Divertente, appassionato, profondo, un film vicino all'arte di arrangiarsi della commedia all'italiana. Commedia, Francia2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di due amici incorreggibili, Albert e Bruno: uno vive di espedienti e l'altro ha una vita privata disastrosa. Espandi ▽
I destini di Bruno e Albert s'incrociano casualmente. Entrambi hanno una cosa in comune: sono indebitati fino al collo e la loro vita personale è alla deriva. Si illudono che il loro debito possa essere estinto dalla Banca di Francia con l'intervento di Henri Tomasi che fa parte di un'associazione specializzata nel sovraindebitamento. Nel frattempo iniziano a frequentare senza convinzione un gruppo di attivisti ecologisti. Tra loro c'è anche Cactus, di cui Albert s'innamora. Ma sia lui che Bruno cercano di approfittare delle loro manifestazioni pubbliche per trarne un profitto personale.
Se tra circa trent'anni si girerà un film ambientato nei giorni d'oggi, viene subito da pensare a Un anno difficile. Perché sa raccontare il presente ma lo mostra anche come testimonianza per il futuro.
Il loro cinema non ha freni, accumula piuttosto che sottrarre, ma ha la stessa urgenza dell'opera di Stéphane Brizé. Per questo l'equilibrio formale apparentemente precario è invece uno dei suoi punti di forza e fanno di Un anno difficile un film divertente, appassionato e profondo. Non perdete i titoli di coda perché ci sono altri passaggi della storia decisivi. Recensione ❯
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Un film necessario e ad altezza di sguardo di bambino: la storia vera del ragazzino simbolo della lotta contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Animazione, Italia, Francia2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il film è stato realizzato con una tecnica mista di animazione 3D su scenografie disegnate. Espandi ▽
Iqbal, un ragazzino sveglio e vivace di dieci anni, vive con il fratello Aziz e la madre Ashanta a Kardù, un piccolo villaggio in qualche parte povera del mondo. L'epopea di Iqbal comincia il giorno in cui decide di andare al mercato di Mapur per vendere alcuni giocattoli e pietre colorate e recuperare così i soldi necessari per pagare le medicine necessarie a curare il fratello malato. A Mapur Iqbal incontra Hakeem, che si offre di comprargli le medicine per Aziz: in cambio, però, dovrà lavorare nella fabbrica di tappeti del suo amico Guzman. Per quanto tempo dovrà lavorare? Recensione ❯
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Tre ragazzini ebrei, clandestinamente ospitati in un collegio cattolico, sono prelevati, in seguito a una spiata, dagli sgherri della Gestapo. Espandi ▽
Tre ragazzini ebrei, clandestinamente ospitati in un collegio cattolico, sono prelevati, in seguito a una spiata, dagli sgherri della Gestapo. Leone d'oro a Venezia '87. Recensione ❯
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Un esemplare raro di documentario dal grande appeal che unisce felicemente la delicatezza dello sguardo e la semplicità del reale. Documentario, Francia2002. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Francia, Auvergne, dipartimento di Puy Le Dome. La zona è talmente isolata che sopravvive l'istituzione della "classe unica", dove si ritrovano bambi... Espandi ▽
Un intero anno scolastico si dipana nell'osservazione di una singola classe. Nel villaggio di Saint-Étienne-sur-Usson, l'insegnante Georges Lopez ha la responsabilità di educare dai bambini in età elementare fino ai ragazzi della nostra scuola media. La coesistenza non sembra facile ma il maestro sa trovare il linguaggio giusto per ciascuno dei suoi allievi, fino alla chiusura di un capitolo speciale subito prima delle vacanze estive.
Il più grande successo del documentarista francese Nicolas Philibert, che nel felice incontro tra la delicatezza dello sguardo e la semplicità del reale indovina un esemplare raro di documentario dal grande appeal tanto per il pubblico quanto per la critica.
