Titolo originale | The Wolverine |
Anno | 2013 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 107 minuti |
Regia di | James Mangold |
Attori | Hugh Jackman, Hal Yamanouchi, Tao Okamoto, Rila Fukushima, Hiroyuki Sanada Svetlana Khodchenkova, Brian Tee, Will Yun Lee, Ken Yamamura, Famke Janssen. |
Uscita | giovedì 25 luglio 2013 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
MYmonetro | 2,60 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 10 settembre 2013
Wolverine si dirige in Giappone per seguire la sua amante Mariko Yashida. Quando arriva, la scopre sposata con un freddo uomo d'affari e presto si trova in conflitto con il padre di lei e il clan ninja The Hand. Il film ha ottenuto 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Wolverine - L'immortale ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 4,9 milioni di euro e 1,6 milioni di euro nel primo weekend.
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Dopo gli eventi di X-Men - Conflitto finale Logan si è ritirato sui monti, ossessionato nei sogni dallo spettro di Jean Grey. A stanarlo è una mutante giapponese, inviata per trovarlo e portarlo a Tokyo dove un morente magnate della tecnologia vuole vederlo prima di esalare l'ultimo respiro. Si tratta di un militare giapponese che quando Logan lo salvò dall'atomica di Nagasaki ne scoprì il potere rigenerante e che ora intende fargli una proposta: l'immortalità in cambio di una vita normale.
Se il primo spin-off dedicato a Wolverine aveva puntato tutto su un concentrato d'azione e fisicità, cioè sulla storia di come ad un certo punto del suo oscuro passato il corpo di carne e adamantio dell'x-man sia diventato tale, questo secondo punta sulla sua anima e sul suo potere originale, quello che il gene mutante gli ha donato, ovvero il fattore rigenerante che rimargina le ferite, cura ogni male, previene l'insorgere delle rughe e impedisce di morire.
Dunque là dove la troupe capitanata da Gavin Hood aveva puntato sulla forza, quella al servizio di James Mangold punta sullo struggimento, forse sulla carta la chiave migliore per capire il personaggio di un uomo più vicino allo stadio animale che a quello dei sapiens, innamorato senza speranza del suo opposto, una donna dai modi angelici e dal cuore impegnato che è stato costretto ad uccidere (in X-Men - Conflitto finale).
Lontano dal branco Wolverine diventa sempre più Logan, si risveglia di continuo da incubi che paiono sogni idilliaci in cui la sua amatissima Jean lo ossessiona rinfacciandogli con grazia di averla uccisa e sembra voler andare a capire le origini di una vita violenta. Purtroppo questa è solo la prima parte del film, una serie di spunti che Wolverine - L'immortale lascia cadere uno dopo l'altro al proseguire della storia, sostituiti da un'azione né carne né pesce, mai audace perché attenta a non mostrare sangue per non perdere il divieto solo ai minori di 13 anni e mai davvero romantica, come la premessa lasciava intuire, ma anzi spesso derivativa (l'autochirurgia e il tema dell'anziano magnate in cerca di giovinezza ricordano Prometheus) grossolana (nemmeno l'idea di levargli temporaneamente il fattore rigenerante è sfruttata a fondo), spaccona e priva di gusto.
La pecca più grossa di questo adattamento del ciclo di storie ambientate in Giappone scritte e disegnate da Chris Claremont e Frank Miller è infatti la mancanza di scelte nette e decisioni audaci. Wolverine - L'immortale manca di polso, sembra voler essere innocuo e generico, buono per tutti e quindi speciale per nessuno, addirittura rifiuta pure di ricalcare lo stile visivo dei fumetti d'origine. In questa maniera la scelta del Giappone come location diventa una come un'altra, foriera solo di luoghi comuni (la sequenza sul bullet train suonerebbe stonata anche in una parodia) e non di quell'unione tra suggestioni pittoriche differenti. Pure il grande attacco finale nel villaggio, che sembra cercare geometrie da wuxia-pan attraverso un groviglio di cavi o anche solo un confronto filmico potenzialmente impressionante tra il corpo pesante e gigantesco (quindi occidentale per definizione) di Jackman e i mille fisici esili e scattanti dei ninja (orientali per definizione), si risolve in una sequenza incolore.
