Scrivi Film in cui si racconta di un anziano guidatore di carri funebri, interpretato da Giancarlo Giannini, che vive emigrato in Canada e con la passione per il gioco delle carte per il quale si trova spesso a frequentare vari tavoli dove a volte vince, a volte perde. Nel corso, una sera, di una grossa perdita da parte sua di denaro, non potendo egli far fronte a all'ingente ammanco, gli viene proposto dai suoi creditori, al fine di estinguere il debito contratto, di divenire la "preda" di un bizzarro e pericoloso gioco svolto in un bosco dove essi impersoneranno i suoi cacciatori armati di fucile e pistole. Da questo momento, scatterà nel protagonista, che peraltro vive costantemente in una condizione di miseria e di altalenante precarietà finanziaria, una ricerca quasi spasmodica a rivestire sempre questo suo ruolo di preda al fine ovviamente di guadagnare grosse somme di denaro e soprattutto di vivere costantemente sull'orlo del pericolo in maniera tale da sentirsi sempre vivo interiormente.
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Scrivi Film in cui si racconta di un anziano guidatore di carri funebri, interpretato da Giancarlo Giannini, che vive emigrato in Canada e con la passione per il gioco delle carte per il quale si trova spesso a frequentare vari tavoli dove a volte vince, a volte perde. Nel corso, una sera, di una grossa perdita da parte sua di denaro, non potendo egli far fronte a all'ingente ammanco, gli viene proposto dai suoi creditori, al fine di estinguere il debito contratto, di divenire la "preda" di un bizzarro e pericoloso gioco svolto in un bosco dove essi impersoneranno i suoi cacciatori armati di fucile e pistole. Da questo momento, scatterà nel protagonista, che peraltro vive costantemente in una condizione di miseria e di altalenante precarietà finanziaria, una ricerca quasi spasmodica a rivestire sempre questo suo ruolo di preda al fine ovviamente di guadagnare grosse somme di denaro e soprattutto di vivere costantemente sull'orlo del pericolo in maniera tale da sentirsi sempre vivo interiormente. Il tutto poi si complicherà a causa dell' avvento di una misteriosa ed affascinante giovane donna di nome Hélène di cui il tassista si innamora e che lo porterà alla sua definitiva disfatta. Quest' opera interpretata e diretta da Giancarlo Giannini risulta assai pretenziosa per ciò che concerne la tematica dell'esistenza vissuta sull'orlo del pericolo e delle trasgressioni estreme e di quella del connubio tra amore e morte in quanto entrambe non sono temi nuovi nel mondo del cinema ed il modo come vengono rappresentate, a mio parere, non è nemmeno troppo originale in quanto determinate azioni e situazioni sono ormai state già abbondantemente sfruttate. La stessa figura del protagonista, profondamente in crisi e con uno stile di vita alquanto debosciato, non è affatto nuova nell' immaginario mondo della celluloide. Giannini risulta assai bravo nella sua interpretazione di vecchio uomo disfatto ed in decadenza ma già in molte altre sue opere precedenti ha rivestito questo ruolo e pertanto egli non costituisce nemmeno più una novità a livello di interpretazione. Sembrerebbe quasi che qui l'attore e regista si sia cristallizzato in un determinato e fisso ruolo. Forse, per fare decollare maggiormente il film sarebbe occorso un minor numero di luoghi comuni e di "macchiette" come protagonisti. Insomma, mi sembra un'occasione fortemente sprecata per un grane attore quale è Giancarlo Giannini. Un vero peccato!
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[+] a me è piaciuto, tranne il finale
(di eles )
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