Tutti i film disponibili in streaming e download del 2021 sulle maggiori piattaforme digitali al miglior prezzo: su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, iTunes, Google Play, Rakuten TV, Rai Play, TIMVISION, Infinity e NOW TV. Sono disponibili 750 film del 2021 pronti subito per il noleggio e acquisto.
Una visione piacevole: un mélange di 'colori' e di personalità forti che mostra la danza come un'alternativa alla guerra urbana. Drammatico, Musicale - Germania2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La ventenne Bex è in prigione a causa di uno sfortunato incidente. Un'insegnante di danza riesce a far emergere la passione di Bex per il ballo. Espandi ▽
In carcere per omicidio involontario, "Bex" sconta la sua pena in una cella e nell'abisso della sua coscienza. Piegata dal senso di colpa, ha causato un incidente che è costato dolore, trauma e fisioterapia a un ragazzo della sua età, si lascia convincere dal suo legale a integrare un programma di riabilitazione al quale partecipano altri giovani detenuti. La singolarità del progetto è la danza e il suo potere "socio-integrativo". Assoldata un'insegnante specializzata in street-dance, Bex e compagni trovano progressivamente una nuova forma d'espressione e una maniera più sana di incanalare la loro rabbia. Una seconda chance che cambierà il loro destino.
Al di là dell'ottimismo convenzionale, c'è qualcosa di bello e sincero nel vedere la danza come panacea di tutti i mali, un mezzo di elevazione sociale, un'alternativa alla guerra urbana (nella tradizione di West Side Story), una possibilità di rincantare il mondo.
I protagonisti di Fly puntano l'orizzonte, avanzando con ambizione e grazia, smooth attitude e ritmo sincopato. Chiusi in carcere trovano soprattutto nella danza la possibilità di un'altra vita, il bisogno vitale di fare corpo con se stessi, con la società e con l'esistenza. Recensione ❯
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Una parabola sul perdono che mette in luce il talento di Ralph Fiennes. E ci pone domande scomode. Drammatico, Gran Bretagna2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un adattamento del romanzo scritto da Lawrence Osborn. Espandi ▽
Jo e David Henniger sono due coniugi inglesi annoiati in viaggio verso una lussuosa festa nei pressi di Tangeri, dove una coppia gay, Richard e Dally, ha stabilito il suo buen retiro. Jo è una scrittrice di libri per bambini che da otto anni ha perso l'ispirazione, David un medico che da tempo (forse da sempre) ha accantonato la vocazione. Mentre attraversano il deserto in macchina a tutta velocità, con David alla guida in evidente stato di alterazione alcolica, compare davanti all'auto un ragazzo marocchino che viene investito in pieno e muore sul colpo. Jo e David trasportano il suo corpo a casa di Richard e Dally, pronti a comportarsi come se niente di grave fosse successo. Ma il padre del ragazzo la penserà diversamente.
The Forgiven si prende il suo tempo nel dipanare una storia che racconta il divario insanabile fra culture lontane, l'una predatoria rispetto all'altra, il cui unico possesso sono "fossili e figli". Ma è soprattutto una parabola sul perdono (agli altri e a se stessi) con un'interpretazione centrale che rivela lo spessore umano e professionale di Ralph Fiennes, nonché la sua lunga e continua preparazione teatrale.
Senza mai raggiungere vette autoriali (e toccando a volte il kitch involontario) si lascia guardare e pone domande scomode che siamo invitati a portare con noi all'uscita dalla sala cinematografica e dentro le nostre vite moralmente anestetizzate. Recensione ❯
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Un'opera fondamentale che si pone come la testimonianza definitiva sui fatti del 2019 a Hong Kong. Documentario, Hong Kong2021. Durata 152 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'immersione nella realtà delle proteste di Hong Kong tra la repressione cinese e il crescente senso di comunità della popolazione. Espandi ▽
Nel 2019, in seguito al varo di una legge sull'estradizione dei condannati dalla giustizia in Cina, Hong Kong insorge di nuovo, come nel 2015 quando l'Umbrella Movement mise in difficoltà il governo di Pechino. Orde di manifestanti occupano il quartiere di Central e raggiungono la cifra di due milioni di persone, più di un quarto della popolazione di Hong Kong. La strenua lotta a colpi di slogan, fionde e molotov contro i manganelli e i lacrimogeni della polizia si conclude con l'occupazione del Politecnico e l'arresto dei manifestanti. Ma le coscienze sono state risvegliate.