Solo la tangibile determinazione con cui Hugh Jackman veste i panni del protagonista (per la quarta volta), la profonda comprensione del personaggio e la caparbietà con la quale piega qualsiasi usuale banalità gli venga sottoposta fino a trovare anche solo una scintilla di coerenza, mantengono in piedi un film che sulle spalle di chiunque altro sarebbe crollato dopo mezz'ora.
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Sono passati tredici anni, ormai, dal primo capitolo della saga dedicato agli X-Men, che vede la regia di Bryan Singer, che ne ha diretto anche il sequel, X-Men 2. Successivamente, Brett Ratner ha sostituito Singer per dirigere il terzo capitolo della saga, quale X-Men: Conflitto finale. Dopo il primo godibile, ma non del tutto soddisfacente, spin-off/prequel dedicato a Wolverine ed un altro prequel, [...] Vai alla recensione »
Che i film degli X-Men non c'entrino praticamente nulla con i fumetti a cui si ispirano fu chiaro dal primo film di Bryan Singer, praticamente l'episodio pilota di un serial per quanto era povero di mezzi e attori celebri. Invece, lanciò tutto il suo cast e anche i mutanti Marvel a Hollywood, aprendo la porta a una nuova era di film di supereroi che ancora continua.
Hugh Jackman è divenuto de facto il volto di Wolverine, visto che ormai sta interpretando il ruolo per la quinta volta (sesta se si include il cameo nel 2011) dal 2000. Un po’ come Sean Connery che è il volto ufficiale di James Bond nell’immaginario collettivo (con buona pace dei vari Daniel Craig, Roger Moore, ecc.), Jackman, partendo da un personaggio difficile da portare sullo schermo (stiamo parlando [...] Vai alla recensione »
Il primo Spin-off aveva indagato le origini di Logan: partendo da metà ottocento ci raccontava la nascita di Wolverine e dell'arma X. Come lo stesso Hugh Jackman ha spiegato, qui la fisicità era un punto chiave del personaggio, cosa che non si era indagata allo stesso modo nei 3 capitoli di "X-Men". Questa volta si indaga più quanto si trova sotto la facciata animalesca [...] Vai alla recensione »
Wolverine è il mutante più affascinante della Marvel, un look alla Morgan e due possenti spalle sottolineano il fascino dell'eroe, interpretato da un Hugh Jackman decisamente in forma che ci regala una performance completamente sobria senza scadere nell'inespressività. A risultare alquanto interessante invece è la versione più rude e cavernicola di Logan che [...] Vai alla recensione »
Merita 2 stelle ma solo se si ignora l'intera serie dedicata agli x-men. La trama non serve riassumerla, il film non punta certo sulla trama. Basti dire che Wolverine ritiratosi tipo Rambo a vita privata e schiva viene invischiato in una storia stile spaghetti western in salsa di soia. A tratti mi ha dato l'impressione di essere girato come un videogioco, in particolare mi sono cadute le braccia quando [...] Vai alla recensione »
Jean è morta, Logan è distrutto dai sensi di colpa e si ritira sulle montagne dove s'improvvisa guardiacaccia tra una bottiglia e l'altra. A scuoterlo da questa vita arriva una giapponese dai capelli tinti che si fa portavoce di un vecchio magnate di Tokyo, Yashida, che Wolverine salvò dalla catastrofe nucleare di Nagasaki.
Il primo spin-off dedicato a Wolverine non era certo da Oscar,ma tutto sommato si poteva guardare anche con piacere. Mi sembra che qui ci sia stato un netto peggioramento. L'unica nota indovinata è che Logan vuole starsene in santa pace e puntualmente qualcuno va a rovinargli la festa. Anche se tratta dal fumetto, la storia raccontata viene a noia ben presto.
