Alcuni VIP, protagonisti trash della nostra società, muoiono improvvisamente uno dopo l'altro per cause naturali o apparentemente naturali. Prima il terrorista-artista, latitante in Francia, trovato su una spiaggia. Poi il conduttore TV di successo ucciso da un aneurisma in diretta. E poi il ministro corrotto col vizio di far cadere proditoriamente i governi. È ancora l'uomo che, in tivù, percependo un preciso cachet, perdonava tutto, anche l'assassino della propria famiglia. E altri. Un inquietante sacerdote sembra tirare le fila dai meandri del Duomo di Milano, forse proprio da quella cripta dove cinquecento anni prima si erano riuniti, con un ascetico esorcista spagnolo, i quattro cardinali avversari di Alessandro VI Borgia, uno dei papi e degli esseri umani peggiori della Storia, morto misteriosamente proprio dopo l' incontro dei cinque religiosi.
Il sostituto procuratore Franco Fattori, che suo malgrado viene incaricato delle indagini, è combattuto tra la volontà di capire che cosa stia accadendo, e così interrompere la tragica sequenza, e la speranza che questa scia di morti continui: Fattori ha intuito che il mistero dei "giustiziati" è legato alla vicenda di sua moglie, malata terminale, che sembra, incredibilmente, migliorare più lui si lascia coinvolgere nella trama oscura. L'uomo di Chiesa sa ma non dice. Dice ma non rivela. Parla di una confraternita nata nel XV secolo. Ma come può quell'antica setta avere a che fare con tutto questo? E riuscirà Franco a scegliere tra i mille dubbi della giustizia umana e le abbaglianti certezze di una giustizia che si propone come superiore e divina?