152 minuti di durata per un film che racconta in modo diacronico le origini degli scontri, il loro sviluppo e la loro conclusione, avvalendosi di immagini straordinarie riprese dalla giornalista Gwyneth Ho o dalle Go-Pro fissate sui manifestanti stessi e delle testimonianze dei protagonisti, ora in clandestinità, in carcere oppure espatriati a Taiwan.
Siamo di fronte ad un'opera fondamentale per comprendere una situazione politica tutt'altro che definita e in continua evoluzione. Recensione ❯
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Tra commedia e polar, Christian Clavier ripropone il suo repertorio comico con gag a ripetizione. Commedia, Francia2021. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia esilarante con un goffo detective combinaguai in una villa lussuosissima. Espandi ▽
Saint-Tropez, agosto 1970. Come ogni anno, il miliardario Croissant e sua moglie Eliane invitano il meglio dello show-business nella loro sontuosa villa. Tra gli ospiti ci sono, tra gli altri, Carmen definita come "una specie di Jeanne Moreau spagnola", un produttore cinematografico, una giovane attrice promettente che aspetta la chiamata di Alain Delon, un famoso cantante, uno scultore e un regista greco. Il sabotaggio dell'auto della coppia però rovina il clima di festa. Così Claude, pensando di essere vittima di un attentato, contatta il suo amico Jacques Chirac, segretario di stato al Ministero delle Finanze, per indagare sul caso. I migliori poliziotti di Parigi però non sono disponibili e l'unico ispettore libero è Botta, a cui manca qualche settimana per andare in pensione. Arrogante e incompetente, cercherà di risolvere il caso con i suoi metodi fuori dal comune.
Incrocia la commedia e il polar, tra Claude Zidi-Philippe Noiret di Il Commissadro, il tenente Colombo apertamente citato soprattutto nella scena in cui Botta riunisce tutti gli ospiti della villa dicendogli che tra loro c'è il colpevole e soprattutto Blake Edwards.
Con Mistero a Saint-Tropez la commedia poliziesca francese cerca così di modernizzarsi con un look stile La belle époque nei colori della Francia dell'estate del 1970 e ripropone l'incrocio tra demenzialità e scorrettezza. Recensione ❯
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Un fantasy di matrice letteraria che guarda all'attualità e prosegue il ricambio generazionale dell'anime d'autore nipponico. Animazione, Giappone2021.
Una maestosa epopea fantasy che segna il debutto alla regia di Masashi Ando. Espandi ▽
Gli orfani inconsolabili dello studio Ghibli possono colmare la mancanza dei film di Isao Takahata e Hayao Miyazaki con le nuove opere degli allievi di cotanti maestri. Tra questi anche Masashi Ando e Masayuki Miyaji, che hanno unito le forze per adattare “The Deer King”, una serie di romanzi di Nahoko Uehashi di ambientazione fantasy ma con un’inconsueta preminenza di tematiche biomediche e religiose. L’esito è di difficile fruizione per il grande pubblico e chi cerca in The Deer King il pathos tragico e la forza visiva delle opere Ghibli probabilmente resterà deluso. Ma è anche da questi passi coraggiosi, ancorché stentati, che transita il cammino del difficile ricambio generazionale dell’anime d’autore nipponico. Recensione ❯
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La vita di una ragazza viene sconvolta dall'incontro di un ragazzo in un bar. Espandi ▽
Nadia ha 16 anni (quasi diciassette come tiene a precisare), frequenta l'Istituto Alberghiero con buoni risultati e tende a condurre una vita solitaria. L'incontro con un ragazzo incontrato in un bar cambierà completamente la sua vita. Mentre segue il percorso e le scelte di Nadia, chi conosce il cinema di Wilma Labate non può fare a meno di riandare con la memoria a Domenica.