James Mangold trasforma in perfetto samurai Wolverine, finito in Giappone ormai stanco di vivere, in piena crisi e senza più radici. Da regista assolutamente imprevedibile qual'è, Mangold, per girare il film, ha attinto moltissimo nel suo lato geek e in quello di fanboy, ma ha confezionato un film "serissimo" e impegnativo, sia per lo spettatore che per il suo protagonista. [...] Vai alla recensione »
James Mangold ('Quando l’amore brucia l’anima' e 'Ragazze interrotte') si occupa di riportare sullo schermo Wolverine, sicuramente il più riuscito dei personaggi targati ‘X-Men’. ‘Wolverine: L’immortale’ esce nelle sale 4 anni dopo il primo capitolo, dedicato interamente alle origini del mutante con gli artigli, ed ha il compito [...] Vai alla recensione »
Dopo il primo non del tutto esaltante episodio sulle origini di Wolverine, arriva questo sequel slegato dal precedente e dal successivo. Rifacendosi ad un episodio dei fumetti nel quale il tormentato eroe Marvel torna in Giappone dopo decenni ed essere stato un soldato nella II Guerra mondiale. Logan viene invitato a dare l'estremo saluto a un soldato giapponese da lui salvato dalla tremenda bomba [...] Vai alla recensione »
Sesto capitolo cinematografico della saga degli X-Men e secondo spin-off, dopo un primo decisamente evitabile, dedicato al mutante più sarcastico e brutale di casa Marvel, “The Wolverine” (titolo originale) non è il solito film di supereroi. Dando il via ad un trend che verrà portato a compimento massimo con il sequel di Captain America, James Mangold ha preferito [...] Vai alla recensione »
C'è una notizia buona e cen'è una cattiva, cari Wolvie-fan... La prima è che il secondo spin off dedicato al mutante artigliato più famoso del mondo è decisamente superiore al pastrocchio che prende il nome di Wolverine: le origini (ed è già qualcosa...). La cattiva notizia è che purtroppo anche questa pellicola [...] Vai alla recensione »
In questo capitolo della serie sugli eroi mutanti della Marvel, troviamo Logan-Wolverine in preda ad una crisi d'identità, o per meglio dire sotto un'ottica menoumana, un disagio esistenziale in quell'immortalità in cui si sente intrappolato e che ha preso a tormentarlo in incubi notturni. Ed una missione in Giappone, che lo vedrà a difendere la giovane nipote di un [...] Vai alla recensione »
Ormai la Marvel con le sue produzioni filmiche mi ha sorpreso in tutto...ma in peggio!Dopo l'epocale flop di Iron Man 3 che molti ritengono essere un gran film, ma che per quanto mi riguarda risulta solo un nuovo ARMA LETALE con accoppiata bianco-nero e scenette ridicole, ora arriva il sequel di Wolverine le Origini: Wolverine l'Immortale! Che dire? Le aspettative erano molte visto che si portava [...] Vai alla recensione »
Cosa ci aspettiamo da un film tratto da un fumetto di un supereroe che sugli schermi è già apparso molteplici volte e di cui conosciamo praticamente tutto? Azione e spettacolarità, e queste sicuramente nel film ci sono tutte, ma poi? Quale trama “inventarsi” per non essere ripetitivi? La risposta non è facile, così i produttori hanno provato a calare [...] Vai alla recensione »
Film decisamente piatto,la trama è semplice quasi fanciullesca ed non aggiunge nulla di nuovo. Si potrebbe definire il solito blockbuster estivo senza ne capo ne coda,irreale e scontato. Jackman che è un grandissimo attore interpreta wolverine al meglio,tuttavia la storia del film non lo aiuto e si avverte ormai la carenza di idee. Il prodotto si avvicina a molti temi senza però [...] Vai alla recensione »
Gabriele Niola, questo è il quinto film di Hugh Wolverine, non il quarto.
