Una giovane donna di New York viene lasciata dal suo fidanzato. Il dolore le dà l'occasione di creare una galleria dei cuori spezzati. Espandi ▽
Una giovane assistente di una galleria d'arte di New York viene lasciata dal fidanzato. Le viene consigliato di creare una galleria di cuori spezzati. La gente che crede ancora nell'amore saprà come apprezzare le sue gesta. Recensione ❯
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Una storia sulla forza di ricominciare quando tutto intorno sembra crollare. Espandi ▽
Un uomo misterioso intercetta quattro uomini nel momento in cui hanno deciso di farla finita, e ora deambulano insieme a lui, né morti né vivi. L’uomo ha intenzione di fornire loro una prospettiva diversa dalla quale guardare la propria situazione durante una settimana in cui rimarranno sospesi nel tempo, senza bere né mangiare, e senza che nessuno si accorga della loro presenza. Ma non è facile far cambiare idea a chi si sentiva arrivato al capolinea della propria vita. Paolo Genovese torna alle atmosfere metafisiche di The Place con un film che sul tema del suicidio visto come sbocco ad una mancanza percepita di alternative. C’è però qualcosa di terminalmente algido e asfittico nella elucubrazione tutta cerebrale di una sceneggiatura così calcolata da risultare meccanica. Ogni emozione è tenuta a distanza sia dal copione che dalla regia, e i quattro “walking dead” attraversano davvero come zombie questa storia, senza creare la risonanza emotiva necessaria per coinvolgere lo spettatore. Recensione ❯
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Un dono di gratitudine alla creazione teatrale in tutte le sue forme. Con un vero colpo di genio: il casting di Ficarra e Picone. Commedia, Italia2022. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
1920. L'omaggio per l'ottantesimo genetliaco di Verga è l'occasione per un ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello. Espandi ▽
Girgenti, 1920. Nofrio e Bastiano sono becchini, ma anche attori "dilettanti professionisti". L'ottantesimo compleanno di Giovanni Verga riporta Luigi Pirandello alla sua città natale, e la morte della balia del drammaturgo favorisce il suo incontro con i due becchini. Il Maestro è in crisi creativa, e osservando di nascosto le prove della compagnia amatoriale di Nofrio e Bastiano trae ispirazione per uno dei suoi lavori più importanti, "Sei personaggi in cerca d'autore". Ciò che succede sul palco si mescola con ciò che succede dietro le quinte.
Roberto Andò è eccezionale direttore d'orchestra di questa "storia semplice" che non indulge nel melodramma né scollina nella farsa, e trova la sintesi di tutti gli elementi in scena: miseria e nobiltà, storia e Storia, buio e luce, ispirazione e pantomima.
Valentino Picone e soprattutto Salvo Ficarra sono maschere estremamente efficaci nella loro esagerazione drammaturgica, e il loro casting è un vero colpo di genio: due guitti che non distinguono finzione e realtà, e per i quali il confine fra tragico e comico è costantemente superabile. Recensione ❯
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Una ragazza rimane senza internet in un momento molto importante e si collega alla rete di uno sconosciuto. Espandi ▽
Hot Spot - Amore senza rete parte con una citazione dalla commedia romantica Sul più bello dalla quale prende a prestito sia il trio dei roommate che un certo stile di battuta (il cosceneggiatore e produttore Roberto Proia è lo stesso per i due film, qui affiancato alla sceneggiatura da Mauro Graiani), ma della trilogia con protagonista Ludovica Francesconi non ha l'originalità e la freschezza, per rifarsi invece ad un duo di successi anni '80: Flashdance la cui storia d'amore centrale è mutuata in modo molto simile, e Pretty Woman, in particolare nella professione del protagonista e nella figura del suo amico cinico e guastafeste, Manlio (Carlo Giuseppe Gabardini), praticamente identico al Philip Stuckey del film di Garry Marshall.
