Un documentario che ricostruisce gli scioperi e le manifestazioni che si svolsero in Polonia nel 1970. Espandi ▽
1970. I lavoratori in sciopero nella Polonia comunista manifestano contro l'aumento dei prezzi. Negli uffici dei dignitari crescono la tensione e la repressione violenta con l'intensificarsi della rivolta. Recensione ❯
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Una chimera di genere capace di mettere assieme i simboli hollywoodiani, l'incedere indie e il respiro europeo. Drammatico, Fantascienza - Polonia2021. Durata 98 Minuti.
L'ex attivista sociale Simon Hertz annuncia online che vuole suicidarsi e che il suicidio sarà trasmesso live sul suo canale streaming durante la notte di Capodanno 2028/2029. Espandi ▽
L'Automazione è arrivata, ma non è quella che ci aspettavamo: con una svolta smisuratamente giustizialista e securitaria, dal 2026 la Polonia ha legiferato che i crimini più gravi vengano puniti con, appunto, l'Automazione - ai condannati viene impiantato un collare attorno al collo che gli inietta una droga chiamata Vaxina, rendendoli docili e privi di memoria. Reintegrati nella società con il nome di Automi, vengono impiegati nei lavori più ripetitivi e meccanici.
Contro queste pratiche di assoggettamento e sfruttamento si ergono vari gruppi di protesta, e uno dei protagonisti più importanti e conosciuti della lotta anti-Automazione è Szymon Hertz, attivista così dedito alla causa che ha deciso come gesto estremo di suicidarsi in diretta allo scoccare del Capodanno 2028. Ma ventiquattro ore prima Szymon trova nascosta nella spazzatura sotto casa un Automa donna, e tutto cambia.
2028 azzarda una retorica sci-fi che non si perde nell'alterità, ma è tragicamente a portata di mano - appena cinque anni da adesso -, un attimo dopo il presente e un attimo prima del futuro. È una distopia ancora da compiersi, da perfezionarsi, che si appoggia su stiracchiamenti della nostra quotidianità perfettamente leggibili e per questo ancora più inquietanti. Recensione ❯
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La storia vera dei prigionieri di un campo di sterminio che immortalarono le loro condizioni. Espandi ▽
Nonostante stessero rischiando la vita, i prigionieri nei campi di concentramento e di sterminio scattarono fotografie e riuscirono persino a introdurre di nascosto le pellicole oltre i cancelli del campo. Eppure le loro speranze di spronare il pubblico globale all'azione rimasero insoddisfatte. Recensione ❯
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Monika ha una doppia vita come modella per pagare i debiti del padre. Durante un servizio fotografico fa la conoscenza di un fotografo noto dongiovanni. Espandi ▽
Il film racconta l'incontro scontro tra Enzo, un affascinante giornalista (Mateusz Banasuik) che si occupa delle star e ha la fama del Don Giovanni e Monika, una misteriosa modella (Adrianna Chlebicka). Durante un servizio fotografico Monika/Klaudia conosce Enzo, costretto dalla sua capa Alicja con la quale ha una relazione sentimentale a partecipare ad una pubblicità.
Purtroppo, però, tra uno scatto e l'altro, una serie di sfortunati contrattempi faranno precipitare inesorabilmente gli eventi. In difficoltà, i due iniziano ad accusarsi, rinfacciandosi reciprocamente tutte le responsabilità delle cose che sono andate storte. Scoppia una faida che si trasformerà presto in qualcos'altro. Sarà forse l'inizio di qualcosa di più profondo? Recensione ❯
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Un film chirurgico, tutto di testa, che punta ad essere contemporaneamente cinema narrativo e sperimentale. Drammatico, Polonia2021. Durata 112 Minuti.