Ritengo che pur essendo un film della Marvel che da cui ci si aspetta la solita storiella e i soliti combattimenti, questa volta c'era alla base una storia interessante (ambientata quasi interamente in Giappone) e davvero ben fatta, mi è piaciuto molto! Consigliato!
Ragazzi che dire ... dopo i capolavori precedenti, e dopo aver visto un trailer simile, mi aspettavo la solita '' commercialata ''. Invece si è rivelato abbastanza valido ( a parte la recitazione di certi attori asiatici ) Consigliato per chi volesse spendere una piacevole serata con gli amici
Alla sua sesta interpretazione del mutante artigliato , Jackman da il meglio di se mostrando Wolverine nel migliore dei modi , più tormentato , più cupo , più debole e allo stesso tempo più forte che mai (senza il potere di guarire riesce a combattere con tre o quattro pallottole in corpo). La trama ovviamente non ha quasi niente a che fare con gli X-Men come nei precedenti [...] Vai alla recensione »
Devo ricredermi su quanto inizialmente avevo pensato ( ovvero che sarebbe stata una boiata / flop ) , infatti a parte qualche cosa che poteva essere migliorata e diversa il film mi è piaciuto molto ! PRO : - Bellissima ambientazione in perfetto stile Japanese , c' è molta azione, suspance e una buona dose di adrenalina. Non mancano i combattimenti e la fantastica bestialità dell' " uomo-animale [...] Vai alla recensione »
Sono andato a vedere il film , purtroppo al mio cinema non l'hanno dato in 3D , comunque il film non è male come dicono : ottima storyline , ottima interpretazione di jackman per un wolverine , questa volta , più umano che animale . Uniche pecche sono , secondo me , i troppi richiami a " x-men conflitto finale " . Per il resto é un ottimo film da non perdere , sopratutto [...] Vai alla recensione »
Il più fiacco dei capitoli della saga di x-men. Questo nuovo spin-off dedicato a Wolverine soffre di una sceneggiatura debole e di una regia piatta e senza personalità, e dire che James Mangold non è di certo un novellino alle prime armi. Wolverine-l'immortale non decolla mai, nemmeno nelle scene d'azione, punto di forza di questo genere di pellicole.
Avrei preferito assegnare una stella e mezzo. Perchè non ci siamo proprio. Iniziano a stancarmi i prodotti di pura evasione e, quand'anche volessi vederne uno, preferirei guardarne uno sceneggiato bene e che non scada mai nel ridicolo (nel finale quasi mi aspettavo irrompesse Optimus Prime nello stanzone). Chiedo scusa, evidentemente pretendo troppo.
Io mi sono divertito, sono rimasto abbastanza soddisfatto.
Anche questa volta Jackman non buca lo schermo e ripropone lo stesso personaggio monodimensionale delle precedenti quattro puntate. Orfano di Liev Schreiber (Victor, in X-Men le origini), probabilmente la migliore spalla della serie, non riesce proprio a dare la terza dimensione ad una prova che più piatta non si può. Per fortuna nella produzione qualcuno sembra conscio che alla quinta qualcosa [...] Vai alla recensione »
hugh, vista la sceneggiatura, si doveva rifiutare di sciattare wolverine... se non fosse per lui, decisamente 000000
Scordiamoci il primo spin-off dedicato a Wolverine, come se non fosse mai esistito e cominciamo dall'inizio. Questo film viene subito dopo gli eventi narrati in "X-Men, conflitto finale", ma veniamo al sodo: mi è piaciuto? Insomma. Penso che ci troviamo davanti una occasione sprecata. Wolverine è forse il più interessante tra i personaggi Marvel. L [...] Vai alla recensione »
Il film si regge solo grazie alla presenza di Jackman: valido interprete capace di dare corpo e anima al personaggio. Per il resto qualche buona scena di azione e tanti spunti sprecati; il primo dei quali è l'ambientazione in Giappone che non viene dovutamente esplorata. Resta un film solo per i fan più fedeli. Gli altri non perdono nulla.
