Undead

Una pioggia di meteoriti stravolge la pacifica vita dei cittadini di Berkeley, Australia: chi viene colpito dalle rocce meteoritiche non muore, bensì diventa uno zombie. La mefitica piaga della zombificazione, si sa, è contagiosa, e ben presto la stragrande maggioranza degli abitanti del villaggio si ritroverà a vagare affamata di carne umana. Solo un manipolo di fortunati riuscirà a rifugiarsi in extremis nella cantina-bunker del paranoico pazzo del villaggio. Il gruppo, lottando per la sopravvivenza, arriverà ad intravedere l'origine 'aliena' dell'epidemia.
Undead è un horror artigianale ma figlio del suo tempo, che omaggia con humour marcato i filoni zombie/splatter ed alien-conspiracy (leggasi Romero ed il primo Jackson). Ogni singola inquadratura è gonfia di buona volontà, così come lo sono i curatissimi e numerosi interventi di Computer Grafica, realizzati dagli stessi registi. Se il concept, rilettura interessante di idee comunque già viste, potrebbe reggere, la sceneggiatura è purtroppo un optional non compreso nel prezzo. Tutti presi dal giocattolo, gli Spierig Brothers con tutta probabilità non vedevano l'ora di girare, facendosi evidentemente prendere dalla fretta al momento della stesura. Lontano dal brillante Shaun of the Dead, opera di comune ispirazione, Undead trasuda entusiasmo puerile e si fa apprezzare per l'originalità di alcune trovate, ma dissipa il potenziale d'intrattenimento tra ritmi dispersivi e script abbandonato a se stesso. 