woody62
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sabato 27 febbraio 2016
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ascesa e caduta di un venditore di supposte
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Dopo una discreta gavetta fatta di cinepanettoni con ruoli minori e le ultime commedie all'italiana di nuova generazione come protagonista (Una donna per amico, Aspirante vedovo, La peggior settimana della mia vita) Fabio De Luigi si cimenta nella sua prima regia in un film da lui stesso ideato e scritto. E il risultato non è disprezzabile, anzi. Il film narra la storia della “resistibile” ascesa di Antonio che, da umile informatore medico di garze, cerotti e supposte, diventa la star delle vendite di un'ambigua ditta di attrezzature mediche. Questo successo negli affari non è certo merito suo, ma del cognato cinico e concreto, e sopratutto della moglie (una misurata Vittoria Puccini) che oltre ad essere colta e intelligente (più del marito) ha una capacità particolare: sa preparare un Tiramisù di bontà eccelsa che è in grado di aprire tutte le porte.
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Dopo una discreta gavetta fatta di cinepanettoni con ruoli minori e le ultime commedie all'italiana di nuova generazione come protagonista (Una donna per amico, Aspirante vedovo, La peggior settimana della mia vita) Fabio De Luigi si cimenta nella sua prima regia in un film da lui stesso ideato e scritto. E il risultato non è disprezzabile, anzi. Il film narra la storia della “resistibile” ascesa di Antonio che, da umile informatore medico di garze, cerotti e supposte, diventa la star delle vendite di un'ambigua ditta di attrezzature mediche. Questo successo negli affari non è certo merito suo, ma del cognato cinico e concreto, e sopratutto della moglie (una misurata Vittoria Puccini) che oltre ad essere colta e intelligente (più del marito) ha una capacità particolare: sa preparare un Tiramisù di bontà eccelsa che è in grado di aprire tutte le porte. Naturalmente al culmine della parabola l'ineffabile Antonio, inebriato dal successo, inizierà la caduta quando la moglie (con il suo magico Tiramisù) lo lascia. Non tanto per un tradimento con la collega di lavoro (Giulia Bevilacqua, sempre bella e intrigante), tradimento che in effetti è solo virtuale, come spesso accade a De Luigi, quanto per la “perdita dell'innocenza” che l'onesto dottor Galbiati (un bel cameo di un irriconoscibile Pippo Franco – si intuisce che è lui solo dalla voce), gli diagnostica con crudo realismo. Antonio, sia pur goffo e imbranato, era un giovane onesto e simpatico; finisce a vincere appalti truccati vendendo attrezzature mediche scadenti sulla pelle di chi poi dovrà farne uso. Questo è il motivo dell'abbandono della moglie per tornare alla prima passione, l'insegnamento nelle scuole elementari. Solo dopo il licenziamento e una adeguata catarsi “ciclistica”, sempre suggerita da Galbiati, Antonio seguirà la strada giusta. Con un cast fatto di caratteristi comici vecchi e nuovi (gli amici Bebo Storti, Di Nuzzo e Di Biase pizzaioli improbabili, Angelo Duro nel ruolo del cognato) si ride, o si sorride, in varie occasioni. Certo la sceneggiatura presenta più di qualche lentezza e incongruenza (una su tutte, il finale in villa), ma il prodotto è comuneuq gradevole e leggero. Una menzione particolare per la colonna sonora, bella e curata.
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dabar
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martedì 1 marzo 2016
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senza infamia e senza lode
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Il film, che vede per la prima volta nei panni del regista l’attore comico Fabio De Luigi, vuole farci riflettere su quanto sia più o meno importante per ognuno di noi la carriera e chiederci, se per avere successo in campo lavorativo, saremmo disposti a perdere di vista i nostri valori o a mettere in pericolo il rapporto di una vita.
La trama si svolge intorno ad un dolce, il “tiramisù” appunto, preparato magistralmente dalla moglie buona e bella (Vittoria Puccini) e che per errore viene scambiato per un tentativo di corruzione, finendo sulla scrivania di un medico della mutua al quale, il nostro protagonista(De Luigi) deve vendere garze e bende mediche.
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Il film, che vede per la prima volta nei panni del regista l’attore comico Fabio De Luigi, vuole farci riflettere su quanto sia più o meno importante per ognuno di noi la carriera e chiederci, se per avere successo in campo lavorativo, saremmo disposti a perdere di vista i nostri valori o a mettere in pericolo il rapporto di una vita.
La trama si svolge intorno ad un dolce, il “tiramisù” appunto, preparato magistralmente dalla moglie buona e bella (Vittoria Puccini) e che per errore viene scambiato per un tentativo di corruzione, finendo sulla scrivania di un medico della mutua al quale, il nostro protagonista(De Luigi) deve vendere garze e bende mediche.
