paolinapaperina
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lunedì 20 settembre 2021
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per carita''
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Non e' obbligatorio fare film su questo argomento. Arrampicato e non credibile. Una farsa. Molto belli i luoghi. delusa. Non lo consiglio.
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paolinapaperina
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lunedì 20 settembre 2021
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un bel vedere estetico e null'altro
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Arrampicato e mediocre. Critica favorevole evidentemente prezzolata. Tanto per essere al passo con i tempi visto l'argomento. Penoso.
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fabio
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sabato 24 luglio 2021
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veramente un’ottima commedia
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Ottimo film, ottimi interpreti, ottima regia, ottima scenografia. Da tempo non guardavo un film così grazioso.
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achab50
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martedì 20 luglio 2021
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croce pesante senza delizia
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Non posso dare zero stelle perchè non farebbe media.
Un gruppo di due famiglie si ritrova in un luogo di mare di stupefacente bellezza. E qui finiscono gli aspetti positivi del film.
A parte che non si capisce chi è figlio di chi, chi è moglie di chi e soprattutto cosa ci faccio io, qui, da spettatore. Confesso che sono uscito mezz'ora prima della fine.
Fabrizio Bentivoglio nella parte del gay è molto contenuto e ricorda, mutatis mutandis, il Tognazzi del Vizietto, Alessandro Gassman invece è completamente fuori parte, è una persona molto simpatica, ma possibile che gli tocchino sempre le parti da sfigato?
Ciò che irrita di più è la recitazione continuamente sopra le righe, da farsaccia oratoriale, aggravata da un pesantissimo accento romanesco che rende a volte difficile la decifrazione del discorso (non che si perda molto)
Veramente un pessimo pessimo prodotto mal confezionato, e penso al povero produttore che alla prima proiezione avrà avuto una quasi irresistibile pulsione suicida, gli sono vicino.
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Non posso dare zero stelle perchè non farebbe media.
Un gruppo di due famiglie si ritrova in un luogo di mare di stupefacente bellezza. E qui finiscono gli aspetti positivi del film.
A parte che non si capisce chi è figlio di chi, chi è moglie di chi e soprattutto cosa ci faccio io, qui, da spettatore. Confesso che sono uscito mezz'ora prima della fine.
Fabrizio Bentivoglio nella parte del gay è molto contenuto e ricorda, mutatis mutandis, il Tognazzi del Vizietto, Alessandro Gassman invece è completamente fuori parte, è una persona molto simpatica, ma possibile che gli tocchino sempre le parti da sfigato?
Ciò che irrita di più è la recitazione continuamente sopra le righe, da farsaccia oratoriale, aggravata da un pesantissimo accento romanesco che rende a volte difficile la decifrazione del discorso (non che si perda molto)
Veramente un pessimo pessimo prodotto mal confezionato, e penso al povero produttore che alla prima proiezione avrà avuto una quasi irresistibile pulsione suicida, gli sono vicino.
Possibile che in Italia non si riesca più a realizzare un film decente?
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fabio 3121
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martedì 13 luglio 2021
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bentivoglio, gassmann e trinca da applausi!
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il film racconta la vacanza di 2 famiglie che si ritrovano una ad occupare una la dipendance di proprietà dell'altra su idea avuta da Tony (Fabrizio Bentivoglio) per facilitare alle 2 sue figlie Olivia e Penelope (Jasmine Trinca) la notizia del suo matrimonio con Carlo (Alessandro Gassmann). Sconvolti dall'aver appreso che i loro padri sono omosessuali, Penelope con l'aiuto di Sandro, figlio di Carlo, tenterà di sabotare il matrimonio. La pellicola, forte di una valida sceneggiatura, scorre via veloce tra siparietti divertenti e situazioni più intime e riflessive. Il regista punta inizialmente a far emergere le reazioni ostative dei componenti delle 2 famiglie per poi incentrarsi sui sentimenti dei 2 protagonisti principali, il tutto senza mai annoiare e scadere nei soliti luoghi comuni sul tema.
