41ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 122 film. Torino - 24 novembre/2 dicembre 2023. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Dopo l’inaugurazione, sabato 25 novembre, sarà presentato Un anno difficile, la nuova irresistibile commedia di Olivier Nakache e Éric Toledano. Vai all’articolo »
Una commedia animata musicale che rende meno insopportabile la perdita e l'oblio. Animazione, Francia, Italia2023. Durata 73 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un film che parla dell'infanzia dal punto di vista di un bambino, senza essere sentimentale o esagerato. Espandi ▽
Linda non ha preso l'anello di sua madre! Non meritava di essere punita! Che ingiustizia!
E ora Paulette, la mamma di Linda, farà di tutto per farsi perdonare dalla figlia, anche se questo significa preparare il pollo con i peperoni, nonostante non sappia cucinare. Ma come si fa a comprare un pollo durante uno sciopero generale? Dal pollaio al camioncino dei cocomeri, dalla polizia dal grilletto facile al camionista allergico, dalla nonna alle inondazioni, Paulette e sua figlia si imbarcano alla ricerca del pollo, coinvolgendo la "banda di Linda" e, alla fine, l'intero quartiere. All'insaputa di Linda, il delizioso piatto di pollo che suo padre era solito preparare è la chiave della memoria. Recensione ❯
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Due attori, un solo corpo in scena. Il nero interminabile della pandemia in un road movie in modalità vivavoce. Drammatico, Italia2023. Durata 92 Minuti.
In piena pandemia, una donna riceve una telefonata. Si tratta del suo ex che ha deciso di farla finita. Espandi ▽
Manfredi Lucibello, a suo agio nel buio conduce due attori rari nel nero interminabile della Pandemia di Covid, che incalza l’automobile di Irene e rode quello che resta di una relazione sentimentale divorante. Tra road movie e coup-de-fil, accomoda una donna in un viaggio al termine della notte e della sua vita, stravolta da una telefonata. In modalità ‘vivavoce’, Non riattaccare ha il suo punto di forza nel suo unico personaggio, seduto al volante e presente in ogni piano. La presenza di Barbara Ronchi e la regia di Lucibello sono sufficienti a creare un dramma in tempo reale, a produrre una tensione che purtroppo si sgonfia nei dialoghi mai all’altezza dei suoi interpreti. Avanzando sulla strada e nella conversazione le chiavi dei personaggi vengono svelate e il mistero che avvolgeva lo stress (e le attese) del debutto si dissolve. Da un dialogo all’altro la storia si tratteggia, le motivazioni sono rivelate e il destino doloroso invertito come nella ‘migliore’ (e routinaria) delle commedie romantiche. Recensione ❯
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Una delicata opera prima sul desiderio di maternità e la solitudine silenziosa e nascosta di tante donne. Drammatico, Francia2023. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna è in una fase di crisi. A questo si aggiunge un'avventura di una notte e la gravidanza della sua migliore amica. Espandi ▽
Lydia è un’ostetrica affidabile e professionale, ma il parto della sua amica Salomé, da lei assistito, non è andato come previsto, e la puerpera ha rischiato di perdere il bambino. In quel momento qualcosa si spezza all’interno di Lydia. L’incontro occasionale con Milos dà il via ad una nuova speranza per la donna, ma il rifiuto dell’uomo di proseguire il rapporto innesca una sequenza di fraintendimenti e invenzioni che Lydia alimenta in modo quasi inconsapevole. Le Ravissement, opera prima della regista e sceneggiatrice Iris Kaltenbäck, mette al centro il desiderio di maternità come motore di accensione di comportamenti che si discostano dalla quotidianità e mettono in luce l’estraneità che alcune donne avvertono nei confronti della loro stessa vita. Non ci sono cattivi, solo anime smarrite, istinti primari mal indirizzati e segnali mai raccolti. Ed è impossibile chiamarsi fuori da questa storia che in qualche modo riguarda tutti, anche se non comprendiamo fino in fondo le motivazioni dietro le azioni di Lydia. Recensione ❯
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Un padre e una figlia vivono in un furgone che contiene tutta la loro vita. Espandi ▽
In Russia, un padre muto e la figlia adolescente vivono per strada e nel furgone che contiene tutta la loro vita, oltre all'attrezzatura di un cinema itinerante, da cui traggono la loro magra sussistenza. Recensione ❯
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Cosa cela dietro quel sorriso spento, Jan? Un trauma scioccante da elaborare, una storia scottante
ambientata tra i ghiacci della Groenlandia. Espandi ▽