Il che non è una buona notizia, perché quelle due commedie romantiche sono state girate più di quarant'anni fa, e si suppone che oggi ci voglia qualcosa di più contemporaneo e innovativo Recensione ❯
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Il ritorno al paese d'origine di una donna riapre vecchie ferite. Ma un viaggio a Lourdes potrebbe curarle e porre le basi per un futuro migliore. Espandi ▽
Dublino, 1967. A quarant'anni di distanza dalla sua partenza per gli Stati Uniti, Chrissie Limey torna alla casa dove è nata e ha trascorso la sua adolescenza, per partecipare al funerale della madre Maureen. La comunità la accoglie con sorpresa, in particolare Lily, la migliore amica di Maureen, ed Eileen, che è stata la migliore amica di Chrissie. Il grande assente è Declan, il figlio di Lily, morto da giovane per annegamento. Il funerale di Maureen è l'occasione per assegnare un premio ad alcuni membri della comunità: un pellegrinaggio a Lourdes. Quel viaggio diventerà soprattutto un'occasione di perdono e di riconciliazione - se coloro che l'hanno intrapreso sapranno accoglierle.
A rubare la scena, come sempre, è la quasi nonagenaria Smith nel ruolo di Lily, una madre gravata dal lutto e dal senso di colpa che però non ha perso l'ironia e la capacità di dimostrarsi affettuosa e fedele. Kathy Bates ritorna in gran forma (anche fisica) per calarsi nel ruolo complesso di Eileen.
La ricostruzione d'ambiente è attenta anche se un po' stucchevole, e l'intera confezione è piacevole: una rassicurante tazza di tè irlandese servita da un cast di professioniste esperte nel far commuovere e sorridere. Recensione ❯
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La nuova commedia di Godano affronta il tema dell'identità sessuale e delle relazioni familiari complicate dalle leggi del desiderio. Commedia, Italia2019. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I Castelvecchio e i Petragna sono due famiglie diversissime tra di loro. Come mai allora si ritrovano a trascorrere le vacanze estive insieme? Espandi ▽
Proprietario di una pescheria, Carlo è un vedovo cinquantenne con due figli e due nipoti. Tony è un ricco sessantenne divorziato con due figlie e una nipotina. A sorpresa, Carlo e Tony si innamorano, e per comunicarlo portano figli e nipoti in vacanza a Gaeta. Ma la notizia del loro amore si rivela uno choc per i rispettivi figli Sandro e Penelope, che si alleano per sabotare l'annunciata unione fra papà e papà. Dopo Moglie e marito Simone Godano affronta il tema dell'identità sessuale e delle relazioni famigliari complicate dalle leggi del desiderio: due temi sempre attuali e molto adatti alla commedia. Ma se il legame fra Carlo e Tony risulta poco credibile, sono l'intensità dei dialoghi fra Alessandro Gassman e Jasmine Trinca, e la recitazione di Filippo Scicchitano e Anna Galiena ad essere la vera rivelazione del film. Recensione ❯
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Gabriele, divorziato, è un papà premuroso e concentrato esclusivamente su Sofia, la figlia di 10 anni. Fino al giorno in cui rincontra Mara, una sua vecchia amica che detesta i bambini. Espandi ▽
Gabriele, divorziato, è un papà premuroso e concentrato solo su Sofia, la figlia di 10 anni. Quando gli amici gli presentano delle possibili nuove compagne lui parla della figlia, azzerando ogni chance. Un giorno però compare Mara. Lui se ne innamora ma lei non vuol sentire neanche parlare di bambini. Gabriele decide quindi di nasconderle la presenza di Sofia. Il film è un remake della commedia argentina Se permetti non parlarmi di bambini!. Questo non impedisce di apprezzarne l'adattamento italiano che si avvale delle doti interpretative di De Luigi e Ramazzotti, nonché della più che efficace presenza di Caterina Sbaraglia nel fondamentale ruolo di Sofia. Perché è attorno a lei che tutto finisce per ruotare. Sofia ci strappa qualche sorriso ma soprattutto ci dà da pensare. Recensione ❯
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Il ritorno sul set della storica coppia formata da Christian De Sica e Massimo Boldi. Espandi ▽