Una giovane donna che, mentre assiste il padre morente, intraprende un viaggio nella memoria della propria vita, in uno scambio continuo tra passato e presente Espandi ▽
Mika rivede il padre dopo molti anni. L’uomo infatti è ricoverato in ospedale per una grave disfunzione cerebrale che gli ha causato la perdita della memoria; confonde infatti i giorni della settimana e crede che la figlia sia ancora adolescente. Per lei l’incontro rimette in moto un viaggio nella memoria dove il passato della sua famiglia ma anche quello della sua vita inizia a essere più nitido e compaiono anche gli uomini che sono stati più importanti. Intanto le condizioni del padre peggiorano. Suddiviso in cinque capitoli (cuore, sangue, spina dorsale, stomaco, morte), è una riflessione sul rapporto tra lo spazio e la memoria. La regista combina diversi formati: 35 mm, VHS, digitale, infrarossi e documenti d’archivio e costruisce un contatto continuo tra presente e passato con le immagini delle manifestazioni in piazza e i video che risalgono al 1991 che servono a recuperare soprattutto i frammenti della vita vissuta dalla protagonista interpretata da Karolina Kominek. Pensato più come una meditazione visiva, nel si avverte il peso di un cinema tutto di testa, evidente nei lunghi silenzi, nei piani fissi, nel rapporto tra i dettagli e la protagonista. Recensione ❯
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Un Majewski inedito ma come sempre geniale indaga miti e immaginario di un giovane polacco ai tempi del comunismo. Drammatico, Polonia2021. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un inedito viaggio nel paese delle meraviglie. Un omaggio alla cultura pop e al potere dell'immaginazione! Espandi ▽
Un Majewski in parte diverso rispetto ai suoi film precedenti in grado di fondere stili differenti. Quando si inizia a vedere questo film, che si ispira al romanzo dello stesso Majewski “Brigitte Bardot the Wonderful”, dopo pochi minuti si finisce con il chiedersi cosa ne sia stato del regista visionario di film come I colori della Passione o Valley of the Gods. Non perché ciò che mostra e come lo porta sullo schermo sia privo di valore ma perché lontano dal modo di fare cinema a cui ci aveva abituato. Ci troviamo qui di fronte ad un Majewski piuttosto inedito ma che non può e non vuole esimersi dalla ricerca che, presente in ogni sua opera, costituisce poi il motivo che lo ha portato a distinguersi nel panorama polacco e internazionale. Recensione ❯
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Una parabola sulla ricerca di una vita "radicalmente altra", uno sguardo affettuoso su uno scorcio di umanità che vive fuori dal mondo, in armonia con le leggi della natura. Espandi ▽
Danusia e sua figlia Basia vivono lontano dal mondo del tempo presente, in armonia con il ritmo e le leggi della natura, tra gli animali e le anime di chi non è più tra noi. Ma la pace e il senso di sicurezza offerti da questa loro enclave, a tratti si scontra con il desiderio di entrare in contatto con altre persone. Bukolika è una parabola sulla ricerca di una vita "radicalmente altra", uno sguardo affettuoso sulle persone che portano avanti questa ricerca, capace di infondere curiosità e voglia di guardare da vicino questo scorcio di umanità fuori dal mondo. Recensione ❯
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Il racconto della quotidinità polacca dal balcone del regista. Espandi ▽
Il grande documentarista Pawel Lozinski racconta cosa accade nella Polonia di oggi semplicemente interagendo con le persone che passano sotto il balcone della sua casa a Varsavia. Un punto di vista (quasi) fisso che produce in realtà una grande ricchezza e profondità di sguardi su un paese controverso. Recensione ❯
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Un saggio sublime di cinema documentario. Con un lascito al mondo e un finale luminoso. Documentario, Polonia2021. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dialogo tra Roman Polanski e Ryszard Horowitz, amici separati dalla persecuzione nazista. Espandi ▽
Roman Polanski e Ryszard Horowitz, circa sei anni di differenza, hanno frequentato lo stesso liceo artistico a Cracovia. Polanski (1933) è nato a Parigi, Horowitz (1939) a Cracovia. Entrambe le loro famiglie sono state testimoni della costruzione del ghetto e delle deportazioni nei campi di concentramento dalla città polacca. A fine anni Cinquanta entrambi hanno lasciato la Polonia, trovando affermazione professionale rispettivamente l'uno come regista, l'altro come fotografo (o meglio photocomposer, come si dichiara) negli Stati Uniti (Polanski prima in Europa). Da allora non sono più tornati insieme nella loro città natale, dove, a oltre sessant'anni di distanza, si danno appuntamento. È l'occasione per ricordare, anche quando non si vorrebbe, per ovvi motivi. Recensione ❯