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il film racconta la vacanza di 2 famiglie che si ritrovano una ad occupare una la dipendance di proprietà dell'altra su idea avuta da Tony (Fabrizio Bentivoglio) per facilitare alle 2 sue figlie Olivia e Penelope (Jasmine Trinca) la notizia del suo matrimonio con Carlo (Alessandro Gassmann). Sconvolti dall'aver appreso che i loro padri sono omosessuali, Penelope con l'aiuto di Sandro, figlio di Carlo, tenterà di sabotare il matrimonio. La pellicola, forte di una valida sceneggiatura, scorre via veloce tra siparietti divertenti e situazioni più intime e riflessive. Il regista punta inizialmente a far emergere le reazioni ostative dei componenti delle 2 famiglie per poi incentrarsi sui sentimenti dei 2 protagonisti principali, il tutto senza mai annoiare e scadere nei soliti luoghi comuni sul tema. Grazie alle superlative interpretazioni di Bentivoglio, Gassmann e Trinca, davvero perfetti nelle loro parti, il film risulta davvero simpatico e interessante. Voto: 7/10.
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xerox
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domenica 20 settembre 2020
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la moda dell''omosessualità.....
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Bentivoglio e Gassman come omosessuali sono credibili come Totò che interpretasse Rambo. Un film con una recitazione a volte troppo carica, che è una concessione a tanti film italiani dell'ultimo periodo che devono trattare per forza il tema dell'omosessualità, altrimenti non sarebbero abbastanza up to date....
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enzo70
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martedì 28 aprile 2020
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le diversità raccontate con intelligenza e garbo
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Una storia di diversità, sessuali, sociali, raccontata con grazia e gentilezza. Due uomini maturi, un vedovo cinquantenne, Carlo, interpretato da Alessandro Gassman, e Tony, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, un ricco intellettuale di sessanta anni decidono di convolare a nozze. Ma l’elemento che crea maggiore scompiglio nelle famiglie dei due innamorati non è sessuale; perché Carlo ha una pescheria, mentre Tony è un intellettuale, diretti e passionali i rapporti nella famiglia del primo, sofisticati e distaccati nella famiglia del secondo. Un film carino che riesce a trattare con intelligenza e utilizzando un cast perfetto il tema delle diversità, facendo sorridere lo spettatore, sempre in maniera elegante.
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Una storia di diversità, sessuali, sociali, raccontata con grazia e gentilezza. Due uomini maturi, un vedovo cinquantenne, Carlo, interpretato da Alessandro Gassman, e Tony, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, un ricco intellettuale di sessanta anni decidono di convolare a nozze. Ma l’elemento che crea maggiore scompiglio nelle famiglie dei due innamorati non è sessuale; perché Carlo ha una pescheria, mentre Tony è un intellettuale, diretti e passionali i rapporti nella famiglia del primo, sofisticati e distaccati nella famiglia del secondo. Un film carino che riesce a trattare con intelligenza e utilizzando un cast perfetto il tema delle diversità, facendo sorridere lo spettatore, sempre in maniera elegante.
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felicity
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mercoledì 27 novembre 2019
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ha quasi il look di una commedia francese
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Ha quasi il look di una commedia francese. E forse Bentivoglio guarda ai modelli di Tognazzi e Serrault di Il vizietto. Però è anche interessante, oltre vent’anni dopo, un confronto tra Croce e delizia e Ferie d’agosto (1996) di Paolo Virzì. Perché lo scontro tra classi sociali diverse – una famiglia acculturata, un po’ radical chic e l’altra vociante che cerca il wi-fi e la tv – sembra arrivare proprio da lì.
Lo sguardo del regista, mai banale, ha la finezza di centrare un piccolo ma determinante dettaglio: l’isteria di Sandro, figlio di Carlo, quando lo viene a sapere e invece l’atteggiamento del figlio più piccolo, che guarda al matrimonio del padre come a qualcosa di normale.