Da questo malinteso comincia per il nostro informatore scientifico un’inarrestabile crescita professionale (più subita che meritata) e proprio per questo difficile da gestire, fino a tornare in sé, per non perdere l’unica cosa che conti: l’amore della donna amata che aveva saputo stare con lui proprio quando il successo non sapeva cosa fosse.
Vizi e virtù dell’animo umano ci sono quasi tutti, forse troppi e già visti (il cinismo, l’apatia, la pazienza, l’ingenuità, la tentazione, la corruttibilità), ma ciò che a mio avviso ha penalizzato questo film sono stati l‘incapacità di andare più a fondo alle tematiche (che invece sono state affrontate in modo superficiale, forse proprio perché erano tante), come pure l’assenza di una comicità travolgente in tutto il film, che dovrebbe essere l’elemento cardine di una commedia. Avrei preferito che si fosse osato di più, ma forse ad un regista agli esordi sarebbe stato chiedere troppo.
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flyanto
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venerdì 4 marzo 2016
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un dolce veramente spettacolare
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Esordio registico dell'attore comico Fabio De Luigi, "Tiramisù" è una commedia divertente il cui titolo sta ad indicare "l'escamotage" a cui il protagonista (lo stesso Fabio de Luigi) ricorre al fine di ottenere dei favoritismi sul lavoro. Egli, infatti, è un informatore medico, piuttosto mediocre nella propria professione e soprattutto alquanto ostacolato da una grossa ed agguerrita concorrenza. A causa dello sbaglio del destinatario a cui sarebbe dovuto essere consegnato il suddetto dessert, il protagonista intuisce, visto il grosso successo riscontrato dal dolce preparato da sua moglie, che, donandolo, potrà accedere al cospetto di importanti esponenti in campo medico riuscendo così a piazzare i propri prodotti farmaceutici.
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Esordio registico dell'attore comico Fabio De Luigi, "Tiramisù" è una commedia divertente il cui titolo sta ad indicare "l'escamotage" a cui il protagonista (lo stesso Fabio de Luigi) ricorre al fine di ottenere dei favoritismi sul lavoro. Egli, infatti, è un informatore medico, piuttosto mediocre nella propria professione e soprattutto alquanto ostacolato da una grossa ed agguerrita concorrenza. A causa dello sbaglio del destinatario a cui sarebbe dovuto essere consegnato il suddetto dessert, il protagonista intuisce, visto il grosso successo riscontrato dal dolce preparato da sua moglie, che, donandolo, potrà accedere al cospetto di importanti esponenti in campo medico riuscendo così a piazzare i propri prodotti farmaceutici. Il successo ovviamente arriva subito ed egli diventa nel proprio campo lavorativo immediatamente famoso e ricercato, cominciando così a comportarsi in maniera addirittura presuntuosa e molto sicura di sè. Ciò lo porterà inevitabilmente ad entrare in disaccordo con la moglie, compromettendo seriamente il proprio matrimonio, finchè la situazione cambierà nuovamente....
Senza alcun dubbio, il film risulta piacevole ed, appunto, divertente ma non raggiunge i livelli più riusciti di altre pellicole precedenti, dirette da altri registi, a cui De Luigi ha preso parte. Il team degli attori (Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina, ecc,...) funziona bene tra di loro, dimostrando affiatamento e sintonia, ma l'impressione che se ne trae è che tutti, De Luigi compreso, siano presentati e posti più come delle macchiette buffe, con le proprie caratteristiche ben marcate, e nulla di più, creando di conseguenza un prodotto quasi "forzato". E lo stesso discorso può essere esteso anche per ciò che concerne i dialoghi ed alcune situazioni in generale, risultando il più delle volte "tirate" e costruite al fine di ricercare "l' effetto" a tutti i costi.
Consigliabile, comunque, come puro e semplice scaccia pensieri.
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flyanto
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venerdì 4 marzo 2016
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un dolce veramente spettacolare
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Esordio registico dell'attore comico Fabio De Luigi, "Tiramisù" è una commedia divertente il cui titolo sta ad indicare "l'escamotage" a cui il protagonista (lo stesso Fabio de Luigi) ricorre al fine di ottenere dei favoritismi sul lavoro. Egli, infatti, è un informatore medico, piuttosto mediocre nella propria professione e soprattutto alquanto ostacolato da una grossa ed agguerrita concorrenza. A causa dello sbaglio del destinatario a cui sarebbe dovuto essere consegnato il suddetto dessert, il protagonista intuisce, visto il grosso successo riscontrato dal dolce preparato da sua moglie, che, donandolo, potrà accedere al cospetto di importanti esponenti in campo medico riuscendo così a piazzare i propri prodotti farmaceutici.