Jan ha subito abusi sessuali da parte di suo padre quando era adolescente. Ora lavora come infermiere a Nuuk, in Groenlandia, e cerca di connettersi alla cultura attraverso il sesso. Quando qualcuno lo chiama Kalak, una parola groenlandese con il doppio significato di "vero" e "sporco", lui vede questa cosa come un punto a suo favore. Ma alla fine dovrà confrontarsi con suo padre. Recensione ❯
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Una donna si trova ad affittare un bungalow su un lago della Bretagna. Si dice che lì viva una bastia leggendaria. Espandi ▽
Éléonore guida verso ovest. La sua macchina si guasta nel bel mezzo della Bretagna, in Francia. Lì affitta un bungalow in un campeggio con vista sul lago, in cui, si dice, viva una bestia leggendaria. Di casa mobile in casa mobile, osserva il presente, evoca il passato e si lascia invadere dalla finzione. Recensione ❯
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Una gravidanza inattesa spezza l'equilibrio di una coppia. Espandi ▽
Jay è una scrittrice, il suo fidanzato Geonwoo è un insegnante, tutto va bene finché una gravidanza inaspettata non li porta fuori strada. Recensione ❯
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Quebec, 1977: cinque persone della comunità di nativi Atikamekw sono trovate morte. E restano in attesa
di giustizia. Espandi ▽
Manawan, 1977. Un veicolo viene ritrovato dalla polizia; cinque Atikamekw giacciono lì senza vita. Nonostante le circostanze nebulose, due bianchi del Quebec se la sono cavata senza preoccupazioni. La versione ufficiale: una "spazzola andata a male", uno sfortunato incidente. Ad oggi l'indagine resta incompiuta. Recensione ❯
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Le vicende sfortunato di un neo trentenne. Espandi ▽
Questa commedia degli errori ruota attorno a uno sfortunato trentenne di nome Arturo. La sua propensione per le indiscrezioni diventa fonte di molti guai. Recensione ❯
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In una Riyad notturna, ultramoderna e poco vista al cinema, le tragicomiche vicissitudini di un fattorino,
metafora di una società in cambiamento. Espandi ▽
La storia di Fahad Algadaani, un uomo mentalmente fragile che corre contro il tempo per salvare il padre malato. Recensione ❯
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Un detective e uno psichiatra indagano sull'omicidio di un proprio collega. Espandi ▽
Ucraina, 1996. 5 mesi prima della moratoria sulla pena di morte, due vecchi amici, un detective della polizia e uno psichiatra forense, indagano sull'omicidio di un loro collega. Recensione ❯
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Una coppia lotta per la sopravvivenza nella Budapest del 2121. Espandi ▽
Una giovane coppia che vive in una Budapest arida e post-apocalittica nell'anno 2121, lotta per il cibo e la vita. Recensione ❯
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Diversi ritratti di donne in una clinica ginecologica parigina per una riflessione sul corpo femminile. Espandi ▽
Con uno sguardo pieno di tenerezza, la regista francese si aggira in una clinica ginecologica parigina, raccogliendo scene di nascite e diagnosi di cancro, consulti sull'endometriosi e terapia ormonale per una donna trans anziana. Il film che emerge lungo il percorso inizia dall'osservazione prima di diventare sempre più personale, una riflessione su cosa significa vivere in un corpo femminile. Recensione ❯
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Immagini d'archivio dall'ex Jugoslavia; il villaggio bosniaco di Foca, "il campo di stupro"; i racconti delle
vittime delle violenze operate dalle truppe serbe: un film militante, durissimo, un atto di memoria e insieme
di rinascita. Espandi ▽
Costruito esclusivamente a partire da materiale e testimonianze di archivio visivo forense, il film stesso agisce come una memoria: sfuggente, fluida, che rifiuta l'inquadratura. Le singolari violenze e torture subite dalle donne dei campi di stupro di Foca durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina diventano la nostra memoria collettiva, superando il tempo e lo spazio. Recensione ❯
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Alla fine del comunismo, tre ragazzi ungheresi si recano a ovest con biglietti contraffatti. E creano un
redditizio (e capitalistico) modello di lavoro. Espandi ▽
Nell'Ungheria degli anni '90 viaggiare è finalmente possibile ma insostenibile. Falsificando biglietti ferroviari internazionali, tre giovani offrono a un'intera generazione l'opportunità di sperimentare il mondo esterno. Recensione ❯
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