Film-documentario che ripercorre la storia del programma tv della Guzzanti, un documento che stimola la discussione e il confronto. Documentario, Italia2005. Durata 80 Minuti.
Dalla Mostra di Venezia arriva un pamphlet politico sulla satira e sulla libertà di informazione in Italia. Per discutere indipendentemente da quale parte si sostiene. Espandi ▽
Questo film-documentario ripercorre con l'aiuto di numerose testimonianze, la storia del programma tv della Guzzanti, Raiot, prima voluto e poi censurato da RaiTre. Più che un film 'contro Berlusconi' è un film che si interroga su quale sia la definizione di satira e sulla effettiva libertà di informazione nel nostro Paese. Sgombriamo subito il campo da un equivoco: proprio chi sostiene il governo del Polo dovrebbe gioire di un documentario 'alla Michael Moore' come questo. Recensione ❯
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Quando i Maestri deludono. Due biglietti su tre non sono obliterati Espandi ▽
Quando un Maestro (e i tre registi coinvolti in questa operazione indubbiamente lo sono) delude il dispiacere si unisce all'imbarazzo. Perché è come se un amico ti avesse fatto perdere un po' della fiducia che avevi in lui. È ciò che accade con i due episodi firmati da Olmi e da Kiarostami. Nel primo un Carlo Delle Piane che recita lo stesso ruolo che gli ha offerto Avati in numerosi film (a partire da Una gita scolastica ), si innamora platonicamente, di un'assistente che gli ha mostrato cortesia unita a gentilezza. Dal treno (elemento di collegamento tra gli episodi) su cui si trova vorrebbe inviarle una mail ma finisce col non farlo. Recensione ❯
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Un triangolo amoroso tra una commessa, un maturo uomo d'affari e un giovane imbranato. I tre impareranno il linguaggio dell'amore e dei sentimenti. Espandi ▽
Mirabelle, la commessa del titolo, se ne sta tutto il giorno dietro il bancone di un grande magazzino. Se fosse a una festa, si direbbe che "fa tappezzeria": nessuno che noti lei o la sua merce. Mirabelle è giovane e carina, ma è anche troppo timida, ha un'aria vagamente démodé e indossa abiti poco appariscenti. E proprio perché "non è" (non è all'ultimo grido, non è aggressiva, non si dà arie, non cerca di apparire diversa) finisce per essere attraente. Con la sua spontaneità incanta un uomo d'affari ricco di soldi e potere, che ha il doppio dei suoi anni. Per entrambi innamorarsi significa imparare un linguaggio sconosciuto con conseguenze ora comiche ora serie. Recensione ❯
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Il terzo film di Louis Nero trae ispirazione dall'incontro tra il teatro dell'assurdo di Adamov e le teorie freudiane sull'isteria. L'analisi di una paranoia e la sua evoluzione in un individuo altamente disturbato, il protagonista Hans Scabe. Espandi ▽
Il lungometraggio trae ispirazione dall' incontro tra il teatro dell'assurdo di Adamov e le teorie freudiane sull'isteria. Il film analizza una paranoia e la sua evoluzione in un individuo altamente disturbato, il protagonista Hans Scabe. La schizofrenia viene raccontata a partire dall'infanzia di Hans fino alla sua morte. Non è analizzata in terza persona o da un punto di vista esterno, come nella maggior parte dei film che trattano questo tema, ma in prima persona. Lo spettatore è quindi partecipe delle visioni e dei sentimenti che prova Hans quando si trova in stato di allucinazione. Egli è un soggetto disturbato fin dalla giovane età, a causa di una predisposizione ereditaria, e dei comportamenti psicotici della sua famiglia: il padre malato mentale cronico è succube della moglie; la madre è una donna dai costumi "particolari". Recensione ❯
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"Troppo Belli" per restare chiusi dentro al piccolo schermo, Costantino e Daniele approdano al cinema con un film tagliato su misura per loro. A reggere i fili dell'operazione c'è il "solito noto"... Espandi ▽
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C'era un vecchio film di Arbore in cui il protagonista, un uomo del sud arrivato in una Milano avvolta in una coltre di nebbia spessa, diceva "Bella c... Espandi ▽
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Realizzato con grande passione e mestiere, il fim di Annaud non può non coinvolgerepur nella banalità della trama. Avventura, Francia, Gran Bretagna2004. Durata 109 Minuti.
