35ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 23 filmtffdoc. Torino - 24 novembre/2 dicembre 2017. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Per F.J. Ossang il cinema è un'avventura, un viaggio iniziatico dentro il concetto sfaccettato di tempo, tra suggestioni noir e moniti ecologisti. Drammatico, Francia2017. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio in cargo verso Nowhereland, una zona terrestre dove tutto è freddo e le emozioni sono gelate. Espandi ▽
Un uomo di nome Magloire sfugge ad un controllo di polizia nei pressi di una stazione ferroviaria. In seguito, scappando lungo una spiaggia, soccorre un altro uomo, morente, che gli consegna una grossa somma di denaro. Lo insegue allora una banda di criminali, che vuole i soldi ma ha anche bisogno del suo sangue freddo, e così Magloire viene arruolato dalla squadra di Kurtz, in partenza via mare, con un carico di polonio radioattivo, per un viaggio verso un'isola mobile, formata da rifiuti. Recensione ❯
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Autobiografia letteraria e rimozione collettiva del fascismo, a partire dal colonialismo italiano in Etiopia. Documentario, Italia2017. Durata 67 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Francesca affronta per la prima volta l'eredità del padre, un razzista e fascista convinto durante il Ventennio. Espandi ▽
La sceneggiatrice e scrittrice Francesca Melandri (Eva dorme, Più alto del mare) sta effettuando le ricerche per la stesura del suo nuovo romanzo, Sangue giusto, ambientato tra Italia ed Etiopia durante il ventennio. Consapevole del fatto che il padre Franco ha militato nel partito fascista, per poi rivedere le sue convinzioni dopo la campagna di Russia, si imbatte in un suo articolo, di cui ignorava l'esistenza, in cui il genitore teorizza la superiorità della razza bianca su quella africana. La sua indagine si amplia quindi in un arco di cinque anni, spostandosi a cercare in Etiopia il segno violento che l'occupazione italiana e la guerra vi hanno lasciato - nella lingua, nelle famiglie miste, nel paesaggio, oltre che nei libri di storia - fino ai motivi per i quali il ricordo di quel periodo colonialista sia ancora visto con orgoglio da alcune realtà neofasciste nazionali e funga loro da appoggio teorico. Recensione ❯
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Un uomo, dopo aver trascorso quarant'anni in Italia, torna in Marocco insieme al figlio cresciuto in Lombardia. Espandi ▽
Abdelouahab, Aldo, decide di tornare a casa, in Marocco, dopo quasi quarant'anni passati in Italia. Ad accompagnarlo è Ilyass, Elia, il figlio trentaquatrenne cresciuto in Lombardia. L'occasione per un padre e un figlio di incontrarsi, spiegarsi e capirsi. L'immigrazione fa da sfondo alle storie e ai ricordi dei due durante un viaggio che li porterà alla meta passando per la Francia e la Spagna. Recensione ❯
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Due agricoltori e un sommozzatore ambientalista cercano di dimostrare i danni economici e sanitari provocati dalla vita a pochi metri da una centrale a carbone e da un petrolchimico. Espandi ▽
Come si vive in una città del sud Italia, a pochi metri da una centrale a carbone e da un petrolchimico tra i più grandi d'Europa? Cos'è rimasto delle iniziali promesse di progresso? Due agricoltori, che lavorano sotto le centrali, e un sommozzatore ambientalista cercano di dimostrare i danni economici e sanitari subiti dalle industrie. Mentre l'addetto stampa della Centrale racconta una realtà opposta. Recensione ❯
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Quando gli animali selvatici incontrano l'uomo in un ambiente cittadino: qual è il dialogo tra loro? Espandi ▽
Il rospo, la cicogna e la rondine. Diorama, come in un affresco, racconta l'incontro tra l'uomo e l'animale selvatico in città. Le voci degli uomini diventano quelle degli animali e i corpi di quest'ultimi quelli degli uomini. Non c'è metamorfosi né trasformazione. Sono sovraimpressioni, fantasmi, il tentativo utopico di delineare un'unica mente come matrice del vivente. Recensione ❯
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Sul set amazzonico di Fitzcarraldo (1982), il film estremo e maledetto di Werner Herzog: potere e peso della creatività
. Documentario, USA1982. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il documentario sulla faticosa e caotica realizzazione di Fitzcarraldo di Werner Herzog. Espandi ▽
Foresta amazzonica, 1979: sul set di Fitzcarraldo (Klaus Kinski, l'avventuriero bianco che vuole costruire un teatro d'opera in mezzo alla foresta per portarvi i Pagliacci di Leoncavallo) la troupe affronta una serie infinita di insormontabili difficoltà, in una produzione che dura circa quattro anni. Recensione ❯
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1977. Rivolta di classe e cospirazione: ma la rivoluzione è terminata. Espandi ▽
Il regista Luis Fulvio commenta così il film: "È il '77, finalmente il cielo (rosso) è caduto sulla terra. (A) Soffiare sul fuoco, attraverso la zizzania, la gioia (armata), rivolta (di classe) e cospirazione, senza tregua, è uno strano movimento di strani studenti, congiura dei pazzi senza famiglia, senza galere. La prateria è in fiamme, la rivoluzione è finita abbiamo vinto". Recensione ❯