In Essere e avere regna quella fragile ambiguità che ha preso piede nell'arte documentaria della nostra epoca, in cui la presenza della macchina da presa cerca la verità nel medesimo istante in cui va a turbare il reale. In mano a maestri come Philibert però tutti i soggetti trovano una sintesi felice, anche nei momenti più costruiti come dei campi-controcampi serrati o nell'intenso piano sequenza finale. Recensione ❯
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Il film, tratto dalla famosa memoria de medico parigino Jean Itard, è palesemente ispirato al pensiero pedagogico del filosofo ginevrino Rousseau. Espandi ▽
Il film, tratto dalla famosa memoria de medico parigino Jean Itard, è palesemente ispirato al pensiero pedagogico del filosofo ginevrino Rousseau. Nella Francia di fine 700 alcuni contadini scoprono nei boschi dell'Aveyron un ragazzo che vive allo stato brado, semianimalesco. Lo catturano e lo affidano agli scienziati di Parigi. Tutto nel ragazzo è bestiale: ha gli artigli, si esprime a grugniti ed è mordace. In dottor Itard, figlio dei Lumi, non dispera di riuscire a "civilizzarlo" e lo conduce nella sua villa di campagna. Con metodo e pazienza inizia la sua "cura" che si protrae per settimane e settimane, registrando progressi insignificanti. Recensione ❯
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Una miniera di documenti per celebrare una grandissima artista che ha vissuto d'arte e d'amore. Documentario, Francia2017. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario dedicato a Maria Callas, raccontata attraverso numerosi materiali d'archivio e le interviste a chi l'ha conosciuta. Espandi ▽
Violetta, Medea, Aida, Tosca: Maria Callas è stata tutte, è stata tutto e ben altro ancora. Da principio fu il mistero di una voce. Una voce che oggi è una referenza assoluta e che si racconta nel documentario di Tom Volf, una miniera di documenti che celebra un'artista che ha vissuto d'arte e d’amore. Diva assoluta e inaccessibile fino alla sua morte, dalla sua voce ascoltiamo il racconto di un'altra Maria: più intima, tormentata, in lotta perenne con se stessa. Volf non è interessato al personaggio mondano, ma vede lucidamente la prima donna,
l'artista moderna che si costruiva sotto gli occhi del pubblico. Culto che non smette di crescere, la Callas ha rivoluzionato l’opera, soffiando sul mondo del melodramma un alito rivoluzionario di cui avvertiamo ancora gli effetti. Recensione ❯
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La moglie di uno scrittore italiano, chiamato da un produttore cinematografico per una sceneggiatura, abbandona il marito per unirsi al ricco uomo di cinema. Espandi ▽
Lo scrittore Paul Javal vive a Roma con la moglie Camille. Gli viene chiesto dal produttore americano Jerry Prokosch di riscrivere la sceneggiatura di un film ispirato all'Odissea la cui regia è stata affidata a Fritz Lang che Prokosch ritiene troppo intellettuale. Il produttore è attratto da Camille e Paul lascia che i due, nonostante la contrarietà di lei, possano rimanere da soli. Da questa situazione prende forma il disprezzo che Camille inizierà a provare per il marito. Recensione ❯
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Un esperimento ambizioso e avanguardistico, con pochi eguali nella storia del documentario musicale. Documentario, Francia1972. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nel 1971 i Pink Floyd, in rampa di lancio verso la consacrazione mondiale, furono la prima band a suonare a Pompei. Espandi ▽
Nel 1971 Adrian Maben ha a disposizione le rovine di Pompei per sei giorni, in cui girare le scene di un film-concerto dei Pink Floyd. Una sfida titanica. Nell'anfiteatro della città sepolta e incredibilmente conservata suona l'unica band che ha legittimità di farlo, senza sentirsi fuori posto: i Pink Floyd del 1971, espressione di una musica mai sentita prima, sperimentale e ambiziosa.
È l'istantanea di un gruppo all'apice della sua creatività, che unisce il repertorio del periodo susseguente all'abbandono del fondatore Syd Barrett, che attirò le attenzioni di cineasti come Michelangelo Antonioni, con una svolta incipiente, come dimostrano i primi vagiti dell'epocale album "The Dark Side of the Moon", che ascoltiamo tra un'esecuzione live e l'altra.