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Ha quasi il look di una commedia francese. E forse Bentivoglio guarda ai modelli di Tognazzi e Serrault di Il vizietto. Però è anche interessante, oltre vent’anni dopo, un confronto tra Croce e delizia e Ferie d’agosto (1996) di Paolo Virzì. Perché lo scontro tra classi sociali diverse – una famiglia acculturata, un po’ radical chic e l’altra vociante che cerca il wi-fi e la tv – sembra arrivare proprio da lì.
Lo sguardo del regista, mai banale, ha la finezza di centrare un piccolo ma determinante dettaglio: l’isteria di Sandro, figlio di Carlo, quando lo viene a sapere e invece l’atteggiamento del figlio più piccolo, che guarda al matrimonio del padre come a qualcosa di normale.
Di fatto manca completamente un discorso e soprattutto una riflessione sull’accettazione di questa coppia gay tardiva e tutto si riduce a una serie di scaramucce viste e riviste tra due famiglie di condizioni sociali differenti sulla costa del litorale romano. Poco chiara poi la scelta di evitare un’eventuale visione più ampia della questione. La società è lasciata ai margini.
È un esperimento riuscito a metà che non possiede certo coraggio e ambizione, ma che ha almeno l’intraprendenza di provare a rinnovare i canoni di un genere troppo spesso pensato e realizzato in modo meccanico, anonimo.
A provare a districarsi da quelle “crisi di idee” che vediamo palesarsi troppo spesso all’interno delle nostre commedie.
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sabato 6 luglio 2019
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alla fine vince l’amore
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Per me uno dei film migliori degli ultimi anni. Bellissima sceneggiatura e personaggi definiti alla perfezione. Grande interpretazione da parte di tutti con una Jason Trinca in stato di grazia nella parte più difficile e complicata. Il film ha la capacità di dare spazio a tutti i punti di vista sull’omosessualità e alla fine, vince l’amore. Una bellissima storia di amore. Ironia e battute divertenti senza mai scadere nelle banalità. Mi sono proprio divertito.
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aa
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venerdì 5 aprile 2019
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trinca... e chi se l'aspettava
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Dopo Domani è un altro giorno ho visto Croce e delizia. Decisamente meglio. Per un motivo preciso, il film ha tutt'altro respiro. Messa in scena originale, tema trattato con originalità (si dire che una coppia gay è una coppia 'normale' è ad oggi una visione originale della tematica) e un cast strepitoso. Mi piace vedere ribaltati gli attori: Bentivoglio un simpatico sentimentale truffaldino, Gassmann un umile pescivendolo che strappa le lacrime (ha un magone dentro che arriva dritto allo spettatore), bene ruoli secondari (su tutti la ragazza coattella e la Galiena) e la Trinca sgangherata, ribaltata, oserei dire cappottata rispetto all'immagine snob e moscetta che avevamo di lei. L'ho in una parola amata.
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Dopo Domani è un altro giorno ho visto Croce e delizia. Decisamente meglio. Per un motivo preciso, il film ha tutt'altro respiro. Messa in scena originale, tema trattato con originalità (si dire che una coppia gay è una coppia 'normale' è ad oggi una visione originale della tematica) e un cast strepitoso. Mi piace vedere ribaltati gli attori: Bentivoglio un simpatico sentimentale truffaldino, Gassmann un umile pescivendolo che strappa le lacrime (ha un magone dentro che arriva dritto allo spettatore), bene ruoli secondari (su tutti la ragazza coattella e la Galiena) e la Trinca sgangherata, ribaltata, oserei dire cappottata rispetto all'immagine snob e moscetta che avevamo di lei. L'ho in una parola amata. E parla uno che non l'aveva mai amata (adorata in Fortunata ma il film mi aveva lasciato dubbi). Sceneggiatura buona (l'idea di tenere in secondo piano la storia d'amore tra Bentivolgio e Gassmannn è ottima, qualcuno parlerà di superficialità per me è originale) ma manca un pò di vissuto, ha ottimi dialoghi ma manca un pò di complessità. Bene la regia, senza fronzoli e con idea precisa, si differenzia molto dalle solite commedia.
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