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La questione di vivere in un'area sismica diviene lo strumento per riflettere sul senso stesso del fare cinema. Espandi ▽
Un diario cinematografico che inizia dalla lenta ricostruzione de L'Aquila, la città del regista, e prosegue con il terremoto di Amatrice e Arquata del Tronto e la vita in albergo dopo i terremoti di Norcia e di Montereale-Campotosto. Un racconto intimo e ironico, lirico e geometrico. Recensione ❯
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Lanzmann riesce a fondere lo sguardo sul presente con una storia che risale a decenni fa. Documentario, Francia2017. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film tratta tematiche legate alla Corea del Nord, descrivendo gli eventi narrati nel libro dello stesso regista "Le lièvre de Patagonie". Espandi ▽
Napalm è un documentario nato dall'incontro nel 1958 tra Lanzmann e un'infermiera della croce rossa coreana durante una visita in Corea del Nord. Il regista è tornato tre volte negli ultimi anni per catturare più spaccati di una realtà segretamente custodita all'interno del paese dai vertici del regimew comunista. "Ogni avventura", ha rivelato il regista, "rappresenta una straordinaria vittoria sul controllo permanente della polizia politica del regime". Recensione ❯
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L'Hellinikon Airport, dismesso nel 2001, è adesso utilizzato come centro di accoglienza temporaneo per rifugiati siriani. Espandi ▽
Un aeroporto abbandonato, un uomo passeggia, fuma, scrive lettere, balla Boney M. L'aeroporto è il terminal internazionale dell'Hellinikon Airport di Atene disegnato nel 1969 da Erno Saarinen, dismesso nel 2001 e usato di recente come centro di accoglienza temporaneo per rifugiati siriani. Recensione ❯
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Due persone muoiono durante la costruzione di un'arena ma si incontrano al di là del mondo reale. Espandi ▽
Tra gli anfratti e le golene del fiume Senio, nella bassa provincia romagnola, la piccola comunità di Cotignola si prepara a costruire una grande arena fatta di paglia per ospitare letture, spettacoli, concerti. Due banali incidenti, però, provocano due morti tra gli organizzatori. Le vittime s'incontreranno in una dimensione parallela, dove i confini con il mondo reale diverranno sempre più sottili. Recensione ❯
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Un documentario sui diversi modi di amarsi nel mondo, dall'Italia all'India, dalla Germania alla Francia. Espandi ▽
Un viaggio che percorre Paesi diversi e socialmente molto differenti per cercare di scoprire quali forme assume l'amore nelle più diverse latitudini e modalità di rapporto. Si susseguono dichiarazioni/confessioni di donne che, con grande semplicità e chiarezza, esprimono la loro visione dell’amore. Anna Marziano gira in super8 e 16 mm la sua indagine sull'amore facendo sì che questi formati assumano una significatività particolare. C'è poi un'immagine che fa da guida all'intera visione ed è quella del collage. In fondo un rapporto amoroso è ben rappresentato da un avvicinamento di personalità diverse che cercano modalità di unione. Esattamente come in un collage. La regista fa parlare le donne che ha incontrato rinunciando produttivamente allo schema dell’intervista/confessione. Mentre se ne ascoltano le voci le immagini ci mostrano le situazioni più diverse senza per questo distrarre dall’ascolto. Proprio per l'interesse che queste testimonianze assumono finisce con il dispiacere che a un certo punto della visione la ripetitività delle immagini di viaggio finisca con il perdere il suo indubbio valore allusivo in (s)favore della sensazione che qualche intervento in più (che sicuramente la regista aveva registrato) avrebbe occupato più produttivamente il tempo della visione. Recensione ❯
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Un archivio di film in Bissau testimonia la nascita di un cinema come parte del processo di liberazione coloniale. Espandi ▽
Un archivio di film e di materiali audio in Bissau testimonia la nascita di un cinema come parte del processo di liberazione coloniale. Filipa César accompagna le proiezioni di questi materiali dagli sperduti villaggi della Guinea-Bissau alle capitali europee. Le bobine silenziose diventano un luogo dove cercare le soluzioni alla crisi delle nostre democrazie. Recensione ❯
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Il ritratto di una Sarajevo sconosciuta composto attraverso il girovagare notturno di M. Espandi ▽
M attraversa la notte spacciando per la città e disegnando il ritratto di una Sarajevo sconosciuta. Un ritratto che è anche un gesto affettuoso di addio del regista alla città dove ha studiato cinema nella Film.Factory fondata da Béla Tarr. Recensione ❯
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Il racconto, lungo quindici anni, di Claudette e i contadini vicini all'età della pensione nella regione del Forez. Espandi ▽
Claudette e gli altri personaggi del film sono contadini vicini all'età della pensione, o che l'hanno già superata. Sono allevatori in pena, coltivatori immortali, déi resistenti alla mondializzazione. La macchina da presa li ha accompagnati per quindici anni, nelle loro cascine e tra i pascoli della regione del Forez, l'antico paese di Astrea, e ci ha regalato una commedia malinconica, tenera e violenta. Recensione ❯
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