Un giapponese corteggiato dal cinema italiano e che per esso si è buttato in una serie di avventure davanti all'obiettivo della cinepresa, innamorandosi perdutamente della nostra nazione.
Bruce Lee e Mako
I primi lavori sono in America, con il telefilm The Green Hornet (1966) di Norman Foster con Bruce Lee e Mako, nel quale interpreta sotto il nome di Al Huang il personaggio di Jimmy Kee.
Gli inizi cinematografici con Joe D'Amato
Trasferitosi in Italia alla fine degli Anni Settanta, partecipa a molti film di Joe D'Amato che lo dirigerà per l'appunto nel suo primo lungometraggio: Emanuelle e gli ultimi cannibali (1977) con Laura Gemser e Gabriele Tinti.
Le disavventure su L'ultimo cacciatore
Dopo aver lavorato in Gardenia, il giustiziere della mala (1979) nel ruolo di un corriere, viene scritturato per il ruolo di un vietcong nella pellicola bellica L'ultimo cacciatore (1980). È un B-Movies maledetto, visto che durante la lavorazione l'operatore Riccardo Pallottini muore in un incidente aereo durante le riprese del film nelle Filippine, oltretutto nelle stesse locations dove Francis Ford Coppola ha girato Apocalypse Now (1979).
Altri film italiani
Uscito vivo dalle riprese, torna in Italia lavorando sotto Dino Risi in Sono fotogenico (1980), cui seguiranno: Sangraal - La spada di fuoco (1982), I Paladini - Storia d'armi e d'amori (1983) con Maurizio Nichetti, I guerrieri dell'anno 2072 (1984), Anche lei fumava il sigaro (1985). Spesso diretto da Sergio Martino, appare anche nella miniserie Cristoforo Colombo (1985) di Alberto Lattuada con Gabriel Byrne, Rossano Brazzi, Virna Lisi, Oliver Reed, Raf Vallone, Max von Sydow, Eli Wallach e Faye Dunaway, ma poi torna al grande schermo con: Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì (1985), Lone Runner - Lo scrigno dei mille diamanti (1986), Sette chili in sette giorni (1986) e Sotto il ristorante cinese (1987) di Bruno Bozzetto.
La carriera nel piccolo schermo
Alla fine degli Anni Ottanta, continua a lavorare nel piccolo schermo con buoni risultati: la miniserie Tutti in palestra (1987) di Vittorio De Sisti con Mauro Di Francesco, Sandro Ghiani, Guido Nicheli, Jenny Tamburi, Gianmarco Tognazzi, Franco Citti, Clelia Rondinella e Pamela Prati; L'isola del tesoro (1987) di Antonio Margheriti (con il quale aveva lavorato anche al cinema) con Anthony Quinn, Philippe Leroy, Ida Di Benedetto e Andy Luotto; la fiction Una casa a Roma (1988); la quarta padre della serie di fiction Le case maledette La casa delle anime erranti (1989); Un orso chiamato Arturo; L'elefante bianco (1998); Il mastino (1998); Ombre (1999); L'impero (2000) di Lamberto Bava con Claudio Amendola, Claudia Koll, Franco Castellano e Mathieu Carrière; Don Matteo; L'ispettore Coliandro (2006); La moglie cinese (2006) di Antonello Grimaldi con Pietro Sermonti e qualche episodio di Il commissario Rex (2010).
La carriera negli Anni Novanta
Parallelamente, non smette di occuparsi di cinema, emergendo come caratterista in ruoli asiatici in titoli come: Treno di panna (1988); Un delitto poco comune (1988); Bangkok solo andata (1989); Gengis Khan (1992) con Charlton Heston che a dispetto del budget da 55 milioni di dollari, rimane inconcluso per mancanza di fondi; Nirvana (1997) di Gabriele Salvatores; Il tocco - La sfida (1997); Tutti gli uomini del deficiente (1999); la commedia amorosa Il pesce innamorato (1999); Tutta la conoscenza del mondo (2001); Movimenti (2004), dove si trova a lavorare con alcuni colleghi diventati nell'arco della sua lunghissima carriera anche amici; Last Food (2004); l'internazionale Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004); Tutte le donne della mia vita (2007); Questa notte è ancora nostra (2008); La rabbia (2008) con Faye Dunaway; Push (2009) di Paul McGuigan con Djimon Hounsou, Dakota Fanning, Camilla Belle e Chris Evans; Gorbaciof (2010) e The Way Back (2010) di Peter Weir. Nel 2013 fa parte del cast del film di James Mangold Wolverine - L'immortale.
Il doppiaggio
Da sottolineare la sua prova unica di doppiaggio per il cartone animato giapponese Una sirenetta innamorata (1990) di Takehiro Miyano e Yoon Suk Hwa, accanto a Clarissa Burt, Cinzia De Carolis, Maria Amelia Monti, Anna Kanikis e Daria Nicolodi.
