Cronologia in tre parti della Carrà: molto ritmo e ricchi archivi in un'indagine che rende onore alla show woman di fama internazionale. Biografico, Italia2023.
La storia pubblica e privata di un mito che ha superato ogni barriera culturale e generazionale entrando nell'immaginario collettivo con la sua energia dirompente. Espandi ▽
Carrà-logia in tre capitoli, punteggiati da ricordi e testimonianze delle persone a lei vicine e care: dall'infanzia nel bar di famiglia a Bellaria all'apice del successo di Milleluci (1943-1974); dal trasferimento in Spagna e le tournée in Sud America al rientro in Italia (1975-1983); e infine da Pronto, Raffaella? al passaggio a Mediaset e il ritorno in RAI, con una dissolvenza sugli ultimi anni della show woman, scomparsa nel 2021.
Millecinquecento clip e molte interviste si rincorrono miracolosamente lungo tre ore, chirurgicamente pensate, dopo la sala, per lo streaming in tre puntate su Disney+. Sono egregiamente montate da Chiara Ronchini, Emanuele Svezia e Luca Manes, abili decisori alle prese con un'ardua schiera di informazioni e soprattutto un tripudio, un carnevale, un sabba gioioso e volutamente chiassoso e iperrealista, di coreografie, brani musicali, sigle TV.
Luchetti si accosta all'icona - di gusto, queer, musicale, di costume - senza preconcetti né fanatismi e coinvolge interlocutori competenti. Raffa sa essere insieme rispettosa immersione nella privacy visceralmente protetta dalla Pelloni e viaggio nella storia della tv e del costume italiani. Recensione ❯
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Il film ripercorre la vita del grande "Califfo", interpretato da Leo Gassmann. Espandi ▽
Roma, 1984. Teatro Parioli, mille spettatori attendono che salga sul palco il Maestro, il Poeta, il saltimbanco, il Califfo. Franco è nel camerino in attesa di quella che sarà la serata più importante della sua vita: d'ora in avanti basta cazzate, sarà il miglior Califano possibile. Di lì a poco sei uomini in divisa faranno irruzione nel camerino, gli metteranno le manette ai polsi e lo faranno sfilare davanti al suo pubblico esterrefatto. Andiamo indietro negli anni: Roma, 1961. Franco ha 22 anni, vive a Roma con la madre e il fratello, è orfano di padre, scrive poesie e sogna la Dolce Vita. Conosce Antonello Mazzeo, amico che gli resterà fedele per tutta la vita, e Rita, suo primo amore, con la quale si sposerà e darà alla luce la sua unica figlia. Ma a Franco la quotidianità ordinaria diventerà sin da subito troppo stretta e nel 1963 abbandonerà tutto e tutti trasferendosi a Milano, ospite di Edoardo Vianello. Inizierà a scrivere canzoni, frequentare molte donne, a consumare droga e a fare amicizie importanti come quelle con Gianni Minà e Ornella Vanoni; inizierà ad avere successo come autore e scout ma senza mai abbandonare alcune sue fragilità che nel 1968 al culmine di una depressione, lo porteranno a trascorrere qualche mese in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina.
Ma il Califfo è determinato, ambizioso. Ricomincia da zero: e torna a scrivere successi, si innamora di Mita Medici, nel 1979 torna a Roma e con Edoardo Vianello fonda la Apollo Records, scommette sui Ricchi e Poveri e li porta a Sanremo. Eppure, anche questo momento aureo non è destinato a durare. Ben presto comincia di nuovo a sentirsi in gabbia, si allontana dalla Medici, fino alla svolta negativa: l'arresto per droga. Una volta uscito ricomincia a scrivere e inizia a frequentare personaggi "a rischio" come alcuni Boss della malavita. A poco a poco si rende conto di essere un saltimbanco nonostante la sua vena creativa non si sia esaurita e continui a comporre altri grandi successi come "Minuetto" di Mia Martini. In questo momento così buio, commette altri errori, fino al celebre arresto al Teatro Parioli.
