67ª edizione del Festival di Cannes, il programma dei 19 filmcannes classics. Cannes - 14/25 maggio 2014. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un potente autoritratto dove tutto si compie. Un livello raggiungibile solo da Fellini. Drammatico, Italia1963. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Guido è un regista, quarantenne, un po' stanco. Tutto ciò che lo riguarda è stanco: il rapporto con la moglie, col suo produttore, con gli amici, persino con l'amante. Espandi ▽
Guido è un regista, quarantenne, un po' stanco. Tutto ciò che lo riguarda è stanco: il rapporto con la moglie, col suo produttore, con gli amici, persino con l'amante. Naturalmente l'ispirazione si è fatta sottile, le idee sono rare e astratte, la pigrizia avanza. Ha fatto costruire un'immensa e costosa impalcatura che forse servirà per un film di fantasia, forse. Infatti lo stesso Guido non sa perché l'abbia fatta costruire. Intorno a lui si muovono tutti i "fenomeni" del cinema: tecnici che urlano, amanti di produttori, velleitari che propongono sceneggiature, anziane attrici che aspirano a un ultimo colpo di coda. Recensione ❯
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Il primo capitolo della trilogia del dollaro che ha consegnato l'opera di Sergio Leone alla Storia del cinema. Western, Italia1964. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In una cittadina al confine tra Stati Uniti e Messico, dominata da due famiglie di prepotenti, giunge un pistolero che, fingendo d'allearsi ora all'una ora all'altra, le fa sterminare a vicenda. Espandi ▽
Pistolero solitario, Joe arriva a San Miguel, cittadina al confine tra Stati Uniti e Messico divisa dalla lotta per il monopolio di due famiglie, i Rojo e i Baxter, che commerciano rispettivamente in alcol e in armi. Fingendo di vendersi ai primi, Joe fa in realtà il doppio gioco con lo scopo di mettere gli uni contro gli altri e trarre profitto dalla reciproca eliminazione delle forze antagoniste. Scoperto l'inganno, i Rojo torturano Joe che, salvatosi in extremis, sferrerà l'ultimo colpo in uno spettacolare duello. Recensione ❯
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Travis (Stanton) ricompare dopo quattro anni di volontario isolamento e cerca di ricostruire i rapporti col figlioletto che quasi non conosce e con la moglie (Kinski) della quale ha completamente perso le tracce. Espandi ▽
Travis viene ritrovato dal fratello Walt dopo una lunga assenza e ricondotto a Los Angeles. Qui rivede il figlio Alex che vive con gli zii dopo la separazione dei genitori. Inizialmente i due fanno fatica a comunicare ma poi la situazione cambia fino al punto di decidere di andare insieme a cercare la madre e moglie Jane a Houston. Lì Travis scoprirà che la donna lavora in un peep-show. Recensione ❯
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Cinema del passato e personale nell'ultima fase del lavoro di Truffaut. Drammatico, Francia1980. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
A Parigi durante l'occupazione tedesca, un'attrice famosa, moglie di un capocomico ebreo, manda avanti il teatro, dopo la fuga del marito. Espandi ▽
1942. Parigi occupata dai nazisti. L'ultimo metrò è il mezzo che i parigini debbono prendere per tornare a casa in sicurezza dopo essere stati a teatro. Proprio di un teatro e di chi lo fa continuare ad esistere che il film si occupa. Marion Steiner è la prima attrice del Théâtre Montmatre che si è caricata sulle spalle l'impresa di fare andare avanti la compagnia dopo che il marito, il regista ebreo Lucas, è fuggito per evitare l'arresto. In realtà l'uomo è nascosto nella cantina dell'edificio e da lì, con l'aiuto della consorte, continua a dirigere. Lo spettacolo che si sta provando è di un autore danese e s'intitola "La scomparsa". Per il ruolo di primo attore viene ingaggiato il giovane e irruente Bernard Granger che proviene dal Grand Guignol. Bernard, all'insaputa dei colleghi, fa anche parte della rete clandestina della Resistenza. Recensione ❯
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Alcuni fuggiaschi saliti su un aereo, che sta partendo da una città asiatica sconvolta dalla guerra, vengono trasportati a Shangri-La, una valle fertile nel cuore delle montagne del Tibet Espandi ▽
Alcuni fuggiaschi saliti su un aereo, che sta partendo da una città asiatica sconvolta dalla guerra, vengono trasportati a Shangri-La, una valle fertile nel cuore delle montagne del Tibet, dove esiste una società perfetta abitata da un popolo dalla vita lunghissima. Il protagonista si fermerebbe volentieri, ma gli altri lo convincono a fuggire portandosi dietro una ragazza del luogo che, appena uscita dalla valle, invecchia immediatamente. Tutti i fuggiaschi periscono nella tormenta tranne l'eroe, che potrà far ritorno a Shangri-La. Capra rimase affascinato dal romanzo omonimo di James Hilton e volle girare questo film, recitato da ottimi attori. Recensione ❯
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Un operaio si barrica in una soffitta assediato dalla polizia. Gli torna in mente la tragedia che lo ha portato ad uccidere un uomo, suo rivale in amo... Espandi ▽
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Monaco di Baviera. Irene Wagner è la dirigente di un'industria farmaceutica di cui si è occupata mentre il marito Albert era prigioniero di guerra e, dopo il rilascio, era in cura per problemi psichici. Irene ha una relazione con Erich Baumann che però intende troncare. Viene avvicinata da un ex fidanzata di Erich che dice di chiamarsi Johanna che dà l'avvio a una serie di ricatti minacciando di rivelare ad Albert l'esistenza della relazione. Una sempre più angosciata Irene scoprirà di essere al centro di un complotto molto più complesso. Recensione ❯
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Alla fine del XVIII secolo, una ragazza irlandese di nome Mary Yellen, rimasta orfana, lascia l'Irlanda per la Cornovaglia. Lì raggiunge "La taverna della Giamaica", locale malfamato gestito dalla zia Patience e dal marito Joss. Il giudice di pace della contea è Sir Humprhey Pengallan, tipo ambiguo e mellifluo che si invaghisce subito di lei. Mary, invece, non lo ricambia e prova per lui solo sentimenti di ripugnanza e timore.
La ragazza scopre che la taverna è il covo di un gruppo di pirati che, con segnali luminosi, attirano le navi contro gli scogli per saccheggiarle, dopo aver fatto strage dell'equipaggio e dei passeggeri; chiede così aiuto a Pengallan, ma è proprio lui il capo della banda. Recensione ❯
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Diretto dal figlio della Loren, Edoardo Ponti, il film si ispira a "La voce umana" dello scrittore francese Jean Cocteau. Espandi ▽
Diretto dal figlio di Sophia Loren, Edoardo Ponti, il film si ispira a "La voce umana" dello scrittore francese Jean Cocteau. Recensione ❯
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Gli ultimi mesi di malattia e, a ritroso, vita e carriera di Roger Ebert (1942-2013), il giornalista e critico cinematografico più popolare e mediaticamente attivo degli Stati Uniti. A causa di un tumore, già dal 2006 era stato costretto a interventi a seguito dei quali aveva perso prima la voce (ricreata attraverso un software che rielaborava quella originale dalle registrazioni in video), poi la capacità di mangiare e bere, fino all'asportazione della mandibola. Tutto ciò senza che gli venissero precluse l'attività critica e la capacità di esprimersi, dal 2008, attraverso il suo blog, anzi: con l'effetto di una scrittura sempre più precisa. Recensione ❯
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