Una donna riceve la copia di un romanzo, di autore sconosciuto, in cui riconosce parte del suo passato. Espandi ▽
Tra gli autori più acclamati del cinema contemporaneo, il messicano Alfonso Cuarón si cimenta per la prima volta con il racconto televisivo in una miniserie da lui scritta e diretta per intero. Muovendosi dal thriller al melodramma,
Disclaimer finisce per assomigliare a diversi dei
prestige drama delle ultime stagioni, che si gongolano del proprio
star power e sostengono felici un’abbondanza ipercalorica di trama senza però offrire qualcosa di più sostanzioso tra le pieghe degli episodi. È – questa sì – una forma di cui diffidare, perché scambia l’opulenza del budget per la raffinatezza di scrittura. Non ci sono dubbi però che possa catturare il pubblico, riuscendo a garantire un accattivante mix di ambientazioni,
timeline multiple, satira di classe e una solleticante punta di sensualità ed erotismo. Le mani sapienti di Cuarón fanno il resto, con una fotografia patinata che a tratti ricorda alcune delle immagini più celebri del suo cinema, testimoniando però anche come il suo talento, così plastico e legato al movimento, possa solo finire imbrigliato nel ritmo parlato ed episodico della TV.