Ha alle spalle una lunga carriera di serie televisive, tra cui I racconti della cripta, Homicide e From earth to the moon, quest'ultima prodotta da da un Tom Hanks reduce dalle fatiche di Apollo 13. Il debutto al cinema avviene nel 1995 con Cosa fare a Denver quando sei morto (1995), magistralmente interpretato da un Andy Garcia che non sarà mai più così bravo. Il film è un noir grottesco e atipico, già a partire dal titolo, che, pur non riscuotendo un enorme successo di pubblico, diventa un cult grazie alla presenza di scene di grande impatto emotivo e di dialoghi strepitosamente divertenti. Il giallo, stavolta di grande successo, che consacra Fleder all'attenzione del pubblico è Il collezionista (1998) tratto dal best seller di James Patterson e interpretato da Morgan Freeman. Il collezionista si inserisce a buon diritto tra i film sui serial killer più riusciti di quel periodo. Più discutibile il risultato di Don't say a word (2001), opaco thriller confezionato su misura per un bolso Michael Douglas ed il più promettente Impostor (2002) con Gary Sinise, tratto da un romanzo dell'onnipresente e continuamente sfruttato Philip Dick (Blade Runner docet).