Titolo originale | Searching for Sugar Man |
Anno | 2012 |
Genere | Documentario, Biografico, Musicale, |
Produzione | Svezia, Gran Bretagna, Finlandia |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Malik Bendjelloul |
Attori | Stephen 'Sugar' Segerman, Dennis Coffey, Mike Theodore, Dan Dimaggio, Jerome Ferretti Steve Rowland, Willem Möller, Craig Bartholomew Strydom, Ilse Assmann, Steve M. Harris, Robbie Mann, Clarence Avant, Eva Rodriguez, Rodriguez, Regan Rodriguez, Sandra Rodriguez-Kennedy, Rick Emmerson, Rian Malan, Malik Bendjelloul. |
Uscita | lunedì 16 ottobre 2023 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | I Wonder Pictures |
MYmonetro | 3,78 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 29 settembre 2023
Una carriera brevissima ma straordinariamente promettente, quella di Sixto Rodriguez, prima che scomparisse nel nulla. Due fan scoprono, però, che il cantautore potrebbe essere ancora vivo e lo cercano in Sudafrica. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film ha ottenuto 1 candidatura a BAFTA, ha vinto un premio ai Critics Choice Award, In Italia al Box Office Sugar Man ha incassato 103 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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I primi anni '70 del rock americano sono una stagione che definire memorabile è riduttivo, per quantità e qualità di offerta musicale: l'onda lunga dei '60 mescolata alle diramazioni rivoluzionarie che verranno, l'album che si afferma definitivamente sul singolo, i generi che cominciano a mescolarsi in ibridi sempre più suggestivi. Una stagione talmente aurea da costare il semi-anonimato per talenti tutt'altro che trascurabili: gente come Bruce Palmer, Shuggie Otis o Sixto Rodriguez. La parabola di quest'ultimo, però, è così carica di curiosità e sfortunate vicissitudini da meritare un discorso à rebours, che porta a un documentario che diviene dapprima un caso e in seguito un Oscar (per una volta) indiscutibile.
Consolatorio, con tanto di happy end, una vicenda che è quasi una versione in negativo del sogno americano ma che si presta comunque all'apologo sentimentale del documentario-biopic, Sugar Man è stato capace di convincere tutti lungo il suo cammino, dall'appassionato di musica desideroso di scoprire tutto su Sixto Rodriguez, all'amante della vicenda "dalle stalle alle stelle", al patito di docu-rock, finalmente di fronte a un esempio che dia un senso a un sottogenere (giustamente) bistrattato. Dopo due dischi coincisi con altrettanti insuccessi di pubblico, infatti, Rodriguez svanisce nell'ombra ma conquista - restandone ignaro - un successo incredibile nella peculiare realtà del Sud Africa dell'Apartheid, in cui i testi spregiudicati del nostro sono visti come una spinta alla ribellione.
Ne nasce un culto così diffuso e duraturo da spingere un appassionato e un giornalista sudafricani ad indagare approfonditamente su Sugar Man e sulla sua scomparsa, ammantata nel mito. Lo svedese Malik Bendjelloul confeziona astutamente tutti questi elementi in un racconto omogeneo, giocando nell'incipit sul mistero di un artista maledetto con inusuali inserti digitali "postumi" per poi approdare ai lidi rassicuranti del docu-rock classico e alla più classica delle storie di riscatto e redenzione.
Un'operazione costruita con perizia tale da apparire talora ai limiti dell'artificioso, ma che trascina in ogni caso, complice il talento adamantino dello sfortunato songwriter, talmente meritevole di una riscoperta da far sorvolare su ogni possibile difetto del film di Bendjelloul.