Live at Pompeii non è solo un film-concerto, con la particolarità di non avere spettatori. È un'esperienza mistica e immersiva, che la versione del cinquantesimo anniversario restituisce nella magnificenza del 4K ricavato dal negativo originale, con l'audio remixato in 5.1 da Steven Wilson. Recensione ❯
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Un amore infantile reso drammatico dalla realtà che lo circonda: mentre infuria la guerra Paulette, cinque anni, e Michel, undici, ripetono nei loro g... Espandi ▽
Un amore infantile reso drammatico dalla realtà che lo circonda: mentre infuria la guerra Paulette, cinque anni, e Michel, undici, ripetono nei loro giochi gli orrori e le crudeltà che vedono quotidianamente. Quando gli adulti tentano di separare i due bambini, Paulette fugge. Recensione ❯
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Varda fa convivere, ancora una volta, astrazione e realtà. Cogliendo l'essenza di un sentimento. Documentario, Francia2019. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cosa significa la 'cine-scrittura'? Agnès Varda racconta se stessa e delinea la sua idea di cinema. Espandi ▽
Agnès Varda si siede su un palco. Fotografa professionale, autrice di installazioni e soprattutto pioniera della Nouvelle Vague, è un'istituzione del cinema francese senza però essersi mai chiusa a nuove esperienze. In questo film offre un ritratto della sua attività utilizzando sequenze delle sue opere cinematografiche, foto e riprese delle installazioni senza rispettare necessariamente e sempre un ordine cronologico. Nella seconda parte focalizza l'attenzione sugli anni dal 2000 al 2018 mostrando il suo rapporto con le nuove tecnologie. Recensione ❯
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Realista e parodico, il western di Audiard riprende i codici del genere per deviarli come un treno impazzito nell'America della corsa all'oro. Western, Avventura, Commedia - Francia, Spagna, Romania, Belgio, USA2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'obiettivo di due ambiziosi fratelli è ammazzare un cercatore d'oro dai modi molto eccentrici. Riusciranno a portare a termine la missione? Espandi ▽
Oregon, 1851. I fratelli Sisters sono pistoleri al servizio del Commodore, padrino locale che li mette sulle tracce di Herman Warm, cercatore d'oro fuggito in California. A precederli nella caccia è John Morris, che ha il compito di rintracciare Warm e trattenerlo fino all'arrivo dei due sicari. Primo film americano di Jacques Audiard, I fratelli Sisters conquista l'Ovest e riflette a colpi di colt sulla fraternità biologica. Tra l'Oregon e la California, la strada è lunga e il viaggio cova l'oro e un segreto: la consapevolezza che la fratellanza non è un sentimento vano. Pieno di humor nero, di personaggi truculenti e avventure memorabili, il western di Audiard riprende i codici del genere per deviarli come un treno impazzito nell'America della corsa all'oro. Recensione ❯
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Tutta la libertà di potersi esprimere senza vincoli di un regista che ha sempre prediletto il cuore al cervello. Commedia, Francia2024. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lino, che ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle, si renderà conto che finalmente tutto quello che accade nella vita è un bene. Espandi ▽
In un mondo che sembra sempre più pazzo, un uomo che aveva tutto - famiglia, successo, carriera - sente che sta perdendo l'equilibrio. È un prete destituito, un regista di film per adulti o un trombettista? Ricercato, vaga per la Francia, facendo incontri a dir poco inaspettati. Recensione ❯
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Loris è un buon diavolo che s'arrangia come può per campare, e oltretutto non farebbe mai male a una mosca. È quindi logico che venga accusato di esse... Espandi ▽
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L'educazione intellettuale di un uomo condotta fra l'Africa e l'Europa, fra il miraggio dell'occidente e il difficile ritorno al paese di origine. Drammatico, Etiopia, Germania, Francia2008. Durata 140 Minuti.
Dopo aver completato gli studi universitari in Germania, Anberber fa ritorno nella natìa Etiopia. Spera di poter fare qualcosa per il suo paese, ma le cose sono cambiate... Espandi ▽
Dopo aver completato gli studi universitari in Germania, Anberber fa ritorno nella natìa Etiopia. Spera di poter fare qualcosa per il suo paese grazie alle sue capacità e le conoscenze acquisite studiando, ma presto deve fare i conti con una realtà che non riconosce più bene come sua e soprattutto con il repressivo regime marxista di Haile Mariam Mengistu, che ha condotto alla dissoluzione dello spirito della sua gente e dei valori sociali di un tempo. Recensione ❯
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Cinema d'invenzione e sentimento che traccia la storia libanese, con una grande Alba Rohrwacher. Drammatico, Francia2020. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'intensa e originale opera prima, selezionata alla Semaine de la Critique di Cannes 2020, che intreccia fiction e stop motion. Espandi ▽
L’ottimo esordio alla regia di Chloé Mazlo è il perfetto amalgama delle sue radici franco-marocchine e della sua esperienza nei corti d’animazione: influssi, tecniche e referenze storico-culturali che si inseguono lievi nel ritratto di un paese e dei suoi decenni più tormentati. Volto principale di un film che in realtà mette in mostra un’attenzione corale per i tanti personaggi che lo attraversano è quello di Alba Rohrwacher, che si conferma l’attrice dal profilo più complesso e interessante del nostro cinema e che spesso negli ultimi anni ha trovato ruoli più consoni al suo talento in giro per l’Europa. Mescolando gli inserti in stop motion, l’animazione e i fondali illustrati, la regista crea un film stravagante ma dallo sguardo diretto e tenero, che non si ripromette di usare le tecniche visive per rivelare, ma semplicemente per illuminare le cose della vita. Recensione ❯
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