La trama e la storia non sono particolarmente avvicenti.. ...buona interpretazione di Hugh Jackman
mentre lo guardavo non potevo credere allo sciatto fatto dal regista a wolverine ìììì se non fosse per hugh chiederei i soldi del dvd direttamente al regista ììì che sola paurosa
Dopo esserci rimasto male per il film wolverine le origini, di questo passo basta prendere un supereroe e costruirci una qualsiasi storia intorno allontanandosi sempre più dal contesto e dalle motivazioni per cui lo stesso e' stato immaginato e creato. Premetto che adoro la saga di xmen e ne ho apprezzato tutti i film 1 2 3 e perche' no anche xmen l'inizio che secondo me apriva con [...] Vai alla recensione »
Il film si apre con gli incubi di Logan-Wolverine, ossessionato da una donna bellissima che gli chiede di raggiungerlo nell'aldilà; in seguito l'eroe. depresso e sconsolato, viene invitato a recarsi in Giappone per portare l'ultimo saluto ad un uomo anziano, che in passato lui aveva salvato dall'atomica; ma Yashida, il giapponese, in punto di morte propone a Wolverine di dargli [...] Vai alla recensione »
Classico film marvel con inzio introduttivo che poi va sciamando in un finale del tutto deludente mi duole dirlo ma pensavo in qualcosa di molto più sorprendente e con un finale che portasse verso qualcosa di più grande degli X-men "Avangers" ma pultroppo non è così d'altro canto chi sarà fan degli X-men più che degli Avangers forse sarà [...] Vai alla recensione »
l'ho rivisto per la 4 volta su sky e devo essere onesto la prima non mi aveva colpito (ammetto di non essere un lettore dei fumetti ma solo uno che ha guardato i cartoon) ma più lo rivedo è più mi convince la complicazione del personaggio sconvolto dall'aver ucciso la donna amata e dalla fine di quel precario equilibrio che aveva trovato con la scuola effettivamente anche [...] Vai alla recensione »
bravo hugh ma il film è decisamente poco coinvolgente!!!!
Dove sono i mutanti?? i ninja che fanno motocross freeststyle fanno pena....mmmhhhh non ci siamo...
Io ho visto il Film di supereroi ed è molto bello a livello di trama e anche per gli eventi e le vicende e lo consigliato.
Parliamoci chiaro: da un film su Wolverine era lecito aspettarsi di più. Non che il prequel "Wolverine: le origini" sia stato un capolavoro, certo, ma qui ancor più che in passato la figura del nostro artigliato canadese viene banalizzata a causa di una trama fiacca, poco adrenalinica e a tratti persino noiosa. E come se questo non bastasse anche le sequenze di lotta appaiono caotiche e confuse, ed [...] Vai alla recensione »
questo wolverine di mangold è un film che si farà ricordare esclusivamente per l'eccellente forma fisica ed il fascino del bel tenebroso jackman. seppur spettacolari, infatti, le sequenze d'azione sono puerili e scontate, come scontata è la trama. praticamente non funziona nulla e non ci fosse jackman il film rimarrebbe una produzione di serie b. peccato.
Un inizio sorprendente si scioglie come neve al sole. Wolverine - L'immortale inizia con il protagonista rintanato in un antro nella roccia di una montagna fredda e inospitale. Lui sembra essere nel suo elemento ideale: un uomo più vicino allo stadio animale che a quello umano; solo, isolato e tormentato dagli incubi dell'amata che ha dovuto uccidere.
Mi mancavano i film legati agli X-Men! Pur essendo una grande patita di fumetti, mi sono abituata ad andare al cinema senza aspettarmi grande aderenza alle storie e ai personaggi originali. Anche in questo caso le mie previsioni non sono state smentite, ma in generale il film è piacevole, con qualche battuta divertente e qualche bella scena d'azione.
