Titolo originale | Napalm |
Anno | 2017 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Claude Lanzmann |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,15 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 16 novembre 2017
Il film tratta tematiche legate alla Corea del Nord, descrivendo gli eventi narrati nel libro dello stesso regista "Le lièvre de Patagonie".
CONSIGLIATO SÌ
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Nel 1958 la prima delegazione occidentale autorizzata ad entrare nella Repubblica Popolare Democratica di Corea vede tra i suoi componenti Claude Lanzmann. La guerra tra Corea del Sud e Corea del Nord. terminata nel 1953, aveva causato milioni di morti nella popolazione civile. A Pyongyang Lanzmann conosce un'infermiera di cui si innamora con un colpo di fulmine.
Perché intitolare Napalm un film in cui un anziano intellettuale e regista (Lanzmann quando lo gira ha 91 anni) racconta di un breve incontro che gli è rimasto nel cuore al punto da spingerlo a tornare in Corea per rivedere e filmare i luoghi di quella passione?
Perché all'epoca fu l'unica parola che entrambi comprendevano e che la giovane donna utilizzò mostrandogli una lunga cicatrice su un bel seno. Lanzmann riesce a fondere lo sguardo sul presente con una storia che risale a decenni fa. Con la scusa di voler realizzare un documentario sulla disciplina sportiva del taekwondo la piccola troupe attraversa le strade deserte di auto, visita obbligatoriamente (guidata da una soldatessa che parla perfettamente l'inglese) il museo delle armi sottratte agli statunitensi e viene condotta dinanzi alle immense statue dei due grandi leader che dominano e 'immobilizzano' l'intera società nordcoreana.