! Cacchio ma in questo film non si ride mai, ma scusate e’ un film comico? No perche’ magari ho sbagliato sala … Fabio De Luigi sta stufando, il film e’ suo ed e’ pieno di ovvieta’, gags forzate buttate li’ come riempitivo, ma Il Fabio tutto bagnato dall’annaffiatoio mi deve far ridere?
Esco dal cinema e mi faccio una domanda.... Perchè ? Perchè fare questo film ? Perchè una storiella inutile e noiosa diventa un film ? Perchè qualcuno non ha preso De luigi e gli ha detto "questa roba non funziona" Mah .....
All'esordio come regista, Fabio De Luigi, ha fatto il suo lavoro. Buona la prima.... Film che ritengo buono e scorrevole, piacevole.
la critica non l ha esaltato ma a me e piaciuto. Sempre meglio di tanti altri film italiani leggeri. Film non volgare e non scontato.
De Luigi è uno dei totem della commedia italiana. Vale la pena guardare i suoi film solo per lui. Non capisco quelli che valutano i film solo dal numero di risate in sala. Una commedia può essere piacevole anche senza sganasciarsi...!!!! E questa lo è....
Ho messo 5 stelle, non perchè il film valga 5 stelle, ossia un capolavoro, ma l'ho fatto solo per alzare la media delle stelle, perchè secondo il mio punto di vista questa pellicola merita molto di più di quanto alcuni la stiano etichettando. Bene, il film non è una cosa da Spielberg nè quanto meno da Innaritù, ma un comico italiano che ha fatto passare una bella serata, una novantina di minuti, con [...] Vai alla recensione »
Il film non mi è piaciuto. Regia media, montaggio confuso. Ma Fabio lo amo, quindi 3 stelline!
«Lo chiamano il Messi delle supposte». È la battuta meno loffia del primo film dell'incauto regista e, ahinoi, sceneggiatore Fabio De Luigi. Una storiella di rara inconsistenza attorno alle traversie dello sfìgato informatore farmaceutico Antonio. Finché lo squisito tiramisù della moglie Aurora gli spalanca ogni porta. Non si ride quasi mai e il pur simpatico protagonista fa le stesse faccette di tutte [...] Vai alla recensione »
Tra i due poli dell'amico "anticapitalista", velleitario e sfigato, e del cognato che non si fa scrupoli sui mezzi per raggiungere il benessere, Fabio De Luigi (autore, regista e principale interprete) incarna l'ambiguità e l'ipocrisia di chi pretende che i conti tornino senza fare scelte e senza rischi. Le spese della sua immeritata quanto disonesta carriera di informatore medico le fa la moglie paziente, [...] Vai alla recensione »