La Grande Bellezza |
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso.
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Titolo originale La grande bellezza.
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La Grande Bellezza
valutazione media:
3,35
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Vince la grande bellezza
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| sabato 25 maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Le immagini di Roma monumentale, sospesa, potente, opulenta, cosparsi in tutto il film, appaiono come pezzi di un sogno o di un incubo che non lascia il sonno tranquillo. Solo lungo la bellissima sequenza finale, sulla quale scorrono i titoli di coda, si ha la sensazione di un risveglio che riconcilia con la realtà. Quasi tutti i personaggi, per lo più sopra le righe, non hanno altra idea che fare mostra di sé. Ci si ancora a quelli più umani, lo scrittore di teatro, la spogliarellista, la domestica, che sembrano prigionieri di una vita che probabilmente non avrebbero scelto, ma che, se ti include, è attraente, ma irrisolta. Pochissimi sono i contatti con la vita reale, la vita media, e questo mantiene tutta la storia in una dimensione onirica. Il sogno risulta chiaro, limpido, a tratti bellissimo, nonostante l'aridità e l'immaturità dei volenterosi ospiti. Il protagonista che sembra, insieme alla editrice, il personaggio più consapevole, resta comunque prigioniero delle sue ambizioni giovanili. Probabilmente la sua abilità nello scrivere il suo unico romanzo è stata troppo facilmente superata dalla sua ambizione di una vita marcatamente pubblica, seppure chiusa nei confini di Roma. Questo rende la sua storia, con le sue feste, le cene, gli spettacoli, sorprendentemente mediocri e stridenti con la grandezza della città. Lui sembra averne contezza, ma non trova in sé le energie, la concentrazione e la voglia di uscirne. Questo labirinto sembra risolversi solo con l'incontro finale con la "santa", ma forse è ormai troppo tardi. La forza genuina dell'uomo in più è lontana. Non ci sono le sorprendenti conseguenze dell'amore. Per ora vince la scena la grande bellezza.
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