Anno 2030. L'uomo ha conquistato il pianeta Marte trasformandolo in un'attrazione turistica di grande richiamo. Sulla terra invece nulla è cambiato, e Giulio Sinceri continua a cercare suo padre Fabio, un cialtrone che si è dileguato quattro anni prima, lasciando soli il figlio e la moglie Elena. Fabio si è rifatto una vita con Bea, che alla morte del padre scopre di essere erede di una fortuna insieme alla madre Tina. E Tina decide di lasciare tutta l'eredità a Bea, a patto che finalmente si sposi. Peccato che Fabio sia ancora legalmente sposato ad Elena, di nascosto da Bea. Ma trova un escamotage: su Marte è possibile sposarsi "come a Las Vegas", dunque Fabio, Bea e Tina si recano sul Pianeta rosso per celebrare le nozze, senza sapere che anche Giulio è lì al seguito della fidanzata Marina. Recensione ❯
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Farsa vecchio stile ricca di stereotipi, salvata soltanto dagli impeccabili tempi comici del cast . Commedia, Italia2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A Milano vive, felice e contento, l'industrialotto Lorenzo Colombo. Ma il figlio sta per dargli un grande dolore: sposerà una ragazza del Sud! Espandi ▽
Lorenzo Colombo è un "cumenda" milanese proprietario di una ditta di salumi che odia i "terroni". Pasquale Caprioli abita nel paesino campano San Valentino a Mare, fa il pizzaiolo e pensa che al nord siano tutti "polentoni". Peccato che i rispettivi figli, il milanese Teo e la campana Sofia, si incontrino in un'università di Trento e decidano di sposarsi. E poiché "il matrimonio più meridionale dei matrimoni meridionali" verrà ovviamente celebrato al sud, i Colombo si trasferiscono in "terronia" e iniziano una schermaglia con i Caprioli che proseguirà per tutta la durata dei preparativi. Recensione ❯
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Una commedia sorprendente dai toni sereni e delicati. Un inno alle collisioni di una società aperta. Commedia, USA, Cina2019. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia decide di nascondere alla nonna una terribile prognosi. Crea così un pretesto per riunirsi prima che sia troppo tardi. Solo Billi è contraria a convivere con questa bugia. Espandi ▽
Billi Wang è nata a Pechino ma vive a New York da quando aveva sei anni. Il suo contatto con la Cina è Nai Nai, la vecchia nonna ancorata alle tradizioni a cui viene diagnosticato un cancro. La famiglia decide di nasconderle la verità e di passare con lei gli ultimi mesi, ma trova in Billi una resistenza. Audace cinema di confronto etnico, The Farewell muove dall'America verso la Cina in un viaggio verso le origini. Nel percorso che conduce Billi dall'America alla Cina e ritorno, la ragazza si scoprirà finalmente pronta alla vita, incarnando nel grido di un'arte marziale tutto lo splendore della confusione etnica e della commistione di generazioni. Perché non c'è riscatto in un orizzonte culturalmente univoco. Sono le dinamiche di una società aperta a produrre esiti (e film) decisamente felici. Recensione ❯
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Film a episodi ben scritto e recitato che, con un bel piglio aggressivo, omaggia la commedia (amara) all'italiana. Commedia, Italia2023. Durata 125 Minuti.
Fra ironia e amarezza, una commedia per ridere e riflettere sull'umanità e anche rivalutare le nostre feste. Espandi ▽
Nel primo episodio due fratelli ai poli opposti della questione vaccinale rischiano di rovinare la cena della vigilia alla sorella impegnata in politica; nel secondo un imprenditore fa visita con moglie e figlia ad una comunità per senzatetto a puro scopo di immagine; nel terzo un uomo sposato con amante giovanissima cerca di passare San Valentino alternandosi fra le due donne; e nel quarto viene chiesto ad una conduttrice televisiva di scusarsi pubblicamente per un servizio misogino del quale viene ritenuta corresponsabile.
È un lavoro di squadra che affronta temi di attualità con un bel piglio aggressivo che omaggia la commedia (amara) all'italiana: il lavoro di scrittura dei dialoghi è superiore alla media fino a tre quarti di ciascun episodio, così come è ottimo il lavoro degli attori.