Sono trascorsi esattamente vent'anni ma lo sguardo della regista è ancora, come allora, intenso e partecipe nei confronti di una figura femminile 'forte' alla cui consistenza hanno contribuito, in fase di sceneggiatura, i fratelli D’Innocenzo. Grazie all'intensità costantemente controllata (e quindi mai sopra le righe) di Alma Noce, Labate ci offre un ritratto di un'adolescente che soffre ma sa anche scegliere, superando in consapevolezza gli adulti che le dovrebbero fare da guida. Recensione ❯
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Da un racconto di Joe Hill, il ritorno all'horror di Scott Derrickson è un film catartico e ricco di pathos. Horror, USA2021. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista Scott Derrickson torna alle sue radici e collabora di nuovo con il marchio più importante del genere, Blumhouse, per un nuovo thriller horror. Espandi ▽
A otto anni di distanza dal suo ultimo horror come regista (Liberaci dal male), Scott Derrickson torna al suo genere prediletto e lo fa adattando per lo schermo un racconto di Joe Hill, nientemeno che figlio dell’incontrastato re dell’horror letterario, Stephen King. È facile notare influssi e influenze dell’opera di King, con la presenza di una famiglia disfunzionale in un tipico milieu da cittadina americana e i ragazzini protagonisti che non diversamente da tanti personaggi di King (da It a Stand By Me) sono consapevoli di doversela sostanzialmente cavare da solo e pronti a farlo. Derrickson dirige con stile e abilità piazzando qualche momento di soprassalto e generando nel complesso una buona suspense. In un cast complessivamente buono, Ethan Hawke è un cattivo di adeguato spessore, ma spiccano in particolare le prove dei due giovani protagonisti. Recensione ❯
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Un appassionato melodramma sull'impedimento amoroso che riflette sul concetto del tempo. Drammatico, Francia, Belgio2021. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna riscopre l'attrazione nei confronti di un uomo conosciuto quindici anni prima. Espandi ▽
Shana e Pierre si incontrano in ospedale: lei, più anziana di vent'anni, accudisce un'amica in punto di morte, lui è il medico della donna. Quindici anni dopo, i due si rincontrano e l'interesse nato in quel breve incontro diventa un'inattesa, intensa storia d'amore. Pierre ha cinquant'anni e un matrimonio in crisi da tempo; Shana è malata ma ancora forte e preoccupata dall'instabilità sentimentale della figlia quarantenne. La loro relazione sconvolge gli equilibri acquisiti delle rispettive vite, scontrandosi contro abitudini e pregiudizi. Riusciranno i due amanti impossibili a resistere?
L'idea originale del film è della regista franco-islandese Solveigh Anspach, scomparsa nel 2015: il pensiero della morte apre e chiude inevitabilmente il racconto, ma l'amore fra i due protagonisti celebra la vita e la sua imprevedibilità.
Come ogni melodramma, anche I giovani amanti è costruito attorno all'espediente narrativo dell'impedimento amoroso, ma per fortuna non si ferma al semplice "scandalo" della storia tra un cinquantenne e una donna più matura (già entrata in una fase della vita che di norma si considera scevra dal desiderio) e allarga il quadro. Recensione ❯
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Un sintetico trattato socio-psicologico sulla gioventù marocchina che usa l'hip hop come utile grimaldello. Drammatico, Marocco, Francia2021. Durata 101 Minuti.
Anas, ex rapper, incoraggia un gruppo di giovani marocchini a liberarsi dal peso delle tradizioni per vivere la loro passione ed esprimersi attraverso la cultura hip hop. Espandi ▽
In un quartiere popolare di Casablanca arriva Anas, un ex cantante rapper che ha ottenuto un incarico di insegnamento in una scuola ad indirizzo artistico che ha al vertice una direttrice piuttosto rigida. Anas non ha una casa e dorme in macchina ma in classe si presenta come un docente che non rinuncia a pretendere risultati dagli allievi, pronto anche a trattarli con durezza verbale quando gli presentano esibizioni di hip hop velleitarie.