Sono rimasto esterefatto dalla forza e dalla resistenza di wolverinn film da vedere
Chiaramente uno non si aspetta una grossa profondità da questo genere di film, ma almeno una trama non così scontata e dei personaggi (escluso il solito bravo Logan) un po' più approfonditi, sì! Davvero un peccato, un'occasione sprecata.
Dopo la delusione cocente del primo film su Wolverine (accozzaglia di personaggi e CG fuori luogo) sono entrato in sala a vedere The Wolverine con aspettative molto basse. Per una volta non ho voluto credere alle recensioni (già) negative sul film, ma dopo averlo visto mi sono ricreduto. Il film è tra il mediocre e il discreto, certamente molto meglio del primo (anche se ci voleva poco).
Film con trama assolutamente scontata, si salva solo l'intrepretazione del protagonista e la location in Giappone.
Forse sono io in errore , ma Hug Jackman non ha interpretato wolverine per 5 volte invece di 4 ( x-men 1,2,3 e le origini wolverine ) ? Ovviamente senza contare la comparsa in x-men l'inizio .
è stata proprio una delusione il nuovo film legato alla saga di X-men. Già l'ultimo che era uscito al cinema, X-men l'inizio, aveva lasciato a desiderare, ma questo è stato veramente l'apoteosi del trash. Una trama stupida e senza senso, infarcita di ninja (perchè???)e mafia giapponese. Ci sono molte incongruenze con i primi film, ma quello che mi ha steso è stata l'ultima scena, un vero pugno dello [...] Vai alla recensione »
Vola in Giappone il tormentato Wolverine, sconvolto perché la sua invulnerabilità lo porta a sopravvivere alle persone amate. Qui, ritrova un amico a cui aveva salvato la vita durante la guerra. In cambio, lui gli vuole fare un dono particolare: trasformarlo in un mortale. Una mutante lo priva dei suoi poteri soprannaturali: riuscirà Logan a salvare la nipote dell'uomo, presa di mira dalla Yakuza? [...] Vai alla recensione »
Uno dei difetti maggiori del precedente film su Wolverine era la scarsa fiducia nel suo protagonista, affiancato quindi da una variegata compagnia di mutanti. Il messaggio è stato recepito in questo nuovo capitolo delle sue avventure. Peccato che, a parte i cliché sul mondo giapponese, il finale è deludente e contorto e rischia di far deragliare tutto il film. Da Internazionale, 26 luglio 2013
Hugh Jackman ha definito il suo ruolo in «Wolverine» il più forte mai interpretato, quello che ha definito la sua carriera. Che sia su un palco di Broadway, che canti in un film musicale come ne «Les Miserables», Jackman riesce a avvicinarsi sempre con intensità ai suoi personaggi, ma quando estrae gli artigli ossei dalle sue mani, qualcosa di magico accade.
Abbiamo scansato la filologia classica e la filologia romanza. Non ci faremo catturare dalla filologia wolverinica. Sappiamo quel che basta del supereroe apparso per la prima volta in una puntata anni 70 di "L'incredibile Hulk" (il tizio verde con i calzoni a brandelli, da non contraddire mai). Ha scheletro e artigli di adamantio estraibili a comando, guarisce all'istante da qualsiasi ferita (fa un [...] Vai alla recensione »
Assalito da incubi ricorrenti, il più tormentato dei mutanti Marvel si è ritirato dal mondo. A stanarlo dal suo rifugio nei boschi è una ragazza che gli porta l'accorato messaggio di un amico moribondo dall'altra parte del mondo. In Giappone, Wolverine (Hugh Jackman) trova un vecchio che, dopo aver sperimentato ogni modo per prolungare la vita, gli propone di trasferire a sé l'immortalità che tanto [...] Vai alla recensione »