Due tigri e un cacciatore, negli anni venti del secolo scorso, si amano e e si sfidano, fra i sentimenti dell'amicizia e della libertà, fino a uno scontro finale che metterà in gioco i valori di una vita. Espandi ▽
Jean Jacques Annaud è rimasto affascinato dallo sguardo delle tigri, fin da quando stava girando L'orso. Realizzare Due fratelli, è stato, per il regista francese, il coronamento delle sensazioni di libertà e dell'amicizia che si esprimono nella vita di due tigri, Kumal e Sangha, icone di un vita ancora lontana dalla civiltà, immersa nella giungla.
Negli ani venti, tra le rovine dei templi di Angkhor due tigri, una timida e timorosa, l'altra impavida e coraggiosa, nascono sotto la protezione dei loro genitori. Un cacciatore, Aidan McRory, rispettoso della natura ma convinto del proprio lavoro, cambierà la loro vita, e, indipendentemente dalla propria volontà, farà si che i due fratelli si debbano affrontare a viso aperto in un'arena gremita di pubblico. Recensione ❯
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Boyle ritrova la freschezza e l'immediatezza dei primi lavori, proponendo un linguaggio cinematografico semplice ma ricercato. Commedia, Gran Bretagna, USA2004. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Boyle con Millions ritrova la freschezza e l'immediatezza dei primi lavori, proponendo un linguaggio cinematografico semplice ma ricercato, nonostante il soggetto possa apparire non originalissimo. Espandi ▽
Durante un tentativo di rapina ad un treno, un'enorme borsa piena di denaro cade dal cielo e finisce nella mani di due giovanissimi fratelli orfani di madre che si trovano nella curiosa situazione di miliardari "a tempo", visto che le sterline di lì a poco andranno fuori corso, con l'arrivo dell'euro...
All'apparenza classica commedia leggera, nemmeno troppo originale, visto che la storia del cinema è piena di storie nelle quali il protagonista si trova improvvisamente ricchissimo e deve spendere tutto in breve tempo, Millions, fin dalle primissime battute, si dimostra invece una favola di incredibile attualità, capace, sotto la maschera della comicità e della leggerezza di proporre la pubblico una infinita serie di riflessioni sul denaro, il senso della vita e della famiglia, la morte, il rapporto tra società e consumi. Recensione ❯
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Dopo lo scandaloso Irréversible, la coppia Cassel-Belluci si ricompone per la sesta volta in questa algida spy-story, dichiarando però che per il futuro non lavoreranno più insieme. Le promesse vanno mantenute! Espandi ▽
Quattro agenti segreti sono incaricati di un'operazione di sabotaggio in Marocco (impedire la consegna di un carico di armi ai ribelli in Angola). Guidati dal super professionista Brisseau tutto sembra andare per il meglio, ma la bella collega Lisa viene bloccata in Svizzera dalla dogana aeroportuale ed accusata di gravi reati. Toccherà allo stesso Brisseau, lasciato solo dai suoi superiori, scoprire la verità tra tradimenti, misteri e false piste. Recensione ❯
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Torna al cinema la Littizzetto e convince, supportata dalla regia di Davide Ferrario e dal libro di Margherita Oggero "La collega tatuata" e affiancata da Neri Marcorè, con una commedia tra il rosa e il giallo
ambientata nella sua Torino. Espandi ▽
La noia di una vita un po' troppo abitudinaria dell'insegnante Adelaide
viene spezzata dall'omicidio di una collega. Inizia infatti a seguire
le indagini e anche a cedere alle lusinghe del commissario che le
conduce. Quando il quadro del giallo si comporrà, anche la crisi matrimoniale di
Adelaide si ricomporrà.