Il regista Nabil Ayouch offre uno spaccato della gioventù marocchina. Analizzando da vicino i vari protagonisti attraverso il filtro colorato del mondo dell’hip hop, riesce a far emergere uno sguardo più ampio e critico di una generazione e di una società. Recensione ❯
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Un'opera intima e personale. Un ritratto umano e commovente di un'icona senza tempo. Documentario, Francia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'attrice racconta sua madre Jane Birkin in un intimo ritratto. Espandi ▽
Come si può raccontare un'icona senza usare parole già dette e immagini già viste? Attraverso lo sguardo unico al mondo di un figlio, anzi una figlia. Lo dimostra Charlotte Gainsbourg in Jane par Charlotte, documentario-tributo alla madre Jane Birkin che parte con delle riprese scomposte da backstage di quest'ultima al suo ennesimo concerto di successo. Poche scene dopo si svela la vera anima del film: non un fan movie ma un confronto serrato tra madre e figlia che è insieme un dialogo artistico, o meglio un monologo a due voci. Le unisce il sangue, il talento, la passione per l'arte, per la fotografia, per la musica, per quel Serge Gainsbourg che nel documentario citano a più riprese e di cui mostrano la casa-museo lasciata intonsa a Parigi.
Al suo debutto alla regia Gainsbourg firma un'opera intima e personalissima, mai priva di stile e di interesse, giocando con la formula di archivio biografico familiare che nel suo caso specifico è anche profondamente artistico.
Portatrici sane della stessa filosofia di vita libera, lontana da pregiudizi e convenzioni, Jane e Charlotte affrontano davanti alla macchina da presa temi esistenziali, ricordi, paure. Ne esce un ritratto umano insieme lieve e potente, senz'altro commovente, che dice molto della donna, più che dell'artista, Jane Birkin. Recensione ❯
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Weerasethakul porta il suo universo visivo, auditivo e formale in un paese straniero: nulla succede eppure tutto si compie. Drammatico, Colombia, Tailandia2021.
Il viaggio di scoperta di una donna inglese in Colombia, attratta da un misterioso rumore che proviene da lontano. Espandi ▽
Jessica, una donna inglese in visita alla sorella a Bogotà, viene attirata da un misterioso suono che la sorprende più volte: di notte, per strada, in un ristorante. È reale il suono o è solo nella testa di Jessica? La ricerca dell'origine dello strano fenomeno, prima da un medico poi in uno studio di registrazione, e la visita ad Agnes, archeologa che studia resti umani scoperti durante uno scavo, porta Jessica dalla città alla foresta, dove incontra un pescatore che le fa capire come ogni persona è connessa alle altre e le mostra ricordi di vite mai vissute. Rasserenata, Jessica accetta l'esistenza del suono, mentre la radio dà la notizia di un terremoto forse causato dal decollo di una navicella aliena...
Prima esperienza fuori dal suo paese per il regista tailandese Apichatpong Weerasethakul (Palma d'oro a Cannes nel 2010 con Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti), che in una città e in una terra che non gli appartengono registra l'alienazione di una donna anch'ella straniera e la sua progressiva accettazione della totalità del cosmo.
Nella seconda parte di Memoria, nulla succede eppure tutto si compie. La memoria abbraccia il cosmo, che essendo una totalità senza forma non può che manifestarsi in maniera così ampia da diventare invisibile, inconoscibile in termini razionali. Recensione ❯
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Un film godibile e autonomo che si distingue per la spettacolarità degli scontri. Animazione, Fantasy - Giappone2021. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Uno degli anime con gli incassi maggiori di sempre in Giappone e nel mondo. Espandi ▽
Un timido sedicenne giapponese, di nome Yuta Okkotsu, è vittima di bullismo ma riceve la protezione di un potentissimo spirito. Gli stregoni intervengono ma inizialmente non hanno successo e valutano di condannarlo a morte. Satoru Gojo, professore alla scuola di Jujutsu di Tokyo, li convince però a sospendere la pena e a lasciare che sia lui ad addestrare il giovane, aiutandolo a spezzare la maledizione. Lo spirito che affianca il ragazzo è infatti un mistero: appartiene a Rika, una bambina che era innamorata di lui ed è morta in un incidente stradale, ma come può essere diventata così potente? Tale potere fa gola anche a Suguru Geto, che vuole impossessarsene per cambiare il mondo e portare gli stregoni al potere...
Dal punto di vista tecnico l'animazione è discreta, molto fluida e dinamica negli scontri. Pur se povera negli sfondi vanta una qualità a metà tra cinema e Tv che ne giustifica la visione in sala.