I quattro finali rivelano la più amara delle verità: che in Italia (quasi) tutto si accomoda, e le rivoluzioni non la spuntano (quasi) mai sul quieto vivere. In questo senso I migliori giorni (titolo di per sé altamente ironico) più che una commedia è un horror che denuncia l'attitudine nazionale a tirare a campare assestando un colpo al cerchio e uno alla botte, con gattopardiana rassegnazione a non cambiare (quasi mai) nulla. Recensione ❯
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Una commedia per e sulle famiglie che segna un deciso passo avanti per Fabio De Luigi in veste di regista. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La nuova commedia per tutta la famiglia diretta e interpretata da Fabio De Luigi con Virginia Raffaele. Espandi ▽
Marco e Giulia sono una coppia senza figli che vive un presente fatto di bei vestiti, serate danzanti e sesso infuocato, convinta che il senso di colpa dei genitori sia il business più florido di questo millennio. Un giorno i due gaudenti si ritrovano improvvisamente genitori di tre pargoli, e costretti a fare fronte a situazioni e ruoli che hanno evitato per tutta la vita. Riusciranno a ritornare alla vita di prima, come desiderano più di ogni altra cosa? Dopo il modesto esordio con Tiramisù, Tre di troppo è un deciso passo avanti per Fabio De Luigi in veste di regista, perché mostra la sua capacità di dirigere a ritmo serrato di commedia, qualità rara nel cinema italiano contemporaneo. Resta interessante e reale la domanda centrale del film: che ci vuole a fare i genitori? Chiunque abbia figli (come, evidentemente, De Luigi) sa che occorrono doti da inventarsi in corsa, di fronte ad eventi inattesi e a situazioni imprevedibili che mettono in gioco tutto ciò che credevamo di essere. Tre di troppo mostra come essere genitori significa innanzitutto farsi concavi e cedere all’accoglienza dell’altro, invece che all’egocentrismo narcisista che caratterizza la nostra epoca. Recensione ❯
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Walter Veltroni non dimentica il passato ma guarda al futuro. Con Solarino e Marcorè, due attori di grande professionalità. Commedia, Italia2023. Durata 105 Minuti.
Cosa succede nella vita di un uomo che si addormenta a 18 anni e si sveglia a 49? Veltroni parla di questo tempo e di noi, oggi. Espandi ▽
Giovanni ha 'dormito' per 31anni. Il giorno in cui, a piazza san Giovanni, si tenevano i funerali di Enrico Berlinguer l'asta di uno striscione gli è caduta in testa procurandogli un coma profondo durato così a lungo. Ora però il mondo in cui l'allora diciottenne si viene a trovare è decisamente cambiato. Avrà bisogno dell'aiuto della suora che gli era stata a fianco nel corso della degenza e di un ragazzo affetto da mutismo selettivo.
Walter Veltroni porta sullo schermo il suo romanzo mutandone alcuni elementi ma conservando lo spirito che ne ha informato la scrittura. Se Marcoré nuota come un pesce nell'acqua delle pieghe della psicologia di un personaggio che deve passare dallo stupore alla presa di coscienza, Valeria Solarino deve combattere con lo stereotipo, modello fiction Rai, della suora bella.
Quello che interessa a Veltroni è leggere l'elissi esistenziale che si è venuta a creare tra un diciottenne e il se stesso quarantanovenne che deve tornare ad apprendere e ad accettare una vita diversa da come l'aveva pensata. Recensione ❯
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Si chiude la trilogia più sfacciata sulla crisi dell'America: un ultimo capitolo capace di leggere il presente. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'ultimo appuntamento con lo spogliarellista interpretato da Channing Tatum. Espandi ▽
Mike Lane è di nuovo senza soldi, lavoro e affetti. Non è più nemmeno "Magic", visto che non balla da tempo. Ora fa il barman qua e là, e ad un party di beneficenza dove mesce i cocktail viene riconosciuto da Kim, una ragazza che dieci anni prima alla sua festa di iniziazione in una confraternita universitaria ha usufruito dei servigi di Mike e dei Re di Tampa. Kim rivela il passato del barista-stripper al suo capo, Maxandra Mendoza, multimiliardaria in aria di dispute legali e divorzio con il marito inglese magnate dei media. Maxandra chiede a Mike una performance privata, e dopo essere finiti a letto lei ha in mente come sfruttare i numerosi talenti di lui: lo porterà con sé a Londra e gli affiderà la regia di "Isabel Ascendant", testo teatrale da rivoltare e farlo diventare un manifesto di libertà e potere femminile. Il brand Magic Mike - tre film, uno spettacolo, un reality show - è un successo decennale che dimostra la capacità del progetto di leggere il presente. Questo Magic Mike - The Last Dance a volte è confuso, spicciolo, brusco, Soderbergh non sempre riesce a tirare fuori l'immagine che sposta o una sua costruzione che faccia riflettere, però è un altro tassello di quella che forse è la trilogia più consapevole e sfacciata sui tempi di crisi dell'America contemporanea. Fino al prossimo ballo. Recensione ❯
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