Il nuovo film di Davide Ferrario ( Dopo mezzanotte ) è una commedia tra
il comico e il giallo, ambientata a Torino, con protagonista una
Littizzetto, finalmente a suo agio con il cinema. Commedia divertente e
mai sopra le righe, una regia attenta, ironica e divertita. Un
prodotto medio di buona fattura che se non rimarrà negli annali della
storia del cinema italiano, avrà però fatto trascorrere qualche ora
lieta. Recensione ❯
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Geoffrey Rush offre al personaggio di Sellers una notevole abilità mimetica, nobilitando così un genere che, per definizione, ha l'indiscutibile tara di guardare dal buco della serratura. Biografico, USA, Gran Bretagna2004. Durata 129 Minuti.
Della personalità di Peter Sellers si è sempre avuto una percezione complessa che, in qualche misura, non sembrava corrispondere all'immagine pubblica. Un buon bio-pic, con tutti i limiti che3 questo genere ha, su un grande attore. Espandi ▽
Della personalità di Peter Sellers si è sempre avuto una percezione complessa che, in qualche misura, non sembrava corrispondere all'immagine pubblica. Questo film, come tutti i biopic, tende a scavare proprio negli aspetti nascosti del personaggio offrendoci così il ritratto di un uomo frustrato dalla presenza incombente di una madre incapace di accettare che il figlio si separi da lei. Il film segue le tappe della carriera dell'attore prendendo le mosse dal suo passaggio dai successi radiofonici ai primi rifiuti da parte del mondo del cinema. Lo fa inanellando una colonna sonora di pregio e una serie di episodi che vanno dall'aneddoto al gossip. Recensione ❯
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Due ragazze di provincia, Connie e Carla, aspiranti stelle del varietà. Testimoni involontarie di un omicidio, decidono di sparire, vanno a Los Angeles e, per nascondersi, fingono di essere uomini che si fingono donne. Espandi ▽
È il secondo film di Nia Vardalos, la rivelazione di Il mio grosso grasso matrimonio greco . Le protagoniste sono due ragazze di provincia, Connie e Carla, aspiranti stelle del varietà. Testimoni involontarie di un omicidio, decidono di sparire, vanno a Los Angeles e, per nascondersi, fingono di essere uomini che si fingono donne. Vardalos è ormai abbonata al riciclo delle idee (proprie o altrui). Il mio grosso grasso... era la trasposizione di una sua opera teatrale che è diventata in seguito una serie televisiva, qui invece siamo dalle parti più del plagio che dell'omaggio a A qualcuno piace caldo . Recensione ❯
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Agresti torna a dirigere dopo Valentin, di due anni or sono, e lo fa con un film che sa di politica, ma che si concentra più sui residui che essa lascia nelle persone che non su messaggi di qualsivoglia tipo. Espandi ▽
Isabel raggiunge con le due figlie, avute da due diversi compagni, un paesino di mare che d'inverno conta meno di 1000 anime. Ci sta andando perché ha saputo che Cholo, padre di Leticia e suo unico vero amore, è il fornaio del paese e non è morto come lei pensava durante l'oppressione del regime argentino. Tutto ciò che le due donne vogliono è poter essere una famiglia. Ma Cholo non riesce ad accettare che il passato riemerga ad affondare la parvenza di felicità che si è costruito.
Agresti torna a dirigere dopo Valentin, di due anni or sono, e lo fa con un film che sa di politica, ma che si concentra più sui residui che lascia nelle persone che non su messaggi di qualsivoglia tipo. Recensione ❯
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Il passo dalla televisione al cinema si è fatto sempre più breve. Stavolta tocca a Fabio De Luigi, autore e attore di un "dance movie" tutto italiano: si balla il liscio in balera, sulle note del mitico Raoul Casadei! Espandi ▽
Orfeo era un bambino con un sogno: diventare un cantante di liscio. Cantare per la mamma, per Zio Sorriso, barbiere e mago della fisarmonica, cantare per Pamela, la bimba di cui si è innamorato al primo sguardo. Vent'anni dopo, il suo sogno si complica: diventare un cantante di liscio...assieme a Pamela. Recensione ❯
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Da Procida a New York, da una moglie all'altra, ma sempre senza un soldo!. Commedia, Italia2004. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Maria vive a Procida con due figli, e da tre anni è in attesa del marito Vincenzo andato negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Insoddisfatta della pr... Espandi ▽
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