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Esordio registico dell'attore comico Fabio De Luigi, "Tiramisù" è una commedia divertente il cui titolo sta ad indicare "l'escamotage" a cui il protagonista (lo stesso Fabio de Luigi) ricorre al fine di ottenere dei favoritismi sul lavoro. Egli, infatti, è un informatore medico, piuttosto mediocre nella propria professione e soprattutto alquanto ostacolato da una grossa ed agguerrita concorrenza. A causa dello sbaglio del destinatario a cui sarebbe dovuto essere consegnato il suddetto dessert, il protagonista intuisce, visto il grosso successo riscontrato dal dolce preparato da sua moglie, che, donandolo, potrà accedere al cospetto di importanti esponenti in campo medico riuscendo così a piazzare i propri prodotti farmaceutici. Il successo ovviamente arriva subito ed egli diventa nel proprio campo lavorativo immediatamente famoso e ricercato, cominciando così a comportarsi in maniera addirittura presuntuosa e molto sicura di sè. Ciò lo porterà inevitabilmente ad entrare in disaccordo con la moglie, compromettendo seriamente il proprio matrimonio, finchè la situazione cambierà nuovamente....
Senza alcun dubbio, il film risulta piacevole ed, appunto, divertente ma non raggiunge i livelli più riusciti di altre pellicole precedenti, dirette da altri registi, a cui De Luigi ha preso parte. Il team degli attori (Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina, ecc,...) funziona bene tra di loro, dimostrando affiatamento e sintonia, ma l'impressione che se ne trae è che tutti, De Luigi compreso, siano presentati e posti più come delle macchiette buffe, con le proprie caratteristiche ben marcate, e nulla di più, creando di conseguenza un prodotto quasi "forzato". E lo stesso discorso può essere esteso anche per ciò che concerne i dialoghi ed alcune situazioni in generale, risultando il più delle volte "tirate" e costruite al fine di ricercare "l' effetto" a tutti i costi.
Consigliabile, comunque, come puro e semplice scaccia pensieri.
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elgatoloco
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domenica 29 agosto 2021
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timanis§?non troppo
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"Tiramisù"(Fabio De Luigi, anche autore, ossia soggettista e sceneggiatore, oltre che regista, 2o16), mostra un timido(anche se a tratti di dà come estroverso)rappresentante di medicinali, complessivamnete un"imbranato" che ha problemi con la moglie, molto più dinamica di lui,. ma soprattutto con il lavoro. Finità sostanzialmnete sul lastrico, salvo un finale"ripescaggio"da parte dlela moglie, insegnante elementare e del mondo che orbita intorno a lei. Decisamente FabioDe Lujigio, che è un attore comico discreto ma certo non eccezionale(chi scrive questa nota lo ricorda, nella sua Santarcangelo, al festival, circa un quarto di secolo da, quando"apriva"gli spettacoli, da"sparring-partner", possiamo dire, con una sorta di "intermezzo comico".
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"Tiramisù"(Fabio De Luigi, anche autore, ossia soggettista e sceneggiatore, oltre che regista, 2o16), mostra un timido(anche se a tratti di dà come estroverso)rappresentante di medicinali, complessivamnete un"imbranato" che ha problemi con la moglie, molto più dinamica di lui,. ma soprattutto con il lavoro. Finità sostanzialmnete sul lastrico, salvo un finale"ripescaggio"da parte dlela moglie, insegnante elementare e del mondo che orbita intorno a lei. Decisamente FabioDe Lujigio, che è un attore comico discreto ma certo non eccezionale(chi scrive questa nota lo ricorda, nella sua Santarcangelo, al festival, circa un quarto di secolo da, quando"apriva"gli spettacoli, da"sparring-partner", possiamo dire, con una sorta di "intermezzo comico". Qui, diventando anche autore completo, non va al di là di una stiracchiata sufficienza, inventando il personaggio del travet farmaceutico che non riesce in alcun modo a"sfondare"venendo persino "sorpassato"da una ex-quasi"ganza"che non ha particolari meriti, salvo quelli fisici di prammatica... Un tema che si è visto e(tlaora, ma a livelli ben diversi)anche apprezzati in altre commedie e in altri film, che qui appare francamente scontato, quasi"improvvisato"senza troppa preparazione, dove, a parte il protaongista e Vittoria Puccini, nella parte dlela moglie, solo due partecipazioni speciali riescono a riabilitare il quadro, Pippo Franco, in un ruolo semiserio da ex.primario di pediatria che ci dà un quadro abbastanza interessante di come gli anziani attori e comici vadano rivalutari e, per quanto posisbile, riproposti, ma anche Orso Maria Guerrini, un presidente della società famraceutica da cui De Luigi dipende, molto conservator,e tradizionalita e "bacchettone", quqsi riproponendo uno stereotipo da"orso", che, anche in virtà dle nome e del tono di voce profondo Guerrini ha sempre coltivato ; Per il resto nulla di particolare, cib abcge ul pretesto del titramisù dolce ma ovviamente anche simbolo,
che non ha ragione dìessere e con scarsa aderenza a quanto(forse)l'autore e protaognista avrebbe voluto esprimere, rimanendo a un livello sicuramente inferiore alle aspettative, forse(ma non lo sappiamo)per una congerie diversa di motivi...., El Gato
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fabrizio friuli
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domenica 4 giugno 2023
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tiramisu'' : una commedia che " tiragiu'' "
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Il personaggio principale della vicenda si chiama Antonio Moscati e si dedica alla vendita dei prodotti farmaceutici senza però sentirsi realizzato o essere convinto di essere qualcuno. Pur sentendosi insoddisfatto, egli ha una compagna che ama e che lo ama a sua volta ( anche se entrambi si ritrovano costretti ad avere nelle loro vite l' insopportabile fratello di Aurora e un conoscente indebitato di nome Marco ) ed è molto brava a prepare il famoso dolce noto come Tiramisù, e sarà proprio la dote della compagna a garantirgli un successo e una rinomanza inaspettata, che comunque metterà a rischio il suo rapporto con Aurora, anche per via di un ' attraente donna in carriera di nome Stefania che lo adesca, senza sapere che lui ha già una compagna.