La durata contenuta, la velocità dell'intreccio e la spettacolarità degli scontri, contengono però il senso di déjà vu e mantengono godibile la visione. Recensione ❯
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Uno sguardo affettuoso e divertito su un lavoro spesso oggetto di facili ironie: l'idraulico. Commedia, Spagna2021. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una settimana nella vita di Moha, Valero e Pep - lavoratori in una piccola azienda idraulica ed elettrica nella periferia di Barcellona. Espandi ▽
Barcellona. Valero e Pep sono i due operai di una piccola impresa di riparazioni idrauliche ed elettriche di cui la moglie di uno dei due è la contabile. Nel momento in cui Pep deve andare in pensione diventa necessario trovare un sostituto che viene individuato in Moha, un giovane marocchino. Valero non riesce a nascondere la diffidenza nei confronti di questo immigrato con cui dovrebbe collaborare e gli concede sei giorni per dimostrare ciò che vale.
Neus Ballús non dimentica le sue origini e, attraverso questi tre personaggi, ci racconta come si possa superare l'ostacolo del pregiudizio senza fare sermoni sulla fratellanza umana.
Chi ha avuto modo di incontrare i protagonisti al Festival di Locarno nel 2021 ha avuto modo di comprendere che Valero Escolar, Pep Sarrà e Mohamed Mellali non hanno conservato solo i loro nomi nella finzione cinematografica ma vi hanno portato se stessi. Recensione ❯
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Un thriller soprannaturale che esplora la natura artigianale del cinema e trova felici intuizioni visive. Thriller, Horror - Italia2021. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Costretto allo sfratto, Pietro mette a punto una strategia per continuare a vivere dentro casa sua. Un giorno, però, una madre disperata stravolgerà i suoi piani. Espandi ▽
La casa non è più un rifugio ma una minaccia. Come in Avati (La casa dalle finestre che ridono) e Argento (Profondo rosso), è lei la principale protagonista di L’angelo dei muri. Viene invasa da sconosciuti, diventa potenziale luogo di visioni (lo stesso passato del protagonista?), ma anche di contatti segreti come quello tra Pietro e la bambina. Bianchini, più che un horror, firma un thriller soprannaturale dove, come nei suoi precedenti lungometraggi, mostra la materia del set (la polvere nell’appartamento) e utilizza in modo efficace la componente sonora come nel rumore del vento che apre le finestre. L’angelo dei muri è l’esempio di un cinema di genere indipendente che, a prima vista, può anche apparire quasi silenzioso e sottratto perché non cerca il facile effetto sorpresa, ma alla fine riesce a portare a casa il risultato. Recensione ❯
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Un horror teso e ricco di suspense nella classica tradizione dei film sulle case con terribili segreti. Horror, Thriller - Svezia2021. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Shirin, una ragazza che si trasferisce in una piccola città per iniziare una nuova vita insieme al suo fidanzato Fredrik e a suo figlio di cinque anni. Espandi ▽
Un'allegra famigliola - composta da Fredrik, dalla sua nuova compagna Shirin e da Lukas, figlioletto di Fredrik avuto con la defunta moglie - si trasferisce in una nuova casa, una bifamiliare la cui altra metà adiacente è disabitata e un po' in disarmo. I tre sono entusiasti della casa, ma ben presto la situazione si complica. Fredrik è spesso assente per lavoro e Shirin si accorge che Lukas parla con un amico sconosciuto. Strani rumori e strani comportamenti convincono Shirin che nella casa ci sia qualcosa che non va. Le sue paure sono amplificate quando scopre che il figlioletto dei precedenti proprietari è scomparso in circostanze misteriose. Fredrik non dà molto peso alle paure di Shirin, ma invece dovrebbe.
La messa in scena è pregevole, raffinata e anche elegante, tesa a creare un'atmosfera rarefatta e macabra. Il tratteggio dei personaggi è complessivamente riuscito.
Dove il film riesce meglio, comunque, è nell'accurata gestione della suspense e nel sapiente uso delle attese, dei silenzi e degli improvvisi jump scares, posizionati con saggia parsimonia e notevole efficacia. Recensione ❯
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