Il carcere è un colpo di grazia, ma anche un'occasione di rinascita. Franco riesce ad ottenere i domiciliari e grazie all'aiuto del grande amico Mazzeo riesce a scrivere ed incidere l'album "Impronte Digitali", la sua più grande eredità, il suo grande riscatto. Il film si chiude con un suo storico concerto al Parioli, una volta tornato in libertà. Recensione ❯
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Un thriller avvincente, basato in parte sulla vita di Goldsman e ispirato alla pluripremiata biografia di Daniel Keyes, "Una stanza piena di gente". Espandi ▽
New York, 1979. Danny Sullivan, istigato dall’amica Ariana, vorrebbe terrorizzare un uomo con un’arma da fuoco, ma finisce per sparare colpi di pistola imprecisi e seminare il panico in un Rockefeller Center affollato. Arrestato dalla polizia, viene affidato alla terapia della dottoressa Rya Goodwin, dapprima interessata a lui per salvare la propria carriera universitaria, ma gradualmente sempre più empatica verso la complessa psiche di Danny, che sembra nascondere molte verità su quanto avvenuto. Apple Tv+ conferma l’alto profilo delle proprie produzioni originali, con una serie dal cast di pregio – Tom Holland, anche produttore esecutivo, Amanda Seyfried e Christopher Abbott – affidata a registi di talento, quali Brady Corbet e Kornél Mundruczó. La critica americana si è divisa, come è inevitabile che avvenga con un progetto così peculiare, che ha il difetto di essere forse troppo condizionato sul piano visivo da ingombranti modelli cinematografici del passato, a cui è impossibile non pensare di fronte a colpi di scena specifici. Recensione ❯
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Biopic su Golda Meir, l'unica donna ad aver ottenuto l'incarico di primo ministro nella storia di Israele. Espandi ▽
L'invasione del suolo israeliano da parte di Egitto e Siria, che scatenerà la guerra dello Yom Kippur, coglie impreparato, nell'ottobre del 1973, il paese intero oltre che il primo ministro Golda Meir, già alle prese con una malattia grave e segreta. Le perdite dell'esercito sono numerose ma non sfuggono al taccuino del capo di stato, che ne sente la responsabilità fino all'ultimo uomo mentre cerca di navigare un conflitto che rischia di mettere in ginocchio il paese e i rapporti esterni con gli Stati Uniti.
Un ritratto che segue una traccia piuttosto convenzionale, fatta di maternità simbolica, spirito di sacrificio e soluzioni narrative ripetute come quella dello scontro militare vissuto attraverso il prisma penitenziale della "war room", che con varie soluzioni espressioniste si distorce nel suono e nella visione per assicurarci della sofferenza filtrata della protagonista.
Pur elementare e poco ispirato, il risultato sarebbe passabile se non fosse per l'inadeguatezza ad accogliere le enormi questioni che ogni trattazione del conflitto arabo-israeliano si porta dietro. Recensione ❯
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L'autore del celebre inno in un biopic classico estremamente dettagliato nella ricerca storica e nella ricostruzione degli ambienti. Biografico, 2023. Durata 116 Minuti.
La vita, gli amori, gli ideali di libertà del giovane poeta e patriota Goffredo Mameli, autore dell'inno degli Italiani, morto a soli 21 anni, il 6 luglio del 1849, combattendo per l'indipendenza dell'Italia. Espandi ▽
Gli amori e gli ideali di libertà di Goffredo Mameli sono mostrati in un biopic classico, estremamente dettagliato nella ricerca storica e nella ricostruzione degli ambienti. Dal 1835, anno in cui si vede Mameli bambino al 1849, anno della sua morte, il film diretto da Angelo Antonucci ripercorre le tappe più importanti del poeta e patriota italiano autore del celebre inno riconosciuto per legge come quello nazionale della Repubblica nel 2017. Fino ad ora, la sua figura è apparsa solo marginalmente al cinema e in tv. È comparso infatti nella fiction Anita Garibaldi del 2012 e, fugacemente in Il nome del popolo sovrano (1990) di Luigi Magni. Interpretato da Emanuele Macone, Goffredo Mameli viene mostrato con precisione ma senza un autentico trasporto emotivo tranne negli scontri col padre dove l’urlo di Vincent Riotta è forse il momento più forte di un film che, per restare sottotraccia, rischia di diventare anonimo. Recensione ❯
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L'ascesa al potere della regina Carlotta, il suo matrimonio con il Re Giorgio, una grande storia d'amore ma anche un importante cambiamento sociale. Espandi ▽
Dopo la stipulazione di un contratto di matrimonio da parte del fratello Adolfo e della Regina Madre di Inghilterra, la giovane Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, nobile delle colonie, si ritrova costretta a viaggiare fino a Londra per sposare niente di meno che il Re in persona, Giorgio III. Impaurita e offesa per essere stata data in moglie a un uomo sconosciuto senza il suo consenso, Carlotta tenta senza successo di scoprire qualcosa sul suo futuro sposo. Spaventata dall'aura di mistero che circonda la figura di Giorgio, tenta di fuggire: viene però fermata da un uomo bello e affascinante, che le farà cambiare idea. Il matrimonio reale - frutto di un "grande esperimento" - viene così celebrato e i segreti di Palazzo cominceranno a emergere.
La regina Carlotta riconferma l'abilità di Shonda Rhimes di confezionare storie d'amore avvincenti e appassionanti, capaci di toccare le corde dell'emotività del largo pubblico. Tingendosi stavolta di maggiore profondità, il prequel di Bridgerton lascia spazio al dramma senza dimenticare la leggerezza e l'erotismo.