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Il personaggio principale della vicenda si chiama Antonio Moscati e si dedica alla vendita dei prodotti farmaceutici senza però sentirsi realizzato o essere convinto di essere qualcuno. Pur sentendosi insoddisfatto, egli ha una compagna che ama e che lo ama a sua volta ( anche se entrambi si ritrovano costretti ad avere nelle loro vite l' insopportabile fratello di Aurora e un conoscente indebitato di nome Marco ) ed è molto brava a prepare il famoso dolce noto come Tiramisù, e sarà proprio la dote della compagna a garantirgli un successo e una rinomanza inaspettata, che comunque metterà a rischio il suo rapporto con Aurora, anche per via di un ' attraente donna in carriera di nome Stefania che lo adesca, senza sapere che lui ha già una compagna.
L' attore Fabio De Luigi è anche il regista della commedia italiana nella quale lui riveste il ruolo di attore principale ed il suo personaggio è un lavoratore insoddisfatto e forse poco competente che diventa una persona completamente diversa grazie ad un dolce preparato dalla compagnia ( è possibile notare che in una scena del film, appaiono i pavesini sul tavolo e per la preparazione del tiramisù bisognerebbe usare i savoiardi e non i pavesini ), il personaggio di Aurora è la tipica " compagna ideale " , essendo bella e dolce, ma dimostra di avere una certa forza caratteriale verso l' ultima parte del film , quindi, questo personaggio è una componente positiva del film, ma risulta essere l' unica in mezzo a tutte le altre componenti negative come il personaggio del fratello di Aurora : egli è un giovane uomo divorziato, antipatico, insopportabile e non approva che sua figlia sia una bambina generosa e intelligente ( ed è palesemente più intelligente di lui , e non serve chissà quale talento per essere più intelligente di quel cancro di personaggio ) che cambia costantemente compagna ( ma è facilmente intuibile che le sue compagnie passeggere siano delle escort ) ed è proprio questo personaggio ad essere l' elemento peggiore del film , nonostante l' attore che lo interpreta abbia fatto un buon lavoro, invece , il comico Alberto Farina interpreta Marco , il proprietario di uno squallido locale depresso a causa dei suoi debiti e sembra incarnare lo stereotipo del romano burino o di periferia. Ed ora bisogna soffermarsi sulla commedia in generale : Tiramisù è la solita commedia italiana incapace di far ridere , la parte finale è meticolosamente banale : Antonio capisce di aver commesso un errore madornale, prende una bicicletta e raggiunge Aurora dopo aver pedalato fino alla scuola elementare dove lei ha iniziato a lavorare e , dopo averlo rivisto, lei lo perdona , e alla fine del film , entrambi riescono ad avere un figlio maschio e il film termina con un fermo immagine , dove appare il protagonista con suo figlio. Nonostante Fabio De Luigi sia un bravo attore cinematografico, come regista si è rivelato insoddisfacente, non solo per la commedia insulsa , ma anche perché lui ha impersonato un lavoratore inetto che ottiene il successo inaspettatamente, deve mentire a chiunque gli stia intorno per nonnessere scoperto e verso la fine della vicenda, egli passa dalle stelle alle stalle, si rende conto di ciò che ha fatto e riesce a farsi perdonare, quindi, non è certo una commedia di qualità ( come la stragrande maggioranza delle commedie italiane ).
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