Incredibile e commovente. Sono i due aggettivi più usati da coloro che hanno recensito questo-film-documentario su un cantautore di cui tanti, me compreso, pur essendo un appassionato di musica e di musica americana in particolare, non sapevano nulla. Incredibile e commovente è la storia di questo cantante di talento che non riesce a farsi apprezzare nella sua nazione nella quale la musica ha un grande [...] Vai alla recensione »
Dove è scritto “genere: Documentario” sostituite con “classe: Capolavoro”. La vittoria dell'Oscar e del Bafta, il prestigioso premio dell'Accademia Cine Tv Britannica, entrambi come “Miglior Documentario 2013”, sono un riconoscimento mai tanto giusto e mai tanto riduttivo allo stesso tempo. Una pellicola va riconosciuta per la qualità [...] Vai alla recensione »
Una delle storie più assurde della musica contemporanea portata magistralmente all'attenzione del grande pubblico, grazie a questo documentario, meritatamente premio Oscar. La leggenda di Rodriguez morto inascoltato e poi "risorto" sotto le luci di una Detroit in perenne crisi economica. Profeta del suo tempo, adorato in Sud Africa e simbolo della lotta contro il potere "bianco".
Storia vera (e incredibile) del cantautore folk americano, nato a Detroit ma di origini messicane, Sixto (Jesus) Rodriguez che pubblica due soli album (Cold Fact (1970) e Coming from Reality (1971)) di scarso o nessun successo in patria ma che anno avuto una straordinaria e misconosciuta risonanza e diffusione nel Sud Africa delle lotte anti Apartheid dove, complici le tematiche sociali e la [...] Vai alla recensione »
In questo film c'è un pò di tutto: il potere dell'artista che grazie alla sua arte cambia la vita a delle persone, l'umiltà di un uomo che ha accettato il suo destino e di vedere svanire il suo talento e trovato la forza di andare avanti ma mai con rassegnazione, ma con quella dignità propria dell'uomo saggio, onesto, insomma di quegli uomini che rendono il mondo migliore.
In questo film c'è un pò di tutto: il potere dell'artista che grazie alla sua arte cambia la vita a delle persone, l'umiltà di un uomo che ha accettato il suo destino e di vedere svanire il suo talento e trovato la forza di andare avanti ma mai con rassegnazione, ma con quella dignità propria dell'uomo saggio, onesto, insomma di quegli uomini che rendono il mondo migliore.
Appena visto... indimenticabile, commovente, vero ed incredibile allo stesso tempo. Certo, la storia è sospesa nel tempo, un caso unico ed irripetibile, e contribuisce rendere il film altrettanto speciale. Ma passare da una storia incredibile ad un film altrettanto bello non è ovvio e tantomeno facille. La magia invece qui avviene, tutti i pezzi del mosaico si compongono, ed [...] Vai alla recensione »
Avviso ai naviganti del rock'n'roll: non prendete impegni per il 10 giugno. Questa è una recensione «in anticipo», ma il film in questione esce in una giornata anomala (lunedì prossimo) e avrà una distribuzione non tradizionale, per cui è bene avvertirvi per tempo. Searching for Sugar Man è diventato il «caso» musicale del 2013. Ve ne ha parlato qualche giorno fa, su queste colonne, Roberto Brunelli: [...] Vai alla recensione »
Fine anni 90, Cape Town: Stephen "Sugar" Segerman e Craig Strydom vogliono sapere che fine abbia fatto il cantautore Usa Sixto Rodriguez. Anni '70, i folk bar di Detroit, Sixto canta spalle al pubblico, occhiali scuri e sorriso no future: si barcamena tra mille lavori, ma è bravo, molto, e si merita un contratto. Il primo album, Cold Fact, prende 4 stelle su Billboard, ma come il successivo Coming [...] Vai alla recensione »
Vedendolo avanzare così, lentamente, con una custodia per chitarra a tracolla sembra quasi di vedere Danny Trejo nei panni di un anziano mariachi che va a prendersi l'ultima vendetta in un film di Rodriguez (Robert). Ma lui (Sixto) Rodriguez la sua vendetta nei confronti della vita e dello show business se l'è presa veramente, anche se è dovuto arrivare fino in Sud Africa a trovarla.