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Un film plasmato di professionalità e di un sentire profondo che si avverte fin dalla scelta del cast. Commedia, Italia, Polonia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Espandi ▽
Dopo aver diretto con successo il testo di Maurizio De Giovanni a teatro, Alessandro Gassmann ne propone ora la versione cinematografica conservandone l'impianto con, in aggiunta non secondaria, la possibilità di utilizzare una scenografia che gli permette di far scoprire a poco a poco quel personaggio fondamentale che è Villa Primic. Sono quelle mura, sono quegli spazi che, non vissuti dal protagonista autoseppellitosi nel suo studio biblioteca, vedremo esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare (o non lasciare) traccia del proprio passaggio esistenziale. Perché Valerio può indubbiamente rinviare, con la sua presenza di Nome noto e in buona misura pervasivo, alla figura di papà Vittorio ma il legarlo soltanto a questo riferimento significherebbe depauperare un testo e una messinscena che sanno andare oltre. Gassmann in un'intervista ha affermato di voler fare un "film di una volta": Ben vengano questi film quando sono plasmati non solo di professionalità (e qui ce n'è in abbondanza) ma anche di un sentire profondo che si avverte già dalla scelta e dalla prestazione degli attori. Recensione ❯
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Un aspirante rapper stravolge la sua vita diventando l'amante di una facoltosa donna sposata. Espandi ▽
Dramma urbano ambientato nella Varsavia contemporanea che descrive un triangolo amoroso tra un aspirante rapper Kamil, la sua fidanzata Anecia e la ricca donna sposata Iwona. Recensione ❯
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Un uomo muore per i maltrattamenti della polizia. La madre e un testimone si batteranno per ottenere giustizia. Espandi ▽
1983. Polonia. Grzegorz Przemyk è uno studente del liceo figlio di una nota poetessa. Per un eccesso di esuberanza adolescenziale viene arrestato e picchiato brutalmente dalla polizia. Morirà due giorni dopo in ospedale. Jurek Popiel è un amico che è stato fermato insieme a lui ed è stato testimone dell'accaduto. In seguito alla partecipazione di massa al funerale, si troverà al centro dell'attenzione dei membri del potere che pretenderanno che taccia su quanto ha visto accadere.
Jan P. Matuszynski riesce a mostrare con maestria le macchinazioni del Potere mantenendo un ritmo e una tensione che impediscono a chi guarda di perdere dei passaggi e si fa promotore di un cinema che si impegna a far conoscere alle nuove generazioni eventi che hanno segnato la storia di un Paese. Recensione ❯
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Gosia, Dominika, Ewelina e Alicja. Le loro vite nel Centro educativo giovanile di Goniadz vicino a Bialystok. Espandi ▽
Un riformatorio per ragazze adolescenti nella provincia polacca. Molte saranno ragazze madri. La camera le segue con dolcezza e a distanza (non troppo) ravvicinata. Uno sguardo che non giudica e apre a verità dolorose. Recensione ❯
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Un emozionante documentario su un campione paralimpico che deve gestire un difficile e deleterio rapporto con la famiglia per riuscire a partecipare alle paralimpiadi invernali. Espandi ▽
A causa di un grave difetto congenito, le braccia e le gambe di Miszka non sono completamente sviluppati: non ha mani, non ha piedi. Questo non gli ha impedito di diventare più volte campione paralimpico polacco di sci alpino. Ma quando viene accusato di ripetuti furti di auto e moto, Miszka perde il suo posto nella squadra: la sua carriera e la partecipazione alle paralimpiadi invernali sono in pericolo. Ha ancora una possibilità, ma deve riuscire a prendere le distanze da tutto ciò che lo ha portato sulla cattiva strada. Una sfida personale che si rivela la più grande tra tutte quelle che ha dovuto affrontare finora. Recensione ❯
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Un caso di omicidio ossessiona un giovane poliziotto che indaga per conto suo. Espandi ▽
Polonia, 1985: Non soddisfatto del risultato di un'indagine per omicidio, un giovane ufficiale della Varsavia comunista si mette da solo alla scoperta della verità. Recensione ❯
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