Non mancano le scene bollenti, marchio distintivo della serie: lo sguardo sui corpi appassionatamente aggrovigliati nelle stanze di Buckingham House è marcatamente femminile. Recensione ❯
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La storia e le proteste di Bayard Rustin, attivista per i diritti civili degli omosessuali che ha contribuito a organizzare la storica marcia su Washington tenutasi nel marzo del 1963. Espandi ▽
L'attivista Bayard Rustin affronta il razzismo e l'omofobia mentre contribuisce a cambiare il corso della storia dei diritti civili orchestrando la marcia su Washington del 1963. Recensione ❯
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Daniele Luchetti articola il miracolo Carla Fracci e misura la sua vita con poetiche e tensioni estetiche. Biografico, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'arte dell'étoile che ha fatto del corpo la sua massima espressione e un riferimento per tutti gli artisti venuti dopo di lei. Espandi ▽
La pratica biografica è uno dei grandi fenomeni cinematografici (e letterari) contemporanei. La narrazione di una vita e l'enunciazione di una verità a proposito di quella vita rappresenta anche il cuore del nuovo progetto di Daniele Luchetti. Due anni dopo la morte di Carla Fracci, l'autore pesca nei suoi ricordi di infanzia quel primo incontro causale con l'étoile italiana, avvenuto anni prima a Cinecittà sul set di Verdi di Renato Castellani.
Daniele Luchetti articola quella figura introversa e lontana, quella lingua di gambe e di braccia che non smetterà mai di parlarci, di parlargli. Tra le parole e le immagini, tra le testimonianze e la memoria, fa capolino il miracolo Carla Fracci, bagliore bianco, scultura vivente cantata da Eugenio Montale.
Carla 'ci parla' di un mondo sotto una campana di vetro, con codici invariati nei secoli, che produce silhouette con ossa sporgenti, piccoli seni e chignon tirati. In equilibrio su quel luogo segreto e nodoso che erano i suoi piedi attraversa questo 'techetechetè d'autore' nutrito dagli archivi RAI. Recensione ❯
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Una serie drammatica che racconta l'agghiacciante vicenda di un medico colpevole di omicidi. Espandi ▽
Un'infermiera appena arrivata in ospedale sospetta che la ricerca di attenzione di una collega possa essere collegata a una serie di decessi tra i pazienti. Da una storia vera. Recensione ❯
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Dalle difficoltà economiche della famiglia d'origine al successo nel campo dell'imprenditoria: la storia di Richard Montanez. Espandi ▽
La storia del creatore dei popolari Hot Cheetos, il messicano Richard Montanez che ha iniziato la sua vita in America raccogliendo uva vicino all'Ontario, in California. In seguito ha iniziato a lavorare come custode per lo stabilimento di Rancho Cucamonga di Frito-Lay. Dopo un discorso motivazionale del presidente della Frito-Lay, Montanez sviluppa l'idea degli Hot Cheetos. Recensione ❯
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Una serie thriller diretta da uno degli autori di Elite. Espandi ▽
Maggio 2017: i resti carbonizzati del poliziotto Pedro (José Manuel Poga) sono ritrovati all'interno di un'automobile bruciata nel bacino di Foix, nei pressi di Barcellona. La scoperta attira presto l'attenzione del pubblico, soprattutto quando l'indagine porta alla luce una rete di rapporti malsani, inganni, violenze e scandali sessuali che coinvolgono Pedro e due colleghi poliziotti: la sua partner Rosa (Úrsula Corberó) e l'ex ragazzo di lei Albert (Quim Gutiérrez). Recensione ❯
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Una miniserie biografica che racconta la vita di Bernard Tapie. Espandi ▽
La miniserie ricostruisce il destino romantico di Bernard Tapie, personaggio straordinario e una delle figure pubbliche francesi più iconiche e controverse. Nel corso dei sette episodi Laurent Lafitte si calerà nei suoi panni, ripercorrendone l'ascesa e la caduta. Recensione ❯
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La storia di Fernanda Wittgens, la prima direttrice della Pinacoteca di Brera, tra affermazione femminile, Resistenza, impegno civile, sacrificio per l'arte e per le vite altrui. Espandi ▽
Un film tv che racconta la storia di Fernanda Wittgens, la prima direttrice della Pinacoteca di Brera, tra affermazione femminile, Resistenza, impegno civile, sacrificio per l'arte e per le vite altrui. Recensione ❯
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L'avvincente racconto della forza interiore che ha spinto Silva a diventare un venerato campione mondiale e un'ispirazione per il mondo intero. Espandi ▽
Basata su incredibili eventi reali, racconta la storia del pugile a Curitiba, dove vive con la zia e dove incontra l'amore della sua vita. Con un figlio in arrivo, inizia a lottare professionalmente e trova la sua vera vocazione. Dopo un torneo in Giappone, vince il suo primo titolo internazionale e la sua carriera decolla fino a diventare campione del mondo. Tuttavia, la fama lo allontana dalla famiglia e deve affrontare diverse difficoltà. Anderson si reinventa grazie alla sua perseveranza, alla concentrazione e al desiderio di tornare a fare ciò che ama di più: combattere per rimanere ai vertici del mondo delle MMA. Recensione ❯
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